Il matrimonio di Angelica

Fabio aveva quarantanni ed un matrimonio fallito alle spalle . Una storia tanto banale quanto comune : la moglie lo aveva lasciato per un altro ed avevano divorziato velocemente, non avendo figli . Banale ma non meno doloroso per Fabio , che, sprofondato nella depressione più nera , aveva deciso di dare un taglio netto con la vita precedente, non solo cambiando citta e lavoro , ma anche arrivando alla drastica decisione di non aver più voluto avere rapporti sentimentali con le donne.
Pur essendo stato fino ad allora esclusivamente etero , aveva cominciato a frequentare siti di annunci gay e questa sua ricerca, unita al suo mai sopito feticismo per la ligerie femminile ed alla sua naturale predisposizione alla sottomissione , lo aveva ben presto portato ad indirizzare la sua ricerca verso trans e travestiti con indole dominante .
Dopo innumerevoli bidonate era finalemte giunto in contatto con una travestita dominante che si faceva chiamare Padrona Linda . Per mesi svilupparono la conoscenza per via telematica ,con continui scambi di messaggi, foto e, poi, telefonate . A Fabio ora era stato imposto il nome di Angelica ed aveva imparato a appellarsi al femminile e, gradualemente, a sottomettersi ,virtualente, a Linda ,addirittura firmando un contratto di schiavitù . Ovviamente tale contratto non aveva alcun valore legale ,ma assumeva per Angelica un forte valore simbolico : la faceva sentire apprezzata e le dava una sorta di sicurezza sentimentale , un senso di appartenenza che la rincuorava molto .
Linda le aveva spiegato di essere a sua volta schiava di un padrone maschio che voleva che lei provasse l'esperienza di dominazione ed Angelica pareva proprio la candidata ideale.
Linda aveva convinto Angelica ( che non l'aveva mai incontrata fisicamente) a trascorrere qindici giorni continuativi con lei : In questo periodo lei l'avrebbe femminilizzata , preso la sua veginità e plasmata fino a diventare la sua schiava ideale ; la voleva addirittura sposare!
Angelica titubò molto, ma alla fine si decise al gran passo : si sarebbe messa nelle mani della sua Padrona virtuale per diventare sua schiava reale per due settimane.
Lasciamo ora ad Angelica di raccontare in prima persona ciò che accadde .
Così la mia Signora e Padrona vuole sposarmi, col rito della PANSexual Church , rito non riconosciuto dallo stato italiano , ma solo nel Nevada.Il rito avrà luogo a mezzogiorno , ma già al mattino alle nove sono a casa della padrona per prepararmi. E' la prima volta che incontro dal vivo la Padrona e sono tanto emozionata quanto eccitata : oggi diventerò finalmente donna , la Sua donna.
Viene a prendermi alla stazione e ci incontriamo. Sono imbarazzata , ma lei, in vesti maschili, riesce a tranquillizzarmi dicendomi "ciao Angelica , finalmente ci incontriamo ,sei meglio di quanto pensassi , non vedo l'ora di....conosceri ...meglio!
Vieni ,l'auto è di li, coì dicendo mi sfiora la schiena con una mano, non casualmente molto in basso, soffermandosi fugacemente sul mio culo , che freme al tocco . Lei se ne accorge e sorride.
Raggiunta la sua Audi partiamo . Finalmente soli La Padrona è più diretta : "allora , troia, sei contenta ? oggi ti sposo e ti scopo : finalmente sverginerò la tua figa anale e poi sarai mia e poi di tutti chi vorrò io " Io mi sentì , quasi in trance rispondere :"si mio amore e padrona sono felice di stare per diventare sua ".
"Bene, intanto tirati giù i calzoni sino alle caviglie! Sei nuda sotto ,come ti avevo ordinato?Voglio controllare la tua clito e la tua figa"
"Certo Signora" sono imbarazzata per le altre auto che ci affinacano e potrebbero vedere, ma eseguo .
Con la mano destra , mentre continua a giudare , la Padrona mi tasta clitoride ed ovaie, spingendosi fino a saggiare l'entrata del mio sesso , ovvero di quella che chiama la mia " figa anale".
"Bene ,bene,mi piacciono le mie nuove propietà" "ora rivestiti che siamo arrivati "

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