Il mio segreto al mare - Finale
di
Mmaster-porn
genere
tradimenti
Quella giornata stavo procedendo da dio, io ero steso e parlavo con Alessia sotto l'ombrellone, Mara e Mario giocavano a Beach volley, e Giorgia e Pietro invece...stavano lontani da noi.
Io ripeto che nonostante quella vacanza avessi esagerato, scoapandomi le amiche della mia ragazza, rimanevo geloso di lei in un qualche modo...stavo impazzendo! Non riuscivo a capire cosa provassi. Una cosa era certa però: ero eccitato. A quei tempi la mia eccitazione saliva per ogni minima cosa, e questa era una delle volte che successe. Stavo sperando di non montarli la testa, così per distrarmi andai a nuotare seguito da Alessia come al solito, desiderosa della solita scopatina veloce sneza che nessuno potesse vederci.
Infatti è proprio quello che successe...mentre eravamo in acqua, ci dirigemmo nella zona con l'acqua più alta, e una volta li, facendo attenzione iniziai una sveltina con Alessia, praticamente le misi il membro dentro e me la scopai per alcuni minuti, finchè avviamente non venni inondandole la fica di sperma, e l'acqua ha aiutato a non farmi venire ulteriori erezioni, altrimenti non avrei più finito quella sveltina.
Una volta tornati a riva, vidi tutti gli altri seduti all'ombrellone, tranne Pietro, così furba mente mi misi di facinorosi alla mia ragazza e feci finta di dormire, ascoltai preaticmante per un ora i loro discorsi, finche non iniziarono a parlare di altro.
"Come va col tuo ragazzo?"
"Al momento andiamo bene, l'altra sera abbiamo fatto un giochino nuovo"
"Mmm un giochino, eccitante"
"Io? Eccitante? Stai bene?"
"Sei ti scopa lui vuol dire di si"
"Ma come ti permetti di dirmi certe cose"
"Sono sempre stato così io, e poi...mi eccita l'idea"
"SCUSA?!?"
"Non dirmi che non sei eccitata all'idea, me lo hai detto anche ieri"
"Ieri ti ho detto che sono brava a letto, non che ti ho invitato tra le mie gambe"
"Avanti si vedeva la tua eccitazione, poi pensi che non ho notato il plug nel tuo bel culetto"
"Smettila...è sbagliato"
"Tu dici di no...ma il tuo corpo"
"Ti prego...io..."
"È da quando ti ho incontrata ieri che sogno quel bel culetto"
"Non...io..."
"Ti prego, lui non deve saperlo"
"Mi ecciti anche tu...ma non posso tradirlo"
"Fatti scopare il culetto"
"Mmm...io...solo il culo, dopo, MA nulla di più!"
Avevo sentito bene? Aveva accettato! La mia gelosia e curiosità come detto si trasformò in eccitazione per la scena, e feci finta di sveglairmi, dissi le mie solite cazzate, e sistemato tutto, per pranzo dovevamo fermarci in un locale, ma Giorgia disse che non stava benissimo, e tornò a casa. Pietro invece se ne andò poco prima, ma la direzione che aveva preso mi faceva intuire dove stesse andando. Ormai andata, chiesi a Mara se stava bene, e lei, capita bene o male la situazione, acconsentì do stare al gioco, e mi chiese di accompagnarla, dato che non si sentiva bene. Ovviamente tutto per un piano, che serviva a farmi assistere alla scena. Arrivati io e Mara entrammo dalla finestra, e stammo quel poco che bastava in camera sua. Pietro e Giorgia erano già li, e si diressero verso la camera dove io e lei dormivano. Pietro non si perse d'animo, e alzò subito la gonna a Giorgia, facendola imbarazzante un po.
"Cos'è quella faccia Giorgia? Ti stai imbarazzando"
"NO...ma hai il permesso di fare...quello che devi fare solo sul culo capito?"
"Si! non ti deludero"
Pietro iniziò a ondeggiare il plug anale di Giorgia su e giù, provando a stimolarla, mentre io avevo il cazzo che si stava indurendo nel costume, attirato da un estraneo che stava per scoparsi il culo della mia ragazza! Pian piano Pietro iniziò il suo movimento anche nei pantaloni, e lei godeva in una maniera quasi tenera, dato che non voleva far sentire i suoi orgasmi. Pietro si stufò un attimo, e iniziò a segarselo, estraendolo dalle mutande e alzandosi, mettendosi davanti a Giorgia.
"Che fai!?!"
"Succhialo un po, se no non riesco ad entrare"
"Pietro sono lusingata...ma..."
Senza chiedere spinse i suoi 18 cm di cazzo in bocca a Giorgia, che inizialmente cercava di staccarsi, ma poco dopo iniziò a prenderci gusto, sbavando il cazzonedi Pietro e facendolo scivolare su e giù, usando la sua lingua da troia. Non c'è la feci più! Mi calai il costume e chiamai Mara. Lei senza parlare si posizionò davanti a me, e iniziò un pompino modendomi piano, ma avidamente.
