L'Estetista Cap.6

di
genere
dominazione

Mentre tornavo a casa pensavo a quello che avevo appena fatto, sentivo lo sperma di Beppe che mi colava sulle cosce e inumidiva le calze. Finalmente Arrivai a casa e trovai mio marito, tolsi il cappotto e scarpe e mi buttai sul letto sfinita, mio marito preoccupato mi chiede se mi sentivo male, risposi che era stata una giornata pesante sia mentalmente che fisicamente ma stavo bene, gli dissi vieni qui che ti racconto ma prima leccami la fica…tutto vestito, mi alzò il vestito e disse ma qui cosa è successo, lecca, pulisci la sborra di Beppe e stai zitto.
Mi girai e mi feci leccare anche il culetto…
Poi gli dissi vieni vicino a me che ti racconto tutto, mentre gli parlavo misi la mano sul suo cazzetto sopra i pantaloni e gli dissi, vedi che al mio schiavetto piace che la sua mogliettina viene usata, schiavizzata e scopata…rispose si amore…vedere la fichetta cosi gonfia mi fa impazzire, gli dissi che Beppe mi aveva allagato la fica…
Finito il racconto della giornata gli dissi ora schiavetto vai a farti la doccia e ritorna al letto e non toccarti…
Dopo la doccia, si presentò nudo con il suo cazzetto in tiro e gli dissi, il tuo cazzetto non è paragonabile a quello di Beppe, lui mi fa sentire piena, se te lo faccio mettere dentro neanche lo sento, si toccò il pisellino e mi incazzai e gli dissi, ti ho forse ordinato di toccartelo? Vai in cucina e prendi il mestolo di legno, tornò lo misi a pecorina sul letto e iniziai a colpirlo sulle natiche, mi diceva che gli facevo male, risposi che ogni volta che non rispettava i miei ordini quella sarebbe stata la punizione, ora vai in cucina e prepara la cena….io non ne ho voglia, in frigo c’è insalata e affettato, chiamami quando è pronto.
Mangiammo io ancora vestita e lui nudo, ogni tanto vedevo che muoveva il culo e gli dissi se sentiva dolore, si amore mi fa male, risposi che se voleva potevamo interrompere il gioco di padrona e schiavetto, ma io avrei continuato a frequentare Olga, queste sono le mie condizioni le accetti? Si amore va bene tutto quello che vuoi.
Il sabato mattina mi svegliai tardi, mi portò la colazione al letto tutto nudo con il pisellino dritto, gli dissi vedo che il tuo amichetto ha molta voglia, rispose amore mi fai morire, stare vicino a te mi mette sempre voglia….ora fammi fare colazione poi usciamo a fare la spesa, rispose amore poi devo dirti due cose importanti, dimmele subito:
la prima è che stasera Massimo il vice capufficio ci ha invitato alla sua festa è un locale dove si cena e si balla, l’altra è che mi hanno dato un aumento e dovrò 2 giorni a settimana andare a Salerno e Napoli perché la società ha aperto due nuovi uffici e dovrò avviare tutta la parte amministrativa.
Lo baciai ero felicissima e gli dissi, quindi dormirai fuori? Si amore solo il giovedi sera.
la sera andammo alla festa e Massimo che era uno scapolone di 45 anni, ogni volta che mi vedeva mi faceva la corte, quella sera fu più audace, a tavola si mise vicino a me e ogni tanto metteva la mano sul ginocchio, io avevo una gonna che seduta mi arrivava a metà coscia e si vedeva il bordo delle calze, io con molta gentilezza gli toglievo la mano, era un uomo che non mi piaceva, faceva sempre battute volgari, era un rozzo, anche se a detta di mio marito nel suo lavoro era molto bravo, quella sera ci provò spudoratamente, mi invitò a ballare un lento e nell’oscurità della sala mi mise una mano sul culo e senti che non portavo nulla, (come ordinato da Olga), io gli dissi togli la mano per favore, finito il ballo dissi a mio marito che andavo a fumare una sigaretta e Massimo mi disse ti faccio compagnia, fuori iniziò a farmi i complimenti e mi disse che la facevo impazzire, gli risposi che ero sposata e che rispettavo mio marito, rispose non facciamo nulla di male, gli sorrisi, spensi la sigaretta e rientrai, seduti al tavolo, continuò a toccarmi il ginocchio e a risalire sulla coscia, inizialmente lo lasciai fare poi mi alzai e dissi a mio marito che non mi sentivo bene, cosi andammo via.
