Mildred e Patrick capitolo 1°

di
genere
dominazione

Sapere che il proprio futuro marito aveva una vita sessuale più intensa della propria, non è certamente quello che sì ci aspetta di scoprire a meno di un mese dalle nozze. In compenso avevo evitato di sposare un uomo che correva dietro ogni gonna gli si passava davanti, per finire prima o poi da un avvocato per il divorzio.
Pochi giorni dopo la rottura del fidanzamento scoprii per caso un sito a tema Bdsm, con tanto d'annunci che iniziai a guardare più che altro per pura curiosità. All'inizio mi divertii leggere d’uomini e donne che cercavano partner per essere sottomessi nelle più svariate forme e maniere, cercando d'immaginare come mi sarei trovata nel ruolo di dominatrice. Fui letteralmente rapita dal racconto di alcune sessioni Bdsm, fatte sia da Mistress che da slave, nei quali non mancavo i dettagli su come eseguire ogni singola azione, iniziando da come si doveva dare un comando, sino alla spiegazione su come usare ogni tipo di frusta.
Finii col passare tutta la notte a leggere quello che iniziai a considerare il "Manuale della perfetta Mistress", finendo sempre d'immedesimarmi con la dominatrice avendo come schiavo il mio mancato marito. Pensavo a come gli avrei potuto far pagare lo corna, miscelando puro dolore fisico, a quello mentale, magari scopando davanti a lui come nei rapporti cuckold.
Scoprii anche che gli uomini che cercavo una Mistress erano moltissimi, la maggior parte dei quali con seri problemi d'erezione o di eiaculazione precoce, e non mancavano quelli che cercavano un rapporto da sottomessi pur essendo regolarmente sposati.
Decisi così di voler iniziare la mia carriera da Mistress, ma solo dopo aver trovato il soggetto ideale, che doveva avere scarsa esperienza, anche per non accorgersi della mia, ma soprattutto non doveva essere un soggetto troppo estremo.

Il giorno seguente tornai su quel sito, e fui subito colpita da un nuovo annuncio da parte di un aspirante schiavo il cui testo era il seguente.
"Sono un singolo di bella presenza della grande mela con un notevole successo negli affari.
Cerco una ragazza o una donna cui piace essere vera Padrona con cui formare una coppia anche cuckold.
Amo che una donna mi fa impazzire mentre io la guardo con un superdotato che mi umili psicologicamente e faccia eccitare come pazzi anche altri cornuti felici d'esserlo.
Sono molto incline a giochi di ruolo particolari, cerco donne che vogliono trasformare un ragazzo in Sissy e farla diventare la più troia di tutte.
Resta inteso che la mia Padrona potrà chiedermi un po’ di tutto, soprattutto umiliazioni verbali, strap-on e punizioni corporali.
In cambio di tutto questo ti tratterò come una Regina, e ti riempirò d’attenzioni, promettendo di fare sempre come vorrai.
Questo perchè mi piace fare tutto ciò che la mia Padrona vuole ed essere umiliato in maniera totale, senza alcun limite."
Seguiva il modo di contattarlo ed una sua foto nudo col volto coperto.
Al principio trovai folle quella richiesta, che fra l'altro era la più completa per quello che riguardava ogni forma di sottomissione a cui l'uomo voleva arrivare. Non si trattava fra l'altro del 'solito sfigato' a livello di genitali, che non potendo soddisfare una donna nel modo più 'tradizionale', cercava di farlo in qualche modo come servo. L'uomo era in effetti fisicamente ben messo, e mi sembrò strano che una persona così 'normale' cercasse un rapporto basato sulla dominazione.
Nacque in me il dubbio di non essere adeguatamente preparata ad avere un slave, non possedendo alcuna esperienza pratica, ma il mio desiderio d'iniziare vinse su tutte le mie remore.
“In fondo da qualche parte bisogna pur partire.” dissi a me stessa per darmi un po' di coraggio.
Decisi di comprare il giorno seguente un cellulare usa e getta per contattarlo, e con mia gran sorpresa, lui mi rispose dopo un solo squillo.
"Pronto Patrick ?" chiesi con tono deciso.
"Sì chi è ?"
"La tua prossima padrona, sempre che tu non sia un buffone che mette annunci a cazzo."
Seguì un lungo silenzio, poi lui trovò il coraggio di rispondermi.
"Mi scusi signora, non credevo che qualcuna mi chiamasse."
"Lascia perdere le scuse." dissi volendo andare subito al nocciolo della telefonata "Dimmi solamente se cerchi davvero chi ti domini, o se invece sei solo un perditempo."
"No signora cerco davvero una donna da rendere la mia regina."
"Allora vediamoci questa sera alle nove in punto al bar del St. James. Metti un fazzoletto viola sul taschino e siediti al bancone, sarò io a farmi avanti e solo se sarai di mio gradimento, altrimenti ti chiamerò per dirti che sei inadatto."
"Va bene signora, posso chiedere come si chiama."
"Mildred."
Chiusi la telefonata senza dargli il tempo di rispondermi, anche per rimarcare il mio ruolo di dominatrice a tutti gli effetti.