Godevo come un porco! Un altro se lo faceva succhiare dalla mia ragazza mentre io guardavo, tradendola a mia volta con Mara. Dopo il pompino, Giorgia disse "scopami avanti"
Così Pietro spogliò Giorgia e la mise a novanta, penetrandole la fica con facilità, mentre con una mano strizzata una sua tetta, e con l'altra giocava con il plug anale. Tutta questa situazione mi fece sborrare in gola a Mara, ma non mi fermai, e iniziai a tenerle ferma la testa e la spingevo sempre più a fondo e sempre più forte, volevo godere mentre guardavo la mia ragazza scopata da qualcun altro. A sua volta Giorgia aveva iniziato a tirare orgasmi sempre più violenti, e iniziò a squirtare, facendo eccitare ancora Pietro. La mia voglia era molta, e iniziai a metterlo nel culo di Mara, che si lasciava fare, orgasmando ancora a bassa voce. Allo stesso modo Pietro estrasse il plug, e lo mise nel culo a Giorgia. Entrambi a scopare il culo di una ragazza allo stesso tempo. Venimmo quasi insieme dentro a quei bellissimi culetti, srotolando tra le chiappe delle nostre puttanelle. Mara si tolse e vide che ero abbastanza esausto, quindi uscì vestendosi dalla finestra da cui eravamo entrati, e mi disse che se la cercavo era davanti alla porta d'entrata. Io restai un attimo a guardare Giorgia che prima orgasmò, per poi scoppiare a piangere, dicendo che mi ha tradito a che non lo farà mai più, è sbatto fuori di casa Pietro a calci.
Uscii anche io in fretta e furia, e mi presentai davanti alla porta con Mara, e dissimo che Mara non si sentiva abbastanza bene.
Ancora in lacrime Giorgia mi desse subito quello che era successo con Pietro, e disse anche che si era pentita, e che non aveva intenzione di tradirmi. La perdonai ovviamente, consolandola, ma quell'esperienza non mi aveva aiutato a svuotare il sacco sulle mie scappatelle con Mara e Alessia, e anzi, uscirono solo un anno più tardi, quando dovetti lasciarla perché non provavo più amore per lei. La storia finisce qui sostanzialmente, gli altri due giorni Pietro sparì, mentre io non scopai più con le altre due, sentendomi un po in colpa.
La storia finisce qui, grazie per aver letto questa incredibile esperienza! Ribadisco che molte cose sono inventate, nomi compresi, solo la mia storia complicata con "Giorgia"
Io ripeto che nonostante quella vacanza avessi esagerato, scoapandomi le amiche della mia ragazza, rimanevo geloso di lei in un qualche modo...stavo impazzendo! Non riuscivo a capire cosa provassi. Una cosa era certa però: ero eccitato. A quei tempi la mia eccitazione saliva per ogni minima cosa, e questa era una delle volte che successe. Stavo sperando di non montarli la testa, così per distrarmi andai a nuotare seguito da Alessia come al solito, desiderosa della solita scopatina veloce sneza che nessuno potesse vederci.
Infatti è proprio quello che successe...mentre eravamo in acqua, ci dirigemmo nella zona con l'acqua più alta, e una volta li, facendo attenzione iniziai una sveltina con Alessia, praticamente le misi il membro dentro e me la scopai per alcuni minuti, finchè avviamente non venni inondandole la fica di sperma, e l'acqua ha aiutato a non farmi venire ulteriori erezioni, altrimenti non avrei più finito quella sveltina.
Una volta tornati a riva, vidi tutti gli altri seduti all'ombrellone, tranne Pietro, così furba mente mi misi di facinorosi alla mia ragazza e feci finta di dormire, ascoltai preaticmante per un ora i loro discorsi, finche non iniziarono a parlare di altro.
"Come va col tuo ragazzo?"
"Al momento andiamo bene, l'altra sera abbiamo fatto un giochino nuovo"
"Mmm un giochino, eccitante"
"Io? Eccitante? Stai bene?"
"Sei ti scopa lui vuol dire di si"
"Ma come ti permetti di dirmi certe cose"
"Sono sempre stato così io, e poi...mi eccita l'idea"
"SCUSA?!?"
"Non dirmi che non sei eccitata all'idea, me lo hai detto anche ieri"
"Ieri ti ho detto che sono brava a letto, non che ti ho invitato tra le mie gambe"
"Avanti si vedeva la tua eccitazione, poi pensi che non ho notato il plug nel tuo bel culetto"
"Smettila...è sbagliato"
"Tu dici di no...ma il tuo corpo"
"Ti prego...io..."
"È da quando ti ho incontrata ieri che sogno quel bel culetto"
"Non...io..."
"Ti prego, lui non deve saperlo"
"Mi ecciti anche tu...ma non posso tradirlo"
"Fatti scopare il culetto"
"Mmm...io...solo il culo, dopo, MA nulla di più!"
