Gae, dopo anni
di
Tony20
genere
bisex
A volte pensi che certe esperienze e sensazioni non tornano visto che gli anni passano e le vite prendono direzioni diverse.
Un pomeriggio di qualche settimana fa per un morto stupido sono andato a trovare Gae nel suo capanno di campagna, ben organizzato quel capanno, tanto per chiarire la visione del posto, è un capanno mezzo grezzo e mezzo rifinito, nel quale svolge il suo lavoro, e come ogni luogo di lavoro ha un bagno.Tra una chiacchierata e l'altra si cade a parlare di passato, un classico, in quel momento sento un brivido che mi parte dal buco del culo e mi arriva alla lingua, lui forse lo capisce, interrompe la chiacchierata e mi dice, -aspetta che devo andare a pisciare, e non spiare...disse sorridendo...allora scattò la mia porca curiosità, sono andato dietro lui che ha lasciato la porta aperta, si gira e mi guarda dicendo, -hai voglia? Ho detto si, però a limite ti posso fare un pompino, ho paura a farmi scopare, perché è fuori allenamento il mio culetto, lui sorride e mi dice, viene avvicinato, mi avvicino lo prendo in mano, che eccitazione, avevo dimenticato cosa si provava ad avere 25cm di cazzo tra le mani, mi guarda e mi dice spingendomi a mettermi in ginocchio, prendilo in bocca troia sfondata, ha colto nel segno con quelle parole, me lo ficco tutto in bocca e comincio a spompinare con foga, lui godeva, mi spingeva la testa, sbavavo senza limite, mi afferra per i capelli e mi alza, mi gira con forza, io gli chiedo, -che vuoi fare, non voglio, avevamo detto solo un pompino, zitta e abbassa i pantaloni, che al tuo culo rotto ci penso io, zitta e sottomessa mi spoglio, e gli chiedo solo una cosa, -se mi fa tanto male ti fermi, lui,-certo, bagno con la saliva il mio buco eccitato, allargo le natiche con le mani più che posso, lui lo appoggia e comincia a spingere, mamma mia sentivo allargare il buco e un mix di sensazioni tra dolore e goduria, mi sembrava come se lo sentivo letteralmente strappare, ad un tratto con un colpo secco e con un mio urlo l'ho sentito tutto dentro fino alle palle, mi ha detto, -ti fa male, ho detto, -insomma un po, allora preparati che ti sfondo, e gli ho risposto sbattimi e fammi godere come la tua troia sfondata, mi comincia a sbattere con forza, mentre mi prende la testa e mi bacia con tanta eccitazione, mi dice che con me gode tanto, mi sbatte per almeno 40 minuti di fila, il buco ormai era spanato e mi sentivo più che sfondata, ad un tratto sento un fiume di sborra dentro, godevo come un gran porca, e mi ha chiesto di vederci più spesso, che gran scopata
Un pomeriggio di qualche settimana fa per un morto stupido sono andato a trovare Gae nel suo capanno di campagna, ben organizzato quel capanno, tanto per chiarire la visione del posto, è un capanno mezzo grezzo e mezzo rifinito, nel quale svolge il suo lavoro, e come ogni luogo di lavoro ha un bagno.Tra una chiacchierata e l'altra si cade a parlare di passato, un classico, in quel momento sento un brivido che mi parte dal buco del culo e mi arriva alla lingua, lui forse lo capisce, interrompe la chiacchierata e mi dice, -aspetta che devo andare a pisciare, e non spiare...disse sorridendo...allora scattò la mia porca curiosità, sono andato dietro lui che ha lasciato la porta aperta, si gira e mi guarda dicendo, -hai voglia? Ho detto si, però a limite ti posso fare un pompino, ho paura a farmi scopare, perché è fuori allenamento il mio culetto, lui sorride e mi dice, viene avvicinato, mi avvicino lo prendo in mano, che eccitazione, avevo dimenticato cosa si provava ad avere 25cm di cazzo tra le mani, mi guarda e mi dice spingendomi a mettermi in ginocchio, prendilo in bocca troia sfondata, ha colto nel segno con quelle parole, me lo ficco tutto in bocca e comincio a spompinare con foga, lui godeva, mi spingeva la testa, sbavavo senza limite, mi afferra per i capelli e mi alza, mi gira con forza, io gli chiedo, -che vuoi fare, non voglio, avevamo detto solo un pompino, zitta e abbassa i pantaloni, che al tuo culo rotto ci penso io, zitta e sottomessa mi spoglio, e gli chiedo solo una cosa, -se mi fa tanto male ti fermi, lui,-certo, bagno con la saliva il mio buco eccitato, allargo le natiche con le mani più che posso, lui lo appoggia e comincia a spingere, mamma mia sentivo allargare il buco e un mix di sensazioni tra dolore e goduria, mi sembrava come se lo sentivo letteralmente strappare, ad un tratto con un colpo secco e con un mio urlo l'ho sentito tutto dentro fino alle palle, mi ha detto, -ti fa male, ho detto, -insomma un po, allora preparati che ti sfondo, e gli ho risposto sbattimi e fammi godere come la tua troia sfondata, mi comincia a sbattere con forza, mentre mi prende la testa e mi bacia con tanta eccitazione, mi dice che con me gode tanto, mi sbatte per almeno 40 minuti di fila, il buco ormai era spanato e mi sentivo più che sfondata, ad un tratto sento un fiume di sborra dentro, godevo come un gran porca, e mi ha chiesto di vederci più spesso, che gran scopata
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