Valentina ripetizioni 4
di
vale18
genere
dominazione
Valentina ripetione 4
"La prima volta che ho squirtato"
Ormai non erano piu ripetizioni di matematica, ma vere lezioni di sesso puro....ogni volta che incontravo il mio prof padrone, e ogni volta era una situazione nuova e contemporaneamente bellissima, trasgressiva ed eccitante...e a me tutto questo non dispiaceva anzi né ero attratta sempre di più da questa vita da schiavetta sessuale...non ho mai chiesto al mio padrone se aveva avuto altre esperienze con altre donne di questo tipo, ma sicuramente dagli atteggiamenti e dai giochini sessuali e soprattutto dalla SCATOLA MAGICA... che aveva credo proprio di si. Mi arriva il solito whatsapp, ma questa volta un po autoritario "PUTTANA NON PRENDERE IMPEGNI PER DOMANI POMERIGGIO PERCHÉ MIA MOGLIE NON C'È TI ASPETTO." si padrone sarò puntualissima. Un'altra cosa deliziosa di tutta questa situazione erano i REGALINI... i vari oggettini sessuali per procurarmi piacere, e l'intimo, perché ogni volta che andavo a "ripetizione sessuale..."ne dovevo indossare uno diverso dal precedente. Quello che dovevo indossare per il prossimo appuntamento era tutto sul bianco, autoreggenti, mini perizoma con relativo spacco sulla figa e reggiseno di velo tutto trasparente con dei tagli all'altezza dei capezzoli. Non vedevo l'ora d'indossarli, anche la biancheria mi eccitava... perché andava a finire sempre che mi masturbavo. Mi preparai indossando una gonna a quadri tipo scozzese e camicetta, l'ultimo intimo era molto arrapante il perizoma era un triangolino di velo bianco che indossandolo venne coperto dalla mia folta peluria dallo spacco centrale e ai lati usciva tutto. Mi presentai puntuale dal mio padrone mi fece i complimenti di come mi ero vestita, entrati dentro subito mi alzò la gonna, e con stupore disse " WHAAOO TI STA A PENNELLO IL PERIZOMA." Mi tolse camicetta e gonna e mi ammiro dalla testa hai piedi. "TI STA DA FAVOLA QUESTO COMPLETINO, PUTTANELLA TI VA IL CAFFE" mi mise il solito collare e mi condusse in cucina, mi offrì anche un pezzo di torta perché ieri era stato il compleanno della moglie. Nel piattino della torta mancava il cucchiaino glielo feci notare. "PUTTANA NON C'È BISOGNO USA QUESTO" si aprì la vestaglia e tirò fuori il cazzone mezzo moscio, lo presi in mano lo intigevo nella panna e poi pulivo la cappella con lingua. buonissima, mai mangiata una torta così. prosciugata tutta la panna con il cappellone mi condusse nello studio, notai che sulla scrivania c'erano diversi oggetti sessuali, me li fece notare e mi spiegò l'uso, c'erano palline di varie misure legati tra loro da una cordicina, delle pinzette, dei morsetti plug anali di varie dimensioni, un cazzo di gomma di notevole dimensioni mentre li vedevo e toccavo la figa s'incendiava. Infilandomi due dita nella fighetta disse. "ZOCCOLA LI PROVERAI TUTTI PERCHÉ LI HO PRESI PER TE MA OGGI QUALE PREFERISCI" m'intrigava molto il cazzo con affianco un flacone, pensavo a un lubrificante. Gli chiesi a cosa serviva, mi disse che era quello che avevo scelto io. Un vibratore che eiaculava, intanto le dita esploravano magnificamente le pareti della figa ogni tanto il pollice faceva il suo nell'altro buchetto... "TROIA SEI UN LAGO TI PIACE PROPRIO IL SESSO" si padrone mi fece sistemare sulla poltrona con le gambe divaricate e appoggiate sui braccioli. Con la figa in bella mostra e oscenemente allargata s'inginocchio e comincio a darci dentro con la lingua e le dita, godevo da vera troia... orgasmi uno dopo l'altro, intanto lui avido del mio nettare che fuoriusciava dalla mia figa se lo pappava tutto non né fece perdere neanche una goccia. Ero in estasi da non capire quante dita avevo nella figa tutta allagata... ci buttai un occhio e con mio stupore notai che entravano e uscivano quattro dita, male non sentivo. Sentivo solo piacere immenso... sentii "TROIETTA LA TUA FIGHETTA E PRONTA" mi chiese se avevo mai squirtato risposi di no perché un piacere intenso mai nessun uomo me lo aveva procurato, ",PUTTANA OGGI TI FARÒ SQUIRTARE" si alzò e prese un lenzuolo e lo posiziono' davanti a me va prendere alcuni oggetti dalla scrivania, erano delle palline di gomma una dietro l'altra i morsetti per i capezzoli e il cazzo di gomma. Posiziono' i morsetti sui capezzoli già durissimi e grandissimi infilò i morsetti fecero fatica ad entrare, mi facevano male e ogni giro di vita il dolore aumentava ero in trans tra dolore e piacere... infilò le dita nella figa e prese in po di nettare