Passione Inarrestabile
di
Ninfa
genere
tradimenti
Oggi lo devo vedere, devo chiarire una volta per tutte che ho i miei tempi, che esco da una storia difficile e che lui o decide di aspettarmi o puó andarsene per la sua strada.
Mi sono innamorata di Matteo diversi mesi fa, un colpo di fulmine, una passione inarrestabile. Sì mi sono innamorata di lui dal primo sguardo che mi ha appoggiato addosso, uno sguardo che mi accarezzava e mi spogliava allo stesso tempo.
Ricordo la prima volta che abbiamo fatto e chiarito che sarebbe stato solo sesso, senza freni inibitori, gemiti potenti, sguardi pentranti per ritrovarsi poi abbracciati a desiderare che l'attimo diventasse eterno, che i nostri profumi mischiati diventassero parte di tutta la nostra vita.
Non importa, lo amo ma questa volta vengo prima io, prima sistemo la mia vita e poi potró includere lui, con i miei tempi.
Entro a casa di Matteo, lui é già nervoso, mi bacia sulla fronte, mi invita a sedermi:
"Parla"
"Ciao é"
"Ciao, adesso parla"
"Niente Matte non ti sto lasciando ma io non posso sempre farmi dettare i tempi da qualcuno, devo risolvere delle cose e sento la pressione, ti amo ma non posso far girare la mia vita in base a te adesso, devo pensare a risolvere la mia vita, tu potresti essere la mia bellissima conseguenza ma non posso obbligarti ad aspettarmi"
"Mi ami ma non vuoi far girare la tua vita intorno a me, benissimo fai bene, ma io che sono innamorato davvero non vedo l'ora di far girare la mia intorno a te, anzi é già così, lo sai cosa vuol dire aspettarti?"
"Me lo immagino, perché sto aspettando il momento giusto per venire via con te"
"Stronzate, tu hai altre priorità. Ok la decisione la prendo io, tra noi finisce qui"
Rimango zitta, ho da sempre il difetto di essere trasparente, quello che ho mi si legge in faccia, mi viene da piangere ma lui ha ragione ad arrabbiarsi.
"Quanto durerà questo silenzio?"
"Vuoi che festeggi? Pe pe peppepe pe contento?"
"L'hai scelto te"
"Io avrei scelto un abbraccio, un bacio"
Lui si avvicina, mi accarezza i capelli
"Vieni qui"
Mi permette di appoggiarmi sul suo petto e mi stringe forte a sé
"Matte andiamo un po' sul letto?"
"A fare cosa? Basta la storia é chiusa"
"Niente, tu ti distendi, io mi distendo e non facciamo nulla, stiamo solo vicini"
"No"
"Dai"
"Se continui puoi andartene, anzi me ne vado io, sbatti la porta quando vai via"
"É casa tua, me ne vado io"
Mi alzo dallo sgabello sul quale mi aveva fatta sedere, recupero le mie cose, lo guardo qualche secondo in silenzio
"Sei una stronza"
"Anche?"
"Sei una grandissima stronza, sai bene che non ti faró uscire da quella porta così, con quella faccia"
"Chiederó al chirurgo di cambiarmela"
"Sempre stronza rimarresti"
Ride arreso
"Posa la roba, andiamo un po' sul letto"
"Non mi va"
Mi guarda male, mi prende in braccio, mi porta in camera e mi butta sul letto
"Non ho parlato di sesso, voglio stare due minuti con te senza fare nulla"
mi prende in giro, ogni volta che mi vede giú fa l'impossibile per farmi tornare il sorriso.
Si stende accanto a me, chiude gli occhi. Gli accarezzo la faccia lentamente, gli bacio le labbra, lui non risponde al mio bacio, ma non si ritrae.
La sua mano scivola dalla mia testa al mio sedere continuamente e lentamente, su e giú.
Mi infila una mano nella schiena e incastra il suo dito nel filo del mio perizoma, lo tira con un dito e lo rilascia andare
"Possibile che hai sempre il perizoma"
"Non ti piace?"
"Mi fai impazzire"
"Impazzisci ma non mi baci"
"Non ti baceró mai piú"
"Come vuoi"
Inizio a baciargli tutta la faccia, lentamente, lui non apre gli occhi, si gode ogni tocco delle mie labbra. Fa scivolare la mano dentro i miei pantaloni, stinge un gluteo e mi avvicina di piú al suo corpo, apre gli occhi, mi guarda arrabbiato e ricambia il mio bacio, lingua a lingua, con passione, un po' come quando hai tantissima sete e sei nel deserto.
