Il matrimonio di Angelica 8
di
nullus
genere
orge
Avvertii il perdere di consistenza dello scettro della mia Padrona dentro di me e la sentii scivolare fuori , provocandomi un senso di vuoto, anzi di svuotamento ." no, -pensai- la voglio ancora in me", ma non feci a tempo ad articolare a parole quel pensiero che sentii la mia amata Padrona esclamare :" vieni Marcelo , ora tocca a te!"
Già , Marcelo , il gigante sudamericano che aveva avuto il dono dalla sorte di essere il primo a potermi avere , dopo la deflorazione da parte del mio amore.
Me l'ero scordato , ma ora mi tornarono alla mente le parole sussurrate da Caroline sulla sua possenza e subito fui presa dall'inquietudine , ma non ebbi il tempo di focalizzarmi sul mio timore ,che dal cerchio degli astanti emerse il possente trentenne latino.
Ero rimasta sdraiata , vinta dal piacere , ma mi sollevai sui gomiti per guardarlo meglio mentre saliva sul mio enorme talamo nuziale, facendolo ondeggiare a causa della sua imponente mole . Era già completamente nudo facendo mostra di un corpo scultoreo , forgiato non solo dalla natura ma certo anche da palestra o attivita sportiva costante . Muscoli possenti guizzavano nelle braccia e nelle gambe e nel petto sotto cui l'addome era talmente "tartarugato "da parere finto : Un bel viso incorniciato da capelli corvini raccolti in una corta coda, con occhi scuri avvampati di lussuria . Questo vidi,ma per un secono , perchè il mio sguardo fu calamitato laggiù , in basso , dove svettava il più imponente cazzo che avessi mai visto :25 o trenta centimetri con notevole ciconferenza , leggermente arcuato verso l'alto , circonciso , completamente depilato ,con uno scroto che sambrava contenere palle da tennis .
Salito sul letto , in ginocchio , già nel triangolo delle mie gambe rimaste oscenamente spalancate, baciò con foga Padrona Linda , che rispondendo con pari ardore impugnò il suo tronco virile con una mano , pur non riuscendo a cingerlo completamente con essa.Staccatasi a fatica dalla sue voraci labbra , la mia defloratrice si tuffò sulla sommità di quel pinnacolo di carne , cercando di accoglierne più che poteva in bocca .
Capìi che stava cercando di umettarlo per facilitarne l'ingresso in me ; la amai ancor di più per quel suo gesto .
Poi lo leccò ripetutamente lungo tutta l'asta sino agli imponenti testicoli e, quindi ne avvicinò la punta, luccicante della sua saliva ,all'ingresso del mio sesso appena ora sbocciato , mi raccolse quindi le gambe abbracciandole e portandole in alto , facendole piegare il più possibile verso la mia testa , e sdraiatasi i su un fianco alla mia destra, prese possesso della mia bocca con la sua lingua e le sue labbre divine , dopo aver dato con un sussurro roco di piacere il via a Marcelo , dicendogli : " Avanti Marcelo , sfondala , aprila per me e per tutti , la mia puttanella troia "! .
Già , Marcelo , il gigante sudamericano che aveva avuto il dono dalla sorte di essere il primo a potermi avere , dopo la deflorazione da parte del mio amore.
Me l'ero scordato , ma ora mi tornarono alla mente le parole sussurrate da Caroline sulla sua possenza e subito fui presa dall'inquietudine , ma non ebbi il tempo di focalizzarmi sul mio timore ,che dal cerchio degli astanti emerse il possente trentenne latino.
Ero rimasta sdraiata , vinta dal piacere , ma mi sollevai sui gomiti per guardarlo meglio mentre saliva sul mio enorme talamo nuziale, facendolo ondeggiare a causa della sua imponente mole . Era già completamente nudo facendo mostra di un corpo scultoreo , forgiato non solo dalla natura ma certo anche da palestra o attivita sportiva costante . Muscoli possenti guizzavano nelle braccia e nelle gambe e nel petto sotto cui l'addome era talmente "tartarugato "da parere finto : Un bel viso incorniciato da capelli corvini raccolti in una corta coda, con occhi scuri avvampati di lussuria . Questo vidi,ma per un secono , perchè il mio sguardo fu calamitato laggiù , in basso , dove svettava il più imponente cazzo che avessi mai visto :25 o trenta centimetri con notevole ciconferenza , leggermente arcuato verso l'alto , circonciso , completamente depilato ,con uno scroto che sambrava contenere palle da tennis .
Salito sul letto , in ginocchio , già nel triangolo delle mie gambe rimaste oscenamente spalancate, baciò con foga Padrona Linda , che rispondendo con pari ardore impugnò il suo tronco virile con una mano , pur non riuscendo a cingerlo completamente con essa.Staccatasi a fatica dalla sue voraci labbra , la mia defloratrice si tuffò sulla sommità di quel pinnacolo di carne , cercando di accoglierne più che poteva in bocca .
Capìi che stava cercando di umettarlo per facilitarne l'ingresso in me ; la amai ancor di più per quel suo gesto .
Poi lo leccò ripetutamente lungo tutta l'asta sino agli imponenti testicoli e, quindi ne avvicinò la punta, luccicante della sua saliva ,all'ingresso del mio sesso appena ora sbocciato , mi raccolse quindi le gambe abbracciandole e portandole in alto , facendole piegare il più possibile verso la mia testa , e sdraiatasi i su un fianco alla mia destra, prese possesso della mia bocca con la sua lingua e le sue labbre divine , dopo aver dato con un sussurro roco di piacere il via a Marcelo , dicendogli : " Avanti Marcelo , sfondala , aprila per me e per tutti , la mia puttanella troia "! .
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