Fantasticzoccola1 -Racconto 1-
di
fantasticzoccola
genere
tradimenti
1.
Sopra la storia in sintesi ora mi soffermo un poco di più. Da ragazza. ero consapevole di essere la puttana del paese e la cosa mi intrigava. Avevo tredici anni ma ne dimostravo sedici. Appena feci il primo pompino capii che succhiare cazzo era la mia missione nella vita e quando lo sentii esplodermi in bocca dandomi tutta la sborra capii anche che la sborra era la mia bevanda preferita. Non ricordo nemmeno il nome del tizio come non ricordo nemmeno il nome del tipo che mi ha sverginato la figa al mare lo stesso anno. Andavo ancora alle medie e mentre le mie compagne giocavano ancora con le bambole io non pensavo altro che al sesso e a scopare. Non mi interessava innamorarmi ma volevo solo scopare. Frequentavo compagnie dove c’erano ragazzi di anche venti anni e se uno mi piaceva non me lo facevo sfuggire. Poi bazzicavo altre compagnie. E se non scopavo almeno spompinavo con ingoio. Ci volle poco per farmi dare la nomina di “regina dell’ingoio “ . Non andavo tanto con il sottile anche con le parole . Mi eccitavo anche ad eccitare i maschi dicendo loro che mi piaceva la crema sia bianca sia grigia o che scopavo come una cagna. Adoravo farmi dare della puttana mentre scopavo e se un maschio non lo faceva lo sollecitavo io. Ogni sera ,immancabilmente, mi masturbavo guardando di nascosto i primi film porno che erano disponibili allora. Quando vidi una porca che succhiava il cazzo ad un cavallo mi bagnai tutta dalla eccitazione. Ero detestata dalle altre ragazze alle quali fregavo gli uomini. In una circostanza mi feci scopare come una cagna da un tizio che da li a due giorni si sarebbe sposato. Lo ricordo ancora a casa sua mentre mi pompa per ore da sopra tutto matido di sudore. Ho avuto anche qualche storia seria ma appena capivano che razza di puttana fossi dopo avermi scopata mi lasciavano. Le ferie al mare (dove godevo di maggiore libertà) erano per me lo scopatoio. Non ne finivo mai una se non mi facevo quattro o cinque maschi diversi. Ho scopato dappertutto :nelle case, in garage, in auto, in tenda. Ho fatto pompini ovunque : al cinema, nei parchi, in auto, nei ripostigli. Chiarisco che per me pompino significa pompino con vero ingoio e pulizia totale del cazzo. Neanche una goccia rimane sull’uccello! Insomma a farla breve arrivo a diciassette anni che ho preso non meno di una cinquantina di uccelli. E ogni volta che passeggio sento su di me gli occhi bramosi e le voci che mi indicano come puttana.
https://www.clips4sale.com/studio/127493/fantasticzozzola
Sopra la storia in sintesi ora mi soffermo un poco di più. Da ragazza. ero consapevole di essere la puttana del paese e la cosa mi intrigava. Avevo tredici anni ma ne dimostravo sedici. Appena feci il primo pompino capii che succhiare cazzo era la mia missione nella vita e quando lo sentii esplodermi in bocca dandomi tutta la sborra capii anche che la sborra era la mia bevanda preferita. Non ricordo nemmeno il nome del tizio come non ricordo nemmeno il nome del tipo che mi ha sverginato la figa al mare lo stesso anno. Andavo ancora alle medie e mentre le mie compagne giocavano ancora con le bambole io non pensavo altro che al sesso e a scopare. Non mi interessava innamorarmi ma volevo solo scopare. Frequentavo compagnie dove c’erano ragazzi di anche venti anni e se uno mi piaceva non me lo facevo sfuggire. Poi bazzicavo altre compagnie. E se non scopavo almeno spompinavo con ingoio. Ci volle poco per farmi dare la nomina di “regina dell’ingoio “ . Non andavo tanto con il sottile anche con le parole . Mi eccitavo anche ad eccitare i maschi dicendo loro che mi piaceva la crema sia bianca sia grigia o che scopavo come una cagna. Adoravo farmi dare della puttana mentre scopavo e se un maschio non lo faceva lo sollecitavo io. Ogni sera ,immancabilmente, mi masturbavo guardando di nascosto i primi film porno che erano disponibili allora. Quando vidi una porca che succhiava il cazzo ad un cavallo mi bagnai tutta dalla eccitazione. Ero detestata dalle altre ragazze alle quali fregavo gli uomini. In una circostanza mi feci scopare come una cagna da un tizio che da li a due giorni si sarebbe sposato. Lo ricordo ancora a casa sua mentre mi pompa per ore da sopra tutto matido di sudore. Ho avuto anche qualche storia seria ma appena capivano che razza di puttana fossi dopo avermi scopata mi lasciavano. Le ferie al mare (dove godevo di maggiore libertà) erano per me lo scopatoio. Non ne finivo mai una se non mi facevo quattro o cinque maschi diversi. Ho scopato dappertutto :nelle case, in garage, in auto, in tenda. Ho fatto pompini ovunque : al cinema, nei parchi, in auto, nei ripostigli. Chiarisco che per me pompino significa pompino con vero ingoio e pulizia totale del cazzo. Neanche una goccia rimane sull’uccello! Insomma a farla breve arrivo a diciassette anni che ho preso non meno di una cinquantina di uccelli. E ogni volta che passeggio sento su di me gli occhi bramosi e le voci che mi indicano come puttana.
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Un inizio molto eccitante.racconto sucessivo
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Commenti dei lettori al racconto erotico