I neri ci vogliono gravide - 9 - Priapo tra noi
di
Cuck 2014
genere
tradimenti
Amy era sempre stravaccato sul divano con le gambe allungate sul mio corpo e su quello di Magda che Claudia,al suo arrivo,aveva ripulito con la lingua dallo sperma che ci ricopriva.
Poi,eccitata come una cagna,si era dedicata a succhiare il cazzo floscio di Amy nell'inutile tentativo di farlo riprendere.
In quel momento,il compito di Claudia che,per quanto fosse arrapata,era assai arduo a causa del fatto che nel tempo di poche ore,il possente moro ci aveva fatte godere molte volte e lui stesso era venuto non meno di tre o quattro volte e dunque,era davvero spossato e coi testicoli completamente vuoti.
Ansimando come una bestia da soma Claudia pareva non rinunciare ai suoi propositi e vista l'impossibilità di far rinvenire la verga di Amy,si era precipitata verso Falall che,disteso sulla poltrona a gambe larghe,faceva pendere verso il tappeto l'enorme,gocciolante,clava.
Il cazzo di Falall anche a riposo,benché molle,era grosso e conservava il suo aspetto tozzo e minaccioso.
Nonostante questo,a nulla sono valsi i tentati di Claudia di risvegliarlo con le mani e con la bocca.
Anche lui purtroppo era stato svuotato dall'ansia di avere a disposizione due femmine gravide e dall'urgenza di godere dei loro corpi gonfi e di placare le voglie di due ninfomane come me e Magda.
-Claudia-
Le avevo biascicato,mentre distesa sul tappeto si masturbava ansimando e bestemmiando per la deprecabile situazione.
Dopo tutto era da capire la sua delusione,era venuta per trovare due grossi e duri cazzi neri ed aveva trovato due salsicciotti vuoti e molli.
-Claudia....non temere,lascia che questi stalloni riprendano forza e vedrai che ce n'è anche per te.-
-Siiiii.....lo soooo....lo sooooo......però voi siete già soddisfatte e quand'anche si dovessero riprendere....loro sono solo due e noi siamo in tre con me che ho anche gli arretrati....guarda quì come mi cola la passera!-
Mi aveva risposto con la voce spezzata dalle contrazioni che scuotevano il suo corpo a causa del furioso ditalino che si stava facendo.
Mentre lei godeva del suo piacere solitario ed io pensavo a come poterla aiutare,era intervenuta la voce di Magda che aveva detto:
-Ragazze....forse una soluzione c'è.
Ricordate cosa aveva detto Francesco nel suo ultimo intervento?
Aveva detto testualmente che il suo "Ego"(Che sarà mai questo ego? Boh!) è gigantesco e che la sua "Autostima"cresce a dismisura.
A questo punto 2 sono le possibili spiegazioni:
O Francesco fa delle affermazioni cervellotiche e pseudoculturali oppure le sue sono metafore per dirci qualcosa:
"L'Ego è il suo cazzo e l'Autostima è la sua erezione"
Sempreché non sia un mitomane frustrato!
-Perdio,hai ragione!-
Aveva risposto Claudia scattando dalla sua postura supina a cosce aperte e gambe alzate sui talloni,senza staccare le dita dal sesso aperto e luccicante.
-Spero proprio che con quella metafora alludesse alle dimensioni del suo arnese ed alla sua smisurata erezione.-
-Si....ma dove cazzo è adesso?
Ci ha rotto i coglioni quando non ci serviva e adesso che potrebbe esserci utile,il colto...criticone....guardone,è sparito dalla circolazione*!-(*Rima)
Nell'attesa che i due spompati stalloni(che nel frattempo erano andati in cucina per rifocillarsi e recuperare le forze per il nuovo round)si riprendessero per darci ancora ciò che di meglio avevano da offrirci,noi tre ci divertivamo ad immaginare cosa mai avrebbe potuto farci Francesco con la sua "Smisurata crescita".
