La sauna
di
luciano
genere
bisex
Eravamo in ferie con la mia compagna in un albergo con spa. Decidemmo per una sauna per levarci lo stress. Andammo in sauna con l'accappatoio, poi prima di entrare lo levammo e ci coricammo nudi sui lettini di legno, iniziando a sudare. Dopo qualche minuto arrivò un giovane, levò l'accappatoio e nudo entrò in sauna, mostrando un cazzone enorme se pur floscio. Io sono normalmente dotato, soddisfo la mia donna che però ogni tanto sogna di avere tra le mani e tra le gambe un cazzone. La mia indole godereccia è arrivata al punto che quando lei mi sbocchina, mi infila un dito nel culo e me lo massaggia facendomi impazzire di piacere. Ogni tanto nei momenti più lussuriosi mi dice che secondo lei un bel cazzo in culo me lo prenderei volentieri. Fino a quel giorno non l'avevo mai preso. Eravamo comunque interessati al giovane, soprattutto a quel notevole cazzo che nella calda umidità della sauna era diventato barzotto, attirando i nostri sguardi. Il giovane si accorse e con tranquillità ci disse che se volevamo far sesso con lui non c'erano problemi, ci avrebbe accontentati entrambi. Accettammo ma decidemmo di finire la sauna. Usciti e dopo una doccia prima fredda e dopo calda, lo invitammo nella nostra camera. Appena arrivati ci levammo gli accappatoi rimanendo tutti e tre nudi. Ci fiondammo sul letto e dopo un po' di palpeggiamenti la mia donna iniziò a sbocchinarlo con passione, facendo crescere quel cazzo in maniera esponenziale. Poi si mise alla pecorina invitandolo a scoparla, cosa che lui fece con piacere. Mentre lo prendeva in figa, iniziò a spompinarmi dicendo che mai aveva visto il mio cazzo così in tiro. Gemeva come una troia e succhiava altrettanto, poi mi infilò un dito nel culo facendomi muggire di piacere, le dita divennero due e poi tre, allargandomi lo sfintere come mai aveva fatto. Tutto questo piacere si trasformò in breve in una duplice sborrata, la mia donna lavò il cazzone dell'amico ed io le riempii la gola con una succulenta sborrata. Subito la mia donna invitò l'amico a farmi il culo, dicendo che finalmente era arrivata la mia ora, avevo un po' di timore fino ad allora solo le sue dita mia avevano penetrato e vedendo tanto cazzo.... Lei mi leccò il buco con passione, poi me lo lubrificò con una cremina e messasi sotto di me in posizione di sessantanove mi invitò a leccarle la figa mentre lei mi spompinava e disse all'amico di incularmi. Lui si posizionò dietro di me, appoggiò la cappella al mio buco ed iniziò a spingere entrando poco alla volta. Mi sembrava di scoppiare, il culo slabbrato come una figona un dolore intenso, appena mitigato dal pompino che stavo ricevendo. Finalmente fu tutto dentro e si fermò. Mi sembrava di avere in culo un palo della luce, ero allargato al massimo, ma cominciavo a sentire un po' di piacere ad essere pieno come un uovo. Poi lui iniziò a scoparmi e fu un delirio. Entrava ed usciva da me facendomi impazzire nel sentirmi trapanare da quel cazzone. Non so per quanto tempo mi inculò, ma fu un godimento perpetuo che mi fece sborrare in gola alla mia compagna e sicuramente sborrai anche col culo sentendomi riempire dalla sua colata lavica di sborro bollente. Ero distrutto ma mai avevo goduto così fortemente. A quel punto anche la mia donna lo volle in culo. Mi avvicinai al cazzone e iniziai a spompinarlo ed in breve fu nuovamente in tiro, leccai il buco alla mia donna che era pratica nel prenderlo, ma non di quelle dimensioni. Lui si avvicinò e le posizionò la cappella sul buco e con una feroce spinta la penetrò facendola ululare di dolore e piacere, poi la montò come un toro e lei godeva pazzamente, piangeva e si dimenava lanciando ululati di godimento. Io sotto le leccavo la figa e qualche volta le palle dell'amico che durò una infinità, facendo godere la mia donna tre volte prima di riversarle nell'intestino una sborrata colossale. Eravamo tramortiti, dopo una doccia andammo a cena e ci accordammo per vederci e scoparci ancora, cosa che tutti i quindici giorni di ferie accadde. Tornammo a casa stravolti ma felici e da allora continuiamo a cercare cazzoni che ci riempiano e ci facciano sborrare come maiali.
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