Rimane di lato a me, i respiri si accorciano, mi stende a pancia in su, infila la mano dentro la maglia, sale verso il mio seno, me lo palpa in maniera brusca, io avvicino la mia bocca alla sua per baciarlo, lui allontana la testa mentre fa scivolare la mano verso il mio ombelico
"Baciami Matte"
"No"
Mi sgancia i pantaloni, infila la mano dentro il mio perizoma di pizzo bianco e affonda le dita dentro la mia vagina,io spalanco la bocca, mi bacia, mi violenta la bocca e la vagina mentre ansimo vogliosa.
Si tira su mi sfila i pantaloni, si alza in piedi e si spoglia senza togliermi gli occhi di dosso. Faccio lo stesso, voglio velocizzare le cose, finisco di spogliarmi da sola e mi ridistendo sul suo letto, con le gambe aperte pronta ad accoglierlo.
Il suo pene é bello teso, lo voglio subito, mi agito nel letto, lui continua a fissarmi in piedi davanti a me.
"Vieni qua e mettilo dentro, subito"
"Masturbati"
Mi lecco due dita, le faccio scivolare lungo l'addome e inizio a masturbarmi sotto i suoi occhi. Gioco con il clitoride, poi affondo le dita dentro
"Vieni qua"
Lui si inginocchia tra le mie gambe, io tiro su la schiena, la inarco, riaffondo le dita dentro la mia vagina, le tiro fuori, sono bagnate, le infilo nella sua bocca, lui lecca tutto ció che é mio. Mi infila due delle sue dita mentre lecca ancora le mia, le tira fuori e fa lo stesso gioco, me le infila in bocca facendomi assaggiare i miei umori
"Sei buona, senti come sei buona"
Continuo a leccare le sue dita, le mordo, lui le allontana dalla mia bocca.
"Mettilo dentro"
"Con calma"
"Tu ora lo metti dentro e mi scopi come si deve"
"Mi vuoi é?"
"Ti prego"
Con i piedi gli avvolgo i glutei e lo spingo verso di me, il suo membro entra subito dentro di me, la mia vagina lo accoglie all'istante, stringo i muscoli, ho bisogno di sentrilo
"Scopami forte"
"Quanto sei vogliosa"
"Tanto, sto godendo"
Mi porta i piedi alle sue spalle e inizia a fottermi con cattiveria
"Aaah..Mi fai male"
"Ti piace é quando ti faccio male, ti sfondo"
Mi piace davvero, sento male, ma sento anche tanto bene, un dolore che accende tutti i miei sensi, che mi fa desiderare di averne sempre di piú.
Sono bagnata, forse troppo, l'attrito diminuisce, io non sono sazia, voglio sentirlo bene.
"Distenditi, adesso ti scopo io"
si appoggia su di me, infila un braccio sotto il mio collo, l'altro sotto la schiena e si rotola sul letto girandomi sopra di lui.
Mi riposiziono sopra di lui, faccia a faccia lo bacio, riaffondo sul suo pene e inizio a muovermi, lui di piú, si dimena sotto di me, alza il bacino ripetutamente, mi strizza i fianchi, mi spinge verso di lui, questo toro va cavalcato come si deve.
Inarco la schiena, sono seduta sopra di lui, mi muovo ritmicamente, lo guardo negli occhi, lui mi stringe il seno, spinge verso l'alto, mi fa perdere l'equilibrio e ricasco su di lui, mi prende la testa mi bacia con passione mentre continua a muoversi velocemente.
"Ti riempio di sborra, voglio riempirti tutta"
Aumento il ritmo,i nostri corpi iniziano a sudare, le gambe, l'addome le braccia fanno male, piú si avvicina l'orgasmo e piú ogni muscolo del mio corpo brucia.
Apro gli occhi, lo guardo, ansimo forte, lui é un fuoco, mi guarda, il suo sguardo e provocante e dolce allo stesso tempo.
Veniamo insieme, sento il suo getto dentro di me, la spinta del mio orgasmo sul suo pene, umori che cascano sul suo corpo. Lui continua a muoversi, rende questo orgasmo infinito, una tortura dal sapore dolce. Mi accascio su di lui, stanca, dolorante, sfinita.
"Bellissimo"
"Come sempre" lo guardo con gli occhi innamorati
"Abbiamo chiuso in bellezza"
"Sei uno stronzo"
Faccio per alzarmi, lui mi agguanta e mi abbraccia forte
"Io ti voglio in tutti i miei giorni, se non ci sei é perché l'hai deciso te"
"Capisci che.."
