Vuoi che continui privatamente?
di
Andrea-nuovo
genere
tradimenti
Ti sto pensando e quindi ti invio questa mail scusandomi fin da subito per quello che scriverò ma voglio renderti partecipe di quello che ho provato ieri e se non sarà ben accetto ti chiedo fin da subito perdono.
Quando ti ho vista fare il biglietto io ero seduto in fondo vicino all'entrata del bar per capirsi. Come fai ad indossare dei pantaloni così trasparenti e non far notare il perizoma fucsia che hai?
Quando sono salito in autobus io ero alcuni metri dietro di te ma sinceramente non ti avevo più vista in mezzo a tutto quella gente.
Poco dopo guardandomi in giro ho notato i pantaloni bianchi e ho capito che eri tu. Ho visto che eri con un ragazzo ma non sapevo se era un amico o il tuo fidanzato.
Di solito tutte le buche stradali mi danno un gran fastidio ma per la prima volta ero contento perché vedevo il tuo culetto saltellare.
Ti confesso che all'inizio ho provato a fare l'indifferente ma poi inconsciamente ho sentito il gonfiore che aumentava e quando alla seconda fermata sono uscite alcune signore ero un po' imbarazzato perché temevo che te ne accorgessi.
E infatti non so se te ne sei accorta o se è stata una coincidenza quando ho visto il tuo sguardo sul mio pacco ho pensato fosse una casualità. Solo quando hai iniziato a girarti una, due, tre volte ho capito che guardavi e probabilmente immaginavi il mio cazzo duro dentro ai boxer che spingeva contro i pantaloni della tuta.
Ho iniziato a muovermi in mezzo a tutta quella gente e quando non mi hai più visto ho notato che mi cercavi con lo sguardo.
Quando sono arrivato dietro di te sono rimasto lì fermo a guardarti e non sapevo cosa fare.
Quando quell'immensa buca ti ha scaraventata contro di me ho sentito il tuo culetto sbattere contro il mio pacco.
Inizialmente sono rimasto un po basito non capendo cos'era successo ma quando dopo pochi minuti con un minuscolo spostamento dell'autobus ti sei posata nuovamente sui miei pantaloni ho capito che non era casuale.
L'ho sentito immediatamente duro e senza pensarci ho stretto il cazzo nella mano attraverso la tuta e l'ho posizionato dritto in direzione del tuo culo.
Saranno passati 15 secondi prima di risentirti sbattere contro di me e ho capito che ti piaceva.
Io spingevo e ad ogni curva ti chinavi per strusciarti.
Sentivo la vena del mio uccello pulsare ed ingrossarsi e quando quel ragazzo ti ha dato un bacio ho capito che era il tuo fidanzato.
Mi è caduto il mondo addosso:-(
Ma poco dopo ho sentito ancora il tuo culetto su di me mi è ritornato il sorriso.
Appena hai incrociato le mani dietro alla schiena ho immaginato che volessi toccarmi e io non ho esitato.
Prima lo sentivo sbattere contro un dito e quando ho visto che hai aperto la mano te l'ho posato.
All'inizio sei rimasta immobile e poi lentamente ho percepito le tue dita stringersi piano piano fino ad afferarlo.
Speravo che non lo lasciassi più e appena hai iniziato a muoverlo su e giù avrei voluto togliermi subito i pantaloni.
Ho immaginato di poterti accarezzare i fianchi con le mani, avvicinarmi a te e farti sentire il mio respiro caldo ansimare a due centimetri dalla tua pelle.
Volevo salire con le mani, iniziare a massaggiarti prima le spalle e poi lentamente ma intensamente lungo tutta la spina dorsale. Avresti sentito un brivido percorrerti lungo tutto il corpo. Intanto le mie labbra ti avrebbero sfiorato il collo e con piccoli baci avrei iniziato a salire, salire e ancora salire fino al tuo orecchio. Non mi sarebbe più interessato della gente che poteva vederci o del tuo ragazzo, avrei ascoltato solo il rumore del tuo respiro che diventava più affannato.
Con una mano hai continuato a toccarmi e con l'altra sei andata sotto la maglia a sfiorarti i capezzoli, vedevo che in quel momento odiavi il reggiseno perché avresti voluto prendere i capezzoli e stringerli, duri e desiderosi di essere succhiati.
Lì ho pensato, hai il tuo ragazzo di fianco, sei in mezzo alla gente ed inizi a toccarti così?
Sei una cagna!
Adesso meriti di essere eccitata.
Così ho iniziato a tenerti le mani ferme dietro alla schiena e a sfiorarti con due dita dal culo alla fighetta, lentamente ma premendo più forte ogni volta che salivo sul clitoride.
