Valentina ripetizioni 5
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dominazione
Valentina 5
" BENEDETTO VIAGRA"
Ho avuto tutto il pomeriggio la figa piena del cazzone del mio padrone.
Il solito whatsapp annunciava un altro pomeriggio, di trasgressione e intenso piacere... "PUTTANELLA MI RACCOMANDO IL PLUG C'E UNA SORPRESA PER TE" risposi si padrone. Questa volta il REGALINO consisteva in un plug anale di piccola dimensione una guepiere di raso e pizzo nero e un paio di calze nere. Quel pomeriggio ero proprio ansiosa, non vedevo l'ora di arrivare a casa del mio padrone e scoprire che sorpresa mi aveva preparato. Mi incominciai a preparare per l'occasione avrei indossato un bel tubino nero, calze e guepiere mi stavano d'incanto, quel intimo mi faceva troppo troia... stavo dimenticando il plug... ci voleva qualcosa per lubrificarlo, pensai subito al miele lo andai a prendere e andai in bagno, e con un dito intinsi nel barattolo e dolcemente mi accarezzai il buchetto del culo, e molto facilmente il mio dito ci entrò dentro, appoggiai il plug al mio sfintere e piano piano scivolo' dentro, anche perché non era tanto grande, aveva la dimensioni di una noce. UNA LIBIDINE PAZZESCA... scivolava che un piacere, mi aveva fatto venire una voglia... prontamente né approfittai mi adagiai sul bidet infilai due dita nel barattolo del miele e me le infilai nella fighetta infuocata... con una mano mi masturbavo e con l'altra muovevo il plug nel culo, troppo bello avere i due buchi impegnati... godevo da vera porcella, tutta questa mia libidine da troia mi procurò un leggero ritardo. In effetti andai dal mio padrone con mezzora di ritardo. Mi venne ad aprire e notai subito la SORPRESA... dalla vestaglia spuntava un notevole cazzo, mai visto il cazzone del mio padrone in quelle condizioni, chiuse la porta e mi fece molti comlplimenti, di come ero vestita immediatamente abbassò la zip del tubino e me lo sfilo, mi bacio' la schiena dolcemente, un vero maestro della seduzione... mi venne l'istinto di prendere il cazzo in mano ma lui mi spostò la mano. "PUTTANA TE LO DEVI MERITARE HO PRESO IL VIAGRA PER TE, E POI SEI ANCHE IN RITARDO MERITI UNA PICCOLA PUNIZIONE" mi fece mettere a pancia in giù sulla spalliera del divano, mi tolse il plug e due bei ceffoni sonanti arrivavano sul mio sedere. Un po di male lo sentito ma non dissi niente, si prese il cazzo in mano e con la cappella incominciò a giocherellare con clitoride le grandi labbra e il buco del culo... avevo una voglia matta di sentire qel cazzo dentro di me, soffrivo, ma era una sofferenza di piacere e voglia... finito il martellamento della mia figa e del buchetto da parte del cappellone, mi mise il collare e mi condusse in cucina, per il solito caffè mi fece mettere di nuovo a pancia in giù ma stavolta sul tavolo, mi divarico' le gambe s'inginocchio e cominciò a leccarmi la figa, "PUTTANA TI SEI MESSA IL MIELE PER IL PLUG, OGGI TE NÉ REGALO UNO PIÙ GRANDE" di colpo sentii un po di dolore e qualcosa che mi riempiva la figa incominciava a stantuffarmi la farfalina con molta con foga un piacere immenso sentire quel cazzone che mi sconquassava la figa... mi girò mi alzò le gambe e di nuovo qul cazzo che entrava e usciva dalla mia figa allagata dei miei umori, già ero stata raggiunta da un paio di orgasmi avevo la figa tutto un brodo... si avevo scopato con altri uomini ma non cosi. Una pienezza e una intensità pazzesca... di colpo si fermò, e mi tirò per il collare, andammo nello studio, mi fece rimanere in piedi, dalla SCATOLA MAGICA, prese una catenella con vicino delle pinzette tornò da me e disse "PUTTANA NON GRIDARE TI FARANNO UN PO MALE MA POI TI PIACERÀ" me li piazzò sui capezzoloni turgidi, facevano proprio male io gemevo e lanciavo dei piccoli e silenziosi gridolini... più tirava la catenella più mi facevano male... un male ancora più atroce quando capii dove andava la terza pinzette, mi allargò le grandi labbra e la piazzò sul clitoride, un male