Un amante particolare 8 - La monta dell'amante e del marito.
di
Cuck 2019
genere
tradimenti
Dopo quasi mezz'ora,il cane si era finalmente staccato dalla sua cagna umana lasciandola col buco del culo dilatato e con un rivolo di sperma che colava copioso sino a terra.
L'uomo sfiancato dalla fatica e dal piacere provato era rimasto fermo nella sua postura mentre la bestia,dopo essersi accucciata sulla schiena con una zampa sollevata,si era leccato l'enorme cazzo rosso vivo per poi andare verso di lui per leccargli il buco ancora gocciolante,e il sesso costretto nella gabbietta impregnata di sborra e poi quella specie di laghetto di sperma che si era formato a terra.
Per un istante l'uomo era stato tentato di sdraiarsi sotto il came per succhiargli il cazzo come aveva fatto tante volte ma poi,ricordando l'invito a ragiungere gli amanti in camera da letto,aveva rinunciato e,dopo aver chiuso il cane nella sua cameretta,si era diretto in bagno dove aveva fatto contemporaneamente una doccia ed un clistere con la canna flessibile infilata nel culo.
Dopo essersi lavato rassettato e profumato,completamente nudo,ancora ingabbiato e con indosso solo una specie di baby doll rosa della mogliesi era diretto verso la sua camera nuziale stranamente silenziosa dall'esterno.
Dopo aver bussato con tocchi discreti,aveva risposto la voce della moglie:
-Tesoro entra...vieni pure avanti.-
Dopo essersi chiusa la porta alle spalle,illuminati dalla sola luce dell'abajour sul comodino,aveva visto sua moglie e l'amante nudi ed uniti in un sensuale e stretto abbraccio.
Da quando si erano appartati,avevano trascorso tutto il tempo a scambiarsi baci,carezze e leccarsi in languidi preliminari nell'attesa che arrivasse il marito.
L'uomo,stupito dal fatto che non stessero facendo sesso,era rimasto fermo sulla porta a guardarli con un non so che di sconcerto sino a che la voce della moglie non lo aveva destato dal suo stupore:
-Amore...vieni,vieni anche tu sul lettone.-
Sul suo letto matrimoniale si era posizionato tra il sinuoso corpo della moglie e quello muscoloso del suo amante.
-Lecca tua moglie cornuto e preparamela per la monta!-
Aveva ordinato Stefano con tono perentorio.
La donna che nel contempo aveva assunto una posizione oscena con le cosce spalancate ed il bacino sollevato da un cuscino,gli aveva afferrato la testa con entrambe le mani e l'aveva accompagnata verso la sua fica aperta.
Mentre lui leccandola con perizia le aveva già procurato due orgasmi con abbondante rilascio di fluidi vaginali,la moglia gemendo lo stringeva a se e gli accarezzava i capelli.
Stefano nel contempo la baciava sulla bocca e le strizzava i capezzoli.
Una vera goduria per la donna che in quel momento si scioglieva di piacere ed aveva la netta impressione di essere lei a dominare i due maschi.
Dopo il secondo orgasmo ,lei spingendo la testa del marito e staccandolo da quel piacevole cunnilingus,gli aveva detto:
-Tesoro,adesso che hai prepato me per lui,prepara il suo cazzo per me.-
Stefano senza cambiare la postura che gli permetteva di baciare e leccare la donna,aveva offerto la sua verga alla bocca del marito della sua amante.
Per un po si era fatto succhiare in quella posizione semisupina sino a che,rimanendo abbracciato alla donna,si era girato a pancia in giù e sollevando il bacino gli aveva detto:
-Cornuto,leccami le palle,il cazzo e il buco del culo.-
Il trattamento della lingua e delle dita dell'uomo avevano in breve sortito l'effetto di trasformare la verga di Stefano in un vero bastone,durissimo e nodoso.
Con un brusco movimento seguito da un calcio,dopo un po lo aveva allontanato,si era portato sul corpo già pronto della donna la quale rivolgendosi al marito gli aveva detto:
-Tesoro...mettimelo dentro tu!-
A quella richiesta,il marito ponendosi dietro al corpo dell'uomo,aveva guidato il suo cazzo nella fica grondante della moglie.
-Mmmmm....che bello...com'è duro....amore....amore...leccaci mentre lui mi monta e mi fa godere...-
Il marito,disteso dietro quei corpi accoppiati in movimenti frenetici,leccava i due sessi rumorosamente scossi dai poderosi affondi dedicandosi contemporaneamente con la linga ai testicoli che sbattevano come magli e l'interno delle natiche sudate del maschio che le stava chiavando la moglie.
