Una bella serata
di
Lion
genere
prime esperienze
17 gennaio 2020. Apro gli occhi,che ore sono? Con la mano cerco alla rinfusa il telefono sul comodino.
Accendo il display: le due e un quarto,é ancora presto.
Mi giro dall'altra parte e provo a riprendere sonno ma i pensieri nella mia testa si mettono in moto prima che io ci riesca.
Mi stropiccio gli occhi,passo la mano sulla faccia.
I miei baffi e la mia barba profumano ancora dei tuoi umori e il mio uccello é comunque già duro come tutte le mattine.
Tu stai dormendo nuda e beata al mio fianco.
Vorrei svegliarti e saziarmi di te ma ho ancora i sensi di colpa.
16 gennaio 2020, ore 19 e 30.
Sei appena rincasata,entri in bagno mentre sto sistemando la spesa di detersivi sullo scaffale.
Inizi a spogliarti e rimani in intimo. Io ammiro le tue forme acerbe ma ben definite e già sento movimenti nelle parti basse.
Mi dai un bacio e vai a farti la doccia intanto che io preparo la cena.
Ore 21.
Siamo sul divano a guardare la TV. Sei ancora in accappatoio e con l'asciugamano sulla testa,le tue gambe nude sulle mie e il tuo sguardo fisso al cellulare.
Passa una scena casta di sesso e il mio uccello inizia lentamente a gonfiarsi sotto le tue gambe.
Te ne accorgi e le sposti leggermente senza proferire parola.
La voglia mi assale,mi faccio audace e ti accarezzo le gambe in modo da non lasciare equivoci,non voglio assolutamente che le mie sembrino carezze d'affetto.
Tu non rimani indifferente e inizi a muovere lentamente le tue gambe sul mio uccello ormai duro.
Apri l'accappatoio,mi mostri la tua figa depilata e lucida,mi sento invitato a leccarla e di certo non esito neanche un secondo.
Mi fiondo in mezzo alle tue cosce e inizio a leccare quel meraviglioso frutto fino a farti venire.
Ti alzi,mi abbassi i boxer e ti inginocchi,ti strusci il mio uccello sulle guance e lo prendi tra le tue labbra.
Sei brava,sai come farmi godere d'altronde mi conosci da tanto.
Sto per venire e ti fermo.
Saliamo le scale e andiamo a letto.
Mi infilo tra le tue gambe e con un colpo secco ti penetro.
Inizio a scoperti come fosse l'ultima cosa che faccio mentre tu mi preghi di non fermarmi.
Sto per arrivare, così esco da dentro te. Lo prendi in mano e segandomi mi fai venire sul tuo ventre.
Ci addormentiamo abbracciati.
17 gennaio 2020,sempre ore 2 e 15 e un po' di secondi.
Prendo il mio uccello in mano e inizio a masturbarmi lentamente pensando a quanto successo poco fa.
Il rumore del mio uccello umido nel silenzio ti sveglia.
Ti giri e la sega la continui tu fino a farmi venire nelle tue manine.
Mi dai un bacio e poi dici: papà,dobbiamo ricomporci tra poco mamma stacca dal turno di notte!
Accendo il display: le due e un quarto,é ancora presto.
Mi giro dall'altra parte e provo a riprendere sonno ma i pensieri nella mia testa si mettono in moto prima che io ci riesca.
Mi stropiccio gli occhi,passo la mano sulla faccia.
I miei baffi e la mia barba profumano ancora dei tuoi umori e il mio uccello é comunque già duro come tutte le mattine.
Tu stai dormendo nuda e beata al mio fianco.
Vorrei svegliarti e saziarmi di te ma ho ancora i sensi di colpa.
16 gennaio 2020, ore 19 e 30.
Sei appena rincasata,entri in bagno mentre sto sistemando la spesa di detersivi sullo scaffale.
Inizi a spogliarti e rimani in intimo. Io ammiro le tue forme acerbe ma ben definite e già sento movimenti nelle parti basse.
Mi dai un bacio e vai a farti la doccia intanto che io preparo la cena.
Ore 21.
Siamo sul divano a guardare la TV. Sei ancora in accappatoio e con l'asciugamano sulla testa,le tue gambe nude sulle mie e il tuo sguardo fisso al cellulare.
Passa una scena casta di sesso e il mio uccello inizia lentamente a gonfiarsi sotto le tue gambe.
Te ne accorgi e le sposti leggermente senza proferire parola.
La voglia mi assale,mi faccio audace e ti accarezzo le gambe in modo da non lasciare equivoci,non voglio assolutamente che le mie sembrino carezze d'affetto.
Tu non rimani indifferente e inizi a muovere lentamente le tue gambe sul mio uccello ormai duro.
Apri l'accappatoio,mi mostri la tua figa depilata e lucida,mi sento invitato a leccarla e di certo non esito neanche un secondo.
Mi fiondo in mezzo alle tue cosce e inizio a leccare quel meraviglioso frutto fino a farti venire.
Ti alzi,mi abbassi i boxer e ti inginocchi,ti strusci il mio uccello sulle guance e lo prendi tra le tue labbra.
Sei brava,sai come farmi godere d'altronde mi conosci da tanto.
Sto per venire e ti fermo.
Saliamo le scale e andiamo a letto.
Mi infilo tra le tue gambe e con un colpo secco ti penetro.
Inizio a scoperti come fosse l'ultima cosa che faccio mentre tu mi preghi di non fermarmi.
Sto per arrivare, così esco da dentro te. Lo prendi in mano e segandomi mi fai venire sul tuo ventre.
Ci addormentiamo abbracciati.
17 gennaio 2020,sempre ore 2 e 15 e un po' di secondi.
Prendo il mio uccello in mano e inizio a masturbarmi lentamente pensando a quanto successo poco fa.
Il rumore del mio uccello umido nel silenzio ti sveglia.
Ti giri e la sega la continui tu fino a farmi venire nelle tue manine.
Mi dai un bacio e poi dici: papà,dobbiamo ricomporci tra poco mamma stacca dal turno di notte!
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