Io e Max (parte terza)

di
genere
gay

Mentre mi stavo facendo il bidè, pensai che erano più di 20 anni che non prendevo un cazzo. Successe solo quella volta con Andrea, poi mai più. È vero, spesso mi ero dato da fare con le dita (come stavo facendo in quel momento...), ma come sarebbe stato con Max? Mi indirizzai il getto del rubinetto dritto nel culo. Mi alzai. Guardai dalla finestra e notai che da lì si intravedeva la mia terrazza, da dove era partito tutto.
Tornai in camera. Max era sotto le coperte. "si sta più caldi, tanto le ho detto che le avrei cambiate io per non farlo fare a lei domani", disse scostandole, invitandomi ad entrare. Mi abbracciò. Il suo corpo era caldo, i suoi peli sui miei mi mandavano in estasi. Cominciammo a baciarci. Salì su di me, stavamo benissimo. Gli chiesi se si era tranquillizzato sul suo buco, mi disse che sicuramente ne era valsa la pena. Si alzò per farmelo vedere. Ci mettemmo a 69. Lui mi succhiava e io gli leccavo il buco. Si creó un'intesa straordinaria. Lo feci fermare e spostare. Mi alzai, presi il lubrificante e gli lanciai un preservativo dicendogli "mettitelo". Mi avvicinai, mi piegai per farmi lubrificare. Prima usò la lingua e poi il lubrificante. Gli dissi che volevo stare sopra di lui, per guardarci in faccia. Lo cavalcai. Mi accomodai sul suo cazzo duro. Pian piano entrava sempre più, finché mi lasciai andare e lui entrò completamente. Mi muovevo su e giù mentre ci guardavamo. Lui mi tolse una mano dal fianco per prendermi il cazzo. Cominciò a segarmi mentre mi inculava. Lui, mentre venne, mi strinse forte il cazzo. Appena molló la presa, gli sborrai addosso. Avevo il cuore che batteva a mille! Rimasi a cavalcioni mentre lo guardavo respirare con il mio sperma sul suo petto. Mi chinai per leccarlo e portarglielo alla bocca. Involontariamente, lui uscì di colpo: che male!!!! Non sapeva come scusarsi mentre cercavo di minimizzare. Andai in bagno e lui mi raggiunse restando sulla porta, chiedendomi se fosse tutto apposto. Gli feci vedere che era tutto ok e ripresi a leccargli la sborra che aveva ancora sul petto. Rientrammo nella doccia. Fu una doccia molto bella, quasi romantica. Ritornammo sotto le coperte. Si erano fatte quasi le 14. Non avevamo neanche mangiato ma, la voglia di coccolarsi ancora, era più forte della fame. Parlammo, ci raccontammo delle nostre situazioni con le mogli (molto simili, rapporti sempre più distanti nel tempo...) e ci stupimmo del fatto che le erezioni, quella mattina, continuavano ad essere belle potenti e continue! Fu inevitabile un altro giro di bocca, a vicenda, seguita da abbracci e tenerezze. Cambiammo le lenzuola, ci sistemammo e andammo a prendere le bimbe, a cui facemmo fare merenda, aspettando le nostre signore.
Da quel pomeriggio, son passate solo 2 settimane,fatte solo di foto e chiamate un po' spinte... Se tutto va bene, dovremmo riuscire a stare un po' insieme questa settimana...
Non vedo l'ora....
scritto il
2019-10-20
2 . 5 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Io e Max (seconda parte)

racconto sucessivo

Io e Cristina (parte terza)
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.