L'uomo grugniva pistonando come in preda ad una furia incontrollata mentre la donna sotto di lui ansimava e si contorceva come una serpe ferita.
Il marito col cazzeto turgido,costretto nella sua gabbietta metallica,faticava non poco a seguire i frenetici movimenti di quei corpi in preda a deliri dei sensi e faticava altresi nel tentativo di evitare di avere a sua volta una polluzione che avrebbe sicuramente fatto arrabbiare la moglie e il suo amante.
La donna in preda ad orgasmi a raffica,continuava a gridare e contorcersi sotto gli sferzanti affondi del maschio mentre lui,sbuffando come una locomotiva,ogni tanto si fermava per evitare di venire.
Era stao proprio in un breve momento di pausa che la donna,col fiato corto,rivolgendosi al marito gli aveva detto:
-Tesoro smetti ora perché questo è il momento di far gdere anche te.
Vieni qui che ti lubrifico il buchino perché Stefano per premiarti per quanto sei stato bravo oggi,si occuparà anche di te.
Dopo che la moglie gli aveva inslivato per bene il buco del culo e glielo aveva aperto infilandoci prima un dito poi due e poi tre,lui aveva assunto la posizione a pecora.
Stefano dietro di lui,lo aveva afferrato per i fianchi e dopo avergli puntato il cazzo sul buchino increstato,con un solo colpo secco,era sprofondato dentro di lui.
La moglie gli si era accucciata di fianco e con una mano gli accarezzava la testa mentre con l'altra gli stimolava le labbra accompagnando quel gesto gentile con piccoli baci.
Entrambi i maschi,seppure se per motivi diversi,erano arrapati come bestie e dopo alcuni violenti e profondi affondi,Stefano con un grugnito animalesco aveva sborrato riempindogli il corpo con copiosi e bollenti fiotti di sborra.
Anche il marito,finalmente libero da frustranti divieti e stimolato nella prostata dall'enorme intruso che gli sfondava il retto,miagolando come un micino,aveva goduto rilasciando poche gocce di sperma che spuntavano lucidi dalla sua gabbietta.
-Bravo amore....bravo....hai goduto anche tu.-
Gli aveva bisbigliato la moglie in un orecchio prima di offrirgli le labbra e la lingua in un bacio appassionato.
L'uomo sfiancato dalla fatica e dal piacere provato era rimasto fermo nella sua postura mentre la bestia,dopo essersi accucciata sulla schiena con una zampa sollevata,si era leccato l'enorme cazzo rosso vivo per poi andare verso di lui per leccargli il buco ancora gocciolante,e il sesso costretto nella gabbietta impregnata di sborra e poi quella specie di laghetto di sperma che si era formato a terra.
Per un istante l'uomo era stato tentato di sdraiarsi sotto il came per succhiargli il cazzo come aveva fatto tante volte ma poi,ricordando l'invito a ragiungere gli amanti in camera da letto,aveva rinunciato e,dopo aver chiuso il cane nella sua cameretta,si era diretto in bagno dove aveva fatto contemporaneamente una doccia ed un clistere con la canna flessibile infilata nel culo.
Dopo essersi lavato rassettato e profumato,completamente nudo,ancora ingabbiato e con indosso solo una specie di baby doll rosa della mogliesi era diretto verso la sua camera nuziale stranamente silenziosa dall'esterno.
Dopo aver bussato con tocchi discreti,aveva risposto la voce della moglie:
-Tesoro entra...vieni pure avanti.-
Dopo essersi chiusa la porta alle spalle,illuminati dalla sola luce dell'abajour sul comodino,aveva visto sua moglie e l'amante nudi ed uniti in un sensuale e stretto abbraccio.
Da quando si erano appartati,avevano trascorso tutto il tempo a scambiarsi baci,carezze e leccarsi in languidi preliminari nell'attesa che arrivasse il marito.
L'uomo,stupito dal fatto che non stessero facendo sesso,era rimasto fermo sulla porta a guardarli con un non so che di sconcerto sino a che la voce della moglie non lo aveva destato dal suo stupore:
-Amore...vieni,vieni anche tu sul lettone.-
Sul suo letto matrimoniale si era posizionato tra il sinuoso corpo della moglie e quello muscoloso del suo amante.
-Lecca tua moglie cornuto e preparamela per la monta!-
Aveva ordinato Stefano con tono perentorio.