In macchina gli raccontai del porco, disse lo sai come è fatto non farci caso, vuoi dirmi che non devo farci caso che mi ha messo le mani sul culo e sulla coscia? Forse ti piacerebbe che mi facesse qualcosa di più? Gli misi una mano sui pantaloni e aveva il pisellino duro, bene vedo che passare da cornuto anche in ufficio non ti dispiace….gli presi una mano e la misi tra le mie gambe e gli dissi senti come sono fradicia cornuto.
Arrivammo a casa, ora dormiamo e non toccarti.
La domenica ripresi il discorso e gli dissi se era stato Massimo a fargli dare l’aumento e a mandarlo 2 giorni a settimana al sud, rispose si che era stato lui, capii tutto….immagini Massimo quando tu non ci sei viene qui a casa e mi tromba…ti piacerebbe immaginarlo, si amore….ci penserò gli risposi, e dimmi visto che ci giochi a calcetto ha un bel cazzo? Si amore molto più grande del mio, amore ci vuole poco…
Gli dissi alzati in piedi, io seduta sul letto, con il suo cazzetto dritto, iniziai a massaggiargli le palle, poi lo feci girare e gli dissi ma lo sai che hai un culetto da donna, non ci avevo mai fatto caso, inginocchiati e con le mani allarga le chiappe, mi leccai un dito lo passai sul buchetto e iniziai a spingere, disse mi fai male, ti ho detto che puoi parlare? Iniziai a sculacciarlo…ti piace quello che ti faccio, si mi piace ti prego continua,….
Poi lo feci rimettere sul letto, gli presi il cazzetto e lo feci venire….
Il lunedi andai da Olga e gli raccontai tutto, suonarono alla porta ed era maria, ogni volta che la vedevo tremavo….eravamo in cucina e la signora mi disse tesoro vai in cameretta e spogliati completamente nuda, poco dopo arrivarono e iniziarono a toccarmi la signora davanti e maria dietro, mi misero una benda nera sugli occhi e una sulla bocca, poi mi fecero entrare nella vasca mi fecero mettere a pecorina e uscirono dal bagno, ero eccitata ma anche impaurita, quando c’era maria con la signora le sessioni erano più dure e dolorose anche la signora non scherzava.
Sentii aprire la porta del bagno, la signora mi disse, ora tesoro rilassati, allarga le chiappe non ti succederà nulla, sentii qualcosa di fino entrare nel buchetto e poi del liquido tiepido entrare nella pancia, provai a spostarmi e maria mi disse, stai calma rilassati che è solo un clistere, dobbiamo pulirti per bene, mi sentivo la pancia piena, il liquido che scendeva sulla fica e sulle mie gambe,rimasi in quella posizione non so quanto tempo, quando iniziai a lamentarmi mi tolsi il bavaglio e dissi vi prego non glie la faccio più, mi alzarono e mi fecero sedere sul water e scaricai l’intestino, la signora mi tolse la benda mi guardò ferocemente negli occhi e mi disse, schiava non ti permettere più di ribellarti altrimenti ti caccio via, chiesi scusa, volevo e non volevo però mi piaceva quel trattamento, pensai che ero malata e che avevo una doppia vita, forse ero masochista mi piaceva la sottomissione…
Mi fecero altri due clisteri, mi fecero la doccia, mi asciugarono e andammo in cucina per pranzare tutte e tre, io nuda e loro vestite.
Dopo pranzo la signora mi disse tesoro vai sul divano a riposarti, sei molto provata,
non riuscii a dormire, ero eccitata, impaurita sapevo che mi aspettavano altre perversioni.
Stavo con gli occhi chiusi e sentii prendermi per un braccio era maria che mi fece alzare, mi portò in cameretta, nuovamente mise la benda agli occhi e una in bocca, sentii arrivare anche la signora e mi fecere stendere sul lettino a pancia in sotto, mi legarono le mani sopra la mia testa, mi fecero stringere le gambe e legarono anche quelle.
Le sentii uscire dalla sta e chiudere la porta, in quella posizione sentivo l’eccitazione salire, la mia fica anche se non potevo sentirla era bagnata, immaginai cosa potessero farmi, ogni volta era una sorpresa, si apri la porta e la signora disse a maria che l’olio per i massaggi era sulla mensola, iniziarono un massaggio a 4 mani, era stupendo che raggiunsi l’orgasmo senza volerlo, la signora mi disse come mi ero permessa, disse a maria tu con la mano e io con il mestolo puniamo questa vacca, iniziarono una con la mano e l’altra con il mestolo a picchiarmi sulle natiche, avevo il culo che mi bruciava, la signora poi disse basta, iniziarono nuovamente a massaggiarmi, a passare l’olio su tutto il corpo, riconoscevo il tocco delle mani, ad un certo punto sentii un dito nel buchetto era quello di maria, iniziò a muoverlo, poi lo tirò fuori e disse alla signora che l’intestino era bello pulito.
