L'amico di mio marito
di
laura la...
genere
tradimenti
L amico di mio marito.
Ho avuto tempo fa una breve relazione con Antonio, un amico e collega di mio marito. Ci conoscevamo da tempo. Mai una parola fuori posto. Mai uno sguardo particolare. Poi una sera d’estate di un paio di anni fa ecco che …
Eravamo andati ad una festa a casa di amici. Verso le 23 un ragazzo scivolò sull’erba umida e la caviglia si girò. Il dolore era lancinante e mio marito si offrì di accompagnarlo al pronto soccorso. Chiese così ad Antonio di accompagnarmi a casa. Ci vorranno due o tre ore e tu domani devi andare al lavoro – mi disse. Antonio mi prese sotto braccio e mi accompagnò alla sua auto. Per arrivare a casa nostra dovevamo passare vicino al Po e vicino ad un parcheggio frequentato da guardoni. Ci sei mai stata con tuo marito? Mi chiese Antonio.
Qualche volta – risposi ridendo.
Ci fermiamo a vedere che movimento c’è e ci facciamo due risate? Mi chiese.
Certo- risposi.
Ci fermammo vicino al fiume, vicino ai cespugli. Sapevamo che nascosti dietro le foglie si nascondeva di sicuro qualche guardone. restammo una decina di minuti in silenzio in auto. Non si vedeva nessuno. Mi sentivo strana. Non guardavo Antonio. Ad un certo punto lui mi guardò…vuoi divertirti? Fingiamo di baciarci…si avvicinerà qualcuno. Avvicinammo le teste e mi ritrovai la sua lingua in bocca. Non mi ritrassi. Cominciammo a limonare. Adesso accendo la luce e vediamo cosa succede se ti slaccio la camicetta. Se esce qualcuno ce ne andiamo.
Lo lascia fare e dopo nemmeno un minuto ero nuda in auto. Ero eccitata. Sentimmo un rumore e notammo un ragazzo che si avvicinava.
Antonio mi masturbava e dopo qualche minuto vidi il ragazzo vicino al finestrino che si masturbava. Aveva un cazzone in tiro..
Sentii il rumore del finestrino che si abbassava. Le mani del ragazzo mi presero le tettone e le strinsero. Succhia quel cazzo …era la voce di Antonio. Sporsi la testa e cominciai a succhiare.
Non capivo più nulla. Poi Antonio mi disse di scendere dall’auto. Scesi e lui scese con me, mi prese sotto braccio e si avventurò tra i cespugli. Avevo la camicetta aperta. Il ragazzo ci seguiva.
Dai cespugli apparvero altre due ombre, due uomini.
Si fermò a una decina di metri dall’auto. Mi fece voltare, mi sollevò la gonna, spostò le mutandine e mi spinse il cazzo nella passera bagnata.
Mi piegò in avanti e cominciò a dare colpi su colpi. Gli uomini si avvicinarono e mi trovai a succhiare cazzi nel buio con Antonio che mi scopava. Mi sentivo una vacca. Poi sentii la voce di Antonio…scopatevela ragazzi che vuole solo essere montata.
I presenti cominciarono a scoparmi da dietro a turno. Ebbi il primo orgasmo.
Poi sentii una grossa cappella appoggiarsi al mio culo. Riconobbi il cazzone del ragazzo. Un attimo e lui con un colpo si infilò. Antonio mi incula – urlai.
Antonio non disse nulla. A turno mi incularono poi ad uno ad uno mi vennero dentro. Godevo come una troia. Continuavo ad avere orgasmi.
La mia sborra la bevi tutta- disse antonio. Mi fece bere il suo nettare caldo . poi mi prese per un braccio e mi trascinò in auto.
Accese la luce. Avevo sperma dovunque. Andiamo che se tuo marito torna prima di noi sono casini….
Mio marito non era ancora a casa. Salii di fretta senza nemmeno salutare. Mi sentivo in imbarazzo. Appena in casa suonò il campanello. Era Antonio.
