Il gabbiotto della mia famiglia

di
genere
trans

Tanti anni fà io e la mia famiglia avevamo una casa in Toscana e sulla spiaggia vicino alla pineta avevamo preso un gabbiotto di legno, serviva per cambiarci ma era piuttosto grande, perchè misurava 4metri per 5 e quindi col permesso dei miei genitori avevo messo un letto da una piazza e mezzo, un hify e un televisore e un piccolo frigo, andavo lì con ghli amici e le amiche di allora, di quando avevo solo 18 anni.
Una sera tardi di ritorno dalla spiaggia guardai il gabbiotto e notai che avevano provato a forzarlo, andai a casa e cenai coi miei genitori poi gli dissi che volevo fare un giro, tornai al gabbiotto, vidi la porta socchiusa, entrai in silenzio e accesi la luce, sul mio letto trovai una persona che dormiva, era bionda, capelli lunghi, carnagione scura, lineamenti del viso bellissimi e doveva avere poco più della mia età, mi avvicinai e mi misi a guardarla, era veramente molto bella, molto sensuale, non resistetti e gli diedi un bacio sulla bocca, le labbra erano grosse, la baciai più di una volta poi mi sentii dire "Ti piace proprio baciarmi!", "Bè sei talmente bella e sensuale che non ho resistito, ma cosa fai qui?", aprì gli occhi e si mise seduta così potei vedere le sue grosse tette, il suo sguardo si fece triste, disperato poi mi disse"Vedi avevo una camera in un piccolissimo albergo, una pensione, stavo bene lì, ieri sera c'è stato il cambio di proprietà e così mi hanno buttata fuori", "Come buttata fuori, non pagavi la camera?", "Certo ma la nuova proprietà non vuole gente come me, io sono una trans", "Tu una trans? ma dai, mi prendi in giro, sei bellissima", "grazie tesoro, anche tu sei carino io sono Jolanda e tu come ti chiami?", "Io sono Ivano, ma sei veramente trans?", "Certo, vuoi vedermi nuda?", "Bè, si, insomma sono curioso di vedere nuda una trans poi tu sei talmente sexy", Jolanda si tolse la maglietta e le sue tette uscirono rigogliose, era stupende, poi si tolse il pantaloncino e la mutandina così uscì il suo uccello, era moscio", "L'avevo detto che eri bella ma nuda sei favolosa", "Non ti dà fastidio essere vicino ad una trans?", "No, anzi,voi mi piacete", "Ivano vuoi assaggiare il mio uccello? prova a leccarlo e poi prenderlo in bocca, magari ti piace", mi inginocchiai al letto, in mezzo alle sue gambe, presi quell'uccello che mi attirava e iniziai a leccarlo, dapprima la punta, un lieve tocco, poi leccai l'asta, l'uccello si inturgidì subito, leccai l'asta lentamente sù e giù, leccai poi i suoi coglioni, poi risalii, lei aveva iniziato a gemere e farmi i complimenti "Siii, bravvooooo, che lingua, che bocca hai, sei bravissimo Ivanoooo", Jolanda mi sborrò in bocca una quantità industriale di sperma che io sputai subito, era acida, lei scoppiò a ridere poi mi disse"scusami Ivano, ma sei veramente bravo a fare i pompini, dove hai imparato?", "Jolanda è il primo della mia vita", "Allora sei proprio un bocchinaro, senti, io vi pagherò il disturbo ma non mandatemi via, vi prego,ho messo in uno scaffale poca roba mia, un pò di intimo e qualche abito, pantaloncini, camicette e qualche maglietta, ti prego Ivano", "domani parlerò ai miei genitori, non gli dirò che i ho già trovata in casa, vedremo, di giorno tu che fai?", "Bè io sono una prostituta quindi lavoro, verrei qui solo per dormire e cambiarmi""ok, ci parlerò, adesso torno a dormire a casa mia", "Ivano potresti dormire qui, con me, mi faresti compagnia, ne sarei felice", "devo avvisare i miei, qui fuori c'è una cabina telefono e torno", "papà, dormo nel gabiotto questa notte, ho trovato un bel film, lo vedo e magari mi addormento", "Ok, rimani pure lì".
"Jolanda ti farò compagnia", "Evviva sono felice, guardiamo un film e magari ci addormentiamo", "va bene, fanciulla", "si fanciullo".
