Il giovane Marco.

di
genere
gay

Qualche anno fa, mentre seguivo una squadra di giovani calciatori, avevo avuto una breve relazione con uno di loro, Marco, poi interrotta perché Marco era minorenne e non desideravo casini grossi. Marco era un bel ragazzo con un notevole cazzo per la sua età, ma ormai era uscito dai miei pensieri. L'altra sera ero a vedere la partita e tra il pubblico c'era anche Marco che appena mi vide si avvicinò salutandomi calorosamente. Un po' di chiacchiere e poi terminata la partita mi chiede se avevo voglia di giocare con lui come nel passato. Certo che si, risposi, e lo invitai a casa mia dove vivo solo.
Appena arrivati Marco mi getta le braccia al collo e mi bacia slinguandomi le labbra e la bocca appassionatamente. In un baleno siamo nudi e ci portiamo verso la mia camera da letto, abbracciati ed eccitati. Controllo e vedo che il suo cazzo è diventato veramente grosso e lungo, con una cappella violacea vellutata e fremente. Subito ci posizioniamo a sessantanove e dopo anni riassaporo quel gran cazzo, leccandolo e succhiandolo con bramosia, mentre lui si dedica al mio con maestria, nel tempo ha imparato ben e mi sbocchina sapientemente. Un piacere bellissimo sentirsi la bocca piena di cotanto cazzo mentre te lo succhiano ardentemente. Non resistiamo e dopo pochi minuti il sessantanove termina con una doppia sborrata gigante che ci riempie le bocche assetate. Sempre accarezzandoci dappertutto ci calmiamo un po', poi arriviamo con le carezze ai cazzi ed ai culi ognuno dedicandosi all'altro con lascive carezze sulla cappella e penetramenti con le dita umide di saliva sui nostri buchi di culo. Non può durare, Marco all'improvviso mi dice che vuole essere inculato perché sono anni che desidera il mio cazzo ed ora non può più aspettare. Gli do una slinguatina al buco e poi appoggio la cappella rovente iniziando a spingere. Lui geme come una troia, invitandomi ad incularlo per un'eternità. Pian piano gli entro tutto, poi inizio a montarlo come piace a me, tutto dentro, poi fuori piano piano e poi ancora dentro tutto di botto. Marco ulula la sua passione e il suo godimento, mi continua ad incitare di darglielo tutto, cosa che faccio con gioia e passione, finché non resistendo gli scarico nell'intestino una colossale colata di sborro bollente che lo fa impazzire di piacere. Dopo un po' tocca a me, non posso perdermi un'inculata con un cazzo così bello e maestoso. Mi posiziono a novanta, mi umidifico il buco del culo e lo invito a scoparmelo tutto. Marco non si fa pregare ed appoggia la cappella spingendo con forza. Il mio buco è rodato ma lo sento entrarmi con un brivido di dolorino, ma il grosso e lungo cazzo trova posto in me ed inizia a scoparmi con bravura, facendomi godere come una vacca in calore. Marco è molto resistente dopo la prima sborrata e mi incula selvaggiamente per una infinità di tempo, finché mordendomi un'orecchio mi ulula che mi riempie. Vibra tutto e comincia a sborrare come una fontana, riempiendomi l'intestino del suo brodo bollente ed appiccicoso. Ci calmiamo e decidiamo di fare una doccia, che facciamo insieme insaponandoci l'un l'altro con lascive ed erotiche carezze. Da quella sera, ogni tanto con Marco ripetiamo il nostro menage e sempre con godimento estremo.
scritto il
2020-07-07
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