Io&Me
di
Ali.del.piacere
genere
masturbazione
Oggi in ufficio è stato un incubo: telefonate, clienti, e persino internet che non funzionava. Finalmente entro in casa. Lancio la borsa sul divano, raccolgo i capelli e tolgo le scarpe. Vado in cucina, prendo una bottiglia dal frigorifero, mi siedo sul terrazzo e lo chiamo.
"Hey"
"Hey piccola, come stai?"
"Distrutta, e mi manchi."
La telefonata dura il tempo di una birra ghiacciata, a Bangkok è mezzanotte e la sua sveglia suona presto domattina.
Non ho fame stasera, sono solo tanto stanca. Mentre il sole tramonta dietro le montagne mi concedo una lunga doccia rilassante. L'acqua scorre sulla mia pelle, chiudo gli occhi e immagino le sue mani scivolare sul mio corpo. Sorrido. Indosso solo gli slip e una sua maglietta, adoro avere addosso il suo profumo.
I capelli ancora umidi, l'aria fresca dalle finestre, divano e tv.
Mi risveglio all'improvviso, sul divano, fuori piove e il cellulare segna mezzanotte e venti. Chiudo tutte le imposte, per ultima quella della camera, mi soffermo per un attimo a guardare fuori.
Mi piacciono i temporali estivi, l'acquazzone, i lampi, i tuoni.
Slego i capelli, tolgo la sua maglia e indosso una camicetta da notte. Le lenzuola profumano. Di lui. E di noi.
Sento il rimbombo dei tuoni, l'odore della pioggia. Sento un soffio di vento intrufolarsi nel letto, tra le mie gambe, la sua freschezza mi solletica.
Mi rigiro tra le lenzuola, struscio le gambe una sull'altra, sorrido.
La camicia da notte è sollevata, le mani sfiorano e accarezzano la mia pelle e gli slip, chiudo gli occhi.
Un altro tuono, la mano che passa sotto la camicia e sale ad accarezzare un seno, lo trova fresco, morbido.
Sento i brividi su tutto il corpo, il cuore e i respiri accelerano. I polpastrelli sentono i capezzoli inturgidirsi, io sento che non voglio smettere. Sfilo piano gli slip, li lascio sul fondo del letto e mi dedico a me.
Gli occhi chiusi, mi accarezzo le gambe, il seno e..il mio piacere.
Ne conosco ogni segreto, so bene come muovermi su di me e dentro me. Mi perdo in un intimo momento di sensazioni pure e bellissime.
I rumori del temporale coprono i gemiti che non riesco a trattenere, un lampo e poi, come il tuono e insieme a lui, esplodo anche io.
Fremo, tremo, prendo fiato.
Mi addormento così, serena, in mezzo ad un letto matrimoniale troppo grande per me sola.
Il temporale è passato.
Torna presto amore mio.
"Hey"
"Hey piccola, come stai?"
"Distrutta, e mi manchi."
La telefonata dura il tempo di una birra ghiacciata, a Bangkok è mezzanotte e la sua sveglia suona presto domattina.
Non ho fame stasera, sono solo tanto stanca. Mentre il sole tramonta dietro le montagne mi concedo una lunga doccia rilassante. L'acqua scorre sulla mia pelle, chiudo gli occhi e immagino le sue mani scivolare sul mio corpo. Sorrido. Indosso solo gli slip e una sua maglietta, adoro avere addosso il suo profumo.
I capelli ancora umidi, l'aria fresca dalle finestre, divano e tv.
Mi risveglio all'improvviso, sul divano, fuori piove e il cellulare segna mezzanotte e venti. Chiudo tutte le imposte, per ultima quella della camera, mi soffermo per un attimo a guardare fuori.
Mi piacciono i temporali estivi, l'acquazzone, i lampi, i tuoni.
Slego i capelli, tolgo la sua maglia e indosso una camicetta da notte. Le lenzuola profumano. Di lui. E di noi.
Sento il rimbombo dei tuoni, l'odore della pioggia. Sento un soffio di vento intrufolarsi nel letto, tra le mie gambe, la sua freschezza mi solletica.
Mi rigiro tra le lenzuola, struscio le gambe una sull'altra, sorrido.
La camicia da notte è sollevata, le mani sfiorano e accarezzano la mia pelle e gli slip, chiudo gli occhi.
Un altro tuono, la mano che passa sotto la camicia e sale ad accarezzare un seno, lo trova fresco, morbido.
Sento i brividi su tutto il corpo, il cuore e i respiri accelerano. I polpastrelli sentono i capezzoli inturgidirsi, io sento che non voglio smettere. Sfilo piano gli slip, li lascio sul fondo del letto e mi dedico a me.
Gli occhi chiusi, mi accarezzo le gambe, il seno e..il mio piacere.
Ne conosco ogni segreto, so bene come muovermi su di me e dentro me. Mi perdo in un intimo momento di sensazioni pure e bellissime.
I rumori del temporale coprono i gemiti che non riesco a trattenere, un lampo e poi, come il tuono e insieme a lui, esplodo anche io.
Fremo, tremo, prendo fiato.
Mi addormento così, serena, in mezzo ad un letto matrimoniale troppo grande per me sola.
Il temporale è passato.
Torna presto amore mio.
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