Valentina ripetizioni 6

di
genere
dominazione

Valentina 6
Le mani,
Pomeriggio di immenso piacere e trasgressione... ho perso completamente la verginità del mio bucchetto.... Mi arriva Un altro messaggio whatsapp, questa volta diverso, non autoritario. "CARA VOGLIO FARTI UNA PROPOSTA, CI SONO DUE MIEI GRANDISSIMI AMICI CHE TI VOGLIONO CONOSCERE, SE TI VA SE NO SEI LIBERA DI RIFIUTARE DECIDI TU." Risposi come mai questa situazione, mi disse che erano due amici tipo come lui... a cui piaceva guardare e toccare, mi ribadi che se non volevo non se ne faceva niente, la situazione un po inconinciava a incuriosirmi... gli chiesi il ruolo che avrebbero avuto i suoi due amici. Mi disse che il loro ruolo era quello di guardare, accarezzarmi, toccarmi, e se volevo potevo essere bendata. Con la mia indole da troia che mi ritrovavo, il giochetto m'incuriosiva parecchio, gli chiesi il suo di ruolo. Lui mi disse che all'inizio si sarebbe limitato a guardare poi avrebbe partecipato, allora gli dissi " SI PADRONE ACCETTO" il solito pacchetto regalo questa volta conteneva. Tutto sul bianco, dei collant aperti avanti e dietro degli slip di pizzo bianco con apertura davanti e dietro, e il reggiseno dei triangoli di velo che mettevano in evidenza i miei capezzoloni, e il plug anale particolare, di gomma colorata di una decina di centimetri tre palline unite tra loro la prima piccola la seconda media l'ultima un po più grande e all'estremità un piccolo anello. Il mio padrone oltre a questi indumenti mi raccomando' di vestire da vera scolaretta... la gonna blu plissetata sul ginocchio, camicia bianca con relativo fiocco e pullover blu. Sopra da santarellina e sotto da troietta... il giorno seguente un po ero in anzia, perché non sapevo a che cosa andavo incontro, indossando la biancheria intima mi passò tutto. l'eccitazione prese il sopravvento, il plug anale lo volli provare prima nella mia fighetta, lo lubrificai prima con il gel che mi aveva dato il mio padrone, si piacevole un po piccolo oramai la mia figa era abituata ad altre misure... nel mio buchetto dava un po di fastidio forse per la lunghezza, ma si adatto' subito al mio buchetto... Questa volta mi presentai puntuale, mi fece entrare, un dolcissimo bacio sulle labbra. Questa volta mi sorprese. non autoritario ma vero gentiluomo "CARA TI VA IL CAFFÈ" accetai andammo in cucina e mi fece sedere sulle sue ginocchia, mi fece tanti complimenti di come mi ero vestita... mi disse che nello studio c'erano i suoi amici, e se volevo potevo tornare indietro della scelta che avevo fatto. Lo guardai negli occhi mi appiccicai alle sue labbra, un lungo bacio appassionato le nostre lingue si intrecciavano come non mai... mi staccai dalle sue labbra e gli dissi, ormai sei il mio padrone poi fare di me quello che vuoi... di colpo cambiò tono, "BRAVA QUESTO VOLEVO SENTIRE, SEI LA MIA PUTTANA" ormai ero in balia di quest'uomo misterioso,affascinante,gentiluomo, ormai sapeva come prendermi... anche se la differenza di età era tanta, di più di quarantanni me n'éro proprio innamorata...continuavo a sbaciucchiarlo lui mi sbottono' la camicetta e mi tirò fuori il seno e incominciò a succhiare i miei capezzoli turgidi come un neonato che succhia il seno alla propria madre,mentre con l'altra mano perlustrava sotto la gonna, sapevo cosa cercava, l'anello del plug, in effetti appena trovato iniziò a farlo entrare ed uscire dal mio buchetto, la mia fighetta già era tutta un brodo, più muoveva velocemente il plug più si bagnava. Mi piaceva da morire... poi mi disse abbiamo ospiti e brutto farli aspettare. Mi mise il collare mi bendo', e mi fece mettere a novanta gradi sentii sfilarmi il plug dal culo e sentirlo nella figa, sentii un'altra consistenza che violava il mio buchetto. Ero bendata non capivo cos'era, mi spiego' che Era un altro plug un po' più grande, con all'estremità una coda tipo coniglietto. Molto sfizioso... "PUTTANA ADESSO SEI PRONTA POSSIAMO ANDARE DAI MIEI AMICI" mi condusse nello studio un po ero imbarazzata però stavo a fianco del mio padrone mi dava sicurezza. Si sentiva bisbigliare, mi vennero i brividi quando inizia a sentire due mani che dolcemente mi acarezzavano le labbra e il viso, e due mani mi accarezzavano il seno... le quattro mani mi sembravano grossissime e freddissime e io di conseguenza diventai di ghiaccio tentennai per I brividi freddi che percorrevano tutto il mio corpo, ma come sentii una mano che risaliva per le gambe fino ad arrivare sulla mia fighetta incominciai pian piano a sciogliermi, una senzazione nuova mai recepita anche perche la mani non erano del mio padrone.Sentii la sua voce " PUTTANA SONO SEDUTO DI FRONTE A TE MI GODO LO SPETTACOLO, VUOI CHE I MIEI AMICI TI SPOGLIANO. " con un cenno della testa gli diedi il mio consenso...Le mani miracolosamente diventate calde, dolcemente iniziavano a spogliarmi...
