Sonia p.2
di
Ellie
genere
incesti
Arrivati alla casa, i tre ragazzi notarono l’assenza dei loro genitori e una nota sul frigorifero che diceva che erano andati a fare acquisti al vicino centro commerciale, che il pranzo era nel forno e che sarebbero tornati solo verso sera. Sonia si sfilò il vestito dalla testa, aveva voglia di finire quello che avevano cominciato sull’autobus. Non era la prima volta che succedeva, ogni tanto capitava, soprattutto quando erano single, di passare “piacevoli momenti insieme”. Si avvicinò alla camera dei suoi fratelli, nuda percorse gli ultimi metri che la separavano da loro, entrò nella stanza senza bussare, quasi correndo. Marco e Antonio si erano spogliati per dare sollievo alle loro erezioni, non si aspettavano che la loro sorellina irrompesse in quel modo, pensavano che dopo l’orgasmo avuto sull’autobus sarebbe andata alla spiaggia lasciandoli rigidi e desiderosi di soddisfazione. I ragazzi erano stesi in uno dei letti, Marco aveva il pene del fratello tra le labbra e Antonio stava facendogli una lenta sega. Il primo si staccò dal fratello arrossendo. Sonia non disse nulla, sapeva che i fratelli erano molto legati, immaginava che ogni tanto indulgessero in certi tipi di piaceri, sicuramente non era una sorpresa. Si unì a loro baciando prima uno e poi l’altro, accarezzò il loro petto, scese ancora prendendo in mano le loro erezioni. Li guardò negli occhi come per avere la loro approvazione per continuare, poi li baciò entrambi masturbandoli lentamente. Erano duri e morbidi allo stesso tempo, le piaceva la loro consistenza, non si stancava mai di toccarli ed assaporarli. Li leccò e baciò a lungo facendoli gemere, intanto che leccava uno accarezzava l’altro come avevano fatto altre volte. Sonia, in seguito, si prese cura del pene di Marco prendendolo tra le labbra, intanto che lui si occupava di quello del fratello. Antonio si dedicò alla sorella leccandole la fessura e il buchetto, voleva che fosse ben lubrificata per quello che sarebbe avvenuto in seguito. Antonio le accarezzò il seno, prendendo i capezzoli tra le dita, tirandoli piano li torse, li leccò e li succhiò; li mordicchiò piano facendola gemere appena, continuò verso il basso lasciando una scia umida di baci sulla pancia. Le lambì l’ombelico, facendole pregustare il gioco di lingua che sarebbe seguito più in basso. Lei fremette. Fece scorrere la mano lentamente, dall’alto verso il basso, accarezzandola tutta. Raggiunto il sesso, si accorse di quanto era bagnata, era un lago. Con la mano aperta la carezzò spalmando gli umori su tutte e due le aperture. La penetrò con un dito facendola gemere a bocca piena, la lavorò piano portandola verso l’apice per poi fermarsi e spostarlo verso l’altra entrata. Le lavorò piano il buchino inserendo prima un dito, seguito da un secondo e da un terzo. Marco, intanto, continuava a lavorarsi il pene del fratello; ne leccava la punta, scendeva lungo l’asta con la lingua, ripetendo i movimenti che la sorella stava facendo su di lui. Con una mano giocava con le palle mentre l’altra lo segava lentamente. I tre ragazzi continuarono il gioco per qualche tempo portandosi sull’orlo dell’orgasmo per poi interrompere e ricominciare quando l’onda diminuiva. Sonia prese l’iniziativa, voleva i fratelli dentro di sé. Oramai, nonostante l’orgasmo provato sull’autobus, sentiva una smania, una fregola che la attraversava tutta. Fece stendere Marco sul letto, con il pene svettante, gli si calò sopra e iniziò a muoversi ad occhi chiusi intanto che Antonio li guardava rapito, gustandosi la bellezza di vedere ancora una volta le persone a cui voleva più bene insieme. Si muovevano piano in una danza sinuosa. Li guardava masturbandosi, assaporando il momento. Sonia si sdraiò sul fratello aprendosi le natiche con le mani per facilitare l’accesso al suo buchino, invitando Antonio ad unirsi a loro. Si prese il suo tempo, stuzzicandola, facendo in modo che lo desiderasse con tutta sé stessa. Quando finalmente la penetrò, Sonia emise un sospiro soddisfatto. I tre iniziarono a muoversi a ritmo, in modo regolare. Sonia sentiva i peni dei fratelli strofinarsi attraverso la membrana che li divideva. Antonio e Marco, ad occhi chiusi, si godevano ogni singolo istante della penetrazione, facendo salire il piacere che prendeva possesso delle loro menti, ottenebrandole. Continuarono la loro lenta e sinuosa danza a lungo, finché Sonia raggiunse un orgasmo fulminante che le fece spalancare gli occhi per poi richiuderli, beandosi del piacere di esser riempita completamente. I suoi fratelli continuarono a scoparla metodicamente, facendole raggiungere un’altra volta l’apice. Ormai anche loro erano vicini. L’orgasmo, questa volta, li colpì tutti e tre nello stesso momento. I ragazzi la riempirono con il loro sperma, Sonia si accasciò sopra al fratello ormai sazia. Sapeva che sarebbe stato un weekend decisamente interessante.
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