Nel bel mezzo della nostra conversazione e prim'ancora che Amy e Falall tornassero in soggiorno,ecco materializzarsi la presenza del nostro bramato terzo maschio.
-Vi ho sentite sapete,mentre stavate sproloquiando sulla mia persona!
Capisco che troie quali siete,non riuscite proprio ad immaginare che vi possano essere persone dotate di senso critico ed ironico e che abbiano un alto concetto del sesso e di tutte le sue implicazioni affettive e morali.
Già,che ne sapete voi di amore,affetto e morale!?
Il fatto poi,che vi facciate sbattere come bagasce nonostante portiate in grembo una creatura che da grande vi chiederà conto dei vostri comportamenti perversi ed immorali senza provarne vergogna,è la prova del degrado morale nel quale siete precipitate.
Avete persino permesso che quei negri si attaccassero coi loro labbroni alle vostre mammelle per succhiare il sacro latte destinato alle creature che portate in grembo.-
Noi l'ascoltavamo in silenzio ed anche con una certa vergogna per l'inaspettata durezza delle sue parole che,per quanto fossimo libertine e sfrenatamente vogliose,ci feriva nell'orgoglio.
Aveva ragione,dovevamo davvero apparire come future madri perverse e corrotte se mentre uno di loro ci montava,l'altro era attaccato alle nostre tette per succhiarci il latte che conteneva.
E' vero,in quei momenti ci comportavamo come vere troie immorali ma quando avremmo potuto avere ancora la possibilità di godere in quel modo così totale e struggente?
E' vero,avevamo sperato che anche Francesco venisse ma non certo in veste di censore!
Eravamo troppo felici per accettare che qualcuno facesse emergere il peggio che covava dentro di noi.
In quei momenti ad onta di ogni critica,ci aspettavamo un terzo maschio con tanto di cazzo pieno,duro e per niente sfruttato "Gigantesco...a...Dismisura" appunto!
Eravamo ancora sgomente,nude e abbracciate come a volerci difendere da quella inaspettata aggressività quasi fisica quando lui,assumendo in volto un'espressione da satiro,col respiro sempre più pesante,aveva cominciato a slacciarsi la cintura dei pantaloni:
-Lo so,con voi è inutile parlare,bisogna usare l'unico linguaggio che conoscete;quello del cazzo ed è proprio quello che farò adesso.-
Non aveva neanche finito di slacciare la cintura che sotto la sua patta qualcosa aveva cominciato a gonfiarsi e muoversi come fosse un animale prigioniero,smaniosamente in cerca di una via d'uscita.
Dalle sue labbra avevano smesso di sortire ansimi e parole minacciose sostituite da suoni simili ai nitriti di un cavallo mentre,prim'ancora che riuscisse a slacciare la cerniera,i pantaloni venivano violentemente lacerati e qualcosa di assolutamente mostruoso,faceva la sua comparsa tra le sue gambe.
A quella improvvisa mutazione della scena,io e le mie amiche,abbiamo lanciato un grido di stupore e,terrorizzate,ci siamo strette ancora di più chiudendoci a testuggine nel tentativo di difenderci da quella che pareva essere la premessa per una feroce vendetta.
Ciò che oscillava teso e minaccioso davanti ai nostri occhi aveva l'aspetto del membro di un cavallo del quale aveva i colori,la forma e la mostruosa dimensione.
A differenza della verga dei nostri stalloni neri,non era solcato da gonfie vene bluastre ma l'asta era completamente liscia e caratterizzata da strie bianche e brune che parevano dipinte.
I grossi e pieni testicoli,erano rinchiusi in una sacca tonda della dimensione di piccolo melone glabro e scuro ed erano separati da una incavatura simile ad una cicatrice.
Il glande si allargava a forma di fungo con un grosso foro al centro ed un uniforme colore rosato che sfumava verso il gambo.