Una sensazione piacevole sentire quattro mani che mi spogliavano, subito camicetta e gonna mi erano state tolte, le prime dita s'intrufolavano sotto al reggiseno e delicatamente tintillavano i miei capezzoloni durissimi, i massaggi ai capezzoli diventavano sempre più intensi, più ansimavo di piacere più le dita andavano più veloci, erono diventati incandescenti... sentivo altre mani che mi accarezzavano contemporaneamente la mia fighetta e il sedere si facevano sempre più intrapententi s'infilarono nel taglio degli slip, " VISTO CHE PELO HA LA MIA PUTTANA" sentivo solo la voce del mio padrone, gli amici non parlavano... si limitavano a guardare e toccare... e bastato che un dito si soffermasse un po sul mio clitoride rovente, che già partì il primo orgasmo che mi pervase tutto il corpo... mi tolsero slip e reggiseno rimasi solo con i collant, mi adagiarono sul divano con le gambe oscienemente divaricate... e le quattro mani perlusravano ogni centimetro del mio corpo, le sentivo sempre più calde anche il mio corpo diventa sempre più caldo ebbi un sussulto quando due dita incominciavano ad aprire le grandi labbra della figa già tutta bagnata, entravano sempre più dentro le altre mani giocherellavano con i miei capezzoloni, godevo da matti... ogni tanto sentivo la voce del mio padrone che mi dava ordini... "PUTTANA FAI VEDERE AI MIEI AMICI COME TI MASTURBI DA SOLA" m'infilai prima un dito poi il secondo ma non mi bastava infilai il terzo, a gambe aperte mi masturbavo come una troia... la mia figa era un lago. Sentii prima un dito poi due profanare il mio buchetto, più le due dita sprofondavano nel mio culetto, più le mie dita si muovevano velocemente, godevo tantissimo... sentii la voce del mio padrone che disse. "PUTTANA STAI GODENDO COME UNA CAGNA, VUOI CHE I MIEI AMICI USANO LA BOCCA E LA LINGUA SUL TUO CORPO" con il capo feci segno di si, immediatamente sentii una bocca sui capezzoli e l'altra sulla mia figa. Sentire due bocche sul mio corpo mi mandava in estasi... mi sentii un cazzo di gomma in mano e me lo infilai direttamente dentro, era troppo la voglia di cazzo. Contemporaneamente sentii due bocche che mi succhiavano i capezzolli e le mani me li strizzavano... intanto il cazzo di gomma facilitato dai miei umori frutto dei miei orgasmi a ripetizione entrava e usciva una meraviglia dalla mia figa. "PUTTANA STAI GODENDO COME UNA CAGNA IN CALORE, FAI VEDERE AI MIEI AMICI COME SAI SUCCHIARE IL CAZZO" la cappella del mio padrone già mi accarezzava le labbra, apri la bocca entro dentro e pian piano facilitata dalla mia saliva entrava sempre di più, io avevo la testa appicicata al divano e il mio padrone lo infilava sempre di piu mi accarezzava la gola con la cappella, si muoveva sempre con piu foga, mi letteralmente scopava la bocca... dopo i conati di vomito si stappò il cazzo dalla bocca e usci tanta saliva, adesso ero in balia del mio padrone. Sentii il padrone che disse hai suoi amici "QUESTA TROIA E PRONTA PER IL BATTESIMO" non capivo cosa voleva dire con quelle parole il mio padrone, lo scoprii un po più tardi il significato di quelle parole. Lo scoprii amaramente e a mie spese. mi sentii tirare con il collare, e mi condussero e mi adagiavano su un tavolo. E le quattro mani iniziavano di nuovo a perlustrare il mio corpo questa