Un marito meraviglioso cap.5

di
genere
tradimenti

Nonostante avessimo consumato quel coito con una certa fretta e tanta agitazione,Carlo si era mostrato perfettamente all'altezza del suo compito.

Forse a causa dell'insolita circostanza mi era sembrato più arrapato del solito.

La sua eccitazione l'aveva portato a venire quasi subito ma non prima comunque,di avermi regalato due incredibili orgasmi per poi sciogliersi in una interminabile scarica di bollenti fiotti di sborra che mi avevano riempita totalmente.

In un primo momento il mio timore era di non riuscire a contenerne la fuoruscita o di non riuscire a ripulirmi a dovere non essendo in bagno e non avendo neanche un fazzoletto.

In mio soccorso era arrivato lui che,mostrandosi ancora più porco di come lo conoscessi,mi si è inginocchiato davanti ed intrufolandosi con la testa tra le cosce,con la lingua mi aveva ripulita alla perfezione ingoiando tutto il suo stesso sperma.

Era stato davvero magnifico Carlo in quella circostanza in cui mi aveva persino baciata in bocca facendomi gustare il sapore del suo seme.

Quando siamo tornati al nostro tavolo,mio marito che era ancora seduto in compagnia del suo amico mi aveva sorriso e mi aveva chiesto:

-Ma dove siete spariti che non vi ho più visti?-

Avvicinandomi a lui e regalandogli uno smagliante sorriso,gli avevo risposto che a causa dl quel whisky che avevo bevuto,avevo avuto un giramento di testa ed ero andata a sedermi mentre Carlo mi portava un digestivo per smaltire un po' la sbornia.

-Tesoro...se non stai bene,andiamo a casa.-

-No...no...cosa dici.
Adesso sto meglio anzi,sto decisamente bene.-

Gli avevo risposto aggiungendo poi con un tono allusivo di cui ancora adesso non so darmi un spiegazione:

-E poi amore guardati intorno come si sta surriscaldando l'ambiente,credo proprio che il bello di questa serata debba ancora venire.-

L'atmosfera infatti era decisamente cambiata e sulla pista da ballo molte coppie erano vistosamente eccitate ed alcune donne mostravano il seno scoperto senza alcun imbarazzo,mentre su certi divanetti poco distanti dal nostro tavolo si svolgevano scene di sesso esplicito con alcune signore al centro delle attenzioni di più maschi.

Mentre eravamo intenti a commentare l'evolversi di quella serata,erano tornati la moglie dell'amico di mio marito accompagnata dallo sconosciuto col quale aveva ballato.

Lui con la camicia slacciata non aveva più la cravatta e subito,dopo un inchino ed un baciamano alla signora ed un grazie al marito si era dileguato.

Lei,aveva un aspetto decisamente discinto con i capelli in disordine e le labbra senza più il rossetto che aveva in precedenza.

Al suo arrivo aveva scambiato un complice sguardo con suo marito che aveva ammiccato con un compiaciuto sorriso senza farle domande.

Nonostante l'aspetto stazzonato ed il trucco non più in ordine,aveva un'espressione decisamente soddisfatta e dagli occhi nerissimi sprizzavano bagliori di luce.

Era l'espressione classica di una donna che aveva appena fatto l'amore.

"Che troia!"

Avevo pensato ignorando il fatto che,come loro,anche io e Carlo,ci eravamo appartati ed avevano scopato mentre mio marito era a pochi passi da noi.

Quando il nostro gruppo si era ricompattato,ci siamo alzati dal tavole e ci siamo trasferiti in un salottino protetto da un separé.

La signora che era con noi reduce da una sicura scopata,si era seduta di fronte a me e con la minigonna tirata su,senza più le mutandine,metteva in bella mostra la fica ricoperta (come i capelli)di peli neri segnati da una sottile striscia lucente che spiccava tra le grandi labbra della sua fica carnosa.

"E' sborra oppure la troia ha ancora voglia di cazzo" avevo pensato.

Il marito che pure l'aveva di fronte a se,pareva non accorgersi che sua moglie fosse senza mutande e col sesso lucido di umori e mentre sorseggiavano il loro drink si scambiavano strani e complici sguardi.

Dopo circa venti minuti,anche il nostro salottino aveva cominciato ad animarsi.