Non dire nulla a tuo marito e ti riporto a fare la vacca……
Da quella notte….
Ho avuto tempo fa una breve relazione con Antonio, un amico e collega di mio marito. Ci conoscevamo da tempo. Mai una parola fuori posto. Mai uno sguardo particolare. Poi una sera d’estate di un paio di anni fa ecco che …
Eravamo andati ad una festa a casa di amici. Verso le 23 un ragazzo scivolò sull’erba umida e la caviglia si girò. Il dolore era lancinante e mio marito si offrì di accompagnarlo al pronto soccorso. Chiese così ad Antonio di accompagnarmi a casa. Ci vorranno due o tre ore e tu domani devi andare al lavoro – mi disse. Antonio mi prese sotto braccio e mi accompagnò alla sua auto. Per arrivare a casa nostra dovevamo passare vicino al Po e vicino ad un parcheggio frequentato da guardoni. Ci sei mai stata con tuo marito? Mi chiese Antonio.
Qualche volta – risposi ridendo.
Ci fermiamo a vedere che movimento c’è e ci facciamo due risate? Mi chiese.
Certo- risposi.
Ci fermammo vicino al fiume, vicino ai cespugli. Sapevamo che nascosti dietro le foglie si nascondeva di sicuro qualche guardone. restammo una decina di minuti in silenzio in auto. Non si vedeva nessuno. Mi sentivo strana. Non guardavo Antonio. Ad un certo punto lui mi guardò…vuoi divertirti? Fingiamo di baciarci…si avvicinerà qualcuno. Avvicinammo le teste e mi ritrovai la sua lingua in bocca. Non mi ritrassi. Cominciammo a limonare. Adesso accendo la luce e vediamo cosa succede se ti slaccio la camicetta. Se esce qualcuno ce ne andiamo.
Lo lascia fare e dopo nemmeno un minuto ero nuda in auto. Ero eccitata. Sentimmo un rumore e notammo un ragazzo che si avvicinava.
Antonio mi masturbava e dopo qualche minuto vidi il ragazzo vicino al finestrino che si masturbava. Aveva un cazzone in tiro..
Sentii il rumore del finestrino che si abbassava. Le mani del ragazzo mi presero le tettone e le strinsero. Succhia quel cazzo …era la voce di Antonio. Sporsi la testa e cominciai a succhiare.
Non capivo più nulla. Poi Antonio mi disse di scendere dall’auto. Scesi e lui scese con me, mi prese sotto braccio e si avventurò tra i cespugli. Avevo la camicetta aperta. Il ragazzo ci seguiva.
Dai cespugli apparvero altre due ombre, due uomini.
Si fermò a una decina di metri dall’auto. Mi fece voltare, mi sollevò la gonna, spostò le mutandine e mi spinse il cazzo nella passera bagnata.
Mi piegò in avanti e cominciò a dare colpi su colpi. Gli uomini si avvicinarono e mi trovai a succhiare cazzi nel buio con Antonio che mi scopava. Mi sentivo una vacca. Poi sentii la voce di Antonio…scopatevela ragazzi che vuole solo essere montata.
I presenti cominciarono a scoparmi da dietro a turno. Ebbi il primo orgasmo.
Poi sentii una grossa cappella appoggiarsi al mio culo. Riconobbi il cazzone del ragazzo. Un attimo e lui con un colpo si infilò. Antonio mi incula – urlai.
Antonio non disse nulla. A turno mi incularono poi ad uno ad uno mi vennero dentro. Godevo come una troia. Continuavo ad avere orgasmi.
La mia sborra la bevi tutta- disse antonio. Mi fece bere il suo nettare caldo . poi mi prese per un braccio e mi trascinò in auto.
Accese la luce. Avevo sperma dovunque. Andiamo che se tuo marito torna prima di noi sono casini….
Mio marito non era ancora a casa. Salii di fretta senza nemmeno salutare. Mi sentivo in imbarazzo. Appena in casa suonò il campanello. Era Antonio.
Non dire nulla a tuo marito e ti riporto a fare la vacca……
Da quella notte….
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