Scopata dal marito della mia amica

di
genere
tradimenti

Aprile 2009

Stamattina decido di andare a trovare la mia amica Stefania, ci conosciamo fin da bambine, abbiamo frequentato le stesse scuole, anche se lei è di due anni più grande di me.
Il periodo che ci siamo divertite di più è stato quello dell'adolescenza e della prima giovinezza, stavamo spesso insieme e ne abbiamo combinate più di qualcuna...

Accompagno mio figlio all'asilo e in dieci minuti sono sotto casa sua, suono al citofono, ma invece di rispondere sento solo aprire il portone. Vive in un palazzo popolare con una trentina di appartamenti, potrebbe aver aperto chiunque non necessariamente lei. Decido allora di salire fino al suo appartamento, abita al secondo piano e suono alla porta. Con mia sorpresa mi apre il marito, ha indosso solo i pantaloni della tuta ed è a petto nudo. ~Ciao Barbara~ "Ciao Rodolfo, c'è Stefania?" ~No è partita ieri sera, è andata dalla madre qualche giorno che non sta molto bene~ "mi dispiace non lo sapevo, vabbè la chiamerò al telefono, ero passata a trovarla" ~dai entra che ti offro un caffè~ non so come interpretare il suo invito. Sono consapevole che gli piaccio fin da quando ero ragazza, Stefania in più di un'occasione mi ha confidato che Rodolfo desidera da sempre scoparmi, in realtà le parole esatte che dice su di me sono: "maltrattarla come una puttana..." Stefania dice che è ossessionato da me e che per questa ragione hanno litigato di brutto parecchie volte. A me dispiace di questa situazione e questo è il motivo per cui evito da anni di frequentarla con il marito. Quanto possiamo viene lei da me e passiamo delle mezze giornate insieme, usciamo qualche volta anche di sera, per andare al pub o a ballare...
Come un anno fa circa, quando ci siamo ritrovate nel bagno di una discoteca con due ventenni attaccati addosso che ci montavano furiosamente da dietro alla pecorina sul lavandino, scambiandoci spesso l'una con l'altro. Perché scopare una sola donna se puoi averne due? Questo è ciò che avranno pensato. Per colpa dell'alcool che proprio non reggiamo avevamo perso ogni freno inibitore, e a turno abbiamo ospitato i loro cazzi dentro di noi, sia nella figa che nel culo.
Quindi intuendo le sue intenzioni cerco di declinare l'invito "grazie Rodolfo, ma ho delle cose da fare, meglio di no. Ciao ci vediamo." ~Cosa avrai mai da fare?... sei venuta a trovare Stefania quindi non avevi impegni, eppoi tuo figlio esce dall'asilo tra quattro ore, dai entra.~ Mi sembra da maleducata continuare a mentire, così mi decido a varcare quella soglia anche se ho la sensazione che poi me ne pentiró...
Andiamo in cucina, ha un corpo molto bello, due pettorali scolpiti e degli addominali da ventenne più che da uomo oltre i quaranta. Dalla tuta si intravede molto bene il suo pacco anche se a riposo. Sapevo da Stefania che era un fuoriquota assoluto, per dirlo con le sue parole 'un palo di carne da 24 cm grosso come una zucchina...'
Mi siedo sul lato corto del tavolo, prende la macchinetta della moka la prepara e la mette sul gas, poi prende due bicchieri e tira fuori dal freezer una bottiglia ~è un liquore al cioccolato molto buono fatto in casa da un mio collega~ "ma io non bevo Rodolfo, specialmente di mattina, reggo male l'alcool" ~ma questo è leggero~ e me versa più di mezzo bicchierino.
Lo bevo, è molto buono, ma mi da subito alla testa. Versa il caffè in due tazzine ~quanto zucchero?~ "due cucchiaini grazie" ~ti piace amaro...~ disse ridendo.
Rimane in piedi davanti a me e vedo il suo pacco aumentare di volume, si sta eccitando al solo pensiero di quello che vuole farmi, ne sono sicura.
Rodolfo beve il caffè e posa la tazzina sul lavandino, poi si avvicina alla mia bocca e mi da un bacio... Lo accolgo, allargo le labbra facendo entrare la sua lingua. Protrasse quel bacio molto a lungo, e come un polipo con le sue mani comincia ad esplorare tutto il mio corpo. Non lo respingo, mi piace, lo lascio fare, sono anche un po' brilla per colpa del liquore al cioccolato, l'alcool non lo reggo proprio... Mi solleva di peso e mi fa sdraiare sul tavolo di schiena. Le sue mani si insinuano sotto la mia camicia, arriva subito ai seni, non porto il reggiseno. Trova subito le punte dei capezzoli ritte e dure come chiodi, e comincia a succhiarli. ~Che meraviglia che sono, è da quando sei ragazza che ogni estate al mare te li mangiavo con gli occhi sotto il costume trasparente. Si vedeva che erano grossi e duri.~
