Non ne posso fare a meno

di
genere
dominazione

Ho conosciuto Aldo circa cinque anni fa, in un sito specifico, dove chi cerca vuole incontrare specificatamente quanto richiede, io cercavo un padrone, serio e autoritario, lui una schiava remissiva e particolare, e la sua richiesta cadeva proprio su di mè, cercava una persona non giovane, remissiva, in cerca di nuove esperienze, non solo sessuali, non libera, e travestita, eccomi, allora 52 anni, sposata trav in privato anni di sottomissione, in cerca di un vero padrone, che mi facesse oltrepassare i limiti.
Dopo un periodo di scambi di mail e di messaggi, decidiamo, e qui è l'ultima volta che spetta a mè una qualsiasi decisione, di incontrarci da lui, a casa sua, sua moglie per l'occasione è uscita, e ci ha lasciato campo libero, lei accetta i gusti del marito, ma non è interessata alla dominazione, e quindi eccomi, mi presento alle 14 come da lui sottolineato, orario preciso, trovo il portone aperto, salgo le scale, e trovo il suo appartamento, la porta è socchiusa, entro, e mi reco in bagno, dove potrò trasformarmi in Paola, e dove per tutto il periodo del nostro rapporto troverò indicazioni in futuro sul mio destino.
Mi preparo con dovizia, indosso quanto indicatomi, scelto da lui dal mio fornito guardaroba, collant velatissime, sandali, unghie in precedenza smaltate, e infilo un vestitino aderente, e poi per finire rossetto rosso, e eccomi, pronta.
Entro in sala come indicatomi nel messaggio, ed eccolo, seduto in poltrona, nudo, bellissimo, un vero maschio, magro, e svettante in mezzo alle gambe un cazzo pazzesco, scappellato, duro, mi guarda, e inizia dicendomi, hai due minuti per dirmi cosa fai e cosa non fai, al termine, tacerai, e deciderò se mi interessi o meno, inizia, rimango basita, cosa mi piace e cosa no, cosa sono disposta a fare e cosa ne so, taccio, ho paura di dire stupidaggini, e che lui mi cacci, ma certo che certe cose non le posso o non le voglio fare, ma cosa? poco prima dello scadere mi rivolgo a lui, ecco mio padrone io non posso scegliere, lo faccia a lei per mè, io sono una nullità, e bramo ad essere annientata psicologicamente, vorrei solo innamorarmi di lei, e taccio.
Ottimo risponde il mio padrone, domani stilerai un atto di cessione della tua proprietà come schiava a mè, lo sottoscriverai in presenza di testimoni, e poi inizieremo, ora, troia, togliti il vestito, eseguo, lo sfilo e rimango in collant, girati mi impone, eseguo, si alza, mi abbassa i collant, mi allarga il buchino, infila due dita, ravana, e poi me le infila in bocca, sono leggermente sporche, puliscile mi dice, così impari, devi sempre essere pulita troia, eseguo, e ripulisco, poi mi dice, togliti i collant, eseguo, li porgo a lui, e lui li appallottola, poi mi dice, appoggiati al tavolo, allarga le gambe, eseguo, e lui, infila i collant arrotolati nel mio culetto, lo sfregamento fa male, sono asciutta, gemo, lui mi molla due sberle pazzesche sui glutei, zitta vacca e taccio, un attimo e mi si richiude il forellino, ho i collant dentro, bene troia, ora masturbati in diretta, guardo e c'è una cam che mi filma, sono in diretta sul web, e leggo più di 200 persone collegate, inizia troia, eseguo, abbasso gli occhi e la testa, no troia, devono vederti, e quindi se sei furba la prossima volta ti trucchi e metti una parrucca, e ora dì il tuo nome e cognome da maschio per l'ultima volta, eseguo, mentre mi masturbo, do le mie generalità, e rispondo alle sue domande, nome e cognome della consorte, ecc fino a i miei genitori, il paese dove abito, tranne l'indirizzo, è gentile, lo evita, e io poi sborro, schizzo come una pazza, e mi accascio.
