La coreana

di
genere
bisex

Mi ero imposta di non farlo più, ma era stato più forte di me anche questa volta. Del resto, la mia bisessualità mi spingeva molto intensamente alla ricerca del piacere saffico. Ero particolarmente attratta dal sesso femminile, pur avendo rapporti più che soddisfacenti con gli uomini. Avevo voglia di una donna, sentivo forte il desiderio di passare qualche ora a letto con qualcuna che mi facesse provare emozioni forti. Sapevo che in quella città dove ero capitata per lavoro c’era un locale dove si incontravano ragazze di tutte le età, molto disponibili. Presi un taxi e via, pronta per trovare una compagnia che facesse al caso mio. Eccomi davanti al pub. Entrai, il locale era molto raffinato, luci soffuse. Mi sedetti ad un tavolo. Non era affollatissimo, c’erano una diecina di ragazze, alcune in gruppo, altre sole come me. Iniziai a spippolare sul telefono guardando in giro. Poco dopo venne la cameriera ed ordinai un succo di frutta. Non avevo idea di come funzionasse l’approccio, se dovessi ammiccare e far capire il motivo della mia presenza o se automaticamente fosse scontato che cercavo compagnia, ma lil mio interrogativo ebbe presto una risposta esauriente. Si avvicinò al mio tavolo lei, una orientale . “ Aspetti un’amica?” mi chiese sorridendo. “ Non esattamente, risposi in maniera esplicita, sono qui per cercarla” . Forse era l’approccio giusto, infatti. Si sedette al tavolo con me ed iniziammo a parlare. La cosa fu veloce, senza troppi preamboli, io cercavo e lei pure. “ Ho casa qui vicino, disse, se vuoi possiamo andare da me”. Lavorava in una sicieta di marketing ed era coreana, venticinque anni. Molto bella, anche se piccola di statura. Il suo bilocale era poco distante, lo raggiungemmo a piedi. Salimmo. Era un appartamento molto signorile, ben arredato al secondo piano di un palazzo. Mi offri un drink e poi passammo subito all’azione. Del resto ero lì per quel motivo. Mai stata a letto con una orientale... mi entrò addosso con una delicatezza incredibile, come solo le orientali sanno fare... mi accarezzava baciandomi dappertutto strofinando il suo piccolo corpo nudo al mio .... il suo caschetto nero spari tra le mie coscie e fu allora che mi resi conto che veramente esisteva l’estasi ... mi slinguo’ in un modo magistrale., pazzesco. Un sessantanove, sentivo i suoi fianchi esili e vellutati tra le mie mani, mentre mi avvicinavo con le labbra alla sua figa. Piano piano si girò e si stese su di me ondeggiando lievemente come il mare di sera. Aprii bene le gambe alzandone una, si mise in mezzo spingendo verso il mio pube... sforbiciammo fino a bagnarci completamente in tutte le posizioni possibili. Stavo provando in piacere mai provato.... era assolutamente il massimo. Non finivamo più di scoparci... sospiri, mugolii, niente di più intenso. I nostri corpi che vibravano forte e si avvolgevano l’uno all’altro cercando sempre qualcosa di più, che infatti venne. Prese l’oggetto, un bel doppio dildo in jel , se ne spinse dentro una parte gettando indietro la testa... e l’altra parte era per me... adesso ci stavamo penetrando, con dolcezza, con movimenti ampi e lenti, intrecciate come se le nostre gambe fossero tentacoli... lei sopra di me ... le sue piccole tette dure contro le mie... le sue labbra sulle mie, poi sul mio collo... ogni spinta era una scossa ... avvinghiate l’una all’altra in un abbraccio incessante, sconvolgente ... e senza smettere di offrirci piacere reciproco. Continuammo per molto tempo ancora ... finché la stanchezza prese il sopravvento... esauste, alla fine, ci lasciammo andare stringendo ancora nelle fighe il grosso dildo, quasi immobili... lei ancora sopra di me ... mi accarezzava... eravamo provate entrambe ... lo sfilò dalla mia figa stendendosi accanto a me è poi lo sfilò anche dalla sua ... qualche attimo ancora ... un’ultima delicatissima sforbiciata prima di finire ... avevamo fatto sesso per quasi tre ore ... “ Per quanto stai ancora qua?” , mi chiese, “ Riparto dopodomani” risposi ... “ Beh, se vuoi, e non hai impegni ... potremmo rivederci anche domani... ti va?” , disse... “Certo che mi va, sempre qui da te ? “ .... E andai, assaporando già quello che sarebbe stato il giorno dopo ... Dipo due incontri di puro sesso con lei il mio rientro a casa .... ma con la certezza che ci saremmo ancora ritrovate...
scritto il
2020-01-19
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