"Stefania mi ha detto che hai sempre avuto un chiodo fisso per me, che vuoi scoparmi, ma come ti è venuto in mente di confessare una cosa del genere alla tua donna, per di più su una sua amica..." ~Più di vent'anni fa all'inizio della nostra storia, una sera mentre stavamo scopando Stefania mi chiede chi avrei voluto avere sotto di me in quel momento da scopare oltre a lei, ed io gli risposi, quella tua amica bionda, non ricordavo allora il tuo nome, e lei mi disse, allora scopami come se stessi scopando lei. Così, pensando a te, la scopai con un furore e una violenza inaudita, al punto che rimase shockkata per giorni. Forse non pensava che la nostra storia sarebbe poi continuata fino al matrimonio, altrimenti penso non avrebbe mai cominciato quel gioco che gli si è trasformato in incubo. E da quella sera lì è nato questo suo tormento. Lo so che questa cosa gli fa male, infatti spesso me lo rinfaccia e litighiamo, ma ogni volta che riapre questo argomento io gli dico sempre che è solo con te che vorrei tradirla e questa cosa la fa impazzire~ "che stronzo che sei!"
Si fa più audace, mi tira su la gonna fino all'ombelico e mi sfila le mutandine. Va con la bocca sulla mia figa, e comincio a godere, intanto con le mani mi tortura i capezzoli. Godo di quel trattamento, mi sta masturbando con la lingua da circa cinque minuti quando si tira su da me e si sfila la tuta e i boxer, ora è completamente nudo. Sale sul tavolo ponendosi nella posizione del 69, ora ce l'ho proprio davanti alla faccia "hai un cazzo mostruoso, ha ragione tua moglie" ~perché quando siete insieme parlate del mio cazzo?~ "non solo del tuo, ma anche di quello degli altri uomini con cui siamo state" ~che troie che siete... tuo marito non ce l'ha un cazzo così?~ "il tuo è almeno il doppio del suo..."
Ricomincia a leccarmi la figa, soffermandosi più di prima sul clitoride, mi sta facendo impazzire, godo da morire... ha una cappella enorme che entra a fatica dentro la mia bocca, glielo succhio fino in fondo, ce l'ho praticamente piantato in gola, eppure metà cazzo rimane fuori per quanto è lungo. Mai visto un cazzo così prima di allora, e nemmeno dopo.
Lecchiamo e succhiamo entrambi le reciproche intimità, godendo come assatanati...
Ma a Rodolfo non basta, vuole violare la mia intimità col suo mostruoso cazzo, sono almeno vent'anni che aspetta questo momento e non vuole certo farselo scappare...
Scende dal tavolo e si mette in piedi davanti a me, mi tira per le gambe verso di lui con il culo appena fuori dal bordo, sta preparando la scopata, adesso sono proprio all'altezza del suo cazzo. Ho capito che agli uomini piace particolarmente scopare una donna sdraiata su un tavolo, che sia da davanti come stavo io adesso o che sia da didietro.
Voleva farmi sua! Possedermi! Si piega su di me agguantandomi i seni con le mani e ricomincia a baciarmi, infila la sua lingua ovunque dentro la mia bocca. Intanto sento il suo cazzo grosso e duro strusciare prepotente sulla figa, dalle grandi labbra al monte di venere. Sono stordita dall'alcool e dalla situazione in cui mi trovo, e assecondo ogni suo desidero. È un porco, vuole guardarmi negli occhi mentre mi apre la mia figa con il suo manganello di carne.
Prende le mie cosce e mi tira a se e con l'asta ritta e dura comincia a penetrarmi ~adesso ti impalo come una strega del medioevo~ "Cazzo, cazzo, cazzo, è enorme, mi squarti, fa piano..." sento le pareti interne della vagina dilatarsi incredibilmente, e non finisce più di entrare... 24 cm di cazzo tutto dentro! Roba da diventare matte, nessun cazzo era mai arrivato fin laggiù, lo sentivo sbattete sulla cervice provocandomi delle piccole scosse elettriche. Comincio a godere e a bagnarmi tutta... gemo di piacere, mentre Rodolfo comincia l'impalatura, dando ritmo e velocità costante alla scopata.
Il tempo mi pare essersi fermato, siamo un solo corpo ed una sola anima, fino a quando un sussulto mi pervade e gli scarico addosso un orgasmo violentissimo che gli cola fino ai coglioni.
Questo lo eccita moltissimo e comincia a darmi colpi sempre più forti, ormai la mia figa è tutta aperta e dilatata in maniera vergognosa, solo quando ho partorito era più larga...
È un servizio mostruoso, non potrò scopare con mio marito per giorni, dovrò inventarmi un ciclo anticipato, come gliela spiego sennò una figa così aperta e dilatata? Quando vieni scopata da un cazzo del genere poi ci vogliono giorni prima che si richiuda e torni ad essere stretta e normale.