pazzesco più tirava la catenella più il dolore aumentava, dalla sofferenza m'incominciò a uscire qualche lacrima si fermò di tirare la catenella, il dolore era troppo ma inverosimilmente piacievole... tutta questa situazione mi piaceva e mi eccitava tantissimo... LA MIA VITA SESSUALE ERA CAMBIATA. avevo il viso piene di lacrime mi fece inginocchiare e con la cappella raccoglieva le lacrime e me li porgeva in bocca, mi prese il viso tra le mani e mi dissre " PUTTANA QUESTO CAZZO TI FARÀ DIVENTARE TOIA" e in questa posizione incominciai a farlo un succulento pompino... la bocca era piena me lo proprio gustavo... lui mi mise le mani nei capelli e cominciò lui a dettare i movimenti, mi arrivava alla gola e i movimenti erano sempre più forti, mi venne quasi da vomitare, resistetti perché credevo che stava per venire, invece mi sbagliavo, mi scopava la bocca meravigliosamente... fino a quando ho riversato tanta di quella saliva sul mio seno e sulla guepiere. Mi fece alzare mi fece mettere con un piede sulla poltrona e di nuovo tutto dentro a pomparmi di brutto, non so più quante volte sono venuta, con il cazzo dentro avevo la figa che sbrodolava di brutto, poi di colpo mi fece girare e mi fece appoggiare le mani sulla scrivania mi posiziono' a novanta gradi, e me infilo di nuovo tutto dentro, sarà stata la posizione ma i colpi erono più potenti con le mani mi strizzava il seno più i colpi erono forti più sringeva il seno, adesso avevo proprio capito che era proprio arrivato... perché mi assesto' una decina di colpi potenti, mi sentii la figa piena di calda crema... non so quanto sperma mi a buttato dentro, alzandomi vidi solo dei rivoli di sperma che scendevano per le mie gambe, mi aveva tutto impiastricciato le calze, un bel contrasto tra il nero delle calze e il bianco dello sperma.... "BRAVA LA MIA PUTTANA TE LO SEI PROPRIO MERITATO IL MIO CAZZO RICORDAMI DI DARTI LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO, COSI NON ABBIAMO PROBLEMI..."
Proprio BENEDETTO QUESTO VIAGRA.
" BENEDETTO VIAGRA"
Ho avuto tutto il pomeriggio la figa piena del cazzone del mio padrone.
Il solito whatsapp annunciava un altro pomeriggio, di trasgressione e intenso piacere... "PUTTANELLA MI RACCOMANDO IL PLUG C'E UNA SORPRESA PER TE" risposi si padrone. Questa volta il REGALINO consisteva in un plug anale di piccola dimensione una guepiere di raso e pizzo nero e un paio di calze nere. Quel pomeriggio ero proprio ansiosa, non vedevo l'ora di arrivare a casa del mio padrone e scoprire che sorpresa mi aveva preparato. Mi incominciai a preparare per l'occasione avrei indossato un bel tubino nero, calze e guepiere mi stavano d'incanto, quel intimo mi faceva troppo troia... stavo dimenticando il plug... ci voleva qualcosa per lubrificarlo, pensai subito al miele lo andai a prendere e andai in bagno, e con un dito intinsi nel barattolo e dolcemente mi accarezzai il buchetto del culo, e molto facilmente il mio dito ci entrò dentro, appoggiai il plug al mio sfintere e piano piano scivolo' dentro, anche perché non era tanto grande, aveva la dimensioni di una noce. UNA LIBIDINE PAZZESCA... scivolava che un piacere, mi aveva fatto venire una voglia... prontamente né approfittai mi adagiai sul bidet infilai due dita nel barattolo del miele e me le infilai nella fighetta infuocata... con una mano mi masturbavo e con l'altra muovevo il plug nel culo, troppo bello avere i due buchi impegnati... godevo da vera porcella, tutta questa mia libidine da troia mi procurò un leggero ritardo. In effetti andai dal mio padrone con mezzora di ritardo. Mi venne ad aprire e notai subito la SORPRESA... dalla vestaglia spuntava un notevole cazzo, mai visto il cazzone del mio padrone in quelle condizioni, chiuse la porta e mi fece molti comlplimenti, di come ero vestita immediatamente abbassò la zip del tubino e me lo sfilo, mi bacio' la schiena dolcemente, un vero maestro della seduzione... mi venne l'istinto di prendere il cazzo in mano ma lui mi spostò