La mia prima esperienza 2.
di
Franco018.
genere
dominazione
Tornato a casa vedo subito il computer che mi segnala posta in arrivo. Leggo che l'altra donna che mi aveva risposto come Sara, attendeva ancora una mia conferma, così le rispondo subito che se vogliammo incontrarci a Roma, a casa mia, deve solo dirmi quando verrà che l'aspetto qui da me. Decidiamo domattina alle dieci. Al mattino sono ad attendere lei. Elena, che arriva puntualissima e quando me la trovo difronte, le dico che è molto più bella che in foto e mi sorride ma subito ridiventa seria perchè, conoscendo già cosa preferisce di più di tutto: essere maltrattata, le mollo un ceffone sulla guancia e le ordino di andare a spogliarsi ma lei ovviamente, non conoscendo la mia casa, non sa dove andare e così le afferro un orecchio e la spingo in camera da letto. Lei si spoglia velocemente e, appena è completamente nuda, prendo un paio di manette e le fisso un polso sulla testata del letto ed altrettanto faccio con l'altro; poi le allargo le gambe e fisso le caviglie con altre manette, osservandola poi sdraiata a pancia sotto con il culo veramente tondo, soffice che riceve bene le mie sculacciate ma poi le parlo di un "pacchettino sorpresa" infatti lo apro davanti a lei e le mostro il contenuto: dieci siringhe ma con l'ago più erto che esiste in commercio. Vado a prendere alcool e cotone poi scarto ogni siringa che carico subito con acqua distillata che mesi prima avevo letto la reazione che crea su un libro di racconti erotici, iniettandola in un corpo umano...niente danni ma...solo un gran bruciore come fosse vitamina B. Le massaggio le natiche con cotone imbevuto di alcool, poi infilo l'ago della prima siringa che faccio entrare nella natica che è ancora bagnata di alcool così il piccolo forellino consente all'alcool di entrare sotto la pelle nella carne viva e brucia anche quello ben bene. Una volta infilato lentamente l'ago per farglielo sentire bene, spingo lo stantuffo e lei emette un grido da farmi sobbalzare. La cosa, alla prima iniezione, non mi provoca nessun effetto ma invece la seconda mi eccita bestialmente nel risentire Elena gridare nuovamente e, dopo avere terminato e sfilato l'ago dalla natica, glielo rinfilo nuovamente ma tre volte di seguito e lei piagnucola e mi prega di smetterla. Impassibile godo nuovamente con la terza, poi la quarta fino alla decima siringa che si becca nel culo. le massaggio poi il culo con il cotone e lei continua ancora a piangere per il dolore provato con gli aghi così metto "la ciliegina sulla torta" dandole sonore sculacciate che la fanno gridare di più di prima. Le libero le caviglie per poterle piegare le gambe allargandole poi ed infilarle il cazzo in figa, stantuffando con foga facendola gemere di dolore ma poi anche di piacere ed allora le mollo due ceffoni sul viso e le strizzo i capezzoli così piange ed urla di nuovo. Dopo la slego ai polsi e la rigiro bene per potermela inculare ma prima indosso sul cazzo un particolare preservativo che è composto di nervature che le fanno smuovere le pareti della vagina, dandole piacere e dolore insieme. Dopo che me ne vengo godendo assai, tiro fuori il cazzo ed introduco in figa un fallo erto tre volte il mio cazzo già di per se ben messo (Cm.32 x12...niente male, vero?), e vado su e giù a ritmo veloce fino a che lei sviene. Passo subito a soccorrerla con schiaffetti sulle guance e facendole bere un poco d'acqua appena rinviene poi passo a farle bere un poco di grappa aromatizzata di erbe che noto le piace molto e se la ciuccia bene. Dopo che l'ho lasciata rimettersi in forma le propongo cento frustate sulla schiena ma lei dice subito che per oggi basta ed allora io rido prechè volevo solo vedere la sua reazione ma poi non ho neanche la frusta in casa ed allora mi abbraccia poi mi dice di scopare e riusciamo a farci la più bella scopata della mia vita fino ad oggi.
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