"Shh, non dire niente, voglio solo che tu sappia che sono pronto a tutto per te"
"Tu sei da sposare"
"Allora sposami"...
Mi sono innamorata di Matteo diversi mesi fa, un colpo di fulmine, una passione inarrestabile. Sì mi sono innamorata di lui dal primo sguardo che mi ha appoggiato addosso, uno sguardo che mi accarezzava e mi spogliava allo stesso tempo.
Ricordo la prima volta che abbiamo fatto e chiarito che sarebbe stato solo sesso, senza freni inibitori, gemiti potenti, sguardi pentranti per ritrovarsi poi abbracciati a desiderare che l'attimo diventasse eterno, che i nostri profumi mischiati diventassero parte di tutta la nostra vita.
Non importa, lo amo ma questa volta vengo prima io, prima sistemo la mia vita e poi potró includere lui, con i miei tempi.
Entro a casa di Matteo, lui é già nervoso, mi bacia sulla fronte, mi invita a sedermi:
"Parla"
"Ciao é"
"Ciao, adesso parla"
"Niente Matte non ti sto lasciando ma io non posso sempre farmi dettare i tempi da qualcuno, devo risolvere delle cose e sento la pressione, ti amo ma non posso far girare la mia vita in base a te adesso, devo pensare a risolvere la mia vita, tu potresti essere la mia bellissima conseguenza ma non posso obbligarti ad aspettarmi"
"Mi ami ma non vuoi far girare la tua vita intorno a me, benissimo fai bene, ma io che sono innamorato davvero non vedo l'ora di far girare la mia intorno a te, anzi é già così, lo sai cosa vuol dire aspettarti?"
"Me lo immagino, perché sto aspettando il momento giusto per venire via con te"
"Stronzate, tu hai altre priorità. Ok la decisione la prendo io, tra noi finisce qui"
Rimango zitta, ho da sempre il difetto di essere trasparente, quello che ho mi si legge in faccia, mi viene da piangere ma lui ha ragione ad arrabbiarsi.
"Quanto durerà questo silenzio?"
"Vuoi che festeggi? Pe pe peppepe pe contento?"
"L'hai scelto te"
"Io avrei scelto un abbraccio, un bacio"
Lui si avvicina, mi accarezza i capelli
"Vieni qui"
Mi permette di appoggiarmi sul suo petto e mi stringe forte a sé
"Matte andiamo un po' sul letto?"
"A fare cosa? Basta la storia é chiusa"
"Niente, tu ti distendi, io mi distendo e non facciamo nulla, stiamo solo vicini"
"No"
"Dai"
"Se continui puoi andartene, anzi me ne vado io, sbatti la porta quando vai via"
"É casa tua, me ne vado io"
Mi alzo dallo sgabello sul quale mi aveva fatta sedere, recupero le mie cose, lo guardo qualche secondo in silenzio
"Sei una stronza"
"Anche?"
"Sei una grandissima stronza, sai bene che non ti faró uscire da quella porta così, con quella faccia"
"Chiederó al chirurgo di cambiarmela"
"Sempre stronza rimarresti"
Ride arreso
"Posa la roba, andiamo un po' sul letto"
"Non mi va"
Mi guarda male, mi prende in braccio, mi porta in camera e mi butta sul letto
"Non ho parlato di sesso, voglio stare due minuti con te senza fare nulla"
mi prende in giro, ogni volta che mi vede giú fa l'impossibile per farmi tornare il sorriso.
Si stende accanto a me, chiude gli occhi. Gli accarezzo la faccia lentamente, gli bacio le labbra, lui non risponde al mio bacio, ma non si ritrae.
La sua mano scivola dalla mia testa al mio sedere continuamente e lentamente, su e giú.
Mi infila una mano nella schiena e incastra il suo dito nel filo del mio perizoma, lo tira con un dito e lo rilascia andare
"Possibile che hai sempre il perizoma"
"Non ti piace?"
"Mi fai impazzire"
"Impazzisci ma non mi baci"
"Non ti baceró mai piú"
"Come vuoi"
Inizio a baciargli tutta la faccia, lentamente, lui non apre gli occhi, si gode ogni tocco delle mie labbra. Fa scivolare la mano dentro i miei pantaloni, stinge un gluteo e mi avvicina di piú al suo corpo, apre gli occhi, mi guarda arrabbiato e ricambia il mio bacio, lingua a lingua, con passione, un po' come quando hai tantissima sete e sei nel deserto.
