Il mio padrone di casa
di
ninfotimido
genere
gay
A 22 anni finalmente sono riuscito ad andare a vivere da solo, da 2 anni lavoravo come contabile in una ditta artigiana, prendevo bene e potevo quindi pagare tranquillamente l'affitto del mio monolocale.
Mi sentivo soddisfatto, intimamente realizzato ma le sorprese della vita sono più varie della fantasia, un giorno la ditta chiuse e rimasi disoccupato, avevo della riserva ma..... finì presto, il mio padrone di casa un uomo sui 50 anni, molto robusto, alto 1, 80 mi stava addosso, avreva saputo che ero disoccupato e aveva inmiziato a spingere per i ritardi di pagamento dell'affitto.
Un giorno mentre stavo leggendo il giornale mi piomba in casa, il viso severo mi ordinò di pagare l'affitto altrimenti....., io lo pregai di aspettare qualche giorno che se voleva poteva prendersi come garanzia la mia televisione, ero veramente preoccupato, mi ero appena alzato dal letto, faceva molto caldo e indossavo solo una canottiera e delle mutandine, lui ha cominciato a guardarmi in un modo diverso, i suoi occhi salivano e scendevano sul mio corpo, poi un largo sorriso ha incornicxiato il volto del mio padrone di casa, mi è venuto vicino poi mi è venuto dietro, ero imbarazzatissimo, ad un tratto ho sentito le sue mani sul mio culo, ho sentito palparmi il culo con insistenza, poi un dito abbassarmi la mutandina e abbassarmi pure quella "hay ragazzo, ma lo sai che hai un gran bel culo? lo avessi saputo prima ti avrei fatto pagare meno l'affitto, ma ti avrei chiesto di diventare la mia amante, ma non è mai troppo tardi, anzi ora è anche meglio, te lo posso ordinare!", subito l'ho sentito abbracciarmi stretto da dietro, sentivo all'altezza del mio culo la sua eccitazione che aumentava"Dai, se diventi la mia amante, la mia troietta ti dimezzo l'affitto e se farai ciò che voglio l'affitto sarà gratis e magari guardagnerai pure dei soldi", "Cosa intende dire?", "Poverino, non hai capito? tu diventi prima di tutto la mia troietta personale, sarai sempre pronto per me e poi ti farò venire in casa certi amici che ci pagheranno per fare l'amore con te", "Ma allora devo diventare una puttana?""O lo farai o mi pagherai l'affitto e siccome sei disoccupato!", subito ha iniziato a baciarmi il collo, sentivo il suo uccello premere contro il mio culo, non riuscivo a muovermi o forse non volevo muovermi e lui l'avrà capito, avrà capito la mia arrendevolezza "Vedo ragazzo che non reagisci, che accetti la mia proposta, sei un ragazzo intelligente, poi sei veramente carino, dovresti curarti un pò di più, farti crescere i capelli e curarli, magari potresti mettere un pò di intimo femminile, truccarti un pò gli occhi, se vuoi ti dò io un pò di roba", "Come vuole Signr Pietro, sono nelle sue mani", "Ma che dolce sei, che tenerezza", il signor Pietro ha iniziato a leccarmi le orecchie, usava tutta la sua lingua ruvida per leccarmi e lasciarmi la sua calda saliva sulle mie orecchie, mi leccava dentro e fuori le mie orecchie e lentamente ho sentito crescere in me un senso di languore, di dolcissima languidezza, mi sentivo caldo, un calore bellissimo crrescere dentro di me e questa cosa, questo piacere aveva il frutto di eccitarmi e farmi indurire l'uccello, Pietro si è accorto subito della situazione "Ohhh vedo che ti piace tesoro mio ciò che ti stò facendo, vuoi che continui allora, dimmelo tesoro, dimmelo che ti piace", "Ohhhh si mi piace, continui la prego continui", queste mie parole sanciscono la mia completa resa ai suoi voleri, e lui me lo ha fatto capire "Vedi che sei una troietta, vedi che ti piace, vedrai sarai felice con me, ed ora ti scopo tesoro così sancisco la mia superiorità su di te", io ormai ero in trance, non capivo più nulla, lui mi ha portato a letto, mi ha fatto sedere, mi ha messo i cuscini dietro la mia schiena, mi è venuto vicino e con un colpo solo è entrato in me, ho provato ad urlare dal dolore ma lui mi ha messo tre dita in bocca e invece di urlare ho imiziato a succhiare le dita, uno a uno e lui intanto mi stava scopando, il suo uccello pieno di vene stavano stuzzicando le parweti interne del mio ano