Solo tu
di
Ginnylinny
genere
sentimentali
Sei tutto quello che non dovrei volere, infatti andare avanti senza di te, sarebbe la soluzione migliore.
Sei tu, però a insinuarti tra i miei pensieri, a farmi sempre scivolare le dita tra le cosce, raccogliendo tutto il caldo bagnato che il tuo pensiero mi provoca.
Sei tu, a mandarmi una foto che ti ritrae davanti allo specchio del bagno.
Sei nudo, noto il tuo viso e la tua barba scura.
Una lieve peluria ti colora delicata il torace per poi raggrupparsi sulla tua linea alba, che discende rapida e ordinata verso la tua virilità, a mezz’asta tra il tuo cespuglio di peli neri.
Sei tu, con i tuoi tatuaggi sparsi per il corpo, li conosco a memoria già da tempo, sono medio-piccoli ma mi eccitano così tanto.
Dal braccio sinistro, anch’esso ricoperto da peluria nera, ti pende un braccialetto d’oro, al collo invece la tua catenella.
Noto la piastrina, quella che vedevo dondolare l’ultima volta su di me, mentre mi facevi tua, ancora e ancora, senza mai fermarti.
Sei tu, che mi prometti sempre incontri che poi disdici nella maggior parte dei casi.
Succederà così anche stavolta, lo so per certo.
Perché non conto più le lacrime amare che mi hai fatto versare, nè quelle che continui imperterrito a farmi colare tra le gambe.
Sei tu che torni sempre, delimitando il territorio, facendomi tua, per poi sparire senza mai darmi spiegazioni.
Sono io forse che ogni volta tento di proseguire, di voltare pagina, ma alla fine rinuncio, perché in testa ci sei tu.
Solo tu, e il tuo sguardo mentre ti spompino.
Solo tu, e il tuo labbro inferiore mentre te lo mordo.
Solo tu, e le tue fossette quando mi prendi per il culo e sorridi.
Sei solo tu, ma finché sei dentro di me só di non volere altro.
L’ ho capito, perché anche se non mi basta quello che sai darmi, so di non volere altro che te.
( e porca puttana ladra, sei solo tu che sei riuscito a farmi scrivere nel genere più assurdo per me 😅)
Sei tu, però a insinuarti tra i miei pensieri, a farmi sempre scivolare le dita tra le cosce, raccogliendo tutto il caldo bagnato che il tuo pensiero mi provoca.
Sei tu, a mandarmi una foto che ti ritrae davanti allo specchio del bagno.
Sei nudo, noto il tuo viso e la tua barba scura.
Una lieve peluria ti colora delicata il torace per poi raggrupparsi sulla tua linea alba, che discende rapida e ordinata verso la tua virilità, a mezz’asta tra il tuo cespuglio di peli neri.
Sei tu, con i tuoi tatuaggi sparsi per il corpo, li conosco a memoria già da tempo, sono medio-piccoli ma mi eccitano così tanto.
Dal braccio sinistro, anch’esso ricoperto da peluria nera, ti pende un braccialetto d’oro, al collo invece la tua catenella.
Noto la piastrina, quella che vedevo dondolare l’ultima volta su di me, mentre mi facevi tua, ancora e ancora, senza mai fermarti.
Sei tu, che mi prometti sempre incontri che poi disdici nella maggior parte dei casi.
Succederà così anche stavolta, lo so per certo.
Perché non conto più le lacrime amare che mi hai fatto versare, nè quelle che continui imperterrito a farmi colare tra le gambe.
Sei tu che torni sempre, delimitando il territorio, facendomi tua, per poi sparire senza mai darmi spiegazioni.
Sono io forse che ogni volta tento di proseguire, di voltare pagina, ma alla fine rinuncio, perché in testa ci sei tu.
Solo tu, e il tuo sguardo mentre ti spompino.
Solo tu, e il tuo labbro inferiore mentre te lo mordo.
Solo tu, e le tue fossette quando mi prendi per il culo e sorridi.
Sei solo tu, ma finché sei dentro di me só di non volere altro.
L’ ho capito, perché anche se non mi basta quello che sai darmi, so di non volere altro che te.
( e porca puttana ladra, sei solo tu che sei riuscito a farmi scrivere nel genere più assurdo per me 😅)
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