Sbuffa e geme, gode come un maiale, sta finalmente scopando la donna dei suoi desideri... sono sotto di lui e fa di me quel che vuole...
~ahhh sto per venire, ti vengo dentroooo, ahhh, ahhhh, ahhhhh, ti ingravido, ti metto incinta!~ e scarica dentro la figa una quantità indescrivibile di sperma.
Sgrano gli occhi, rendendomi conto solo ora forse di cosa stessimo facendo. “Mi hai messo incinta? Ma sei matto, che cazzo ti dice il cervello! Siamo sposati, cazzo, cazzo, cazzo... tu sei completamente fuori di testa."
Non replica e si accascia pesantemente su di me con il suo cazzo ancora tutto infilato nella figa. Sento lo sperma fuoriuscire dalla vagina lungo le cosce fino al culo, mentre lui riprende a baciarmi. Dovrò prendere la pillola del giorno dopo, dovrò andare in farmacia a comprarla, risolverò così la follia di Rodolfo.
Dopo qualche minuto in cui rimane accasciato su di me in silenzio, mi prende in braccio e mi porta in camera da letto "no Rodolfo in camera da letto di Stefania no, non voglio, non voglio violare il suo talamo, ti prego non qui..."  ~ma stai zitta e non rompere il cazzo con Stefania! Sta a 600 km da qui e tu pensi a lei, ma non mi romperle i coglioni e pensa a scopare..." e così dicendo mi lancia sul letto. Mi poggia due cuscini dietro la testa mi monta sopra e mi infila il suo bel cazzone tutto la bocca ~dai succhia Monamour...~ Metto in campo tutta la mia bravura nel fare pompini, voglio farlo morire. L'imbocco facendolo arrivare fino in fondo alla gola. Continuo senza sosta a ciucciare quel ben di Dio per un tempo molto lungo, forse 20 minuti o anche di più, quando sento la sua mano arrivare sulla mia figa pelosa e cominciare ad accarezzarla e a masturbarla infilandomi dentro due dita...
~Sai che sei proprio una gran zoccola? Fai dei pompini della madonna!~ Sapevo che ero brava a spompinare ma sentirmelo dire mi eccitava.
Di colpo me lo sfila dalla bocca e mi intima ~girati troia! Mettiti a pecora!~ obbedisco senza replicare. Si mette dietro di me, si alza sulle punte dei piedi e punta il suo randello all'entrata della figa.
Con un colpo secco è tutto dentro... ~Questa è la seconda impalata! Puttana.~ Con il suo randello lungo,
grosso e duro inizia a montarmi, mentre da sotto, con le mani mi strizza  i capezzoli, poi mentre mi fotte comincia a sgrillettarmi con forza anche il clitoride facendomi impazzire di piacere. Il cazzo entra ed esce dalla figa continuamente, senza sosta.
Di tanto in tanto mi infila anche il pollice dentro il culo e raggiungo un nuovo orgasmo.
Continuiamo a fottere come due ossessi, non ho mai goduto cosí tanto in vita mia. Sento Rodolfo rantolare, sbuffa e soffia come un animale ferito, non può più resistere e mi scarica per la seconda volta tutte le sue enormi palle dentro la figa. ~Dai Monamur, che ti faccio partorire un figlio tra nove mesi... così tuo marito lo facciamo cornuto e mazziato.~ "Sei un maiale, un porco depravato, ma hai un cazzo da Dio e scopi divinamente, perciò perdono le tue cazzate. Stefania e fortunata ad avere uno stallone come te per marito, ma t'informo fin d'ora che noi non avremo nessun figlio."
~Che chiavatona Monamour, ho aspettato vent'anni ma ne è valsa la pena...~ "Hai visto, la tua attesa è stata premiata."
Vado in bagno e mi faccio una doccia, mi asciugo con l'accappatoio di Stefania, e mi sento improvvisamente uno schifo. Gli ho appena scopato il marito nel suo letto, mi sto facendo la doccia nel suo bagno e mi asciugo con il suo accappatoio. Più puttana di così davvero non posso sentirmi. Cerco di cacciare quel pensiero, mi rivesto ed esco dal bagno, Rodolfo è ancora tutto nudo sul letto e fuma una sigaretta, il suo cazzo anche moscio mette paura, è veramente uno sproposito.
Mi avvicino e mi metto in ginocchio sul letto, gli do un bacio sulla bocca, contraccambia, poi lo bacio sul petto e sulla pancia fino all'ombelico scendendo fino al cazzo che si sta facendo nuovamente duro. Glielo prendo con due mani, con una non mi c'entra tutto e glielo spompino fino a farlo godere ~ahhh ahhhh siii siii, vengo, vengooooo.... uhhhh~ e stavolta mi scarica tutte le sue palle in gola... Glielo lecco tutto per bene. Poi prendo un fazzolettino e mi pulisco la bocca, scendo dal letto e mi avvio verso l'uscita, ma prima di uscire dalla camera mi giro verso di lui e gli dico con aria maliziosa: "grazie Rodolfo di avermi 'maltrattarla come una puttana'" Sorride soddisfatto, è pieno di se. Mi volto e vado via chiudendomi la porta dietro le spalle.

scritto il
2020-05-15
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