volta molto più insistenti... perche le dita sintrufolavano dapertutto nella figa nel nel buchetto del culo... sentii il mio padrone "AMICI MIEI PENSO CHE SIA PRONTA PER IL BATTESIMO" mi fecero scendere dal tavolo e mi posizionavano con le mani appoggiate al tavolo e a novanta gradi, capii subito il Significato del battesimo...sentii il mio padrone dire "PUTTANELLA È ARRIVATO IL MOMENTO DI SENTIRE UN VERO CAZZO NEL CULO,ADESSO I MIEI AMICI TI LUBRIFICHERANNO PER BENE IL BUCO DEL CULO PER SENTIRE MENO DOLORE, E POI IO TE LO SBATTERO' TUTTO NEL CULO" mi misero una pallina con un cinturino in bocca sicuramente per non farmi gridare...incominciò a scendermi qualche lacrima perché sapevo a che cosa andavo incontro...conoscevo bene il cazzone del mio padrone, mi avrebbe fatto un male da morire... ad un tratto sentii una lingua calda che iniziava a esplorare il mio buchetto contemporaneamente si faceva strada prima un dito e poi due, sentii in fresco sollievo perché ci versavano sopra del lubrificante, le dita con il lubrificante non incontravano nessuna resistenza tanto che percepii che né erano entrate tre... con il lubrificante entravano ed uscivano, mi avevano dilatato per bene il mio buchetto tanto che incominciava a piacermi... mi sentii sussurrare all'orecchio "TI FARÀ UN PO MALE MA POI TI PIACERÀ" sentivo sul bucchetto non il solito dito ma qualcosa di veramente grosso... che pian piano dolorosamente si faceva strada più entrava più il dolore era lancinante... il mio buco faceva fatica ad adattarsi alle dimensioni del cazzo del mio padrone, il dolore era terribile, piangevo silenziosamente, la benda che avevo agli occhi assorbiva tutte le lacrime, un colpo secco sentii le palle del mio padrone sbattere con violenza sulla mia figa era entrato tutto dento... e con movimenti delicatiassimi iniziò a muovere il cazzone nel mio culo, i movimenti diventavano sempre un po più veloci adesso scivolava proprio bene... dolore tremendo e piacere si mescolavano, un po iniziava a piacermi anche perché con la mia mano mi stimolavo velocemente il clitoride, ebbi un doppio orgasmo doloroso nel culo e piacevole nella figa... da dietro mi sentii assestai quattro cinque potenti colpi, sentii un lungo rantolo di godimento. Il mio padrone mi aveva riempito l'intestino di sperma caldo, sentii come lo stappare di una bottiglia, il rumore proveniva dallo stappamento del mio culo, il padrone aveva tolto il cazzo dal mio culo.sentii il mio padrone dirmi "PUTTANA TI HO BATTEZZATO IL CULO ADESSO SEI UNA VERA TROIA, NON TI MUOVERE CHE ADESSO TI FACCIO BERE UN PO DI ME E UN PO DI TE" mi posiziono' il bicchiere sotto al culo e fuoriusci tutto lo sperma che aveva buttato dentro. Mi tolse la pallina dallabocca e me lo fece bere. Bevvi proprio tutto, però il buco mi bruciava da morire, ero sfinita con il buco del culo tutto dilatato mi adagiai sfinita sulla poltrona, mi sentii accarezzare dolcemente i capelli. E susssurarmi nelle orecchie, "PUTTANELLA SEI STATA BRAVA VIENI CON ME TI DAI UNA RINFRESCATA IN DOCCIA E TI METTI UN PO DI CREMA CHE TI ALLIEVA IL DOLORE.
di
scritto il
2019-10-04
9 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Valentina ripetizioni 5

racconto sucessivo

Valentina ripetizioni 7
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.