La donna che nel contempo aveva assunto una posizione oscena con le cosce spalancate ed il bacino sollevato da un cuscino,gli aveva afferrato la testa con entrambe le mani e l'aveva accompagnata verso la sua fica aperta.
Mentre lui leccandola con perizia le aveva già procurato due orgasmi con abbondante rilascio di fluidi vaginali,la moglia gemendo lo stringeva a se e gli accarezzava i capelli.
Stefano nel contempo la baciava sulla bocca e le strizzava i capezzoli.
Una vera goduria per la donna che in quel momento si scioglieva di piacere ed aveva la netta impressione di essere lei a dominare i due maschi.
Dopo il secondo orgasmo ,lei spingendo la testa del marito e staccandolo da quel piacevole cunnilingus,gli aveva detto:
-Tesoro,adesso che hai prepato me per lui,prepara il suo cazzo per me.-
Stefano senza cambiare la postura che gli permetteva di baciare e leccare la donna,aveva offerto la sua verga alla bocca del marito della sua amante.
Per un po si era fatto succhiare in quella posizione semisupina sino a che,rimanendo abbracciato alla donna,si era girato a pancia in giù e sollevando il bacino gli aveva detto:
-Cornuto,leccami le palle,il cazzo e il buco del culo.-
Il trattamento della lingua e delle dita dell'uomo avevano in breve sortito l'effetto di trasformare la verga di Stefano in un vero bastone,durissimo e nodoso.
Con un brusco movimento seguito da un calcio,dopo un po lo aveva allontanato,si era portato sul corpo già pronto della donna la quale rivolgendosi al marito gli aveva detto:
-Tesoro...mettimelo dentro tu!-
A quella richiesta,il marito ponendosi dietro al corpo dell'uomo,aveva guidato il suo cazzo nella fica grondante della moglie.
-Mmmmm....che bello...com'è duro....amore....amore...leccaci mentre lui mi monta e mi fa godere...-
Il marito,disteso dietro quei corpi accoppiati in movimenti frenetici,leccava i due sessi rumorosamente scossi dai poderosi affondi dedicandosi contemporaneamente con la linga ai testicoli che sbattevano come magli e l'interno delle natiche sudate del maschio che le stava chiavando la moglie.
L'uomo grugniva pistonando come in preda ad una furia incontrollata mentre la donna sotto di lui ansimava e si contorceva come una serpe ferita.
Il marito col cazzeto turgido,costretto nella sua gabbietta metallica,faticava non poco a seguire i frenetici movimenti di quei corpi in preda a deliri dei sensi e faticava altresi nel tentativo di evitare di avere a sua volta una polluzione che avrebbe sicuramente fatto arrabbiare la moglie e il suo amante.
La donna in preda ad orgasmi a raffica,continuava a gridare e contorcersi sotto gli sferzanti affondi del maschio mentre lui,sbuffando come una locomotiva,ogni tanto si fermava per evitare di venire.
Era stao proprio in un breve momento di pausa che la donna,col fiato corto,rivolgendosi al marito gli aveva detto:
-Tesoro smetti ora perché questo è il momento di far gdere anche te.
Vieni qui che ti lubrifico il buchino perché Stefano per premiarti per quanto sei stato bravo oggi,si occuparà anche di te.
Dopo che la moglie gli aveva inslivato per bene il buco del culo e glielo aveva aperto infilandoci prima un dito poi due e poi tre,lui aveva assunto la posizione a pecora.
Stefano dietro di lui,lo aveva afferrato per i fianchi e dopo avergli puntato il cazzo sul buchino increstato,con un solo colpo secco,era sprofondato dentro di lui.
La moglie gli si era accucciata di fianco e con una mano gli accarezzava la testa mentre con l'altra gli stimolava le labbra accompagnando quel gesto gentile con piccoli baci.
Entrambi i maschi,seppure se per motivi diversi,erano arrapati come bestie e dopo alcuni violenti e profondi affondi,Stefano con un grugnito animalesco aveva sborrato riempindogli il corpo con copiosi e bollenti fiotti di sborra.
Anche il marito,finalmente libero da frustranti divieti e stimolato nella prostata dall'enorme intruso che gli sfondava il retto,miagolando come un micino,aveva goduto rilasciando poche gocce di sperma che spuntavano lucidi dalla sua gabbietta.
-Bravo amore....bravo....hai goduto anche tu.-
Gli aveva bisbigliato la moglie in un orecchio prima di offrirgli le labbra e la lingua in un bacio appassionato.
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