Le amiche di mia figlia cap. 3
di
Tiger
genere
etero
Capitolo 3
Il racconto di M. a L.
L.: cosa è successo? cosa vuol dire che era il "russare" quello che non avevi sentito? che cosa hai sentito? non me la conti giusta, il tuo atteggiamento nei suoi confronti è cambiato, quella mattina eri felice e contenta come non ti ho mai vista.
M.: ma cosa vuoi, lasciami in pace.
L.: te lo scordi, voglio sapere cosa è successo
M. : ok, va bene. Sono andata in camera a chiedergli ospitalità nel letto e quando mi ha detto che sarebbe andato sul divano ho pensato che lo volevo lì con me. Sai della mia curiosità per gli uomini maturi e G. è uno di quelli che mi incuriosisce, con quegli occhi verdi che quando mi guardano fissi, mi incantano e mi sciolgono, volevo provarlo nell'intimità. Così ho fatto finta di dormire e sognare, mi sono girata e ho messo la coscia tra le sue gambe. Ero quasi delusa che non reagisse, ma sentivo il suo cazzo crescere sotto la mia coscia ed ho iniziato a strusciare la coscia per provocare la sua reazione che finalmente è arrivata. Mi ha carezzato i capelli. Ho ritratto la coscia, ho cominciato ad accarezzargli il cazzo e maliziosamente gli ho chiesto se era per me. E siamo partiti! Prima mi ha fatto godere con le dita, poi con la lingua e quando mi ha penetrato sono diventata una fontana, non riuscivo a smettere di godere, ho perso il conto di quanti orgasmi ho avuto.
L.: e tu cioè, e lui ha goduto?
M.: beh, mi sono data da fare, l’ho spompinato per bene, voleva che mi togliessi quando stava per venire ma ero così eccitata che gliel’ho succhiato fino all’ultima goccia, poi mi ha sborrato vicino al culetto, beh direi proprio di si, ahahah
L.: allora, due cose: la prima è che non so se crederti e voglio provare anche io; la seconda è che hai proprio ragione su quegli occhi. Ti confesso una cosa: gli facevo mille domande per attirare la sua attenzione e farmi guardare, mi sembrava di essere scopata, la mia fichetta reagiva….
Quando rimanevo a pranzo da loro, andavo in bagno a masturbarmi tanta era l’eccitazione….
E poi senti questa, una sera eravamo seduti vicini sul divano, la moglie era sull’altro e avevo le mani fredde, come l’ho detto la moglie mi ha risposto di farmele riscaldare da lui, ed ha anche insistito perché lo facesse; mi ha preso le mani tra le sue e poi se l’è appoggiate sulla coscia, vicino al suo cazzo, ho comiciato a colare come una fontana e sono dovuta correre in bagno a masturbarmi.
M.: hai capito la porcellina!
L.: ah, io sarei la porcellina? E tu che te lo sei scopato? Comunque ora che so che non è indifferente al fascino giovanile, voglio provarlo anche io! Allora si che saremo due pocelline! ahahah
Il racconto di M. a L.
L.: cosa è successo? cosa vuol dire che era il "russare" quello che non avevi sentito? che cosa hai sentito? non me la conti giusta, il tuo atteggiamento nei suoi confronti è cambiato, quella mattina eri felice e contenta come non ti ho mai vista.
M.: ma cosa vuoi, lasciami in pace.
L.: te lo scordi, voglio sapere cosa è successo
M. : ok, va bene. Sono andata in camera a chiedergli ospitalità nel letto e quando mi ha detto che sarebbe andato sul divano ho pensato che lo volevo lì con me. Sai della mia curiosità per gli uomini maturi e G. è uno di quelli che mi incuriosisce, con quegli occhi verdi che quando mi guardano fissi, mi incantano e mi sciolgono, volevo provarlo nell'intimità. Così ho fatto finta di dormire e sognare, mi sono girata e ho messo la coscia tra le sue gambe. Ero quasi delusa che non reagisse, ma sentivo il suo cazzo crescere sotto la mia coscia ed ho iniziato a strusciare la coscia per provocare la sua reazione che finalmente è arrivata. Mi ha carezzato i capelli. Ho ritratto la coscia, ho cominciato ad accarezzargli il cazzo e maliziosamente gli ho chiesto se era per me. E siamo partiti! Prima mi ha fatto godere con le dita, poi con la lingua e quando mi ha penetrato sono diventata una fontana, non riuscivo a smettere di godere, ho perso il conto di quanti orgasmi ho avuto.
L.: e tu cioè, e lui ha goduto?
M.: beh, mi sono data da fare, l’ho spompinato per bene, voleva che mi togliessi quando stava per venire ma ero così eccitata che gliel’ho succhiato fino all’ultima goccia, poi mi ha sborrato vicino al culetto, beh direi proprio di si, ahahah
L.: allora, due cose: la prima è che non so se crederti e voglio provare anche io; la seconda è che hai proprio ragione su quegli occhi. Ti confesso una cosa: gli facevo mille domande per attirare la sua attenzione e farmi guardare, mi sembrava di essere scopata, la mia fichetta reagiva….
Quando rimanevo a pranzo da loro, andavo in bagno a masturbarmi tanta era l’eccitazione….
E poi senti questa, una sera eravamo seduti vicini sul divano, la moglie era sull’altro e avevo le mani fredde, come l’ho detto la moglie mi ha risposto di farmele riscaldare da lui, ed ha anche insistito perché lo facesse; mi ha preso le mani tra le sue e poi se l’è appoggiate sulla coscia, vicino al suo cazzo, ho comiciato a colare come una fontana e sono dovuta correre in bagno a masturbarmi.
M.: hai capito la porcellina!
L.: ah, io sarei la porcellina? E tu che te lo sei scopato? Comunque ora che so che non è indifferente al fascino giovanile, voglio provarlo anche io! Allora si che saremo due pocelline! ahahah
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