Mentre tremanti io e le mie amiche balbettavamo terrorizzate all'avvicinarsi oscillante e minaccioso di quell'incredibile cannone di carne,si era spenta la luce e di quello che era successo dopo,sia in me che in Claudia e Magda non erano rimasti che confusi ricordi fissati per lo più,nelle nostra narici,nei nostri orecchi e nei nostri dolenti corpi.
Le tracce di qualcosa che era accaduto in loro assenza,le hanno subito percepite Falall e Amy quando,tornando in soggiorno dopo aver ripreso le forze ed aver ricaricato gli strumenti,hanno acceso le luci e ci hanno trovate "buttate"come reduci da una battaglia,sul pavimento umido e scivoloso,sconvolte e bagnate mentre da ogni dilatato buco dei nostri corpi,colavano ancora fluidi corporali nostri e dell'animale che sicuramente ci aveva montate come giumente in calore.
Fortunatamente eravamo già tutte gravide altrimenti....chissà!
I due neri dopo un primo attimo di sgomento,hanno pensato che quella scena fosse dovuta alla nostra eccitazione che,nell'attesa del loro arrivo,ci aveva spinte a masturbarci furiosamente ed a lesbicare tra noi.
Certo,anche loro avevano un ego sterminato se trovandoci così aperte,anziché cercare di capirne le cause,si sono vantati del buon lavoro che avevano fatto prima di ritirarsi per poi,tornare in forma,tronfi ed armati come galli nel loro pollaio.
Come macchine da sesso,hanno subito continuato a montarci sino all'alba godendo dei nostri corpi in ogni modo anche se noi tre,aperte com'eravamo dal cavallo,non li abbiamo per niente sentiti.
Solo al pomeriggio del giorno successivo dopo che avevamo dormito per molte ore,e dopo esserci riprese con una abbondante colazione ed una ritemprante doccia che aveva provvidenzialmente richiuso i nostri slargati orifizi,abbiamo potuto godere ancora dei vigorosi assalti di Amy e Falall più arrapati che mai.
Quando a sera i nostri mariti sono tornati a riprenderci,eravamo già pronte,truccate,vestite e con l'espressione della felicità stampata sui nostri occhi.
Grazie Falall,Grazie Amy per averci regalato,coi vostri inesauribili cazzi,2 giorni meravigliosi.
Grazie ai nostri mariti che col loro amore ci concedono certi svaghi.
Grazie anche al severo e potentissimo Francesco che,semmai dovesse avere ancora voglia di accoppiarsi con una donna(sicuramente era vergine giacché nessuna femmina umana avrebbe mai accettato volontariamente di farsi penetrare da un maschio affetto da priapismo equino),potrà sempre venirci a cercare.
Lui sa come trovarci in questo racconto.
Noi saremo sempre pronte,ben aperte e disponibili a condizione che la smetta coi suoi sermoni e ci parli solo col potente strumento segretamente custodito sotto le mutande.
Dopo quella scorpacciata di sesso,abbiamo continuato ad incontrare i neri separatamente e per quanto mi riguarda,mi ero fatta scopare sino a tre giorni prima del parto mentre le mie amiche,a causa di alcune complicazioni,avevano smesso un po' prima.
Venti giorni dopo che anch'io avevo partorito,abbiamo organizzato una festa di presentazione alle famiglie dei nuovi pargoletti.
Io avevo partorito una bella bambina dai capelli e gli occhi scuri.
Magda un bambino dalla pelle chiara e gli occhi verdi mentre a sorpresa,Claudia aveva messo al mondo un bel cioccolatino con gli occhi azzurri ed i capelli biondi come i suoi.
Sicuramente aveva sbagliato qualche calcolo.
Nessuno però si era stupito di quella anomalia giacché il marito(quello impotente)immaginando che le numerose frequentazioni della moglie con amanti neri potevano esporla a quel genere di rischio,aveva cominciato da tempo a far circolare la voce che tra i suoi avi vi fosse anche un africano.
Per convincere anche i suoi,si era procurato il documento di un albero genealogico che certificava che una sua trisavola,aveva sposato un principe abissino.
