L'afrodisiaco
di
whell69hot
genere
etero
Sonia si stava spogliando lentamente sotto lo sguardo assorto ed eccitato di Duilio, la gonna scivolo' a terra con un impercettibile fruscio seguita subito dalla camicetta, e dalle mutandine di pizzo nero.
La luce pigra del tardo pomeriggio che filtrava dalle tapparelle assieme ai rumori della strada, illuminava la pelle d'ambra della dottoressa, il sedere sodo e le gambe tornitee fasciate da provocanti autoreggenti nere. Lo sguardo di Duilio indugio' a lungo sul seno pieno e procace, che si muoveva al ritmo dei respiri della donna, sempre più corti a causa della crescente eccitazione. Un seno splendido che mostrava i primi lievi segni di cedimento dovuti all'inesorabile lavoro della forza di gravità e del tempo.Duilio posò gli occhi sulle piccole increspature attorno alle labbra sensuali e carnose e sul contorno occhi, che non toglievano nulla al fascino di quel volto bellissimo anzi, gli donavano ulteriore fascino. La dottoressa Debellis era senza ombra di dubbio, una splendida cinquantacinquenne,più che avvenente. Sonia si avvicinò al suo aitante partner che la attirò a se baciandola con passione, quando le loro lingue smisero di intrecciarsi e succhiarsi a vicenda,Sonia si inginocchio' davanti al bel muratore sfilandogli i boxer. Ebbe il solito brivido di piacere che la percorreva ogni qualvolta si ritrovava davanti quel superbo membro taurino. Gli accarezzo con dolcezza i testicoli con una mano , con l'altra massaggio' l'asta del pene che subito reagì a quel tocco sensuale ed esperto. Poi fu la volta del grosso glande, accolto dalla calda bocca della donna che iniziò a stuzzicarlo con la lingua. Grazie a quelle provocanti attenzioni il cazzo di Duilio raggiunse una formidabile erezione, Sonia guardò soddisfatta il risultato del suo appassionato lavoro di bocca, e guardando negli il suo amante pronunciò tre semplici parole "spaccami la fica".Duilio non se lo fece ripetere la prese per i fianchi facendola sedere a gambe aperte sul bordo del letto , si inginocchio iniziando a leccarla con passione, in breve i gemiti di passione della donna si fecero più acuti, gli umori che colavano sulle labbra di Duilio gli fecero capire che era pronta. Si sedette e fece sedere su di lui Sonia penetrandola con un unico potente movimento che la fece guaire di dolore e piacere nello stesso istante, dolore che svani' molto presto, mano a mano che la fica si abituava a quelle dimensioni da toro....continua
La luce pigra del tardo pomeriggio che filtrava dalle tapparelle assieme ai rumori della strada, illuminava la pelle d'ambra della dottoressa, il sedere sodo e le gambe tornitee fasciate da provocanti autoreggenti nere. Lo sguardo di Duilio indugio' a lungo sul seno pieno e procace, che si muoveva al ritmo dei respiri della donna, sempre più corti a causa della crescente eccitazione. Un seno splendido che mostrava i primi lievi segni di cedimento dovuti all'inesorabile lavoro della forza di gravità e del tempo.Duilio posò gli occhi sulle piccole increspature attorno alle labbra sensuali e carnose e sul contorno occhi, che non toglievano nulla al fascino di quel volto bellissimo anzi, gli donavano ulteriore fascino. La dottoressa Debellis era senza ombra di dubbio, una splendida cinquantacinquenne,più che avvenente. Sonia si avvicinò al suo aitante partner che la attirò a se baciandola con passione, quando le loro lingue smisero di intrecciarsi e succhiarsi a vicenda,Sonia si inginocchio' davanti al bel muratore sfilandogli i boxer. Ebbe il solito brivido di piacere che la percorreva ogni qualvolta si ritrovava davanti quel superbo membro taurino. Gli accarezzo con dolcezza i testicoli con una mano , con l'altra massaggio' l'asta del pene che subito reagì a quel tocco sensuale ed esperto. Poi fu la volta del grosso glande, accolto dalla calda bocca della donna che iniziò a stuzzicarlo con la lingua. Grazie a quelle provocanti attenzioni il cazzo di Duilio raggiunse una formidabile erezione, Sonia guardò soddisfatta il risultato del suo appassionato lavoro di bocca, e guardando negli il suo amante pronunciò tre semplici parole "spaccami la fica".Duilio non se lo fece ripetere la prese per i fianchi facendola sedere a gambe aperte sul bordo del letto , si inginocchio iniziando a leccarla con passione, in breve i gemiti di passione della donna si fecero più acuti, gli umori che colavano sulle labbra di Duilio gli fecero capire che era pronta. Si sedette e fece sedere su di lui Sonia penetrandola con un unico potente movimento che la fece guaire di dolore e piacere nello stesso istante, dolore che svani' molto presto, mano a mano che la fica si abituava a quelle dimensioni da toro....continua
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