Grigio
di
Dreamergay69
genere
gay
Oggi ho un umore grigio come le nubi che intravedo lontane dietro le tende della portafinestra. Il tamburellare ritmico delle gocce di pioggia non mi solleva l'animo come al solito. Cazzo quella promozione mi spetta di diritto io mi sono fatto il culo per mesi per progettare la campagna pubblicitaria del nuovo prodotto, e il mio collega, il cocco del capo si sta prendendo tutto il merito. Lo so che non dovrei portarmi le preoccupazioni del lavoro a casa, sopratutto quando sono in buona compagnia pero' cazzo il nervoso non mi molla, mentre stantuffo sempre più forte il membro nel culo del mio partner. In più mi torna sempre in mente il sorrisetto di quello stronzetto che si prende i complimenti del boss senza aver fatto un tubo. Il corpo pesante e muscoloso che geme e si dimena sotto di me mi riporta bruscamente alla realtà. "Hei vacci piano vuoi spaccarmi a metà??" esclama Max quando non ne può più. "Scusa caro" rispondo, mentre lo attiro a me accarezzandolo, e baciandogli tutta la schiena, per finire a leccargli il collo , seguendo poi con la lingua le linee del tatuaggio che ha sulla nuca. Lo faccio stendere sul letto e lo massaggio piano piano riacquistando un po' di calma. Quando lo sento di nuovo rilassato , lo fsccio mettere a carponi sul letto, indosso un altro preservativo, e ricomincio. Questa volta con dolcezza, assecondando il ritmo dei suoi respiri. Schiaffeggiando le natiche sode ad ogni affondo,i suoi gemiti sono tutti di piacere ora , e sentendolo godere dimentico un attimo le preoccupazioni e mi godo la scopata. Cavoli se è stretto il suo buchetto, è un piacere sentire la resistenza che oppone al mio grosso pene. Ora ci sdraiamo sul fianco , mentre lo scopo gli sussurro all'orecchio quanto mi piace fotterlo, accarezzandogli il cazzo che si sta indurendo. Ora però è sempre più difficile essere dolce, gli farò un po'male ma ho bisogno di venire. Lo faccio stendere sulla schiena, le sue gambe aperte e puntate verso il soffito mi eccitano molto, lo monto con vigorevigore adesso lui lascia fare, adoro il suo viso con l'espressione a metà fra dolore e piacere. Sborro ansimando, e poi crollo fra le sue braccia. Mentre mi riprendo un po' gli carezzo il pene che prende consistenza nelle mie mani....continua
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il triangolo continua (amico di letto 4)racconto sucessivo
Francia
Commenti dei lettori al racconto erotico