Passai tutta la giornata a prendermi cura del mio corpo in un centro bellezza, compreso un ritocco della depilazione e una pedicure completa. Decisi di non toccarmi i capelli se non per renderli ancor più vaporosi, quindi comprai alcuni trucchi dai colori molto decisi che avrei usato a casa.
Per l'incontro con Patrick scelsi un abito dal taglio molto classico, un semplice tubino verde scuro, abbinato ad un bolerino nero. Anche le decolté tacco dodici e la piccola borsa erano nere, così come l'intimo e le velatissime calze.
Arrivai al bar del St. James con un paio di minuti d'anticipo, e subito vidi quello che doveva essere Patrick, non tanto per la pochette in bella mostra, ma perchè mal celava un notevole nervosismo. Lo lasciai cuocere nel suo brodo per più di dieci minuti, poi m'avvicinai a lui per mettermi alla sua destra.
"Scommetto che sei Patrick." dissi senza lasciar trapelare nessuna emozione.
"Sì signora Mildred." mi rispose impacciato facendo un baciamani a dir poco penoso.
"Vieni andiamo a sederci ad un tavolo, ho alcune domande da farti."
Lui mi seguì come un cagnolino sino ad un tavolino ad angolo, da dove ordinai da bere per entrambi.
"Dimmi perchè dovrei accettare d'essere la tua dominatrice." gli chiesi sorseggiando il mio drink.
“Ho scoperto che la mia ragazza mi tradiva perchè l'ho trovata a letto con un altro, ma invece d'infuriarmi, mi sono fermato a guardarla, sino a quando lei non s'è accorta che mi stavo segando dietro la porta. Da quel giorno lei non solo iniziò a mettermi le corna senza più alcun pudore, ma anche ad umiliarmi in continuazione, sino ad usarmi come cesso umano insieme con alcune amiche, prima di lasciarmi per uno con più soldi di me. In seguito sono anche andato da un paio di Mistress professioniste, con le quali ho compreso d’essere anche fisicamente masochista. Di contro ho capito che un rapporto esclusivamente basato sul denaro è poco appagante, e per questo cerco una donna da soddisfare in quelli che sono i suoi desideri di dominazione.”
"Quindi non vuoi più scopare ?" gli chiesi dopo essermi sfilata una scarpa per potergli poggiare il piede sui genitali.
"Di fatto ci riesco solo con grande difficoltà e provando ben poco piacere, direi quasi nullo se paragonato a quello che sento quando vengo sottomesso. Non che abbia problemi d'erezione o di scarsa durata, semplicemente preferisco soddisfare una donna in altro modo." mi rispose imbarazzato.
"A questo punto direi che ci vuole una piccola prova pratica, quindi se vuoi realmente andare avanti, prendi una stanza dove potrò saggiare le tue doti da schiavo. T'avverto che non faremo nulla di che, solo una piccola prova per farmi capire se vale la pena farti diventare il mio giocattolo umano, o se invece è meglio lasciar perdere."
Lui accettò con entusiasmo, quindi pagò le consumazioni, prima d'andare alla reception e prendere una stanza. Una volta giunti a destinazioni m'accomodai languidamente sul letto per poi dargli il mio primo ordine.
"Spogliati, ti voglio nudo e in ginocchio qui davanti a me."
Patrick ubbidì denudandosi velocemente, prima di mettersi come gli avevo ordinato nell’attesa di una nuova disposizione.
