Weekend fuori porta - seconda parte

di
genere
tradimenti

Ciao a tutti da Clarissa! Il weekend proseguiva e mi tolsi senza dubbio gli arretrati che avevo! Passavamo il tempo in posti bellissimi a bere vino, mangiare e sopratutto a scopare! Massimo era davvero bravo e aveva una voglia pazzesca, io di buon grado lo assecondavo ma purtroppo era giunto il momento di tornare a casa. Passammo dalla reception dove salutarono Massimo augurando un buon rientro a lui e a sua figlia. ( così ci eravamo presentati per evitare malelingue). Mi eccitai pensando cosa avrebbero visto se avessero varcato la porta della nostra camera..salì in auto e finsi di cercare qualcosa nei sedili dietro..quando Massimo entró mi trovó quindi con il vestitino scivolato a fine schiena e il primo piano del mio culetto! Indossavo un perizoma nero quasi trasparente(molto da night devo dire xD).
“Hai ancora voglia FIGLIA mia?” Mi disse prendendomi in giro. Nel mentre che facevo finta di cercare qualcosa poi muovevo anche il mio sederone, lo sapevo che lo stavo facendo impazzire xD. “Certo non sono mica tua moglie!!” gli risposi. Mise in moto ed uscimmo dall’agriturismo ma dopo circa 5 minuti Massimo accostó in una stradina secondaria andando dietro un boschetto. Sapevo già la sua intenzione e presi la mano che aveva sul cambio e me la portai alla bocca leccandogli le dita, tutto ciò mentre cercavo il suo sguardo per farlo morire.. nel mentre che cercavo dietro mi ero messa di fretta un rossetto rosso molto come disse lui..”da puttana”!
Poi senza dire niente mi tolsi il perizoma già umido.. il contatto fresco con il sedile in pelle mi provocó un brivido.
“Adesso basta”, dopo essersi fermato mi prese di peso e tirando indietro il sedile mi mise di forza sopra di lui , fu un attimo e si abbassò i pantaloni penetrandomi al primo colpo, complice la mia eccitazione già alle stelle! Sentì quel pisellone arrivarmi allo stomaco e godevo, i miei capelli sfatti gli andavano in faccia, quando riuscì a toglierseli disse solo che ero una troia.
E forse aveva ragione, ma io non capivo più niente, mi godevo quel cazzone ansimando mentre sentivo le sue mani aprirmi le chiappe e godevo, godevo…
Poi mi spinse di peso e mi rimise sul mio sedile scopandomi da sopra, avevo la testa che sbatteva nello sportello, in questa posizione dominante mi prendeva a schiaffi e mi dava della zoccola.
Poi Massimo mi fece scendere dall’auto e tirandomi per i capelli mi portó fino alla bauliera e fece appoggiare all’auto per fottermi in piedi! I sandali con la zeppa che indossavo mi facevano più alta e riuscivo a prendere tutto il cazzo che mi sfondava facendomi strillare! “Devo sborrare troia” e in pochi secondi ero in ginocchio pronta a ricevere il suo nettare: gli schizzi mi imbiancarono completamente la faccia e dopo la venuta ripulì il cazzo con la lingua da ogni traccia,insistendo col piercing, cosa che adorava ! Adesso potevamo anche tornare a casa !:)
scritto il
2023-01-02
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