Ho spompinato mio fratello
di
gioquill
genere
gay
Appena lo vedo, lo abbraccio forte e il mio olfatto è pervaso dal suo odore aspro di maschio.
Marco è mio fratello, più grande di me di 6 anni,lui ne ha 26 e io 20, ed è un gran bel ragazzo: alto 1.84, due spalle larghe che mi hanno sempre dato un senso di sicurezza, braccia e pettorali possenti, una bella dotazione fallica che ho più volte intravisto dal buco della serratura del bagno e un culo bello tondo a cui ho dedicato più di una sega.
Vederlo in mimetica mi attizza ancora di più e se non fosse per la presenza dei miei genitori e del fatto che nessuno è a conoscenza della mia omosessualità, gli salterei addosso per farci le cose più sconce.
Dopo essersi fatto una doccia e averlo ammirato sempre dal buco della serratura col rischio di farmi beccare, Marco è andato subito a letto per via della stanchezza del viaggio.
Purtroppo non abbiamo mai condiviso la stessa camera avendone due individuali e più di una volta ho cercato di toccarlo mente dormiva andando in camera sua, ma il più delle volte mi frenavo perché avevo una paura matta di farmi scoprire.
Ma stanotte... al diavolo! Devo assolutamente poterlo toccare e magari gli faccio pure una sega visto che dormirà profondamente per la stanchezza.
Ore 2.03 sulla sveglia, sono troppo eccitato per dormire e preferisco non aspettare oltre: mi alzo, in silenzio mi dirigo verso la sua camera al buio toccando le pareti per farmi strada, apro la porta e la richiudo con attenzione dopo essere entrato, mi approprinquo a lui nella penombra data dai lampioni in strada.
Il cuore mi batte a mille e ne sento il battito accelerato proprio perché regna un silenzio tombale.
Fino a questo punto ero sempre arrivato ma le altre volte ero ritornato in camera mia per timore che lui potesse svegliarsi e scoprirmi: mi sarei sentito così imbarazzato da non poterlo più vedere.
Ma stavolta la voglia era più forte della paura e senza esitare ancora decido di agire: mi inginocchio vicino al letto, striscio via il lenzuolo da suo corpo e comincio a sniffare l'odore della sua intimità dagli slip bianchi.
Cazzo quanto sono eccitato!
Gli abbasso piano gli slip senza sfilarli via e finalmente mi si presenta a poca distanza il cazzo di mio fratello Marco: quant'è bello, anche da moscio, con una folta peluria nera che lo incornicia da tutti i lati, due coglioni belli grossi e una cappella molto grande.
Non resisto e mentre con una mano lo sego piano, con l'altro sego il mio di cazzo duro come non l'avevo mai avuto fino ad ora.
Ed ecco che il suo comincia a ispessirsi e indurirsi... WOW! Lo sento crescere nella mia mano ed è un'emozione unica e incredibile.
Mi sollevo un po' di più e mi avvicino col viso a quella bestia di 20 cm. Lo voglio davvero fare? Rimango immobile a pensarci e ancora... e ancora...
Ma che sto facendo?
Immediatamente sento una mano accarezzarmi la testa e una voce che mi dice "Fallo!"
Marco è sveglio e accende subito l'abat-jour mentre io rimango pietrificato.
"So che sei gay e so quante altre volte sei entrato in camera mia e ho sempre fatto finta di nulla. Ma nell'esercito, vuoi o non vuoi, ti ritrovi a fare cose di sesso con altri maschi e ho capito che i migliori pompini li fanno i maschi. Quindi fai pure fratellino".
Non me lo faccio ripetere due volte e incredulo prendo con foga il suo cazzo in bocca e inizio il più bel pompino della mia vita.
mmmmmmm che buon sapore e che consistenza dura e venosa: qual cazzo mi esplodeva letteralmente in gola.
"si, continua..." Marco gode mentre mi tiene la testa con le sue mani cercando di spingermi il cazzo ancora più a fondo.
Dopo diversi minuti consumati in questa posizione, decido di farlo alzare e di mettermi al suo posto per farmi scopare la bocca.
"Che porco che sei" mi dice mentre gode come un assatanato.
Da questa posizione riesco a vedere i suoi pettorali che si gonfiano, le vene del suo collo pulsare e i bicipiti contrarsi sempre di più... cazzo quanto godo!
"Ahhhhhh siiiii" urla Marco d'un tratto mentre sento esplodermi in bocca la sua sborra calda che ingoio con molto gusto.
Mentre lui si riprende io ripulisco la sua cappella dalle ultime gocce di sperma.
"Sai cosa vorrei che facessi ora?"
"No, cosa?"
Mi guarda e sorride malignamente, poi si volta mostrandomi in suo bel culo e senza preavviso me lo poggia direttamente in faccia dicendomi "Lecca dai!"
mmmm che spettacolo vederlo ergersi con quelle spalle enormi su di me e che goduria poterlo penetrare con la lingua sentendolo gemere di piacere.
"Sei proprio bravo... continua dai..."
Cazzo come godo... godo... sto godendo... "siiiiiiiiiiii!" urlo sborrandogli addosso.
"E bravo il fratellino" mi dice scompigliandomi i capelli "vado prima io in bagno a lavarmi".
Io rimango nel suo letto, tra quelle lenzuola pregne del suo odore aspro di maschio e chiudo gli occhi.