I pantaloni ti tradivano perché erano talmente trasparenti da inumidirsi e far trasparire che iniziavi a bagnarti.
Con il cazzo ormai di marmo mi strusciavo e tu con le mani me lo stringevi in mezzo al culetto.
Mentre il tuo ragazzo era in piedi mezzo addormentato volevo approfittarne per entrare nelle tue mutandine e con due dita iniziare a compiere dei movimenti circolari sul clitoride.
Ma le dita senza la lingua non fanno effetto e.cosi mi volevo accovacciare , abbassare quei pantaloni trasparenti che avevo notato fin dall'inizio e iniziare a leccarti, dal culo fino al clitoride con un movimento profondo su e giù.
Lì ho capito che volevi essere sbattuta.
Così esco il cazzo, finalmente non senti più solo un pacco attraverso i pantaloni che spinge ma il cazzo vero e proprio che con una mano afferro e inizio a segare contro il tuo culetto.
Sento che ansimi ancora di più, vorrei abbassarti i pantaloni allargartela con due dita ed entrare strusciando nelle pareti bagnate della tua figa.
Amo iniziare lentamente e ad ogni tuo sussurro aumentare il ritmo fino a tenerti per i capelli, continuare con dei colpi secchi sempre più forti e guardandoti negli occhi sussurrarti all'orecchio: sei una puttana.
Ma prima di tutto questo inizia a divaricare le gambe, voglio leccartela e... non basta semplicemente che la lingua scivoli dall'alto verso il basso, voglio succhiarti il clitoride, voglio sentire in bocca i tuoi umori, devono quasi soffocarmi. Io non mi fermo, anzi, voglio scoparti in un modo che sogno di fare da molti anni, ce la fai?
Io mi eccito quando una donna si eccita e sentirla ansimare vogliosa mi fa bagnare come un porco.
Sento proprio le gocce uscire e scendere lungo tutto il cazzo, fino alle palle. E sia che tu sia una principessa sia che tua sia una troia meriti di finire con un orgasmo che ti sfinisca per tutta la giornata. Scrivimi a girotto2000@libero.it e continuerò a descrivere come sogno di far godere una donna da tantissimo tempo, è un po' proibito ma tu dovrai solo godere. Oppure se lo vuoi ancora più intenso mandami una mail e ti invierò il mio numero di telefono così potrai chiamarmi con il numero sconosciuto e rilassarti sul tuo divano ascoltando la mia voce che ti condurrá ad eccitarti e poi a venire con un orgasmo intenso, e naturalmente la mia bocca sarà lì ad accogliere fino all'ultima goccia
Quando ti ho vista fare il biglietto io ero seduto in fondo vicino all'entrata del bar per capirsi. Come fai ad indossare dei pantaloni così trasparenti e non far notare il perizoma fucsia che hai?
Quando sono salito in autobus io ero alcuni metri dietro di te ma sinceramente non ti avevo più vista in mezzo a tutto quella gente.
Poco dopo guardandomi in giro ho notato i pantaloni bianchi e ho capito che eri tu. Ho visto che eri con un ragazzo ma non sapevo se era un amico o il tuo fidanzato.
Di solito tutte le buche stradali mi danno un gran fastidio ma per la prima volta ero contento perché vedevo il tuo culetto saltellare.
Ti confesso che all'inizio ho provato a fare l'indifferente ma poi inconsciamente ho sentito il gonfiore che aumentava e quando alla seconda fermata sono uscite alcune signore ero un po' imbarazzato perché temevo che te ne accorgessi.
E infatti non so se te ne sei accorta o se è stata una coincidenza quando ho visto il tuo sguardo sul mio pacco ho pensato fosse una casualità. Solo quando hai iniziato a girarti una, due, tre volte ho capito che guardavi e probabilmente immaginavi il mio cazzo duro dentro ai boxer che spingeva contro i pantaloni della tuta.
Ho iniziato a muovermi in mezzo a tutta quella gente e quando non mi hai più visto ho notato che mi cercavi con lo sguardo.
Quando sono arrivato dietro di te sono rimasto lì fermo a guardarti e non sapevo cosa fare.
Quando quell'immensa buca ti ha scaraventata contro di me ho sentito il tuo culetto sbattere contro il mio pacco.
Inizialmente sono rimasto un po basito non capendo cos'era successo ma quando dopo pochi minuti con un minuscolo spostamento dell'autobus ti sei posata nuovamente sui miei pantaloni ho capito che non era casuale.
L'ho sentito immediatamente duro e senza pensarci ho stretto il cazzo nella mano attraverso la tuta e l'ho posizionato dritto in direzione del tuo culo.
Saranno passati 15 secondi prima di risentirti sbattere contro di me e ho capito che ti piaceva.
Io spingevo e ad ogni curva ti chinavi per strusciarti.
