La mia medicina contro i momenti no
di
VirtualSlv
genere
dominazione
Vi capitano mai quei momenti no in cui tutto gira storto? Un tempo li combattevo facendo shopping assurdo. Comprandomi vizi e cazzate per i miei numerosi hobby allontanavo momentaneamente quelle sensazioni di malessere che poi tornavano immediatamente anche grazie alle ricevute delle mie carte di credito.
Per salvare me stesso e soprattutto il mio portafoglio ho cercato vie che mi dessero maggior sollievo e più a lungo. Incredibilmente ho scoperto che il sottomettermi online era una grande cura. Non so spiegarne il motivo, forse la mia mente lo interpretava come una giusta punizione al mio essere inutilmente giù, o lo riteneva uno sprone a rialzarmi oppure, semplicemente, liberava completamente il mio cervello.
Bastava una bella sessione in cam ogni 1 o 2 mesi e la mia vita scorreva tranquilla senza psicologi o psicofarmaci. Le magie del BDSM.
Marzo però iniziò davvero male. Prima un lutto, poi una grossa delusione di cuore e la perdita di un paio di clienti mi avevano sbattuto nel più tetro dei momenti. Dovevo reagire. Iniziai a contattare i Padroni ai quali mi ero già sottomesso, avevo bisogno di una "dose" e ne avevo bisogno subito.
Prendo in mano il sito di annunci, ne scorro un po'. Nessuno vuole virtuale. Concepibile.
Un idea mi passa per la testa. E' forse ora che passi anche io al reale? Decido di provare a cercare una Padrona. Rispondo a una decina di annunci. Se entro 1 ora non ho ricevuto risposte "giuste" lascio perdere.
Intanto che aspetto continuo a cercare annunci. Seleziono solo quelli a Milano e mando a tutte un messaggio copia-incollato in cui mi dichiaro pronto e vorrei fare una sessione il prima possibile.
Una follia, ma più il tempo passa e più non arrivano risposte e più aumentano la mia tristezza e la mia eccitazione.
Arrivo a pagina 10 degli annunci, nel frattempo mi rispondono in 3, ma vogliono tutte soldi. Vorrei evitare di fare nuovamente shopping (e considero tremendo pagare per farsi mettere i piedi in testa…).
Mi stappo una birra nell'attesa. Ancora niente. E' giunto il momento di vedere se ci sono anche Padroni disponibili. Non sono gay, non sono mai stato con un uomo ma mi sono spesso sottomesso a Padroni uomini online. Nessun problema, anzi, forse le sessioni migliori sono state proprio con Master che con Mistress ma il reale è un altra cosa. Non ho mai avuto a che fare con un uomo "fisicamente". Sicuramente avrà voluto sicuramente scoparmi o farsi succhiare. Come mi sarei comportato davanti a un cazzo? Inspiegabilmente la cosa più che spaventarmi mi eccitava.
Come mi sarei comportato davanti a un cazzo? Non lo so ma era il momento di saperlo.
Inizio a scorrere gli annunci dei Padroni scrivendo a tutti quelli di Milano che cercavano schiavi con i miei requisiti e presentandomi come uno schiavo inesperto, etero e disponibile subito e dando una breve descrizione di me. Anche questo messaggio copia/incollato quindi l'invio dei miei messaggi è parecchio veloce
Non mi fermo molto a guardare cosa cercano, scrivo a tutti, a quelli che cercano vacche da latte, a quelli che vogliono farsi adorare i piedi, a quelli che vogliono una troietta da scopare, a quelli che cercano per sessioni estreme.
Mentre rispondevo al settimo messaggio ecco arrivare la prima risposta e poi una seconda. Il tempo passa rispondendo a annunci e alle mail che mi arrivano.
Alcuni mi scartano perché troppo vecchio o troppo grasso o perché cercano persone con esperienza, altri li scarto io perché usano modi che non mi piacciono. Dopo circa un oretta sono 2 i Padroni rimasti in lizza per farmi entrare nel magico mondo del reale.
Chiedo a entrambi l'indirizzo e decido per quello che abita più vicino a me. Ci sentiamo al telefono, appuntamento tra 15 minuti da lui. Giusto per non cambiare idea nel frattempo. Una doccia lampo e esco, arrivo sotto casa sua puntualissimo.
Non so volutamente nulla di lui, dei suoi interessi, delle sue pratiche preferite. La quantità di annunci a cui ho risposto e di mail che ho ricevuto hanno confuso le carte. Chi sarà lui? Quello che voleva un toro da mungere o quello che voleva giocare a calcio con le mie palle? Voglio che questa sia la giusta punizione per questo momento no. In un certo senso voglio espiare la mia tristezza tramite questa esperienza modello Roulette Russa. Tutto questo mi eccita tremendamente. E il fatto che, varcata quella porta avrei scoperto la mia sorte bhè, mi eccitava ancora di più.