Il film era allegro, spiritoso, con un pò di scene sexy, io e lei ci divertimmo molto ma poi ci venne sonno, lei cominciò a fare la coccolona, a baciarmi, accarezzarmi il viso e i capelli, poi un'altro bacio, poi mi disse"Sai Ivano che sei carino? mi piacerebbe avere un ragazzo come te, c'è un piccolo problema però", "Cosa c'è che non và in te, lo vuoi superfigo, palestrato e pieno di soldi?", "No stupido, vedi io sono una trans, per mestiere devo essere sia attiva che passiva, però a me piace essere solo attiva, e quindi devo trovare un ragazzo gay, passivo che ami le trans ed è difficile""Magari è più vicino di quanto tu lo pensi, domattina esci e lo trovi", "Ivano magari sei tu il mio ragazzo", "Jolanda ma tu sei troppo bella, sexy puoi trovare ragazzi molto più belli di me", "A me non piacciono quelli, a me piacciono ragazzi come te, stupidino", "Io sarei orgoglioso di avere una fidanzata come te, andrei in giro mano nella mano con una figona come te e tutti mi invidierebbero","Però Ivano, tu dovresti essere gay e passivo"non dissi nulla, la guardai e gli diedi un bacio sulla bocca tenerissimo, lei mi guardò, il suo viso, i suoi occhi erano felici, sembrava una gattona che faceva le fusa, i suoi occhi brillavano di una luce propria, mi venne vicino e all'orecchio mi disse "mi togli una curiosità e poi la tieni tutta la notte?", "Cosa vuoi", "ti metto delle calze autoreggenti nere, un perizoma di pelle nera e un body sempre nero, dai toglimi la curiosità", "Ok bambina giochiamo", lei si alzò di scatto, andò dove teneva le sue cose e prese quelle che le interessavano, mi aiuto a indossarle, poi mi diede una parrucca e mi truccò lievemente il viso, era euforica"guardati come sei bella, sexy, desiderabile, è bastato poco per renderti una ragazzina e questa notte dormirai con me così, magari senza parrucca", "giocherellona, sei proprio una bambina", avevamo sonno, lei si mise sul letto vicino al muro ed io davanti, mi venne vicina e mi abbracciò e mi disse"Ivanom sono felice, ho conosciuto te, una persona dolcissima e addirittura mi fai dormire con te, come un ragazzo e la sua ragazza, ti voglio bene".
Ci addormentammo abbracciati.
Durante la notte mi svegliai, accesi la luce e me la vidi seduta in ginocchio davanti a me "Che c'è Jolanda, perchè non dormi", "Sai Ivano volevo vedere se anche allo scuro immaginavo le tue sembianze, mi piaci Ivano e con l'intimo sei ancora più sexy, più arrapante, si mise in piedi e venne sopra di me, tolse il suo uccello dalla mutandina, era già leggermente duro, io lo prsi con una mano e iniziai a leccarlo sulla punta, poi scivolai giù a leccare tutta l'asta, per me aveva un profumo inebriante, lo leccai con estrema cura, lentamente, i suoi coglioni entrarono nella mia bocca uno per uno, li succhiai, li leccai, poi risalii, ma a questo punto lei mi tolse l'uccello dalla bocca "Ivano tu sei gay, altrimenti non faresi questi pompini", mi si sedette davanti, mi prese le gambe e se le mise sulle spalle, spinse il suo uccello all'imboccatura del mio culo, spinse, spinse e un pò entrò nel mio culo, lei si abbassò verso di me e mi diede un lungo bacio sulla bocca, la sua lingua entrò nella mia bocca poi i suoi occhi si fecero intensi e mi disse"Ivano, ti voglio, voglio prenderti, voglio farti mio, Ivano io ti amo e ti voglio, ora ti scopo e dopo sarai mio, la mia ragazza, stai troppo bene con l'intimo femminile addosso, ecco, adeso entro ancora un pò, lo sò che senti un pò di male, resisti un pochino", si sentii male, l'uccello di Jolanda non era certo piccolo, era lungo e grosso e sebbene fossi eccitato il mio culo non si era allargato abbastanza, ma mi piaceva la sensazione di avere un uccello nel culo, mi piaceva troppo "Jolanda, dai, entra, lo voglio anch'io", "Ivano ti amo, te amo" con un colpo solo mi entrò tutta, io strinsi i denti, una volta dentro rimsae ferma per abituare il mio culo, poi gli dissi"Jolanda sono pronto, prendimi, fammi tuo, scopami dai", cominciò piano, dolcemente, mi entrava tutta, rimaneva ferma e poi usciva, fece così fin quando si accorse di entrare facilmente, poco dopo ilo ritmo aumentò sempre di più ed io entrai in uno stato di estasi, "siii, che bello, si scopami, scopami, scopami Jolanda, fammi tuo tutte le volte che saremo insieme, voglio essere sempre tuooo, scopami sempre, fammi ciò che vuoi sarò tua, la tua femmina, la tua troietta, la tua ragazza tutto quello che vorrai, ti amoooo" sborrai prima io poi poco dopo fù il suo turno, mi venne dentro con 9 schizzi di sperma bollente, si accasciò su di me, rimase dentro di me tutta la notte, abbracciati come fidanzati.
