Un eccitante lavoro 2
di
Franco018.
genere
bondage
Tornato al lavoro, quel mattino la Superiora mi fa vedere un rampicante che stava seccandosi e dovevo intervenire. Prendo una scala e salgo fino ad arrivare ad una finestra dell' aula dell'ultimo anno. Lì vedo, tra le tante ragazze, Caterina che si era rimessa in forze e seguiva la lezione ma l'ombra creata da me sulla scala, le fece girare lo sguardo verso me e mi sorrise. Il suo interesse si spostò dalla lezione a me e mi guardò in tono di sfida, poi si scoprì le cosce facendo risalire la gonna e slacciò pure la camicetta scoprendo un seno che osservai con piacere, poi mise la mano tra le cosce ed iniziò a masturbare il clitoride mordendosi le labbra e fissandomi per vedere la mia eccitazione già in atto. Terminai di curare la piantina rampicante e sceso a terra dalla scala, andai al mio stanzino per farmi una sega al fine di scaricarmi la tensione creatasi in me. Le lezioni a scuola terminarono e Vidi Caterina arrivare ai giardini e cercarmi intorno alle aiuole. Mi feci notare e le feci segno di andare al mio stanzino. feci vedere alle suore presenti in giardino che stavo per terminare il lavoro, anzi, feci di più,raggiunsi una suora chiedendo se potevo usare il furgone dell'istituto per andare ad acquistare concime secco in città. Lei disse subito sì ed io corsi allo stanzino dove mi chiusi a chiave e, girandomi, vidi Caterina che si stava spogliando. Mi venne incontro, abbracciandomi ed infilandomi la lingua in bocca mi baciò appassionatamente poi mi disse che in tutti quei giorni trascorsi senza me, si era masturbata tanto da indebolirsi dopo la malattia ed ora voleva farmi un bocchino, nutrendosi con la mia sborra. Mi prese il cazzo in bocca e pompò fino a farmi scaricare tutto lo sperma in gola poi mi guardò negli occhi e mi chiese di essere pure inculata e, spargendole i suoi umori di figa all'ano, le accostai il glande che entrò subito in lei facendola gemere, piangendo per il dolore aggiunto però poi iniziò a godere e, toccandole la figa sentii un fiume di sua sborra scorrere sulle cosce. Dopo che le schizzai lunghi getti di sborra me ne uscii dal suo culo e le consigliai di rivestirsi e rimanere lì fino a quando io ero uscito ed avevo distratto le suore là fuori per farla uscire da lì senza farsi notare. Uscii ed andai a prendere il furgone ma due delle suore, mi avvicinarono chiedendomi se potevano venire con me per fare un giro fuori da lì. Certamente accettai la loro presenza e partimmo alla volta del vivaio dove ci si servivano da anni. In silenzio dalla partenza, poco dopo la più giovane iniziò a parlarmi, facendomi presente che avevano potuto notare l'ingresso e poi l'uscita di Caterina dal mio locale ed ora volevano, in cambio del silenzio con la loro superiora, conoscere il sesso con me, appunto, dato che erano lì da quando giovanissime avevano preso i voti. Le dissi che avrei fatto del mio meglio per soddisfarle nei giochi di sesso. Tornando poi all'istituto, ci accordammo per incontrarci da me, al mio "ufficio". Decidemmo che sarebbero venute insieme ma, per non destare sospetti, una sarebbe rimasta fuori dalla porta a controllare i movimenti all'aperto e l'altra sarebbe entrata da me lasciando la porta solo accostata, in modo che se arrivava qualcuno, la "suora di guardia" all'aperto, ci avrebbe dato il tempo di giustificare la loro presenza da me per aiutarmi a prendere attrezzi da lavoro. La suora che stava con me mi chiese se doveva spogliarsi tutta o solo in parte ed io stavo considerando tutto ciò ma la "vedetta" ci avvisò che stava arrivando proprio la superiora che ci vide intenti, io a fare vedere come si arrota una falce ad una di loro e l'altra a prendere zappa e rastrello. La superiora si congratulò con me per la lezione di "arrotino" e, visto che la loro presenza era utile a tutti, mi salutò ed andò via. Convenimmo che quel posto non era per niente adatto per i nostri scopi ed io lasciai a Suor Giovanna e Suor Fiducia, l'incarico di trovare dove andare a farlo in calma e pace.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un eccitante lavororacconto sucessivo
Un eccitante lavoro 3.
Commenti dei lettori al racconto erotico