per spalmarlo sul bucchetto e con molta delicatezza incominciò a introdurre la pallina nel mio culo man mano le fece entrare tutte e sei. Mi piaceva perché le palline erono piccole, non sentivo dolore, poi passò a cazzo vibrante me lo infilò prima in bocca simulando un pompino mentre con l'altra mano segavo il suo cazzone mezzo moscio, "PUTTANELLA TI PIACE AVERE A CHE FARE CON DUE CAZZI SEI PROPRIO UNA CAGNA" me lo sfilò dalla bocca e introdusse il suo che aveva iniziato a prendere una forma più dura, tutta un'altra cosa il cazzo di carne in bocca... Tutta un altra senzazione e piacere, intanto quello di gomma incominciava a fare ingresso nella mia figa allagata... più entrava il cazzo di gomma nella figa contemporaneamente il cazzone del mio padrone entrava in bocca. Vibrava da paura nella mia figa, orgasmi a ripetizioni intanto il cazzone mi accarezzava la gola più io gridavo di piacere piu mi spingeva il cazzo in gola, mi venivano i conati di vomito,stavo per vomitando se ne accorse e lo tirò fuori. Avevo la bocca piena di saliva, me la rovesciai sul seno tramortito dai morsetti, il cazzo di gomma nella figa aveva preso un buon ritmo, più godevo più aumentava il ritmo, sentii di colpo dei fiotti tremendi dentro di me mi stavano martellando l'utero un piacere indescrivibile... tirò fuori il cazzo di gomma e infilò quattro dita e li muoveva molto, con tanto vigore più io ansimavo più accellerava il ritmo, dalla bocca mi usci un grido liberatorio e dalla figa usci tanta urina... ero sfinita dal piacere mi abbondonai sulla poltrona, vidi il mio padrone venire verso di me con il piatto di torta di prima. "PUTTANA HAI GODUTO COME UNA CAGNA IN CALORE ADESSO TOCCA A ME." Mi porse il piatto e iniziò a segarsi sulla torta, un lungo rantolo di piacere che corsparse la torta di sperma denso e bianco. "PUTTANA HO AGGIUNTO ALTRA PANNA ADESSO PUOI MANGIARE." Me la gustai con sublime piacere fino a l'ultima briciola.
UN ALTRO POMERIGGIO DI INDIMENTICABILE PIACERE, e per lo più e stata la prima volta che ho squirtato un piacere immenso e travolgente... grazie al mio padrone. Tornai a casa sfinita non ho avuto neanche la forza di farmi la doccia entrata in cameretta crollai sul letto.
"La prima volta che ho squirtato"
Ormai non erano piu ripetizioni di matematica, ma vere lezioni di sesso puro....ogni volta che incontravo il mio prof padrone, e ogni volta era una situazione nuova e contemporaneamente bellissima, trasgressiva ed eccitante...e a me tutto questo non dispiaceva anzi né ero attratta sempre di più da questa vita da schiavetta sessuale...non ho mai chiesto al mio padrone se aveva avuto altre esperienze con altre donne di questo tipo, ma sicuramente dagli atteggiamenti e dai giochini sessuali e soprattutto dalla SCATOLA MAGICA... che aveva credo proprio di si. Mi arriva il solito whatsapp, ma questa volta un po autoritario "PUTTANA NON PRENDERE IMPEGNI PER DOMANI POMERIGGIO PERCHÉ MIA MOGLIE NON C'È TI ASPETTO." si padrone sarò puntualissima. Un'altra cosa deliziosa di tutta questa situazione erano i REGALINI... i vari oggettini sessuali per procurarmi piacere, e l'intimo, perché ogni volta che andavo a "ripetizione sessuale..."ne dovevo indossare uno diverso dal precedente. Quello che dovevo indossare per il prossimo appuntamento era tutto sul bianco, autoreggenti, mini perizoma con relativo spacco sulla figa e reggiseno di velo tutto trasparente con dei tagli all'altezza dei capezzoli. Non vedevo l'ora d'indossarli, anche la biancheria mi eccitava... perché andava a finire sempre che mi masturbavo. Mi preparai indossando una gonna a quadri tipo scozzese e camicetta, l'ultimo intimo era molto arrapante il perizoma era un triangolino di velo bianco che indossandolo venne coperto dalla mia folta peluria dallo spacco centrale e ai lati usciva tutto. Mi presentai puntuale dal mio padrone mi fece i complimenti di come mi ero vestita, entrati dentro subito mi alzò la gonna, e con stupore disse " WHAAOO TI STA A PENNELLO IL PERIZOMA." Mi tolse camicetta e gonna e mi ammiro dalla testa hai piedi. "TI STA DA FAVOLA QUESTO COMPLETINO, PUTTANELLA TI VA IL CAFFE" mi mise il solito collare e mi condusse in cucina, mi offrì anche un pezzo di torta perché ieri era stato il compleanno della moglie. Nel piattino della torta mancava il cucchiaino glielo feci notare. "PUTTANA NON C'È BISOGNO USA QUESTO" si aprì la vestaglia e tirò fuori il cazzone mezzo moscio, lo presi in mano lo intigevo nella panna e poi pulivo la cappella con