Fummo scoperti da mio padre, dalla sua sonora risata "Ecco i piccioncini, si sono appena conosciuti e già scopano, ma bravii", io rimsi di sasso, la mia amica si mise dietro di me, mio padre mi venne vicino e vide l'intimo femminile "Ivano lo sai che ti stà bene? ti stà proprio bene e poi pure truccato", "papà abbiamo giocato un pò", "Certo avete giocato e scopato, ma cosa credi Ivano che non lo sapessi che tu fossi gay? lo avevo capito già da tempo, mi ero accorto da come parlavi, da come gesticolavi, guardati hai 18 anni e non hai un pelo sul corpo, come una ragazzina", "Papà allora sei incazzato con me per questo, non mi vuoi più bene allora e la mamma?", "Anche lei lo sà", abbassai la testa e cominciai a piangere, ero convinto che mio padre e mia madre non mi volessero più bene, addirittura visto che ero maggiorenne mi buttassero fuori di casa, mio padre se ne accorse, prese il mio viso e lo asciugò "Come posso non vlere più bene a mio figlio! a scuola sei bravo e sono sicuro che ti diplomerai con un bel voto, ti sei sempre comportato bene, seriamente, sei più maturo della tua età, sei solo gay e magari passivo, e allora? meglio gay che ladri, truiffatori, adesso fammi vedere chi è lei, signorina si faccia vedere", Jolanda aveva assistito tutto in silenzio e si era abbracciata a me da dietro, si spostò in avanti e si alzò, mio padre la guardò incuriosito e meravigliato "Come ti chiami?", "Jolanda signore", "sei Brasiliana, di dove?", "Sono di Salvador di Bahia" "quanti anni hai", "20, sono due anni cbhe sono qui in Toscana", "Bè Jolandadevo ammettere che sei molto bella, molto sensuale, vuoi bene a mio figlio o è stata solo una scopata allegra", "No, no, io voglio bene a suo figlio vorrei un legame più fisso con lui", "In che senso Jolanda", "Io, io vorrei.....", "Vorresti", "vorrei fidanzarmi con suo figlio", "Addirittura, lo ami così tanto, in una sola notte", "questa notte ho conosciuto una persona buona, seria, complimentosa,cocclona e giocosa e quello che cerco in un compagno", "Quindi tu vorresti che io ti dia il permesso di stare con mio figlio", "si", "Ma lui è maggiorenne", "si ma è molto legato a voi ed io non sono una donna, sono una trans""Jolanda tu devi essere una bella persona altrimento mio figlio non si sarebbe innamorato di te, quindi fidanzatevi pure e se potrete sposatevi pure, questa sera Jolanda ti voglio a casa mia, ceneremo insieme così vi fidanzerete", "Grazie Signor Grazie, grazie", Jolanda abracciò stretto mio padre e gli stampò una bacione sulla bocca, mia madre scoppiò a ridere ma vidi dala patta dei pantaloni di mio padre che si era notevolmente eccitato.
Ci mettemmo i costumi da bagno, Jolanda se ne andò a lavorare e verso le c18 tornò, mi prese per manbo e insieme ai miei genitori arrivammo a casa nostra, facemmo tutti la doccia, io e Jolanda insieme, mi insaponò lei tutto e specialmente il mio culetto, mi entrò dentro tutta, con un colpo slo, mi abbracciò da dietro e mentre mi baciava e leccava le orecchie mi scopava con un gran ritmo e cominciai a gemere, gemere "Jolanda, sii che bello, siii scopami, mmmmm siiiii", "Ivano sei il mio fidanzato, ma quando saremo soli sarai tu la fidanzata vero?", "Certo Jolanda, sarò la tua femmina sempre in calore per te", "Bravo Ivano e quando saremo soli ti truccherò e ti vestirò da femmina, sarai tu Jolanda ed io ivano", "quando abiteremo soli io e te io sarò la tua femmina, mi vestirò e truccherò da femmina, mi farai imparare e mi farai imparare a portare le scarpe coi tacchi, andremo a ballare e io sarò la tua compagna", "Ecco, si, così sarà così, ci ameremo alla folliaa", Jolanda mi riempì' il culo di sperma, l'acqua me lo tolse, ci asciugammo e ci vestimmo, cenammo e festeggiammo il mjio fidanzamento con Jolanda.
scritto il
2012-01-16
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