La coppia schiava - Parte 1
di
VirtualSlv
genere
dominazione
Alla Padrona non sembrava vero.
Quel ragazzino che la contatta online. Lui e la sua fidanzatina che vorrebbero essere sottomessi insieme, che poi è in realtà lui che vorrebbe vedere lei sottomessa a una Padrona.
Si vedono in cam con la Padrona, lui chiede quello che vorrebbe vedere fatto alla sua ragazza, la Padrona acconsente ma omette volontariamente un particolare, quello che farà a lui e lui, stupidamente, dimentica questa "piccolezza". D'altra parte lui ha parlato di essere sottomessi insieme.
Nel primo appuntamento in cam parlano e basta, nel secondo c'è anche lei, la Padrona chiede che entrambi siano nudi e li ispeziona per bene. Chiede che uno mostri l'altro. Lei è visibilmente imbarazzata, lui decisamente eccitato, vista l'erezione che mostra per tutta la videochiamata. La Padrona prende nota di tutto scrupolosamente.
Seguono altre videochiamate, la Padrona li mette alla prova, qualche ordine a entrambi, poca roba, li vede all'opera con sesso orale, li vuole vedere mentre si accoppiano, chiede che vengano applicate mollette a capezzoli, palle e grandi labbra, li fa cospargere di cera calda… ma è altro quello che vuole. Lei li vuole al suo cospetto, entrambi. E non è lei che le interessa, vuole spegnere il sorrisetto sulla faccia di lui, vuole che smetta di pensare alla sua sottomissione come un fatto strettamente legato al sesso, lei lo vuole annientare e rendere uno schiavetto perfetto. Allo stesso tempo vede in lei, nel suo sguardo basso, nel suo corpo immaturo ma voglioso, nei suoi occhi che si illuminano agli ordini della Padrona, seppur sempre con quel po di imbarazzo che non manca mai, il potenziale per essere una schiava perfetta.
Finalmente, quando la Padrona ha deciso che erano pronti, arriva il momento dell'incontro.
Vengono ricevuti a casa, lui, spavaldo, entra, saluta, lei, indietro, sguardo basso, imbarazzata.
La Padrona immediatamente fa zittire lui con uno schiaffo e uno sguardo da gelare il sangue. "Voi parlate quando vi è richiesto" le parole che usa per far capire immediatamente chi è che comanda.
Li fa spogliare, li osserva. Sono entrambi poco più che maggiorenni, li ha già visti nudi in cam, ma dal vivo sono tutto un altro spettacolo. Lei, totalmente depilata, come da ordine della Padrona, ha una seconda scarsa, delle tettine timide, un corpo esile e magro, alta, un bel visino da brava ragazza incorniciato da dei capelli a caschetto castani. Lui, altezza normale, fisico nella media, faccia da "quello che ha capito tutto nella vita", cazzo di una quindicina di cm, già in tiro. Anche quello depilato per l'occasione.
La Padrona vuole toccare quei corpi, li ispeziona, uno a uno, sta attenta che l'altro, in ginocchio, osservi attentamente il corpo del partner mentre viene valutato e messo in mostra in posizioni mai viste prima.
Ora è eccitata anche lei, la Padrona. 50 anni portati bene, anni di esperienza nel sottomettere maschi e femmine di qualsiasi età, ma questa occasione la sognava da tempo. Una coppia. Una coppia giovane.
Adesso prende lei, la fa alzare in piedi, la porta vicino al tavolo, le fa appoggiare le mani sopra, le fa aprire le gambe e la fa piegare leggermente in avanti. Così il suo bel culetto è tutto esposto.
Si avvicina al mucchio di vestiti lasciati dai ragazzi, prende la cintura di lui, gliela da. "Cinghiala, 20, al massimo della potenza".
Lui non se lo fa dire due volte e inizia. Colpisce con vigore, le chiappe di lei diventano immediatamente viola, alla settima cinghiata non riesce più a trattenere le urla e inizia a piangere. Resiste però a tutte e 20 le cinghiate senza spostarsi e senza chiedere di smettere.
La Padrona dal primo ordine capisce tutto. Capisce che lei è una vera masochista, anzi, più che capisce ne ha la conferma. E capisce che lui non è li per scherzare, ha dato davvero 20 cinghiate alla massima potenza, senza nessuna pietà per la sua ragazza.
Ora è il suo turno, la Padrona lo fa mettere nella stessa posizione di lei, ma non è lei, come si era immaginato, a dare le cinghiate, ma la Padrona. E non sono 20 ma 50.
Già in doppia cifra lui la implora di smettere. Arrivato a 50 si piega sulle ginocchia, in lacrime. Ha capito anche lui che non è li per giocare. Ora c'è da soffrire e sudare.