Poco dopo sentii suonare alla porta, non sentivo parlare, ad un certo punto sentii più di una mano massaggiare il mio corpo, non erano le due signore a massaggiarmi, erano mani di uomini, capii dopo quanti erano, mi toccavano il culo, la schiena, sentivo le dita che mi penetravano il buchetto, stavo impazzendo, forse erano due, tre oppure quattro uomini che stavano utilizzando il mio corpo, avevo il culo e la fica in fiamme, mi bagnavo in continuazione, per non essere punita non dovevo raggiungere l’orgasmo, mi vennero in mente le parole della signora che mi avrebbe insegnato a non raggiungere l’orgasmo, poi mi fecero girare e sentii una fitta prima su un capezzolo e poi l’altro, erano mollette che avrebbero torturato i miei capezzoli, il dolore fu forte, poi si allentò, quando il dolore sembrava passare, sentii schiaffeggiarmi le tette, il dolore aumentò, mi lamentavo e sentii la voce di maria che mi diceva vedrai adesso di farò impazzire, feci con la testa no, fu inutile…..mi slegò le gambe, la signora disse, maria facciamogli diventare la fica più gonfia, voglio vedere labbra e clitoride di questa troia ancora più gonfi…. e iniziò a darmi degli schiaffetti a mano aperta sulla fica, prima piano e poi forte, non ragionavo pù si riaffacciava dolore e piacere contemporaneamente, forse ricevetti una decina di schiaffi, le mollette sui capezzoli non li sentivo più, poi smise e sentii la signora che diceva prego ora potete rientrare….e le persone che prima mi avevano, massaggiato la schiena, il culo ecc.ecc.. iniziarono il massaggio davanti.
Misero le mani dappertutto, si anche nella fica, mi strizzavano il clitoride, volevo godere, poi smisero e sentii qualcosa che mi stringeva il clitoride, maria mi disse stai ferma altrimenti ora il dolore sarà fortissimo, mi stava mettendo una molletta sul clitoride, il dolore era fortissimo, provavo a divincolarmi mi muovevo volevo sciogliermi, sentii delle mani forti bloccarmi le gambe e le braccia, riuscii a capire che erano 4 uomini, la signora non mi disse mai chi erano, e comunque visto che ero bendata non mi avrebbero mai riconosciuta, poi maria chiamò la signora e gli disse, cosi va bene, brava maria ora ci penso io, iniziò a dare dei colpetti sulla molletta, ogni colpo era un dolore lacinante, mi ordinò che se volevo potevo raggiungere l’orgasmo, quando raggiungerai l’orgasmo smetterò….non ci riuscivo, il dolore era forte….ero tutta un fremito, non so quanti colpi diede alla molletta sul clitoride, la signora disse va bene forse con due dita in fica riesci a venire, iniziai ad avere le convulsioni per quello che mi stava facendo, con due dita mi rovistava la fica e con l’altra dava colpetti alla molletta, senti dal basso ventre arrivare un fortissimo calore e raggiunsi un orgasmo spaventoso, maria disse guardate sembra che schizza come un uomo, mi sembrava come se facessi pipi….
Quando mi calmai la signora mi tolse le mollette, mi baciò sulla fronte e mi aiutò ad entrare nella vasca, disse ora segatevi, schizzate e pisciate sul corpo di questa vacca, rabbrividii per lo schifo, mi sborrarono e pisciarono addosso, forse erano 4oppure 5 ero talmente fuori controllo che non riuscii a capire….
Poi la signora, mi liberò le mani, il viso e la bocca e mi disse che ero stata fantastica e meritavo un premio.
Mi lavò accuratamente, era un'altra persona, mi asciugò poi mi passò della crema sulle tette e sulle natiche. Era rosse violacee, mi disse di non preoccuparmi che non sarebbero restati segni, e che naria era molto esperta, in sessioni sadomaso…..
Poi mi porto in camera, mi fece stendere e iniziò a baciarmi, a dirmi paroline dolci, mi disse che mi amava….mi leccò la fica e mi fece raggiungere più orgasmi…
Continua…………….
scritto il
2020-04-28
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