Rimane di lato a me, i respiri si accorciano, mi stende a pancia in su, infila la mano dentro la maglia, sale verso il mio seno, me lo palpa in maniera brusca, io avvicino la mia bocca alla sua per baciarlo, lui allontana la testa mentre fa scivolare la mano verso il mio ombelico
"Baciami Matte"
"No"
Mi sgancia i pantaloni, infila la mano dentro il mio perizoma di pizzo bianco e affonda le dita dentro la mia vagina,io spalanco la bocca, mi bacia, mi violenta la bocca e la vagina mentre ansimo vogliosa.
Si tira su mi sfila i pantaloni, si alza in piedi e si spoglia senza togliermi gli occhi di dosso. Faccio lo stesso, voglio velocizzare le cose, finisco di spogliarmi da sola e mi ridistendo sul suo letto, con le gambe aperte pronta ad accoglierlo.
Il suo pene é bello teso, lo voglio subito, mi agito nel letto, lui continua a fissarmi in piedi davanti a me.
"Vieni qua e mettilo dentro, subito"
"Masturbati"
Mi lecco due dita, le faccio scivolare lungo l'addome e inizio a masturbarmi sotto i suoi occhi. Gioco con il clitoride, poi affondo le dita dentro
"Vieni qua"
Lui si inginocchia tra le mie gambe, io tiro su la schiena, la inarco, riaffondo le dita dentro la mia vagina, le tiro fuori, sono bagnate, le infilo nella sua bocca, lui lecca tutto ció che é mio. Mi infila due delle sue dita mentre lecca ancora le mia, le tira fuori e fa lo stesso gioco, me le infila in bocca facendomi assaggiare i miei umori
"Sei buona, senti come sei buona"
Continuo a leccare le sue dita, le mordo, lui le allontana dalla mia bocca.
"Mettilo dentro"
"Con calma"
"Tu ora lo metti dentro e mi scopi come si deve"
"Mi vuoi é?"
"Ti prego"
Con i piedi gli avvolgo i glutei e lo spingo verso di me, il suo membro entra subito dentro di me, la mia vagina lo accoglie all'istante, stringo i muscoli, ho bisogno di sentrilo
"Scopami forte"
"Quanto sei vogliosa"
"Tanto, sto godendo"
Mi porta i piedi alle sue spalle e inizia a fottermi con cattiveria
"Aaah..Mi fai male"
"Ti piace é quando ti faccio male, ti sfondo"
Mi piace davvero, sento male, ma sento anche tanto bene, un dolore che accende tutti i miei sensi, che mi fa desiderare di averne sempre di piú.
Sono bagnata, forse troppo, l'attrito diminuisce, io non sono sazia, voglio sentirlo bene.
"Distenditi, adesso ti scopo io"
si appoggia su di me, infila un braccio sotto il mio collo, l'altro sotto la schiena e si rotola sul letto girandomi sopra di lui.
Mi riposiziono sopra di lui, faccia a faccia lo bacio, riaffondo sul suo pene e inizio a muovermi, lui di piú, si dimena sotto di me, alza il bacino ripetutamente, mi strizza i fianchi, mi spinge verso di lui, questo toro va cavalcato come si deve.
Inarco la schiena, sono seduta sopra di lui, mi muovo ritmicamente, lo guardo negli occhi, lui mi stringe il seno, spinge verso l'alto, mi fa perdere l'equilibrio e ricasco su di lui, mi prende la testa mi bacia con passione mentre continua a muoversi velocemente.
"Ti riempio di sborra, voglio riempirti tutta"
Aumento il ritmo,i nostri corpi iniziano a sudare, le gambe, l'addome le braccia fanno male, piú si avvicina l'orgasmo e piú ogni muscolo del mio corpo brucia.
Apro gli occhi, lo guardo, ansimo forte, lui é un fuoco, mi guarda, il suo sguardo e provocante e dolce allo stesso tempo.
Veniamo insieme, sento il suo getto dentro di me, la spinta del mio orgasmo sul suo pene, umori che cascano sul suo corpo. Lui continua a muoversi, rende questo orgasmo infinito, una tortura dal sapore dolce. Mi accascio su di lui, stanca, dolorante, sfinita.
"Bellissimo"
"Come sempre" lo guardo con gli occhi innamorati
"Abbiamo chiuso in bellezza"
"Sei uno stronzo"
Faccio per alzarmi, lui mi agguanta e mi abbraccia forte
"Io ti voglio in tutti i miei giorni, se non ci sei é perché l'hai deciso te"
"Capisci che.."
"Shh, non dire niente, voglio solo che tu sappia che sono pronto a tutto per te"
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