Apro gli occhi sobbalzando nel letto, guardo la sveglia: 3.56 "Che palle!" penso, "era solo un sogno".
Marco è mio fratello, più grande di me di 6 anni,lui ne ha 26 e io 20, ed è un gran bel ragazzo: alto 1.84, due spalle larghe che mi hanno sempre dato un senso di sicurezza, braccia e pettorali possenti, una bella dotazione fallica che ho più volte intravisto dal buco della serratura del bagno e un culo bello tondo a cui ho dedicato più di una sega.
Vederlo in mimetica mi attizza ancora di più e se non fosse per la presenza dei miei genitori e del fatto che nessuno è a conoscenza della mia omosessualità, gli salterei addosso per farci le cose più sconce.
Dopo essersi fatto una doccia e averlo ammirato sempre dal buco della serratura col rischio di farmi beccare, Marco è andato subito a letto per via della stanchezza del viaggio.
Purtroppo non abbiamo mai condiviso la stessa camera avendone due individuali e più di una volta ho cercato di toccarlo mente dormiva andando in camera sua, ma il più delle volte mi frenavo perché avevo una paura matta di farmi scoprire.
Ma stanotte... al diavolo! Devo assolutamente poterlo toccare e magari gli faccio pure una sega visto che dormirà profondamente per la stanchezza.
Ore 2.03 sulla sveglia, sono troppo eccitato per dormire e preferisco non aspettare oltre: mi alzo, in silenzio mi dirigo verso la sua camera al buio toccando le pareti per farmi strada, apro la porta e la richiudo con attenzione dopo essere entrato, mi approprinquo a lui nella penombra data dai lampioni in strada.
Il cuore mi batte a mille e ne sento il battito accelerato proprio perché regna un silenzio tombale.
Fino a questo punto ero sempre arrivato ma le altre volte ero ritornato in camera mia per timore che lui potesse svegliarsi e scoprirmi: mi sarei sentito così imbarazzato da non poterlo più vedere.
Ma stavolta la voglia era più forte della paura e senza esitare ancora decido di agire: mi inginocchio vicino al letto, striscio via il lenzuolo da suo corpo e comincio a sniffare l'odore della sua intimità dagli slip bianchi.
Cazzo quanto sono eccitato!
Gli abbasso piano gli slip senza sfilarli via e finalmente mi si presenta a poca distanza il cazzo di mio fratello Marco: quant'è bello, anche da moscio, con una folta peluria nera che lo incornicia da tutti i lati, due coglioni belli grossi e una cappella molto grande.
Non resisto e mentre con una mano lo sego piano, con l'altro sego il mio di cazzo duro come non l'avevo mai avuto fino ad ora.
Ed ecco che il suo comincia a ispessirsi e indurirsi... WOW! Lo sento crescere nella mia mano ed è un'emozione unica e incredibile.
Mi sollevo un po' di più e mi avvicino col viso a quella bestia di 20 cm. Lo voglio davvero fare? Rimango immobile a pensarci e ancora... e ancora...
Ma che sto facendo?
Immediatamente sento una mano accarezzarmi la testa e una voce che mi dice "Fallo!"
Marco è sveglio e accende subito l'abat-jour mentre io rimango pietrificato.
"So che sei gay e so quante altre volte sei entrato in camera mia e ho sempre fatto finta di nulla. Ma nell'esercito, vuoi o non vuoi, ti ritrovi a fare cose di sesso con altri maschi e ho capito che i migliori pompini li fanno i maschi. Quindi fai pure fratellino".
Non me lo faccio ripetere due volte e incredulo prendo con foga il suo cazzo in bocca e inizio il più bel pompino della mia vita.
mmmmmmm che buon sapore e che consistenza dura e venosa: qual cazzo mi esplodeva letteralmente in gola.
"si, continua..." Marco gode mentre mi tiene la testa con le sue mani cercando di spingermi il cazzo ancora più a fondo.
Dopo diversi minuti consumati in questa posizione, decido di farlo alzare e di mettermi al suo posto per farmi scopare la bocca.
"Che porco che sei" mi dice mentre gode come un assatanato.
Da questa posizione riesco a vedere i suoi pettorali che si gonfiano, le vene del suo collo pulsare e i bicipiti contrarsi sempre di più... cazzo quanto godo!
"Ahhhhhh siiiii" urla Marco d'un tratto mentre sento esplodermi in bocca la sua sborra calda che ingoio con molto gusto.
Mentre lui si riprende io ripulisco la sua cappella dalle ultime gocce di sperma.
"Sai cosa vorrei che facessi ora?"
"No, cosa?"
Mi guarda e sorride malignamente, poi si volta mostrandomi in suo bel culo e senza preavviso me lo poggia direttamente in faccia dicendomi "Lecca dai!"
mmmm che spettacolo vederlo ergersi con quelle spalle enormi su di me e che goduria poterlo penetrare con la lingua sentendolo gemere di piacere.
"Sei proprio bravo... continua dai..."
Cazzo come godo... godo... sto godendo... "siiiiiiiiiiii!" urlo sborrandogli addosso.
"E bravo il fratellino" mi dice scompigliandomi i capelli "vado prima io in bagno a lavarmi".
Io rimango nel suo letto, tra quelle lenzuola pregne del suo odore aspro di maschio e chiudo gli occhi.
Apro gli occhi sobbalzando nel letto, guardo la sveglia: 3.56 "Che palle!" penso, "era solo un sogno".
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