la mano. "PUTTANA TE LO DEVI MERITARE HO PRESO IL VIAGRA PER TE, E POI SEI ANCHE IN RITARDO MERITI UNA PICCOLA PUNIZIONE" mi fece mettere a pancia in giù sulla spalliera del divano, mi tolse il plug e due bei ceffoni sonanti arrivavano sul mio sedere. Un po di male lo sentito ma non dissi niente, si prese il cazzo in mano e con la cappella incominciò a giocherellare con clitoride le grandi labbra e il buco del culo... avevo una voglia matta di sentire qel cazzo dentro di me, soffrivo, ma era una sofferenza di piacere e voglia... finito il martellamento della mia figa e del buchetto da parte del cappellone, mi mise il collare e mi condusse in cucina, per il solito caffè mi fece mettere di nuovo a pancia in giù ma stavolta sul tavolo, mi divarico' le gambe s'inginocchio e cominciò a leccarmi la figa, "PUTTANA TI SEI MESSA IL MIELE PER IL PLUG, OGGI TE NÉ REGALO UNO PIÙ GRANDE" di colpo sentii un po di dolore e qualcosa che mi riempiva la figa incominciava a stantuffarmi la farfalina con molta con foga un piacere immenso sentire quel cazzone che mi sconquassava la figa... mi girò mi alzò le gambe e di nuovo qul cazzo che entrava e usciva dalla mia figa allagata dei miei umori, già ero stata raggiunta da un paio di orgasmi avevo la figa tutto un brodo... si avevo scopato con altri uomini ma non cosi. Una pienezza e una intensità pazzesca... di colpo si fermò, e mi tirò per il collare, andammo nello studio, mi fece rimanere in piedi, dalla SCATOLA MAGICA, prese una catenella con vicino delle pinzette tornò da me e disse "PUTTANA NON GRIDARE TI FARANNO UN PO MALE MA POI TI PIACERÀ" me li piazzò sui capezzoloni turgidi, facevano proprio male io gemevo e lanciavo dei piccoli e silenziosi gridolini... più tirava la catenella più mi facevano male... un male ancora più atroce quando capii dove andava la terza pinzette, mi allargò le grandi labbra e la piazzò sul clitoride, un male pazzesco più tirava la catenella più il dolore aumentava, dalla sofferenza m'incominciò a uscire qualche lacrima si fermò di tirare la catenella, il dolore era troppo ma inverosimilmente piacievole... tutta questa situazione mi piaceva e mi eccitava tantissimo... LA MIA VITA SESSUALE ERA CAMBIATA. avevo il viso piene di lacrime mi fece inginocchiare e con la cappella raccoglieva le lacrime e me li porgeva in bocca, mi prese il viso tra le mani e mi dissre " PUTTANA QUESTO CAZZO TI FARÀ DIVENTARE TOIA" e in questa posizione incominciai a farlo un succulento pompino... la bocca era piena me lo proprio gustavo... lui mi mise le mani nei capelli e cominciò lui a dettare i movimenti, mi arrivava alla gola e i movimenti erano sempre più forti, mi venne quasi da vomitare, resistetti perché credevo che stava per venire, invece mi sbagliavo, mi scopava la bocca meravigliosamente... fino a quando ho riversato tanta di quella saliva sul mio seno e sulla guepiere. Mi fece alzare mi fece mettere con un piede sulla poltrona e di nuovo tutto dentro a pomparmi di brutto, non so più quante volte sono venuta, con il cazzo dentro avevo la figa che sbrodolava di brutto, poi di colpo mi fece girare e mi fece appoggiare le mani sulla scrivania mi posiziono' a novanta gradi, e me infilo di nuovo tutto dentro, sarà stata la posizione ma i colpi erono più potenti con le mani mi strizzava il seno più i colpi erono forti più sringeva il seno, adesso avevo proprio capito che era proprio arrivato... perché mi assesto' una decina di colpi potenti, mi sentii la figa piena di calda crema... non so quanto sperma mi a buttato dentro, alzandomi vidi solo dei rivoli di sperma che scendevano per le mie gambe, mi aveva tutto impiastricciato le calze, un bel contrasto tra il nero delle calze e il bianco dello sperma.... "BRAVA LA MIA PUTTANA TE LO SEI PROPRIO MERITATO IL MIO CAZZO RICORDAMI DI DARTI LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO, COSI NON ABBIAMO PROBLEMI..."
Proprio BENEDETTO QUESTO VIAGRA.
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