Le amiche di mia figlia 5 Ricambiare il favore per scoprire Lisa

di
genere
etero

Capitolo 5
Ricambiare il favore
Sin da quando avevo conosciuto L. mi era piaciuta: capelli biondi spesso raccolti a coda, occhi chiari, una bella terza di seno, culetto bello sodo e gambe non lunghissime ma perfettamente proporzionate al resto del corpo, labbra morbide e carnose. Quanti pompini avevo immaginato in quella bocca. Adoro i capelli raccolti a coda e le donne che la muovono al ritmo dello sculettamento e lei ne era un'artista. Altra cosa che mi fa impazzire sono le calze bianche e anche questo era un abbigliamento che le avevo visto indossare spesso. La ragazza che definifo CBCR (cresci bene che ripasso).
M.: L. mi ha chiesto il tu numero, ha detto che deve chiederti un favore, ho dovuto darglielo
Io: ok, speriamo bene
Poco dopo un messaggio
L.: ciao G., sono L., questo è il mio numero
Io: ciao L., memorizzato, che piacere riceverlo, come stai?
L.: tutto bene, se puoi, avrei bisogno di un favore
Io: te lo devo mi pare, ahahah, dimmi se posso volentieri
L.: già me lo dovete entrambi, ahahah, e credo e spero di sì. Sai in questi giorni sono un po' giù ed ho bisogno di essere tirata un po' su. Se ti va domenica cercherei di organizzare con le ragazze a casa tua.
Io: ok, non ci sono problemi, se volete non torno
L.: scherzi? Devi tornare, perché il favore lo vorrei da te
Io: dimmi come posso aiutarti
L.: vorrei che tu mi facessi sentire al centro dell'attenzione, una reginetta, ho bisogno di coccole, puoi aiutarmi?
Io: ok, allora per domenica, arriverò come al solito per cena
L.: va bene ma se arrivi prima avrai più tempo...
Io: ok vedo quello che potrò fare, a domenica
L.: fammi sapere, poi, a che ora arrivi e grazie
Scrivo a M.
Io: ci vediamo domenica
M.: già, L. ha detto che vuole organizzare
Io: ci ha tolto l'incombenza di farlo noi
M.: già già
Io: che hai? Non sei contenta?
M.: si, scusa, è che non mi sento un granché oggi
Io: ehi, riguardati, ti voglio in forma per domenica, ahahah
M.: ahahah, come sei spiritoso oggi...
Io: volevo solo farti sapere che sono contento di poter trascorrere un po' di tempo insieme
M.: si, scusa, anche io, a domenica, bacio
Fu l'ultimo messaggio del fine settimana.
Dalla chat del venerdì tra M. e L., prima di quella tra me e M.
L.: Ciao bella
M.: Ciaooo
L.: si studia eh, ascolta, ci ho pensato tanto
M.: a cosa?
L.: a chi oltre che a cosa
M.: smettila L.
L.: e visto che mi devi un favore....
M.: ti ho detto di smetterla, mi sta salendo il sangue al cervello al solo pensiero
L.: smettila tu, è inutile che fai la gelosa, lo sai che non sarà mai tuo, è della sua famiglia non puoi toglierlo a loro. Però possiamo divertirci e devi permettere anche a me di farlo
M.: perché te ne ricordi ora?
L.: si lo so, è che ora ho capito di poterlo realizzare, poi chissà, finirà lì
M.: e se non finisce lì? Se poi non vuole più vedere me?
L.: non lo permetterò, e poi ragiona saremmo, eventualmente, in due a coprirci, io te e tu me, sarebbe più facile. D’altra parte non sarebbe comunque tuo o vuoi distruggere una famiglia?
M.: questo assolutamente no e poi ci sono affezionata
L.: appunto, se si scopre, fai un casino e lui neanche ti guarderà più, se invece riusciamo a coprirci bene ci divertiamo e lo facciamo divertire
M.: sei quasi convincente…. Speriamo bene, cosa vuoi fare?
L.: Domenica Andiamo a casa sua e poi la sera vado io da lui.
M.: quasi quasi io non vengo, così non siete insieme vicino a me
L.: e poi io come faccio a giustificare che sono andata a dormire con lui, devi venire anche tu.
