Bendata al parcheggio

di
genere
trio

Bendata nel parcheggio.

L’inverno scorso stavamo tornando da Bologna in autostrada. Appena entrati mio marito mi diede una benda e mi disse di bendarmi.
Giochiamo un po’- mi disse.
Indossavo scarpe con tacco, autoreggenti, una gonna corta di lana leggera, una camicetta e avevo un impermeabile pesante.
Togliti mutandine e reggiseno- mi disse- andiamo a vedere se nelle aree di sosta c’è qualche porco.
Mi tosi mutandine e reggiseno. Dopo poco sentii che rallentava. Erano le due del mattino e in giro poche auto. Sentii che fermava l’auto. Sapevo dove eravamo, ci eravamo già fermati in quel parcheggio che ha una parte buia dove solitamente si ferma qualche auto. Prevalentemente guardoni.
Adesso scendo e vedo se c’è in giro qualcuno. Tu resta bendata. Sentii che mi slacciava la camicetta e mi scopriva le tette. Ero eccitata.
Lo sentii scendere e sentii i suoi passi allontanarsi. Ero in auto sola e ero eccitata. Rimasi immobile. La camicetta aperta e il cuore che batteva mille. Volevo essere scopata!
Dopo alcuni minuti sentii dei passi. Poi all’improvviso la portiera fu aperta. Aveva ragione il marito- in macchina c’è una troia. Poi sentii ridere. Capii che erano due uomini.
Fui trascinata fuori dall’auto e mi ritrovai stretta tra i due. Le loro mani dovunque. Poi sentii degli schiaffi sulle tette e su tutto il corpo. Ero eccitatissima. Mi piace essere presa con decisione
Poi sentii un disto nel culo. Un colpo secco. Violento. Tuo marito ci ha detto di romperti il culo.
Il dito mi dilatava e poi due dita poi sentii la punta di un cazzo spingere e subito dopo sentii il cazzo entrare nella mia carne. Emisi un urlo. Di piacere. Da dietro un uomo mi inculava mentre l’altro mi teneva ferma, ritta in piedi. Sentivo i colpi. Sei una troia. Ti inculiamo per bene.
I due mi tenevano stretta. Da dietro sentivo colpi rabbiosi. Era un bel cazzo e mi stava sbattendo il culo. Ebbi un orgasmo ma l’uomo non si fermava. Continuò qualche minuto poi lo sentii rantolare e sentii che mi veniva dentro. Si svuotò per bene . adesso inculatela tu- disse all’altro uomo. Sentii un cazzo da asino squarciarmi il culo. Gli urlai di incularmi. Lo sentivo sbattermi con colpi violenti e profondi . ricominciai a venire.
Lui esplose dentro il mio culo e scatenò una serie di colpi che mi toglievano il fiato. Uscì di colpo e io sentii una fontana di sperma uscire e poi le gambe cedettero. I due mi sostennero capendo che sarei caduta poi mi sbatterono in auto sul sedile posteriore. Adesso fatti portare a casa vacca!
Avevo le gambe spalancate fuori dall’auto. Sentii la voce di mio marito. Coricati sul sedile che andiamo
Tirai su le gambe e rimasi sul sedile posteriore stesa fino a casa. Mezza svestita….bendata. arrivati a casa mio marito mi sbendò. Ti aspetto in casa troia…..
scritto il
2018-09-20
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