lingua. buonissima, mai mangiata una torta così. prosciugata tutta la panna con il cappellone mi condusse nello studio, notai che sulla scrivania c'erano diversi oggetti sessuali, me li fece notare e mi spiegò l'uso, c'erano palline di varie misure legati tra loro da una cordicina, delle pinzette, dei morsetti plug anali di varie dimensioni, un cazzo di gomma di notevole dimensioni mentre li vedevo e toccavo la figa s'incendiava. Infilandomi due dita nella fighetta disse. "ZOCCOLA LI PROVERAI TUTTI PERCHÉ LI HO PRESI PER TE MA OGGI QUALE PREFERISCI" m'intrigava molto il cazzo con affianco un flacone, pensavo a un lubrificante. Gli chiesi a cosa serviva, mi disse che era quello che avevo scelto io. Un vibratore che eiaculava, intanto le dita esploravano magnificamente le pareti della figa ogni tanto il pollice faceva il suo nell'altro buchetto... "TROIA SEI UN LAGO TI PIACE PROPRIO IL SESSO" si padrone mi fece sistemare sulla poltrona con le gambe divaricate e appoggiate sui braccioli. Con la figa in bella mostra e oscenemente allargata s'inginocchio e comincio a darci dentro con la lingua e le dita, godevo da vera troia... orgasmi uno dopo l'altro, intanto lui avido del mio nettare che fuoriusciava dalla mia figa se lo pappava tutto non né fece perdere neanche una goccia. Ero in estasi da non capire quante dita avevo nella figa tutta allagata... ci buttai un occhio e con mio stupore notai che entravano e uscivano quattro dita, male non sentivo. Sentivo solo piacere immenso... sentii "TROIETTA LA TUA FIGHETTA E PRONTA" mi chiese se avevo mai squirtato risposi di no perché un piacere intenso mai nessun uomo me lo aveva procurato, ",PUTTANA OGGI TI FARÒ SQUIRTARE" si alzò e prese un lenzuolo e lo posiziono' davanti a me va prendere alcuni oggetti dalla scrivania, erano delle palline di gomma una dietro l'altra i morsetti per i capezzoli e il cazzo di gomma. Posiziono' i morsetti sui capezzoli già durissimi e grandissimi infilò i morsetti fecero fatica ad entrare, mi facevano male e ogni giro di vita il dolore aumentava ero in trans tra dolore e piacere... infilò le dita nella figa e prese in po di nettare per spalmarlo sul bucchetto e con molta delicatezza incominciò a introdurre la pallina nel mio culo man mano le fece entrare tutte e sei. Mi piaceva perché le palline erono piccole, non sentivo dolore, poi passò a cazzo vibrante me lo infilò prima in bocca simulando un pompino mentre con l'altra mano segavo il suo cazzone mezzo moscio, "PUTTANELLA TI PIACE AVERE A CHE FARE CON DUE CAZZI SEI PROPRIO UNA CAGNA" me lo sfilò dalla bocca e introdusse il suo che aveva iniziato a prendere una forma più dura, tutta un'altra cosa il cazzo di carne in bocca... Tutta un altra senzazione e piacere, intanto quello di gomma incominciava a fare ingresso nella mia figa allagata... più entrava il cazzo di gomma nella figa contemporaneamente il cazzone del mio padrone entrava in bocca. Vibrava da paura nella mia figa, orgasmi a ripetizioni intanto il cazzone mi accarezzava la gola più io gridavo di piacere piu mi spingeva il cazzo in gola, mi venivano i conati di vomito,stavo per vomitando se ne accorse e lo tirò fuori. Avevo la bocca piena di saliva, me la rovesciai sul seno tramortito dai morsetti, il cazzo di gomma nella figa aveva preso un buon ritmo, più godevo più aumentava il ritmo, sentii di colpo dei fiotti tremendi dentro di me mi stavano martellando l'utero un piacere indescrivibile... tirò fuori il cazzo di gomma e infilò quattro dita e li muoveva molto, con tanto vigore più io ansimavo più accellerava il ritmo, dalla bocca mi usci un grido liberatorio e dalla figa usci tanta urina... ero sfinita dal piacere mi abbondonai sulla poltrona, vidi il mio padrone venire verso di me con il piatto di torta di prima. "PUTTANA HAI GODUTO COME UNA CAGNA IN CALORE ADESSO TOCCA A ME." Mi porse il piatto e iniziò a segarsi sulla torta, un lungo rantolo di piacere che corsparse la torta di sperma denso e bianco. "PUTTANA HO AGGIUNTO ALTRA PANNA ADESSO PUOI MANGIARE." Me la gustai con sublime piacere fino a l'ultima briciola.
UN ALTRO POMERIGGIO DI INDIMENTICABILE PIACERE, e per lo più e stata la prima volta che ho squirtato un piacere immenso e travolgente... grazie al mio padrone. Tornai a casa sfinita non ho avuto neanche la forza di farmi la doccia entrata in cameretta crollai sul letto.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Valentina ripetizioni 3racconto sucessivo
Valentina ripetizioni 5
Commenti dei lettori al racconto erotico