Sentivo la vena del mio uccello pulsare ed ingrossarsi e quando quel ragazzo ti ha dato un bacio ho capito che era il tuo fidanzato.
Mi è caduto il mondo addosso:-(
Ma poco dopo ho sentito ancora il tuo culetto su di me mi è ritornato il sorriso.
Appena hai incrociato le mani dietro alla schiena ho immaginato che volessi toccarmi e io non ho esitato.
Prima lo sentivo sbattere contro un dito e quando ho visto che hai aperto la mano te l'ho posato.
All'inizio sei rimasta immobile e poi lentamente ho percepito le tue dita stringersi piano piano fino ad afferarlo.
Speravo che non lo lasciassi più e appena hai iniziato a muoverlo su e giù avrei voluto togliermi subito i pantaloni.
Ho immaginato di poterti accarezzare i fianchi con le mani, avvicinarmi a te e farti sentire il mio respiro caldo ansimare a due centimetri dalla tua pelle.
Volevo salire con le mani, iniziare a massaggiarti prima le spalle e poi lentamente ma intensamente lungo tutta la spina dorsale. Avresti sentito un brivido percorrerti lungo tutto il corpo. Intanto le mie labbra ti avrebbero sfiorato il collo e con piccoli baci avrei iniziato a salire, salire e ancora salire fino al tuo orecchio. Non mi sarebbe più interessato della gente che poteva vederci o del tuo ragazzo, avrei ascoltato solo il rumore del tuo respiro che diventava più affannato.
Con una mano hai continuato a toccarmi e con l'altra sei andata sotto la maglia a sfiorarti i capezzoli, vedevo che in quel momento odiavi il reggiseno perché avresti voluto prendere i capezzoli e stringerli, duri e desiderosi di essere succhiati.
Lì ho pensato, hai il tuo ragazzo di fianco, sei in mezzo alla gente ed inizi a toccarti così?
Sei una cagna!
Adesso meriti di essere eccitata.
Così ho iniziato a tenerti le mani ferme dietro alla schiena e a sfiorarti con due dita dal culo alla fighetta, lentamente ma premendo più forte ogni volta che salivo sul clitoride.
I pantaloni ti tradivano perché erano talmente trasparenti da inumidirsi e far trasparire che iniziavi a bagnarti.
Con il cazzo ormai di marmo mi strusciavo e tu con le mani me lo stringevi in mezzo al culetto.
Mentre il tuo ragazzo era in piedi mezzo addormentato volevo approfittarne per entrare nelle tue mutandine e con due dita iniziare a compiere dei movimenti circolari sul clitoride.
Ma le dita senza la lingua non fanno effetto e.cosi mi volevo accovacciare , abbassare quei pantaloni trasparenti che avevo notato fin dall'inizio e iniziare a leccarti, dal culo fino al clitoride con un movimento profondo su e giù.
Lì ho capito che volevi essere sbattuta.
Così esco il cazzo, finalmente non senti più solo un pacco attraverso i pantaloni che spinge ma il cazzo vero e proprio che con una mano afferro e inizio a segare contro il tuo culetto.
Sento che ansimi ancora di più, vorrei abbassarti i pantaloni allargartela con due dita ed entrare strusciando nelle pareti bagnate della tua figa.
Amo iniziare lentamente e ad ogni tuo sussurro aumentare il ritmo fino a tenerti per i capelli, continuare con dei colpi secchi sempre più forti e guardandoti negli occhi sussurrarti all'orecchio: sei una puttana.
Ma prima di tutto questo inizia a divaricare le gambe, voglio leccartela e... non basta semplicemente che la lingua scivoli dall'alto verso il basso, voglio succhiarti il clitoride, voglio sentire in bocca i tuoi umori, devono quasi soffocarmi. Io non mi fermo, anzi, voglio scoparti in un modo che sogno di fare da molti anni, ce la fai?
Io mi eccito quando una donna si eccita e sentirla ansimare vogliosa mi fa bagnare come un porco.
Sento proprio le gocce uscire e scendere lungo tutto il cazzo, fino alle palle. E sia che tu sia una principessa sia che tua sia una troia meriti di finire con un orgasmo che ti sfinisca per tutta la giornata. Scrivimi a girotto2000@libero.it e continuerò a descrivere come sogno di far godere una donna da tantissimo tempo, è un po' proibito ma tu dovrai solo godere. Oppure se lo vuoi ancora più intenso mandami una mail e ti invierò il mio numero di telefono così potrai chiamarmi con il numero sconosciuto e rilassarti sul tuo divano ascoltando la mia voce che ti condurrá ad eccitarti e poi a venire con un orgasmo intenso, e naturalmente la mia bocca sarà lì ad accogliere fino all'ultima goccia
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