Mi rimanda in bagno, dove mi rimetto come un uomo, e esco da casa sua, e il giorno dopo, trovo una mail, devo presentarmi in pausa pranzo, a un indirizzo da lui dettatomi, e arrivata il giorno dopo, suono, ad aprirmi è una donna, circa 60 anni, grassina, indossa una camicetta una taglia più piccola, senza reggiseno, e noto i suoi enormi capezzoli, con infilato ad ognuno un cerchio, e una catenella che li collega e scende dentro la gonna, cortissime, anchessa troppo piccola, e intravedo le sue grandi labrra che con la catenella, scendono in maniera pazzesca, e noto alle labbra un rossetto rosso fuoco, mi apre, e mi dice di seguirla, eseguo.
Mi porta in bagno, e mi ordina di prepararmi, e si siede ad osservare, e una volta nuda, mi dice, bene troia, ora indossa quanto richiesto e veloce, eseguo, reggicalze calze, tacchi 12 e rossetto, un forte trucco agli occhi, da troia, e poi lei mi dice di seguirla. eseguo.
Mi accompagna in una stanza, con al centro un grosso tavolo e ai lati librerie piene di tomi, di giurisprudenza, tribunali ecc, capisco essere da un notaio, mi mette al centro della stanza, in piedi e lei si siede a bordo muro, in attesa.
Circa dieci minuti dopo, vedo entrare Aldo, in compagnia di due uomini attempati, sui 70 anni, con una tunica nera, e due donne, una sui 30, e una sui 45, in reggicalze calze slip e reggiseno, ai piedi scarpe con tacco 10, truccate rossetto rosso, due dee, entrano, e si siedono, Aldo si avvicina a mè, e chiama la cicciona, Ester vieni qui e spogliati, lei esegue, rimane nuda, e noto la catena che collega i capezzoli alle grandi labbra , lui lega un guinzaglio, e tira con forza, quasi da strapparle i capezzoli, lei rimane ferma, lui ripete più volte, noto che inizia a gocciolare tra le coscie, stà godedo pazzesco, dopo alcuni altri strattoni, lei si inginocchia e inizia a godere, urla di piacere e chiede che le si strappi la figa, implora Aldo, che inizia tirare e lei urla il suo assenso, un attimo dopo lui si ferma, è quasi strappato un lembo delle grandi labbra, e lei si accascia dal piacere.
Vedi Paola, sei pronta a godere così? sei pronta a farti fare tutto quello che io desidero farti o farti fare?, se firmerai l'atto, i tuoi testicoli, il tuo pene, il tuo culo saranno miei, e se lo deciderò, ne farò quello che vorrò, sul tavolo davanti a mè, i due vecchi, mi porsero due penne, e due fogli, io mi avvicinai, e firmai, ero una schiava.
Bene dissero i due notai, Aldo ora è tua, fanne quello che vuoi, ti appartiene, si alzarono, misero un collare alle rispettive donne, e se ne andarono.
Iniziai il più bel periodo della mia vita, a volte sofferente, ma senz'altro appagante, provai la tortura, il fisting, la prostituzione, essere venduta e ceduta a sconosciuti, essere violentata da uomini di colore, legata e stuprata, ho bevuto litri di sborra, e oggi nonostante tutto, non posso fare a meno di lui, se solo ricevo un messaggio suo e sono impegnata disdico e corro da lui, ormai il mio culo non sente nulla quando mi scopano, è dilatato all'inverosimile, il mio pene nemmeno funziona più, lui nemmeno più mi tocca, anzi, mi ha già detto che gli faccio schifo e che probabilmente mi cederà, ei accetterò, lo amo troppo, e anche quando ho scoperto che mi prostituiva per danaro, ho accettato, ho fatto due anni a scopare con sconosciuti, e lui si comprava l'auto nuova, o vestiva sua moglie, e spesso lei mi ringraziava per i bei doni, lasciandomi le sue mutandine da leccare, e anche quando è entrato nel letto di mia moglie l'ho ringraziato, finalmente lei aveva a disposizione un vero uomo, cosa che io non ero più da anni, ora, credo di essere arrivata alla fine della nostra storia, visto che da domani mi trasferirò da un rumeno, che ha comprato il mio atto di proprietà da Aldo, e che ha ora quello di mia moglie, e le auguro di godere come ho goduto io per il mio amore,ALDO TI AMO, TUA PAOLA.
di
scritto il
2018-04-29
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