Magaluf 2017 quarta parte
di
Clarissa99
genere
voyeur
Mentre tornavo in appartamento da sola, ripensavo alla scopata di poco fa ( vedi terza parte): Vincenzo ci sapeva fare, mi aveva preso come un uomo maturo, pensai che ero abituata a ragazzini che non erano in grado di soddisfarmi e farmi bagnare come lui era stato in grado pochi minuti prima.
Mi fermai a un distributore automatico e comprai dei preservativi, la settimana era ancora lunga e avevo intenzione di divertirmi ancora! Inoltre non potevo correre il rischio di essere senza, come la prima sera con i due inglesi.
Per strada sentii i clacson di qualche ragazzo in motorino: ero pur sempre con un vestito corto e tacchi altissimi, non passavo inosservata( già sono alta di mio xD). Ripensai al rumore dei tacchi sul muretto dove Vincenzo mi scopava, il ritmo con il quale mi faceva saltare sul cazzo, me lo faceva sentire in gola!
Salii le scale ed entrai in appartamento: non c’era nessuno. Avevo il telefono scarico e non potevo chiamarle, decisi di metterlo in carica per poi mandare un messaggio sul gruppo dicendo che ero rientrata. Doccia e letto, ma non mi ero ancora addormentata quando sentii armeggiare alla porta. Si aprì e piombarono dentro 2 persone: entrarono a razzo e finirono sul divano. Era Eleonora che limonava con un tizio. Sentii mugolare, mi alzai dal letto e sbirciai dalla porta : Eleonora era di schiena in ginocchio: dal pantalone color panna faceva capolino un perizoma blu. Alzai lo sguardo e colui che a gambe aperte si stava godendo un grandissimo pompino, era niente popodimeno che...Fabio! Il festeggiato che si sarebbe sposato il mese successivo!!! In quel momento però non sembrava pensare alla futura moglie, sul divano mentre con la mano aveva preso la coda alta di capelli di Ele e dava il ritmo alla pompa.
“Ah sii brava troia, succhia che poi ti faccio anche il culo!” le diceva.
Poi Ele si alzò e si tolse tacchi e pantaloni. Per ultimo il perizoma e adesso era lei sul divano con lui che le leccava la patatina.
Con notevole abilità visto che lei urlava e massacrava un cuscino del divano.
Poi Fabio si alzò e mettendosi a sedere sul divano fece accomodare la mia amica sul suo notevole cazzone impalandola direttamente: iniziai a toccarmi, la scena era veramente eccitante.
I due scopavano come ricci, lei saltava come una forsennata sul quel membro mentre lui le metteva le dita in bocca ricevendo una succhiata profonda.
In seguito quel porco inizió a sbatterla dal dietro appoggiando Eleonora sul retro del divano: aveva gli occhi fuori dalle orbite dal godimento.
Ele sembrava la più “pudica” del gruppo, ma evidentemente mi sbagliavo specie quando sentii :“ Rompimi il culo dai svelto”
Fabio non se lo fece ripetere due volte, e con un po’ di sputo e un po’ di lavoro riusci a penetrare il buchino della puttanella, che nel frattempo si stava toccando.
Un po’ come me che avevo le mutandine fradicie.
Durarono un altro quarto d’ora finché Fabio inondó il viso di Ele ( ne aveva tantissima xD) e si pulì il cazzo con un ciuffo dei capelli di Eleonora...che porco!
Dopodichè immortaló la faccia di Ele che era praticamente cieca dallo sperma che era finito dappertutto con il cell e se ne andò lasciandola sdraiata per terra dalla stanchezza e dalla goduria.
Decisi di richiudere la porta e tornare a letto: non vedevo l’ora di continuare questa folle vacanza!
Mi fermai a un distributore automatico e comprai dei preservativi, la settimana era ancora lunga e avevo intenzione di divertirmi ancora! Inoltre non potevo correre il rischio di essere senza, come la prima sera con i due inglesi.
Per strada sentii i clacson di qualche ragazzo in motorino: ero pur sempre con un vestito corto e tacchi altissimi, non passavo inosservata( già sono alta di mio xD). Ripensai al rumore dei tacchi sul muretto dove Vincenzo mi scopava, il ritmo con il quale mi faceva saltare sul cazzo, me lo faceva sentire in gola!
Salii le scale ed entrai in appartamento: non c’era nessuno. Avevo il telefono scarico e non potevo chiamarle, decisi di metterlo in carica per poi mandare un messaggio sul gruppo dicendo che ero rientrata. Doccia e letto, ma non mi ero ancora addormentata quando sentii armeggiare alla porta. Si aprì e piombarono dentro 2 persone: entrarono a razzo e finirono sul divano. Era Eleonora che limonava con un tizio. Sentii mugolare, mi alzai dal letto e sbirciai dalla porta : Eleonora era di schiena in ginocchio: dal pantalone color panna faceva capolino un perizoma blu. Alzai lo sguardo e colui che a gambe aperte si stava godendo un grandissimo pompino, era niente popodimeno che...Fabio! Il festeggiato che si sarebbe sposato il mese successivo!!! In quel momento però non sembrava pensare alla futura moglie, sul divano mentre con la mano aveva preso la coda alta di capelli di Ele e dava il ritmo alla pompa.
“Ah sii brava troia, succhia che poi ti faccio anche il culo!” le diceva.
Poi Ele si alzò e si tolse tacchi e pantaloni. Per ultimo il perizoma e adesso era lei sul divano con lui che le leccava la patatina.
Con notevole abilità visto che lei urlava e massacrava un cuscino del divano.
Poi Fabio si alzò e mettendosi a sedere sul divano fece accomodare la mia amica sul suo notevole cazzone impalandola direttamente: iniziai a toccarmi, la scena era veramente eccitante.
I due scopavano come ricci, lei saltava come una forsennata sul quel membro mentre lui le metteva le dita in bocca ricevendo una succhiata profonda.
In seguito quel porco inizió a sbatterla dal dietro appoggiando Eleonora sul retro del divano: aveva gli occhi fuori dalle orbite dal godimento.
Ele sembrava la più “pudica” del gruppo, ma evidentemente mi sbagliavo specie quando sentii :“ Rompimi il culo dai svelto”
Fabio non se lo fece ripetere due volte, e con un po’ di sputo e un po’ di lavoro riusci a penetrare il buchino della puttanella, che nel frattempo si stava toccando.
Un po’ come me che avevo le mutandine fradicie.
Durarono un altro quarto d’ora finché Fabio inondó il viso di Ele ( ne aveva tantissima xD) e si pulì il cazzo con un ciuffo dei capelli di Eleonora...che porco!
Dopodichè immortaló la faccia di Ele che era praticamente cieca dallo sperma che era finito dappertutto con il cell e se ne andò lasciandola sdraiata per terra dalla stanchezza e dalla goduria.
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