OT: Sfogo di un lettore che non sa scrivere
di
fantasex
genere
comici
Mi piace leggere, ma ritengo di non saper scrivere decentemente.
Evito quindi di ammorbare i siti di racconti con le miei masturbazioni intellettuali e le mie voglie indicibili.
Queste righe perché allora?
Oggi sono particolarmente suscettibile e leggere, o meglio scorrere velocemente insulse accozzaglie di cazzi in figa mi ha innervosito.
Leggere un italiano a dir poco approssimativo, anche quando è maccaronico, mi fa scendere ogni tensione erotica.
Per farmi una sega mi basta chiudermi nel cesso e usare Manola (metafora della mano che scorre sulla cappella).
Quando leggo un racconto, sedicente, erotico mi piacerebbe essere trasporttato in culla in un modo di pathos altamente erotico, e non limitarmi a vedere la Polaroid sfocata di una improbabile sborrata da elefante.
Qualcuno mi dice che ho una psicologia femminile, se anche fosse non ho da lamentarmi, anzi ne traggo piacere.
Il Culo si chiama Culo ma solo se è adorato, altrimenti culetto sodo che tutte hanno, ma dove??, è solo una sega mentale. I Culi che più mi hanno fatto godere e che più hanno goduto delle attenzione delle mia rigidità erano tutt'altro ch perfetti. Deretano, ano, sedere sono sinonimi altrettanto validi in opportuni contesti.
Potrei dire le stesse cose delle Fighe, più o meno imperiali, e delle labbra carnose che a molti ispirano fellatio infinite, quando l'arte del gustare un cazzo in bocca è indipendente dalla forma delle labbra, ma assolutamente legata al cervello della dispensatrice.
Tralasciando questa volta i sinonimi, tengo a precisare che non è affatto detto che siano sempre contente di essere profanate da peni che risultano sempre enormi solo nella scarsa fantasia autoriale.
Il Cazzo è Cazzo solo se fa il suo dovere, ma può essere chiamato in tanti modi, fino al tantrico 'Stelo di Giada'
Un racconto, specie se erotico, non è un resoconto giornalistico, quindi che senso hanno le iniziali, il 'lui' o il 'lei' della coppia, le premesse che invocano la privacy, e che ottengono il solo effetto di smosciare il lettore.
Scrivere non lo impone il medico, chi non riesce a scrivere o non conosce l'italiano, eviti di pubblicare e parli come mangia (illeggibili gli 'ella' o 'egli' tipicamente poetici ed aulici, ma lontani da questo tipo di racconti)
Penso di aver sufficientemente vomitato quindi mi fermo qua, certo di riceve solo insulti a commento.
Evito quindi di ammorbare i siti di racconti con le miei masturbazioni intellettuali e le mie voglie indicibili.
Queste righe perché allora?
Oggi sono particolarmente suscettibile e leggere, o meglio scorrere velocemente insulse accozzaglie di cazzi in figa mi ha innervosito.
Leggere un italiano a dir poco approssimativo, anche quando è maccaronico, mi fa scendere ogni tensione erotica.
Per farmi una sega mi basta chiudermi nel cesso e usare Manola (metafora della mano che scorre sulla cappella).
Quando leggo un racconto, sedicente, erotico mi piacerebbe essere trasporttato in culla in un modo di pathos altamente erotico, e non limitarmi a vedere la Polaroid sfocata di una improbabile sborrata da elefante.
Qualcuno mi dice che ho una psicologia femminile, se anche fosse non ho da lamentarmi, anzi ne traggo piacere.
Il Culo si chiama Culo ma solo se è adorato, altrimenti culetto sodo che tutte hanno, ma dove??, è solo una sega mentale. I Culi che più mi hanno fatto godere e che più hanno goduto delle attenzione delle mia rigidità erano tutt'altro ch perfetti. Deretano, ano, sedere sono sinonimi altrettanto validi in opportuni contesti.
Potrei dire le stesse cose delle Fighe, più o meno imperiali, e delle labbra carnose che a molti ispirano fellatio infinite, quando l'arte del gustare un cazzo in bocca è indipendente dalla forma delle labbra, ma assolutamente legata al cervello della dispensatrice.
Tralasciando questa volta i sinonimi, tengo a precisare che non è affatto detto che siano sempre contente di essere profanate da peni che risultano sempre enormi solo nella scarsa fantasia autoriale.
Il Cazzo è Cazzo solo se fa il suo dovere, ma può essere chiamato in tanti modi, fino al tantrico 'Stelo di Giada'
Un racconto, specie se erotico, non è un resoconto giornalistico, quindi che senso hanno le iniziali, il 'lui' o il 'lei' della coppia, le premesse che invocano la privacy, e che ottengono il solo effetto di smosciare il lettore.
Scrivere non lo impone il medico, chi non riesce a scrivere o non conosce l'italiano, eviti di pubblicare e parli come mangia (illeggibili gli 'ella' o 'egli' tipicamente poetici ed aulici, ma lontani da questo tipo di racconti)
Penso di aver sufficientemente vomitato quindi mi fermo qua, certo di riceve solo insulti a commento.
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