Avevo sentito bene? Aveva accettato! La mia gelosia e curiosità come detto si trasformò in eccitazione per la scena, e feci finta di sveglairmi, dissi le mie solite cazzate, e sistemato tutto, per pranzo dovevamo fermarci in un locale, ma Giorgia disse che non stava benissimo, e tornò a casa. Pietro invece se ne andò poco prima, ma la direzione che aveva preso mi faceva intuire dove stesse andando. Ormai andata, chiesi a Mara se stava bene, e lei, capita bene o male la situazione, acconsentì do stare al gioco, e mi chiese di accompagnarla, dato che non si sentiva bene. Ovviamente tutto per un piano, che serviva a farmi assistere alla scena. Arrivati io e Mara entrammo dalla finestra, e stammo quel poco che bastava in camera sua. Pietro e Giorgia erano già li, e si diressero verso la camera dove io e lei dormivano. Pietro non si perse d'animo, e alzò subito la gonna a Giorgia, facendola imbarazzante un po.
"Cos'è quella faccia Giorgia? Ti stai imbarazzando"
"NO...ma hai il permesso di fare...quello che devi fare solo sul culo capito?"
"Si! non ti deludero"
Pietro iniziò a ondeggiare il plug anale di Giorgia su e giù, provando a stimolarla, mentre io avevo il cazzo che si stava indurendo nel costume, attirato da un estraneo che stava per scoparsi il culo della mia ragazza! Pian piano Pietro iniziò il suo movimento anche nei pantaloni, e lei godeva in una maniera quasi tenera, dato che non voleva far sentire i suoi orgasmi. Pietro si stufò un attimo, e iniziò a segarselo, estraendolo dalle mutande e alzandosi, mettendosi davanti a Giorgia.
"Che fai!?!"
"Succhialo un po, se no non riesco ad entrare"
"Pietro sono lusingata...ma..."
Senza chiedere spinse i suoi 18 cm di cazzo in bocca a Giorgia, che inizialmente cercava di staccarsi, ma poco dopo iniziò a prenderci gusto, sbavando il cazzonedi Pietro e facendolo scivolare su e giù, usando la sua lingua da troia. Non c'è la feci più! Mi calai il costume e chiamai Mara. Lei senza parlare si posizionò davanti a me, e iniziò un pompino modendomi piano, ma avidamente.
Godevo come un porco! Un altro se lo faceva succhiare dalla mia ragazza mentre io guardavo, tradendola a mia volta con Mara. Dopo il pompino, Giorgia disse "scopami avanti"
Così Pietro spogliò Giorgia e la mise a novanta, penetrandole la fica con facilità, mentre con una mano strizzata una sua tetta, e con l'altra giocava con il plug anale. Tutta questa situazione mi fece sborrare in gola a Mara, ma non mi fermai, e iniziai a tenerle ferma la testa e la spingevo sempre più a fondo e sempre più forte, volevo godere mentre guardavo la mia ragazza scopata da qualcun altro. A sua volta Giorgia aveva iniziato a tirare orgasmi sempre più violenti, e iniziò a squirtare, facendo eccitare ancora Pietro. La mia voglia era molta, e iniziai a metterlo nel culo di Mara, che si lasciava fare, orgasmando ancora a bassa voce. Allo stesso modo Pietro estrasse il plug, e lo mise nel culo a Giorgia. Entrambi a scopare il culo di una ragazza allo stesso tempo. Venimmo quasi insieme dentro a quei bellissimi culetti, srotolando tra le chiappe delle nostre puttanelle. Mara si tolse e vide che ero abbastanza esausto, quindi uscì vestendosi dalla finestra da cui eravamo entrati, e mi disse che se la cercavo era davanti alla porta d'entrata. Io restai un attimo a guardare Giorgia che prima orgasmò, per poi scoppiare a piangere, dicendo che mi ha tradito a che non lo farà mai più, è sbatto fuori di casa Pietro a calci.
Uscii anche io in fretta e furia, e mi presentai davanti alla porta con Mara, e dissimo che Mara non si sentiva abbastanza bene.
Ancora in lacrime Giorgia mi desse subito quello che era successo con Pietro, e disse anche che si era pentita, e che non aveva intenzione di tradirmi. La perdonai ovviamente, consolandola, ma quell'esperienza non mi aveva aiutato a svuotare il sacco sulle mie scappatelle con Mara e Alessia, e anzi, uscirono solo un anno più tardi, quando dovetti lasciarla perché non provavo più amore per lei. La storia finisce qui sostanzialmente, gli altri due giorni Pietro sparì, mentre io non scopai più con le altre due, sentendomi un po in colpa.
La storia finisce qui, grazie per aver letto questa incredibile esperienza! Ribadisco che molte cose sono inventate, nomi compresi, solo la mia storia complicata con "Giorgia"
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