Dietro la signore senza mutande si era accostata una coppia di mezza età.

Subito avevano cominciato a carezzarle i capelli e baciarle il collo e le orecchie.

Lei si faceva fare col corpo abbandonato e gli occhi chiusi.

Il marito assisteva con aria compiaciuta alla scena.

Anch'io,avendola di fronte a me,non potevo fare a meno di guardarli mentre nella mia mente andavano chiarendosi i pensieri che sin dal momento in cui ero tornata a casa grondante di sperma,avevo cercato di riordinare circa il mio rapporto con mio marito ed il suo comportamento.

Dopo un po' di quelle carezze,la donna si era spostata ed inginocchiandosi davanti a lei aveva cominciato a leccarla tra le cosce mentre il maschio le aveva slacciato la camicetta e le accarezzava il seno ed i capezzoli esposti turgidi e scuri come nocciole.

Mentre il marito rapito ed eccitato da quella visione si accarezzava da sopra il pantalone e la moglie aveva cominciato ad ansimare dal piacere,anch'io da dietro avevo cominciato a sentire le attenzioni di due mani alquanto audaci ed invadenti.

A quel punto mio marito,sottraendomi dalle avances di quello sconosciuto mi aveva preso per mano e mi aveva bisbigliato:

-Amore lasciamoli soli....ho una sorpresa per te!-

Tenendomi un braccio sulla spalla come fossimo fidanzati e passando diversi ambienti in cui oramai si svolgeva una specie di orgia allargata,mi aveva portata in una grande stanza scura illuminata da una tenue luce rossa diffusa dal controsoffitto.

Nel centro della stanza vi era un grande letto tondo rivestito di raso nero e cosparso di petali di rosa.

In un angolo poggiati su di un tavolo,vi erano alcuni bicchieri e bottiglie di spumante nei cestelli col ghiaccio mentre accostate ad un parete vi erano delle poltroncine rivestite con lo stesso raso del letto.

All'esterno della stanza vi era una persona che impediva a chiunque di entrare.

-Tesoro...questo è il nostro nido d'amore che ho fatto preparare per te stanotte.-

Mi aveva detto mio marito abbracciandomi prima di unirsi a me in un dolcissimo bacio sulle labbra.

Poi,con movimenti lenti e misurati,mi aveva spogliata sino a che,completamente nuda,non mi aveva distesa sul mare di petali profumati.

Lui era rimasto vestito di tutto punto mentre mi accarezzava e scivolava con la lingua su ogni lembo di pelle del mio corpo.

Mi leccava e succhiava i seni.

Mi allargava le cosce e mi pennellava la clitoride e le grandi labbra con la lingua.

Mi rigirava e allargandomi le natiche come fossero valve di un grande mollusco,vi infilava il volto e con la lingua mi titillava e succhiava il forellino anale come se volesse gustarne il prezioso frutto.

Mi succhiava le dita delle mani e dei piedi con cura maniacale e la stessa attenzione riservava a tutti i particolari erogeni del mio corpo che lui conosceva alla perfezione.

Io godevo nell'attesa del sublime momento in cui sarebbe esploso il mio primo orgasmo.

Mi stavo godendo l'attesa di quel fatidico momento quando le luci si erano spente e mio marito mi stringeva una mano e mi tempestava il viso di baci.

Quel buio improvviso,il respiro pesante di mio marito sul volto,il contatto col suo corpo ancora vestito ed i suoni che giungevano lontani dalle altre stanze,mi avevano fatta precipitare in un mondo surreale,onirico che mi confondevano e di cui faticavo a comprendere il senso.

Poi la luce rossa!

Più forte di quella precedente ed intorno al letto quelle poltroncine di raso nero con degli uomini nudi.

Via via che i miei occhi si adattavano alle nuove condizioni di luce,avevo cominciato e riconoscere dei volti:Carlo-Luca-Luigi-Andrea-Sergio!

Erano tutti i maschi con i quali avevo intrattenuto una relazione e dietro di loro in piedi ed ancora vestito,il proprietario del locale con accanto a se,nudo,il ragazzo che mi aveva chiavata in macchina rimandandomi a casa da mio marito con le cosce grondanti di sperma quel giorno che aveva segnato il momento di svolta del rapporto tra me e mio marito.


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scritto il
2018-05-27
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