Suono alla porta e...
(continua)
https://virtualslv.blogspot.com/
Per salvare me stesso e soprattutto il mio portafoglio ho cercato vie che mi dessero maggior sollievo e più a lungo. Incredibilmente ho scoperto che il sottomettermi online era una grande cura. Non so spiegarne il motivo, forse la mia mente lo interpretava come una giusta punizione al mio essere inutilmente giù, o lo riteneva uno sprone a rialzarmi oppure, semplicemente, liberava completamente il mio cervello.
Bastava una bella sessione in cam ogni 1 o 2 mesi e la mia vita scorreva tranquilla senza psicologi o psicofarmaci. Le magie del BDSM.
Marzo però iniziò davvero male. Prima un lutto, poi una grossa delusione di cuore e la perdita di un paio di clienti mi avevano sbattuto nel più tetro dei momenti. Dovevo reagire. Iniziai a contattare i Padroni ai quali mi ero già sottomesso, avevo bisogno di una "dose" e ne avevo bisogno subito.
Prendo in mano il sito di annunci, ne scorro un po'. Nessuno vuole virtuale. Concepibile.
Un idea mi passa per la testa. E' forse ora che passi anche io al reale? Decido di provare a cercare una Padrona. Rispondo a una decina di annunci. Se entro 1 ora non ho ricevuto risposte "giuste" lascio perdere.
Intanto che aspetto continuo a cercare annunci. Seleziono solo quelli a Milano e mando a tutte un messaggio copia-incollato in cui mi dichiaro pronto e vorrei fare una sessione il prima possibile.
Una follia, ma più il tempo passa e più non arrivano risposte e più aumentano la mia tristezza e la mia eccitazione.
Arrivo a pagina 10 degli annunci, nel frattempo mi rispondono in 3, ma vogliono tutte soldi. Vorrei evitare di fare nuovamente shopping (e considero tremendo pagare per farsi mettere i piedi in testa…).
Mi stappo una birra nell'attesa. Ancora niente. E' giunto il momento di vedere se ci sono anche Padroni disponibili. Non sono gay, non sono mai stato con un uomo ma mi sono spesso sottomesso a Padroni uomini online. Nessun problema, anzi, forse le sessioni migliori sono state proprio con Master che con Mistress ma il reale è un altra cosa. Non ho mai avuto a che fare con un uomo "fisicamente". Sicuramente avrà voluto sicuramente scoparmi o farsi succhiare. Come mi sarei comportato davanti a un cazzo? Inspiegabilmente la cosa più che spaventarmi mi eccitava.
Come mi sarei comportato davanti a un cazzo? Non lo so ma era il momento di saperlo.
Inizio a scorrere gli annunci dei Padroni scrivendo a tutti quelli di Milano che cercavano schiavi con i miei requisiti e presentandomi come uno schiavo inesperto, etero e disponibile subito e dando una breve descrizione di me. Anche questo messaggio copia/incollato quindi l'invio dei miei messaggi è parecchio veloce
Non mi fermo molto a guardare cosa cercano, scrivo a tutti, a quelli che cercano vacche da latte, a quelli che vogliono farsi adorare i piedi, a quelli che vogliono una troietta da scopare, a quelli che cercano per sessioni estreme.
Mentre rispondevo al settimo messaggio ecco arrivare la prima risposta e poi una seconda. Il tempo passa rispondendo a annunci e alle mail che mi arrivano.
Alcuni mi scartano perché troppo vecchio o troppo grasso o perché cercano persone con esperienza, altri li scarto io perché usano modi che non mi piacciono. Dopo circa un oretta sono 2 i Padroni rimasti in lizza per farmi entrare nel magico mondo del reale.
Chiedo a entrambi l'indirizzo e decido per quello che abita più vicino a me. Ci sentiamo al telefono, appuntamento tra 15 minuti da lui. Giusto per non cambiare idea nel frattempo. Una doccia lampo e esco, arrivo sotto casa sua puntualissimo.
Non so volutamente nulla di lui, dei suoi interessi, delle sue pratiche preferite. La quantità di annunci a cui ho risposto e di mail che ho ricevuto hanno confuso le carte. Chi sarà lui? Quello che voleva un toro da mungere o quello che voleva giocare a calcio con le mie palle? Voglio che questa sia la giusta punizione per questo momento no. In un certo senso voglio espiare la mia tristezza tramite questa esperienza modello Roulette Russa. Tutto questo mi eccita tremendamente. E il fatto che, varcata quella porta avrei scoperto la mia sorte bhè, mi eccitava ancora di più.
Suono alla porta e...
(continua)
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