provocandomi delle fitte di piacere infinito, non sentivo più dolore, anzi il piacere, la goduria pura mi avevano completamente mandano in tilt, ho cominciato a gemere sempre più forte, il viso di Pietro era teso dallo sforzo ma soddisfatto,mi piaceva essere scopatro, mi piaceva tantissimo, era una vra scoperta per me e così ho iniziato ad incitare il mio scopatore"Dai pietro più forte, più forte entra di più in me ti prego, scopami profondamente, siii, siii che bello, continua, continuaaa", "ragazzo mio che piacere sentirti parlare così, ora ti sborro nel culo ragazzo mio, così tu sarai veramente mio, eccola, eccola sborro, sborrooooooooo", mi sono sentito invadere il culo di una sostnza calda, vischiosa, ma la sensazione fù bellissima, Pietro dopo avere goduto dentro di me si è accasciato sopra di me e abbiamo iniziato a baciarci con sempre più foga, con sempre puiù ardore, alla fine Pietro si stava alzando e scendendo dal letto, poi un piccolo ripensamento"ragazzo dai puliscim l'uccello, magari ti piace", mi si è riavvicinato e mi ha messo vicino alla bocca il suop uccello ancora sporco, io ho iniziato titubante con èpiccole leccate ma man mano che andavo avanti quel liquido mi piaceva sempre di più così alla fine me lo sono goduro e ho pulito l'uccello di Pietro rendendolo come nuovo.
"Ragazzo vedo che ti è piaciuta la mia sborra allora te ne darò ancora tanta e tanta e poi anche quella dei miei amici, ora devo andare, ma domani torno da te, ti porterò un pò di intimo femminile, un rossetto, ragazzo tu mi piaci veramente tanto e sono felice che tu sia la mia amante, a proposito ragazzo non mi ricordo come ti chiami? va bè te lo dò io un nome ora, da adesso tu ti chiamerai Lola", "grazie signor pietro, il nome mi piace", "Chiamami solo Pietro sono il tuo uomo ora", "grazie Pietro, sono felice di essere la tua amante, puoi venire a qualunque ora quando sono in casa", "E se venissi la sra tardi o di notte?", "A qualunque ora Pietro, solo che se vieni di notte ti devi svegliare e mi dispiacerebbe", "Allora qualche volta tu verrai da me e dormirai con me", "Sarei molto felice di questo onore", "Ciao Lola", "Xiao Pietro".
Mi sentivo soddisfatto, intimamente realizzato ma le sorprese della vita sono più varie della fantasia, un giorno la ditta chiuse e rimasi disoccupato, avevo della riserva ma..... finì presto, il mio padrone di casa un uomo sui 50 anni, molto robusto, alto 1, 80 mi stava addosso, avreva saputo che ero disoccupato e aveva inmiziato a spingere per i ritardi di pagamento dell'affitto.
Un giorno mentre stavo leggendo il giornale mi piomba in casa, il viso severo mi ordinò di pagare l'affitto altrimenti....., io lo pregai di aspettare qualche giorno che se voleva poteva prendersi come garanzia la mia televisione, ero veramente preoccupato, mi ero appena alzato dal letto, faceva molto caldo e indossavo solo una canottiera e delle mutandine, lui ha cominciato a guardarmi in un modo diverso, i suoi occhi salivano e scendevano sul mio corpo, poi un largo sorriso ha incornicxiato il volto del mio padrone di casa, mi è venuto vicino poi mi è venuto dietro, ero imbarazzatissimo, ad un tratto ho sentito le sue mani sul mio culo, ho sentito palparmi il culo con insistenza, poi un dito abbassarmi la mutandina e abbassarmi pure quella "hay ragazzo, ma lo sai che hai un gran bel culo? lo avessi saputo prima ti avrei fatto pagare meno l'affitto, ma ti avrei chiesto di diventare la mia amante, ma non è mai troppo tardi, anzi ora è anche meglio, te lo posso ordinare!", subito l'ho sentito abbracciarmi stretto da dietro, sentivo all'altezza del mio culo la sua eccitazione che aumentava"Dai, se diventi la mia amante, la mia troietta ti dimezzo l'affitto e se farai ciò che voglio l'affitto sarà gratis e magari guardagnerai pure dei soldi", "Cosa intende dire?", "Poverino, non hai capito? tu diventi prima di tutto la mia troietta personale, sarai sempre pronto per me e poi ti farò venire in casa certi amici che ci pagheranno per fare l'amore con te", "Ma allora devo diventare una puttana?""O lo farai o mi pagherai l'affitto e siccome sei