Calox, racconto breve di inculsta

di
genere
gay

Sempre Calox ol suo cazzo grosso quanto una lattina di coca, arriva io eccitata lo guardo, mi abbasso tuta e mutande allargo le chiappe e lui senza dire nulla me lo sbatte dentro, me lo dilata dolorosamente ma poi godo tanto, mi riempie di sborra, si sistema va via e io rimango col culo aperto che gocciola, che troia che mi sono sentita/o.
di
scritto il
2020-01-10
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