Alle 15 parto, per fortuna non c'è traffico, penso di arrivare e fare il mio lavoro prima che arrivino loro. Entro in casa e con grande sorpresa mia figlia e M. sono già a casa. M. si avvicina e mi stampa un bacio sulla guancia, chiedo come mai L. non c'è e mi dicono che è andata prima a casa e le raggiungerà tra un po'. Mi metto al pc ed inizio a lavorare, mi raggiunge M., mi abbracciati alle spalle, mi giro e mi infila la lingua in bocca, un bacio appassionato e ne approfitto per palpare il bel culetto.
M.: è meglio che ora vada, mi raccomando
Le strizzo l'occhio: a dopo
Suonano alla porta, mi chiedono di andare ad aprire, sarà L.
Apro la porta e rimango a bocca aperta, è L. meravigliosamente truccata, maglietta bianca, minigonna di jeans e ballerine ai piedi.
La accolgo con un bacio
Io la guardo dalla testa ai piedi e lei accenna una piroetta per farsi guardare
Io: sei più bella del solito
L.: non male come inizio per la giornata dedicata a me
Sorride e mi bacia, la faccio entrare, le sue amiche sono di là e si avvia.
Io: sono al pc, se ti occorre qualcosa
Poco dopo passa nella stanza dove lavoro
L.: posso stare qui con te? Loro sono con instagram wd uo mi sto annoiando
Prende una sedia e si mette vicino a me poggiando i piedi sul piolo della mia sedia, la gonna le si alza fino a metà coscia.
L.: ero un po' nervosa, poi quando mi hai cofermato il tuo arrivo meglio. Mi sono rilassata pensando a come mi avresti coccolato
Io: spero di non deludere le tue aspettative, cucciola
L.: che bel nomignolo, se questo è l'inizio credo proprio di no
Io: beh, dai, non è il caso di continuare a lavorare, prendiamo qualcosa da bere e ci sediamo sul divano a fare due chiacchiere?
Prendiamo da bere e cominciamo a chiacchierare, il pomeriggio passa piacevolmente e le alter si uniscono a noi. Decidiamo di non cenare, di continuare il nostro salotto.
L.: perché non racconti del tuo periodo universitario
Mia figlia: che palle, non potevamo continuare così?
M. è tesa e si vede, non sa cosa dire o fare, mia figlia la prende e dice: se vuole ascoltare certe cose andiamocene di là.
Siamo di nuovo soli e L. incalza: dai raccontami, anzi aspetta ho caldo, vado a mettermi più comoda. Torna con un top al posto della maglietta e scalza, io sono seduto per terra, si sta più freschi. Si siede di fronte a me con le gambe incrociate, offrendomi una visione perfetta e paradisiaca del suo slip bianco. Nota che il mio sguardo indugia fra le sue cosce ma non accenna a cambiare posizione.
Inizio a parlare, pende completamente dalle mie labbra, sorride e ogni tanto tra una cosa e l'altra, infilo un cucciola che si vede la gratifica molto
Ogni tanto a sbircio tra le sue cosce, noto poi che i capezzoli le si sono induriti, premono sulla stoffa del top e sembrano volerla bucare. Decidiamo di andare a dormire, ho indugiato un po' di più con lo sguardo tra le sue cosce e lei guardando la direzione
L.: che c'è?
Io: beh, non è stato difficile darti attenzione e coccole
L. mi sorride: ho cercato di renderti il compito più agevole. Comunque grazie, ti chiederò ancora un favore così, ma ricambieró. Si alza, mi bacia sulle labbra e se ne va.
Mi sdraio nel letto. Ho in mente la visione degli slip e dei capezzoli di L., il suo bacio ed ho il cazzo durissimo, spero che M. arrivi presto.
Finalmente sento la porta aprirsi e con grande sorpresa vedo L. entrare e richiudersi la porta alle spalle. Ha una camicia da notte trasparente che le arriva a metà coscia.
La mia sorpresa deve essere evidente perché esclama
L.: sorpreso? non mi aspettavi?
Io: una bella sorpresa. Per la verità no, non ti aspettavo, sai che aspettavo M., sai che…
L.: già, lo so
Si siede nel letto alla mia destra, con le gambe incrociate e comincia ad accarezzarmi il petto.