La sua anziana mamma che sola,conosceva il segreto dell'impotenza del figlio,aveva accolto l'arrivo del piccolo e bellissimo mulatto,come un dono di Dio.
Fine
Poi,eccitata come una cagna,si era dedicata a succhiare il cazzo floscio di Amy nell'inutile tentativo di farlo riprendere.
In quel momento,il compito di Claudia che,per quanto fosse arrapata,era assai arduo a causa del fatto che nel tempo di poche ore,il possente moro ci aveva fatte godere molte volte e lui stesso era venuto non meno di tre o quattro volte e dunque,era davvero spossato e coi testicoli completamente vuoti.
Ansimando come una bestia da soma Claudia pareva non rinunciare ai suoi propositi e vista l'impossibilità di far rinvenire la verga di Amy,si era precipitata verso Falall che,disteso sulla poltrona a gambe larghe,faceva pendere verso il tappeto l'enorme,gocciolante,clava.
Il cazzo di Falall anche a riposo,benché molle,era grosso e conservava il suo aspetto tozzo e minaccioso.
Nonostante questo,a nulla sono valsi i tentati di Claudia di risvegliarlo con le mani e con la bocca.
Anche lui purtroppo era stato svuotato dall'ansia di avere a disposizione due femmine gravide e dall'urgenza di godere dei loro corpi gonfi e di placare le voglie di due ninfomane come me e Magda.
-Claudia-
Le avevo biascicato,mentre distesa sul tappeto si masturbava ansimando e bestemmiando per la deprecabile situazione.
Dopo tutto era da capire la sua delusione,era venuta per trovare due grossi e duri cazzi neri ed aveva trovato due salsicciotti vuoti e molli.
-Claudia....non temere,lascia che questi stalloni riprendano forza e vedrai che ce n'è anche per te.-
-Siiiii.....lo soooo....lo sooooo......però voi siete già soddisfatte e quand'anche si dovessero riprendere....loro sono solo due e noi siamo in tre con me che ho anche gli arretrati....guarda quì come mi cola la passera!-
Mi aveva risposto con la voce spezzata dalle contrazioni che scuotevano il suo corpo a causa del furioso ditalino che si stava facendo.
Mentre lei godeva del suo piacere solitario ed io pensavo a come poterla aiutare,era intervenuta la voce di Magda che aveva detto:
-Ragazze....forse una soluzione c'è.
Ricordate cosa aveva detto Francesco nel suo ultimo intervento?
Aveva detto testualmente che il suo "Ego"(Che sarà mai questo ego? Boh!) è gigantesco e che la sua "Autostima"cresce a dismisura.
A questo punto 2 sono le possibili spiegazioni:
O Francesco fa delle affermazioni cervellotiche e pseudoculturali oppure le sue sono metafore per dirci qualcosa:
"L'Ego è il suo cazzo e l'Autostima è la sua erezione"
Sempreché non sia un mitomane frustrato!
-Perdio,hai ragione!-
Aveva risposto Claudia scattando dalla sua postura supina a cosce aperte e gambe alzate sui talloni,senza staccare le dita dal sesso aperto e luccicante.
-Spero proprio che con quella metafora alludesse alle dimensioni del suo arnese ed alla sua smisurata erezione.-
-Si....ma dove cazzo è adesso?
Ci ha rotto i coglioni quando non ci serviva e adesso che potrebbe esserci utile,il colto...criticone....guardone,è sparito dalla circolazione*!-(*Rima)
Nell'attesa che i due spompati stalloni(che nel frattempo erano andati in cucina per rifocillarsi e recuperare le forze per il nuovo round)si riprendessero per darci ancora ciò che di meglio avevano da offrirci,noi tre ci divertivamo ad immaginare cosa mai avrebbe potuto farci Francesco con la sua "Smisurata crescita".
Nel bel mezzo della nostra conversazione e prim'ancora che Amy e Falall tornassero in soggiorno,ecco materializzarsi la presenza del nostro bramato terzo maschio.
