Amore di papà
di
Adele60
genere
incesti
Sono settimane che ho una relazione con mio padre e sono al settimo cielo. Il suo grosso cazzo mi ha dato piacere ovunque, spesso mi prende da dietro e anche così ho orgasmi magnifici.
Sono innamorata pazza, l'unica nota stonata è il senso di colpa verso mia madre. Si è accorta che vivo una storia e mi incoraggia, cerca la confidenza, mentre mio padre, da vero bastardo le da corda, insistendo che porti a far loro conoscere il fortunato.
Mi sbatte ogni volta che possiamo essere liberi, e quando viene a mancare l'erezione usa lingua e mani.
Sono sempre in sovraeccitazione, i capezzoli fanno male solo allo sfregamento dei tessuti.
Adoro far colazione bevendo sperma direttamente dal suo grande cazzo, mi fa sentire una gran troia, e mi piace sentirmi così.
Lui dice che avrebbe sempre voluto sfondarmi e che ha realizzato il suo più grande sogno.
No, non ci avevo mai, proprio mai pensato ma ora non riesco a pensare ad altro.
Mi ha scopata dal letto al tavolo di cucina, al tappeto del salotto.
Oggi, finalmente, è riuscito a scoparmi utilizzando un pugno.
Sono giorni che stiamo provando e ce l'abbiamo fatta. Mi ha avuta come mai nessuno. Mi ha aperta come una cozza.
Abbiamo goduto. Tantissimo.
E' un gran porco, lo so, ma io sento che è l'uomo giusto per me.
Le mie amiche sanno che ho una storia e che sono innamorata ma sanno solo che è un uomo sposato.
Non oso confessarlo, ho paura che tutto finisca.
A volte penso che il mio corpo sia nato per soddisfarlo, compiacerlo e facendolo soddisfo me stessa.
Abbiamo iniziato a fare sesso a ruota libera. C'era solo il mio corpo e il suo.
Non vogliamo trattenerci, sentire la sua sborra che cola dentro me fa parte del piacere e non voglio rinunciarci.
So che potrei rimanere incinta. Se accadrà avremo il nostro bambino, che sarà frutto del nostro amore.
La parola incesto fa paura, fa pensare al peccato. Per me è la rappresentazione del mio amore più grande.
Quando il suo cazzone entra e si sfrega dentro me non c'è cosa più giusta al mondo. Ci apparteniamo.
Sono innamorata pazza, l'unica nota stonata è il senso di colpa verso mia madre. Si è accorta che vivo una storia e mi incoraggia, cerca la confidenza, mentre mio padre, da vero bastardo le da corda, insistendo che porti a far loro conoscere il fortunato.
Mi sbatte ogni volta che possiamo essere liberi, e quando viene a mancare l'erezione usa lingua e mani.
Sono sempre in sovraeccitazione, i capezzoli fanno male solo allo sfregamento dei tessuti.
Adoro far colazione bevendo sperma direttamente dal suo grande cazzo, mi fa sentire una gran troia, e mi piace sentirmi così.
Lui dice che avrebbe sempre voluto sfondarmi e che ha realizzato il suo più grande sogno.
No, non ci avevo mai, proprio mai pensato ma ora non riesco a pensare ad altro.
Mi ha scopata dal letto al tavolo di cucina, al tappeto del salotto.
Oggi, finalmente, è riuscito a scoparmi utilizzando un pugno.
Sono giorni che stiamo provando e ce l'abbiamo fatta. Mi ha avuta come mai nessuno. Mi ha aperta come una cozza.
Abbiamo goduto. Tantissimo.
E' un gran porco, lo so, ma io sento che è l'uomo giusto per me.
Le mie amiche sanno che ho una storia e che sono innamorata ma sanno solo che è un uomo sposato.
Non oso confessarlo, ho paura che tutto finisca.
A volte penso che il mio corpo sia nato per soddisfarlo, compiacerlo e facendolo soddisfo me stessa.
Abbiamo iniziato a fare sesso a ruota libera. C'era solo il mio corpo e il suo.
Non vogliamo trattenerci, sentire la sua sborra che cola dentro me fa parte del piacere e non voglio rinunciarci.
So che potrei rimanere incinta. Se accadrà avremo il nostro bambino, che sarà frutto del nostro amore.
La parola incesto fa paura, fa pensare al peccato. Per me è la rappresentazione del mio amore più grande.
Quando il suo cazzone entra e si sfrega dentro me non c'è cosa più giusta al mondo. Ci apparteniamo.
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