Sento le sue mani calde su di me e l’effetto è meraviglioso, sento il cazzo diventare di marmo
L.: già, lo so e vi sembra bello che io debba ascoltare i vostri racconti?
Sono in estasi tra le sue mani e le sue parole. Mi sto godendo il momento ad occhi chiusi.
L.: guardami negli occhi mentre ci parliamo
Li apro e la guardo, continua ad accarezzarmi e lentamente le sue carezze scendono più giù, la guardo e nella penombra vedo i suoi capezzoli dritti sotto la stoffa della camicia da notte, scende ancora, arrivano sul mio cazzo:
L.: mmm, la mia amica si era tenuta un segreto... è grande, enorme, quanto sarà
E con la mano lentamente procede lungo tutta l'asta come per misurarla
L.: quanto sarà lungo? Lo sai? Dimmelo...
Io: cucciola sarà sui 24 cm
L.: ti terrò sveglio tutta la notte....
Mi sento il cazzo di marmo per le sue parole e le sue carezze, allungo la mano e le accarezzo le cosce risalendo piano piano. Indugio ad accarezzarle l'interno coscia, freme. Arrivo tra le sue cosce, è senza slip, le accarezzo le labbra della fica e salendo incontro il clitoride bello gonfio. È un lago, con le dita disegno un cerchio sul clitoride.
L.: siiii, continuaaa, sento già che sto per venire, erano anni che sognavo le tue mani su di me, sii vengooo
Sento i suoi umori colare sulla mia mano, mi tira fuori il cazzo e comincia a segarlo con la mano destra e con la sinistra blocca la mia mano sulla fica. Avvicina la bocca al cazzo e comincia a leccarlo sul filetto e sulla punta. Continua a tenere gli occhi fissi su di me, non ce la faccio più sto per esplodere
Io: cucciola, mi stai facendo impazzire, sto per venire
L.: si, tesoro mio, vieni, guardami negli occhi, voglio guardarti mentre godi, quante volte avrò immaginato di farti godere.
Sto per venire, ferma la sua lingua vicino alla punta e mi sega lentamente, partono gli schizzi e comincia a leccare il glande, la sborra esce copiosa per tre o quattro schizzi, mi guarda e affonda la bocca sul cazzo per far uscire le ultime gocce. Alza la testa, mi guarda
L.: meraviglioso, tesoro mio, meglio di quello che avevo immaginato, ho avuto un orgasmo da favola e ti ho guardato mentre godevi
Io: fantastico, cucciola, anche io nei miei sogni non avevo immaginato che potesse essere così
L.: mmmm era il sogno di entrambi..... ed abbiamo aspettato così tanto
Mi abbraccia e mi bacia, le nostre lingue si intrecciano in un bacio appassionato.
Riprende ad accarezzarlo me lo bacia e in breve ritorna duro
L.: ti voglio, si mette sopra di me, con la mano lo dirige alla sua fica e ci affonda sopra. Scopiamo per tutta la notte, in tutte le posizioni possibili, una notte di piacere da brividi.
Suona la sveglia, sono le sette, il tempo è passato e non abbiamo chiuso occhio. Si appoggia con la testa sulla spalla, sospira
L.: la realtà supera la fantasia
Le carezzo i capelli e poi la schiena, la guardo, si gira verso di me e ricambia lo sguardo
L.: se continui così, ricomicio
Io: ancora non siamo andati a dormire, la giornata dedicata a te non è ancora finita, devo continuare a coccolarti
L.: non solo per quelle, sono i tuoi occhi, il tuo sguardo... quanti ditalini...
Io: non immaginavo di farti questo effetto
Mi accarezza sul petto e scende sul cazzo
L.: neanche io a te, anche tu mi avrai pensato tanto...
Si alza, si mette sopra di me, indirizza con la mano il cazzo nella fica e comincia l'ennesima cavalcata della notte.
Sentiamo aprire la porta dell'altra camera
L.: perché? No non voglio smettere, voglio sentirti ancora
Io: non vorrai che ci scoprano
L.: quasi ci faccio un pensierino ma è meglio di no. Promettimi che lo faremo ancora
Io: non è difficile farti questa promessa
Si alza, mi bacia e si stende sul letto.
di
scritto il
2018-12-10
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