disoccupato!", subito ha iniziato a baciarmi il collo, sentivo il suo uccello premere contro il mio culo, non riuscivo a muovermi o forse non volevo muovermi e lui l'avrà capito, avrà capito la mia arrendevolezza "Vedo ragazzo che non reagisci, che accetti la mia proposta, sei un ragazzo intelligente, poi sei veramente carino, dovresti curarti un pò di più, farti crescere i capelli e curarli, magari potresti mettere un pò di intimo femminile, truccarti un pò gli occhi, se vuoi ti dò io un pò di roba", "Come vuole Signr Pietro, sono nelle sue mani", "Ma che dolce sei, che tenerezza", il signor Pietro ha iniziato a leccarmi le orecchie, usava tutta la sua lingua ruvida per leccarmi e lasciarmi la sua calda saliva sulle mie orecchie, mi leccava dentro e fuori le mie orecchie e lentamente ho sentito crescere in me un senso di languore, di dolcissima languidezza, mi sentivo caldo, un calore bellissimo crrescere dentro di me e questa cosa, questo piacere aveva il frutto di eccitarmi e farmi indurire l'uccello, Pietro si è accorto subito della situazione "Ohhh vedo che ti piace tesoro mio ciò che ti stò facendo, vuoi che continui allora, dimmelo tesoro, dimmelo che ti piace", "Ohhhh si mi piace, continui la prego continui", queste mie parole sanciscono la mia completa resa ai suoi voleri, e lui me lo ha fatto capire "Vedi che sei una troietta, vedi che ti piace, vedrai sarai felice con me, ed ora ti scopo tesoro così sancisco la mia superiorità su di te", io ormai ero in trance, non capivo più nulla, lui mi ha portato a letto, mi ha fatto sedere, mi ha messo i cuscini dietro la mia schiena, mi è venuto vicino e con un colpo solo è entrato in me, ho provato ad urlare dal dolore ma lui mi ha messo tre dita in bocca e invece di urlare ho imiziato a succhiare le dita, uno a uno e lui intanto mi stava scopando, il suo uccello pieno di vene stavano stuzzicando le parweti interne del mio ano provocandomi delle fitte di piacere infinito, non sentivo più dolore, anzi il piacere, la goduria pura mi avevano completamente mandano in tilt, ho cominciato a gemere sempre più forte, il viso di Pietro era teso dallo sforzo ma soddisfatto,mi piaceva essere scopatro, mi piaceva tantissimo, era una vra scoperta per me e così ho iniziato ad incitare il mio scopatore"Dai pietro più forte, più forte entra di più in me ti prego, scopami profondamente, siii, siii che bello, continua, continuaaa", "ragazzo mio che piacere sentirti parlare così, ora ti sborro nel culo ragazzo mio, così tu sarai veramente mio, eccola, eccola sborro, sborrooooooooo", mi sono sentito invadere il culo di una sostnza calda, vischiosa, ma la sensazione fù bellissima, Pietro dopo avere goduto dentro di me si è accasciato sopra di me e abbiamo iniziato a baciarci con sempre più foga, con sempre puiù ardore, alla fine Pietro si stava alzando e scendendo dal letto, poi un piccolo ripensamento"ragazzo dai puliscim l'uccello, magari ti piace", mi si è riavvicinato e mi ha messo vicino alla bocca il suop uccello ancora sporco, io ho iniziato titubante con èpiccole leccate ma man mano che andavo avanti quel liquido mi piaceva sempre di più così alla fine me lo sono goduro e ho pulito l'uccello di Pietro rendendolo come nuovo.
"Ragazzo vedo che ti è piaciuta la mia sborra allora te ne darò ancora tanta e tanta e poi anche quella dei miei amici, ora devo andare, ma domani torno da te, ti porterò un pò di intimo femminile, un rossetto, ragazzo tu mi piaci veramente tanto e sono felice che tu sia la mia amante, a proposito ragazzo non mi ricordo come ti chiami? va bè te lo dò io un nome ora, da adesso tu ti chiamerai Lola", "grazie signor pietro, il nome mi piace", "Chiamami solo Pietro sono il tuo uomo ora", "grazie Pietro, sono felice di essere la tua amante, puoi venire a qualunque ora quando sono in casa", "E se venissi la sra tardi o di notte?", "A qualunque ora Pietro, solo che se vieni di notte ti devi svegliare e mi dispiacerebbe", "Allora qualche volta tu verrai da me e dormirai con me", "Sarei molto felice di questo onore", "Ciao Lola", "Xiao Pietro".
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