-Vi ho sentite sapete,mentre stavate sproloquiando sulla mia persona!
Capisco che troie quali siete,non riuscite proprio ad immaginare che vi possano essere persone dotate di senso critico ed ironico e che abbiano un alto concetto del sesso e di tutte le sue implicazioni affettive e morali.
Già,che ne sapete voi di amore,affetto e morale!?
Il fatto poi,che vi facciate sbattere come bagasce nonostante portiate in grembo una creatura che da grande vi chiederà conto dei vostri comportamenti perversi ed immorali senza provarne vergogna,è la prova del degrado morale nel quale siete precipitate.
Avete persino permesso che quei negri si attaccassero coi loro labbroni alle vostre mammelle per succhiare il sacro latte destinato alle creature che portate in grembo.-
Noi l'ascoltavamo in silenzio ed anche con una certa vergogna per l'inaspettata durezza delle sue parole che,per quanto fossimo libertine e sfrenatamente vogliose,ci feriva nell'orgoglio.
Aveva ragione,dovevamo davvero apparire come future madri perverse e corrotte se mentre uno di loro ci montava,l'altro era attaccato alle nostre tette per succhiarci il latte che conteneva.
E' vero,in quei momenti ci comportavamo come vere troie immorali ma quando avremmo potuto avere ancora la possibilità di godere in quel modo così totale e struggente?
E' vero,avevamo sperato che anche Francesco venisse ma non certo in veste di censore!
Eravamo troppo felici per accettare che qualcuno facesse emergere il peggio che covava dentro di noi.
In quei momenti ad onta di ogni critica,ci aspettavamo un terzo maschio con tanto di cazzo pieno,duro e per niente sfruttato "Gigantesco...a...Dismisura" appunto!
Eravamo ancora sgomente,nude e abbracciate come a volerci difendere da quella inaspettata aggressività quasi fisica quando lui,assumendo in volto un'espressione da satiro,col respiro sempre più pesante,aveva cominciato a slacciarsi la cintura dei pantaloni:
-Lo so,con voi è inutile parlare,bisogna usare l'unico linguaggio che conoscete;quello del cazzo ed è proprio quello che farò adesso.-
Non aveva neanche finito di slacciare la cintura che sotto la sua patta qualcosa aveva cominciato a gonfiarsi e muoversi come fosse un animale prigioniero,smaniosamente in cerca di una via d'uscita.
Dalle sue labbra avevano smesso di sortire ansimi e parole minacciose sostituite da suoni simili ai nitriti di un cavallo mentre,prim'ancora che riuscisse a slacciare la cerniera,i pantaloni venivano violentemente lacerati e qualcosa di assolutamente mostruoso,faceva la sua comparsa tra le sue gambe.
A quella improvvisa mutazione della scena,io e le mie amiche,abbiamo lanciato un grido di stupore e,terrorizzate,ci siamo strette ancora di più chiudendoci a testuggine nel tentativo di difenderci da quella che pareva essere la premessa per una feroce vendetta.
Ciò che oscillava teso e minaccioso davanti ai nostri occhi aveva l'aspetto del membro di un cavallo del quale aveva i colori,la forma e la mostruosa dimensione.
A differenza della verga dei nostri stalloni neri,non era solcato da gonfie vene bluastre ma l'asta era completamente liscia e caratterizzata da strie bianche e brune che parevano dipinte.
I grossi e pieni testicoli,erano rinchiusi in una sacca tonda della dimensione di piccolo melone glabro e scuro ed erano separati da una incavatura simile ad una cicatrice.
Il glande si allargava a forma di fungo con un grosso foro al centro ed un uniforme colore rosato che sfumava verso il gambo.
Mentre tremanti io e le mie amiche balbettavamo terrorizzate all'avvicinarsi oscillante e minaccioso di quell'incredibile cannone di carne,si era spenta la luce e di quello che era successo dopo,sia in me che in Claudia e Magda non erano rimasti che confusi ricordi fissati per lo più,nelle nostra narici,nei nostri orecchi e nei nostri dolenti corpi.