Continua…
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Quel ragazzino che la contatta online. Lui e la sua fidanzatina che vorrebbero essere sottomessi insieme, che poi è in realtà lui che vorrebbe vedere lei sottomessa a una Padrona.
Si vedono in cam con la Padrona, lui chiede quello che vorrebbe vedere fatto alla sua ragazza, la Padrona acconsente ma omette volontariamente un particolare, quello che farà a lui e lui, stupidamente, dimentica questa "piccolezza". D'altra parte lui ha parlato di essere sottomessi insieme.
Nel primo appuntamento in cam parlano e basta, nel secondo c'è anche lei, la Padrona chiede che entrambi siano nudi e li ispeziona per bene. Chiede che uno mostri l'altro. Lei è visibilmente imbarazzata, lui decisamente eccitato, vista l'erezione che mostra per tutta la videochiamata. La Padrona prende nota di tutto scrupolosamente.
Seguono altre videochiamate, la Padrona li mette alla prova, qualche ordine a entrambi, poca roba, li vede all'opera con sesso orale, li vuole vedere mentre si accoppiano, chiede che vengano applicate mollette a capezzoli, palle e grandi labbra, li fa cospargere di cera calda… ma è altro quello che vuole. Lei li vuole al suo cospetto, entrambi. E non è lei che le interessa, vuole spegnere il sorrisetto sulla faccia di lui, vuole che smetta di pensare alla sua sottomissione come un fatto strettamente legato al sesso, lei lo vuole annientare e rendere uno schiavetto perfetto. Allo stesso tempo vede in lei, nel suo sguardo basso, nel suo corpo immaturo ma voglioso, nei suoi occhi che si illuminano agli ordini della Padrona, seppur sempre con quel po di imbarazzo che non manca mai, il potenziale per essere una schiava perfetta.
Finalmente, quando la Padrona ha deciso che erano pronti, arriva il momento dell'incontro.
Vengono ricevuti a casa, lui, spavaldo, entra, saluta, lei, indietro, sguardo basso, imbarazzata.
La Padrona immediatamente fa zittire lui con uno schiaffo e uno sguardo da gelare il sangue. "Voi parlate quando vi è richiesto" le parole che usa per far capire immediatamente chi è che comanda.
Li fa spogliare, li osserva. Sono entrambi poco più che maggiorenni, li ha già visti nudi in cam, ma dal vivo sono tutto un altro spettacolo. Lei, totalmente depilata, come da ordine della Padrona, ha una seconda scarsa, delle tettine timide, un corpo esile e magro, alta, un bel visino da brava ragazza incorniciato da dei capelli a caschetto castani. Lui, altezza normale, fisico nella media, faccia da "quello che ha capito tutto nella vita", cazzo di una quindicina di cm, già in tiro. Anche quello depilato per l'occasione.
La Padrona vuole toccare quei corpi, li ispeziona, uno a uno, sta attenta che l'altro, in ginocchio, osservi attentamente il corpo del partner mentre viene valutato e messo in mostra in posizioni mai viste prima.
Ora è eccitata anche lei, la Padrona. 50 anni portati bene, anni di esperienza nel sottomettere maschi e femmine di qualsiasi età, ma questa occasione la sognava da tempo. Una coppia. Una coppia giovane.
Adesso prende lei, la fa alzare in piedi, la porta vicino al tavolo, le fa appoggiare le mani sopra, le fa aprire le gambe e la fa piegare leggermente in avanti. Così il suo bel culetto è tutto esposto.
Si avvicina al mucchio di vestiti lasciati dai ragazzi, prende la cintura di lui, gliela da. "Cinghiala, 20, al massimo della potenza".
Lui non se lo fa dire due volte e inizia. Colpisce con vigore, le chiappe di lei diventano immediatamente viola, alla settima cinghiata non riesce più a trattenere le urla e inizia a piangere. Resiste però a tutte e 20 le cinghiate senza spostarsi e senza chiedere di smettere.
La Padrona dal primo ordine capisce tutto. Capisce che lei è una vera masochista, anzi, più che capisce ne ha la conferma. E capisce che lui non è li per scherzare, ha dato davvero 20 cinghiate alla massima potenza, senza nessuna pietà per la sua ragazza.
Ora è il suo turno, la Padrona lo fa mettere nella stessa posizione di lei, ma non è lei, come si era immaginato, a dare le cinghiate, ma la Padrona. E non sono 20 ma 50.
Già in doppia cifra lui la implora di smettere. Arrivato a 50 si piega sulle ginocchia, in lacrime. Ha capito anche lui che non è li per giocare. Ora c'è da soffrire e sudare.
Continua…
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