Massaggio

di
genere
gay

Ero un po' dolorante dopo una serie di lavori in campagna da un mio amico. Rientrai a casa e dopo una doccia aprii il P:C: per cercare un po' di svago. Trovai tra gli annunci gay un massaggiatore che si proponeva. Lo contattai telefonicamente e poco dopo mi recai al suo studio. Era un bell'uomo un po' più giovane di me, mi fece spogliare e coricare sul lettino. Mi disse che si metteva comodo per evitare di sporcarsi con l'olio e subito fu in mutande. Iniziò il massaggio andando a lavorare sulla schiena e sulle cosce, questo toccamento unito al profumo dell'olio e al caldo del luogo, mi fecero perdere un po' la cognizione del tempo e quasi mi appisolai. Dopo un po' mi disse di girarmi, lo feci e lui iniziò a massaggiarmi il costato e la pancia, appoggiandosi a me e facendomi sentire il suo cazzo duro sulla testa. Pian piano scese verso il mio cazzo barzotto ed iniziò a segarlo con calma mentre mi massaggiava le palle. Il suo cazzo era sempre appoggiato alla mia testa ed era diventato una trave dura e vibrante. Non resistetti e piegando la testa di lato me lo trovai vicino alla bocca; con una mano gli abbassai le mutande e presi subito in bocca la sua saporita cappella iniziando a leccarla con passione. Un'istante dopo lui era tutto sopra di me ed ingollato il mio cazzo iniziammo un portentoso sessantanove che terminò con una duplice e copiosa sborrata. Gli dissi che lo volevo e gli ripulii il cazzo con la lingua facendolo diventare nuovamente duro e vibrante, mentre lui mi penetrava con le dita unte lubrificandomi il buco voglioso. Scesi dal lettino e mi posizionai a novanta e subito la sua cappella iniziò a spingere sul mio buco penetrandomi con calma ma senza sosta finché non mi sentii tutto il suo cazzo dentro. Fu un grande piacere e quando iniziò a scoparmi mi fece andare fuori di testa dal godimento. Gli continuavo a dire di darmene di più, di spaccarmi il culo, di sborrarmi nell'intestino, mentre lui mi montava come un toro. In breve lo sentii irrigidirsi, il suo vibrante cazzo si ingrossò allo spasimo e subito dopo fui riempito da una colata lavica di bollente sborro delle sue palle. Per il grande piacere sborrai anch'io solo col massaggio della sua cappella sulla mia prostata. Poi molto professionalmente, come nulla fosse accaduto, lui mi accompagnò nella vicina doccia. Quando uscii lui era lavato e rivestito come al mio arrivo, ci salutammo e me ne tornai a casa soddisfatto dalla bellissima esperienza.
scritto il
2020-03-07
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