Le tracce di qualcosa che era accaduto in loro assenza,le hanno subito percepite Falall e Amy quando,tornando in soggiorno dopo aver ripreso le forze ed aver ricaricato gli strumenti,hanno acceso le luci e ci hanno trovate "buttate"come reduci da una battaglia,sul pavimento umido e scivoloso,sconvolte e bagnate mentre da ogni dilatato buco dei nostri corpi,colavano ancora fluidi corporali nostri e dell'animale che sicuramente ci aveva montate come giumente in calore.
Fortunatamente eravamo già tutte gravide altrimenti....chissà!
I due neri dopo un primo attimo di sgomento,hanno pensato che quella scena fosse dovuta alla nostra eccitazione che,nell'attesa del loro arrivo,ci aveva spinte a masturbarci furiosamente ed a lesbicare tra noi.
Certo,anche loro avevano un ego sterminato se trovandoci così aperte,anziché cercare di capirne le cause,si sono vantati del buon lavoro che avevano fatto prima di ritirarsi per poi,tornare in forma,tronfi ed armati come galli nel loro pollaio.
Come macchine da sesso,hanno subito continuato a montarci sino all'alba godendo dei nostri corpi in ogni modo anche se noi tre,aperte com'eravamo dal cavallo,non li abbiamo per niente sentiti.
Solo al pomeriggio del giorno successivo dopo che avevamo dormito per molte ore,e dopo esserci riprese con una abbondante colazione ed una ritemprante doccia che aveva provvidenzialmente richiuso i nostri slargati orifizi,abbiamo potuto godere ancora dei vigorosi assalti di Amy e Falall più arrapati che mai.
Quando a sera i nostri mariti sono tornati a riprenderci,eravamo già pronte,truccate,vestite e con l'espressione della felicità stampata sui nostri occhi.
Grazie Falall,Grazie Amy per averci regalato,coi vostri inesauribili cazzi,2 giorni meravigliosi.
Grazie ai nostri mariti che col loro amore ci concedono certi svaghi.
Grazie anche al severo e potentissimo Francesco che,semmai dovesse avere ancora voglia di accoppiarsi con una donna(sicuramente era vergine giacché nessuna femmina umana avrebbe mai accettato volontariamente di farsi penetrare da un maschio affetto da priapismo equino),potrà sempre venirci a cercare.
Lui sa come trovarci in questo racconto.
Noi saremo sempre pronte,ben aperte e disponibili a condizione che la smetta coi suoi sermoni e ci parli solo col potente strumento segretamente custodito sotto le mutande.
Dopo quella scorpacciata di sesso,abbiamo continuato ad incontrare i neri separatamente e per quanto mi riguarda,mi ero fatta scopare sino a tre giorni prima del parto mentre le mie amiche,a causa di alcune complicazioni,avevano smesso un po' prima.
Venti giorni dopo che anch'io avevo partorito,abbiamo organizzato una festa di presentazione alle famiglie dei nuovi pargoletti.
Io avevo partorito una bella bambina dai capelli e gli occhi scuri.
Magda un bambino dalla pelle chiara e gli occhi verdi mentre a sorpresa,Claudia aveva messo al mondo un bel cioccolatino con gli occhi azzurri ed i capelli biondi come i suoi.
Sicuramente aveva sbagliato qualche calcolo.
Nessuno però si era stupito di quella anomalia giacché il marito(quello impotente)immaginando che le numerose frequentazioni della moglie con amanti neri potevano esporla a quel genere di rischio,aveva cominciato da tempo a far circolare la voce che tra i suoi avi vi fosse anche un africano.
Per convincere anche i suoi,si era procurato il documento di un albero genealogico che certificava che una sua trisavola,aveva sposato un principe abissino.
La sua anziana mamma che sola,conosceva il segreto dell'impotenza del figlio,aveva accolto l'arrivo del piccolo e bellissimo mulatto,come un dono di Dio.
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