"Toglimi le scarpe e leccami i piedi." gli ordinai guardandogli i genitali, che in effetti erano di dimensioni più che normali vista anche l'eccitazione dell'uomo, il che mi fece pensare e non poco a quanto l'essere scoperto cornuto l'avesse trasformato.
"Sì Padrona." mi rispose sfilandomi una decolté per poi infilarsi il piede in bocca.
Provando poco piacere da quell'azione mi tolsi le calze, e col piede nudo fu tutt'altra cosa, molto più godereccia, anche a livello mentale. Patrick si dimostrò subito molto abile con la lingua, che faceva passare fra le dita, prima di succhiarle una per una, per poi dedicarsi alla pianta del piede.
Ben presto fui assalita da una forte eccitazione, tanto che decisi di togliermi il vestito per sdraiarmi al centro del letto, relegando l'uomo al suo margine.
"Ti eccito se mi tocco ?" gli chiesi infilandomi una mano nel reggiseno pur sapendo la risposta.
"Sì Padrona, lei è molto bella."
"Scommetto che ti piacerebbe leccarmi la fica, ma per questa sera puoi dimenticarti di salire sopra le caviglie." gli dissi facendo scivolare l'altra dentro le mutandine "Però se fai il bravo alla fine potrai farti una sega e venirmi sui piedi, che ovviamente dopo dovrai pulire, e ti consiglio di farlo perchè da domani ho grandi progetti per te. Andremo a fare spese e la prima sarà una bella cintura di castità, così non potrai neanche prendertelo in mano senza il mio consenso. Poi poiché vuoi essere una sissy, prenderemo trucco e parrucco per farti diventare Patty, ma mia puttanella personale pronta a tutto. Infine compreremo, ed è inutile dirlo con i tuoi soldi, ogni oggetto che potrà servire a far di te il mio schiavo. Dimenticavo di chiedertelo, l'hai già preso nel culo ?"
"No Padrona, solo un paio di dita." mi rispose eccitatissimo.
"Bene vorrà dire che compreremo anche degli strap-on e qualche bel cazzo finto. Sia chiaro quando andrai a lavorare sarai sempre l'uomo che eri sino a qualche ora fa, e non dovrai dire nulla di chi sei per me. Quando invece tornerai a casa, sarà per essere il mio giocattolo umano, del quale potrò disporre a mio piacimento. Potrai guardarmi quando avrò voglia di scopare con un vero maschio. O essere il mio culo se invece vorrò prendermelo, insomma non avrai più nessuna volontà se non obbedirmi in tutto e per tutto. Quando sarai Patty non solo soddisferai ogni mio desiderio, ma anche quello del mio amante di turno, quindi se questo vorrà scoparti non potrai far altro che concederti a lui."
Continuai a mettere in chiaro i miei propositi, ottenendo sempre dei "Sì Padrona", mentre continuavo a massaggiarmi delicatamente la passera, con lui che non smetteva mai di leccarmi i piedi. Alla fine gli permisi di masturbarsi, ed eccitato com'era, impiegò ben poco a schizzarmi sul piede destro, che dopo pulì con la lingua.
"Rivestiti e vattene." gli dissi una volta che ebbe finito "Domani passa a prendermi alle dieci, così iniziamo ad investire su di te."
"Sì Padrona, sarò puntualissimo."
Lo vidi rivestirsi in tutta fretta, per poi lasciarmi sola sul letto con tutti i peggiori propositi del mondo.
"Domani inizia la tua vita da servo." pensai mentre cercavo l'orgasmo infilandomi tre dita dentro la passera "E ti posso garantire che sarà un inferno."


Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
scritto il
2019-02-11
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