Il mio amico è la sua fidanzata Parte 1

di
genere
tradimenti

Questo racconto è in parte una cosa vera in parte di fantasia, mi auguro piaccia.

Questa storia riguarda l'estate di un paio di anni fa, quando io e un mio amico, il mio migliore amico decidemmo di andare a trovare una mia amica perché festeggiava il suo diciottesimo compleanno, così andammo senza pensarci molto. Lì io presentai il mio amico, che per privacy chiameremo Davide, alla ragazza in questione, che chiamerò Alice.
Alice e Davide legarono subito e si fidanzarono dopo un mese.
Davide mi raccontava spesso quello che facevano a letto e di come lei fosse stretta, ed in effetti nonostante di faccia non mi dicesse nulla di fisico era mozzafiato: aveva un corpo magro e tonico, con una terza di tette quasi quarta molto abbondanti e un culo che riusciva a restare su da solo, qualcosa che mi sarei fatto molto volentieri senza troppe pretese.
Inziarono quindi le uscite a tre con loro due, ed io ne ero felice, perché spesso ci capitava di parlare di cose spinte e scherzare. Con lui succedeva spesso e non c'erano probelmi, anche se dimostrava di essere abbastanza geloso della sua fidanzata tranne quando ci "provavo" io, una cosa che imparai a sfruttare....
In breve, successe che una giornata la passai con loro, e non pensavo sarebbe successo niente, e parlando parlando più e del meno, Davide se ne dovette andare per probelmi a casa, e rimasi il resto della giornata con Alice, che era strana, un po piu del solito.
La sua voglia si vedeva, ma feci finta di niente e passai ad altro, finché non finiamo a palare:

"Insomma, penso sempre che lui possa tradirmi, e non voglio"

"Lui non lo darebbe mai Alice, è troppo preso da te, tu sei presa da lui, non vedo perché questo pensiero"

"Non lo so, secondo me è colpa tua ahaha"

"Intendi perché gli ho raccontato le mie esperienze ed ora è geloso? No non è goloso dai"

"Fidati riconosco quando lo è, e vorrebbe farlo a tre o anche solo con un altra ragazza oltre a me da quando glielo hai detto"

"Non so, devi sapere tu che vuole non io"

"È il tuo migliore amico dopotutto però"

"Sono il vostro migliore amico non solo il suo... e non sono sicuro ti turbi questo è basta"

Mi avvicinai perché volevo vedere cosa volesse davvero, non mi guardava mentre parlavamo e stava a distanza, quindi presi coraggio e mi misi più vicino per parlarle:

"Non ho niente perché me lo domandi?"

"Non sei gelosa di lui, o almeno non è solo quello"

"No... non è che"

"Hai uno sguardo che riconosco Alice, dimmi la verità! Vi conosco entrambi da una vita non farti problemi"

"Ok... lui come sai è stato la mia prima volta ma... vorrei avere qualche altro ragazzo"

"Ma lo ami troppo"

"Si ma... non per amore per divertirmi... è molto che lo desidero e il fatto che lui voglia tenersi la cosa per sé mi da fastidio, e in più allo stesso tempo non avrei il coraggio di tradirlo"

"Capisco si, anche io subisco l'effetto di questa cosa sai, non siamo di marmo tutti quanti"

Quasi involontariamente dissi questa frase, ma lei di scatto si giró per guardarmi e abbasso lo sguardo sulla patta dei pantaloni:

"Insomma da qui non sembra, anzi sembra pietra"

"Ehi non sono di marmo cosa ti ho appena detto? Ne subisco gli effetti parlandone tu no?"

"Si in effetti... penso che dopo mi masturberó"

"Beh perché aspettare ahahah"

"Dai scemo sono la tua migliore amica"

"Alice e si legge in faccia, non volevo fosse palese ma... hai voglia di provare cose nuove me lo hai appena detto"

"Ok ma...sei tu"

"E chi meglio di chi ti conosce e sa quello che vuoi per questo"

"Sarebbe come tradirlo... vorrei ma"

"Anche io vorrei"

"Ci sarebbe un modo?...."

"No qualsiasi cosa sarebbe tradimento, ma se proprio la vogliamo mettere così... ci sarebbe un modo"

"Non dirmi che è quello perché non ho mai provato"

"Sarebbe il caso allora... sempre se vuoi, so come non farti male"

"Ho capito allora... io ti direi di si, perché no"

"Però non possiamo fare solo quello, ma completo"

"Già, non risucirei ad essere eccitata se no"

Questa conversazione aveva fatto indurire il cazzo a tal punto che mi sentivo esplodere, così saliamo a casa sua e quasi subito si mise seduta sopra di me e ci giardammo negli occhi, mentre stusciava la sua fica ancora coperta dai pantaloncini e le mutande sopra il mio membro anche lui coperto. L'eccitazione si faceva sentire cosi iniziammo a limonare mentre io le toccavo il culo e andavo dentro la biancheria. Le sue chiappe restavano li anche dopo qualche schiaffo e la cosa mi piaceva davvero molto, inoltre pian piano giravo con le dita attorno al buco del culo... è lì faceva qualche sussulto generale. Le tolsi la maglia e il reggiseno e inzia a giocare con le sue tette con la mia bocca mentre lei gemeva di piacere e cercava con la mano il mio cazzo nei pantaloni. Non c'è la facemmo e ci spogliammo del tutto, cosi la presi e la misi a genera aperte, e inzia a leccargliela. Era molto carina e rosa, e aveva un po di pelo, anche se a me non dava fastidio come a quasi tutti, così inziai a leccare il clitoride e a sditalinarla come un ossesso, e la cosa stava aiutando davvero tantissimo quello che sarebbe successo. Dopo un breve pompino in cui lei si sorprese delle dimensioni del mio cazzo, di circa 19 cm, dovetti calmarla e metterla comoda... davamo fare sesso anale.
Pian piano inzia s usare solo dita e saliva finché non provai con la punta del cazzo che entrò, ma feci molta fatica. Lei gemeva di dolore e piacere insieme finché non risucii a prendere ritmo e farlo entrare tutto. Lei godeva come una pazza e io di piu sentendo quel culo stretto e umido che si attorcigliava attorno al mio cazzo che pulsava veloce dentro lo sfintere. Spinsi e spinsi ancora di piu e cambiammo diverse posizioni fino a quando non sborrai tutto dentro quel culetto d'oro e non più vergine.... fu una delle cose migliori che mi fossero mai accadute, e lei mi ringraziò per questo, decidendo di dare il culo anche a Davide. La cosa mi eccitava, e sapevo che forse prima o poi sarebbe capitata una cosa a tre, ma questo è un altro episodio della mia vita.. 
scritto il
2022-05-16
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