Con mio figlio - 1
di
una madre
genere
incesti
-Si così...così....dai..dai...dai così...che cazzo..che cazzo che hai!-
Mio figlio,benché fosse la prima volta,mi stava scopando in modo divino.
Mentre mi cavalvava mi chiedevo dove mai,alla sua giovane età avesse imparato a far godere in quel modo una donna scafata come me che pure di cazzi ne aveva presi tanti.
Mio figlio era un bel ragazzo non ancora ventenne ed era fidanzato con un bellissima ragazza che mi dava l'impressione di essere un po frigida.
Lui pareva non preoccuparsene molto giacché,aveva molte ragazze che gli ronzavano attorno e qualche volta,li avevo anche sentiti scopare nella sua camera quando una di loro veniva per studiare.
Per contro,i giorni in cui la sua ragazza da Pesaro,veniva a Bologna per l'università,non li avevo mai sentiti fare l'amore.
Quel giorno si erano verificate una serie di coincidenze che avevano fatto si che le nostre strade si incontrassero inaspettatamente e nel modo meno convenzionale.
Mio marito era fuori per un viaggio di lavoro ed io avevo un appuntamento "galante" col mio amante del momento,uno stronnzo sposato che però a letto ci sapeva fare e mi faceva godere davvero come una matta.
A dire il vero mi faceva godere come una troia e come tale,mi sbatteva senza alcun riguardo.
Mi piaceva!
Mi piaceva quando riempindomi col suo cazzone duro,mi sparava in corpo i suoi fiotti di sperma e mi diceva "Troia...prendi...questo è per te e per quel cornuto di tuo marito!" e giù a pomparmi sino a farmi impazzire di piacere.
La cosa incredibile però,era la sua capacità di farmi godere ancora con la bocca prima di essere pronto per nuovi assalti in tutti i miei buchi.
Quella sera mi ero preparata di tutto punto per lui e mentre in macchina mi dirigevo verso il nostro solito albergo,mi aveva telefonato annullando l'appuntamento a causa di problemi con la moglie.
Ero rientrata a casa incazzata nera,dove avevo trovato mio figlio in cucina che beveva qualcosa col viso alquanto alterato.
Anche lui aveva avuto un problema con la sua ragazza con la quale quella sera,approfittando dell'assenza mia e di suo padre,aveva previsto di fare l'amore sul nostro lettone.
Improvvisamente,accennando ai notri intimi problemi che ci univano,anche se in modo diverso nello stesso stato d'animo,avevamo scoperto che entrambi eravamo delusi ma ancore eccitati e vogliosi.
Lui più o meno intuiva le mie scappatelle ma non se ne curava per via del cattivo rapporto che aveva con suo padre.
Per un momento,un pensiero osceno aveva attraversato la mia mente facendomi vedere in quella stessa stanza un maschio ed una femmina arrapati.
Ripresami con una scossa da quell'osceno pensiero,mi ero ripetuta per mille volte "E' mio figlio!E' mio figlio!E' mio figlio!"
Cercando di scacciare dalla mente quel tarlo molesto,mi ero messa in cucina a preparare la cena.
Mio figlio intanto,si era chiuso nella sua camera in attesa che lo chiamassi per mangiare.
Quando,dopo aver bussato ero entrato nella sua camera,l'aveo trovato al telefono che parlava con la sua ragazza mentre con la mano libera armeggiava col suo cazzo in tiro.
Quella visione era stata per me più attrattiva di una calamita.
Senza più pensare e senza porre tempo tra il cervello oramai nel pallone e l'azione dei miei gesti,mi ero avvicinata a lui ed inginocchiandomi glielo avevo preso tra le labbra e mentre parlava ancora con la sua ragazza,lo avevo spompinato sino a farlo godere nella mia bocca.
Poi,dopo averlo ripulito con la lingua,mi ero alzata e con la voce impastata gli aveva detto affinché anche la sua ragazza sentisse:
-Andrea,la cena è pronta!-
A tavola eravamo rimasti entrambi in silenzio ed alla fine,mentre io sparecchiavo e sistemavo le stoviglie e la tavola,lui si era seduto in salotto a guardare la TV.
A quel punto l'avevo raggiunto e rimanendo in piedi davanti a lui gli avevo chiesto:
-Cosa facciamo Andrea,andiamo sul lettone di mamma?-
Mentre lui senza rispondere si stava alzando,avevo lasciato scivolare il mio camicione a terra rimanendo completamente nuda davanti a lui.
Francamente,quando anche lui si era spogliato,ero rimasta allibita davanti al suo corpo che non vedevo più da molti anni.
Era bellissimo!
Un corpo asciutto e muscoloso con la pelle liscia ed una incredibile verga che si ergeva turgida verso il cielo.
In quel momento aveva inizio la nostra meravigliosa storia incestuosa dagli sviluppi imprevedibili.
segue
Mio figlio,benché fosse la prima volta,mi stava scopando in modo divino.
Mentre mi cavalvava mi chiedevo dove mai,alla sua giovane età avesse imparato a far godere in quel modo una donna scafata come me che pure di cazzi ne aveva presi tanti.
Mio figlio era un bel ragazzo non ancora ventenne ed era fidanzato con un bellissima ragazza che mi dava l'impressione di essere un po frigida.
Lui pareva non preoccuparsene molto giacché,aveva molte ragazze che gli ronzavano attorno e qualche volta,li avevo anche sentiti scopare nella sua camera quando una di loro veniva per studiare.
Per contro,i giorni in cui la sua ragazza da Pesaro,veniva a Bologna per l'università,non li avevo mai sentiti fare l'amore.
Quel giorno si erano verificate una serie di coincidenze che avevano fatto si che le nostre strade si incontrassero inaspettatamente e nel modo meno convenzionale.
Mio marito era fuori per un viaggio di lavoro ed io avevo un appuntamento "galante" col mio amante del momento,uno stronnzo sposato che però a letto ci sapeva fare e mi faceva godere davvero come una matta.
A dire il vero mi faceva godere come una troia e come tale,mi sbatteva senza alcun riguardo.
Mi piaceva!
Mi piaceva quando riempindomi col suo cazzone duro,mi sparava in corpo i suoi fiotti di sperma e mi diceva "Troia...prendi...questo è per te e per quel cornuto di tuo marito!" e giù a pomparmi sino a farmi impazzire di piacere.
La cosa incredibile però,era la sua capacità di farmi godere ancora con la bocca prima di essere pronto per nuovi assalti in tutti i miei buchi.
Quella sera mi ero preparata di tutto punto per lui e mentre in macchina mi dirigevo verso il nostro solito albergo,mi aveva telefonato annullando l'appuntamento a causa di problemi con la moglie.
Ero rientrata a casa incazzata nera,dove avevo trovato mio figlio in cucina che beveva qualcosa col viso alquanto alterato.
Anche lui aveva avuto un problema con la sua ragazza con la quale quella sera,approfittando dell'assenza mia e di suo padre,aveva previsto di fare l'amore sul nostro lettone.
Improvvisamente,accennando ai notri intimi problemi che ci univano,anche se in modo diverso nello stesso stato d'animo,avevamo scoperto che entrambi eravamo delusi ma ancore eccitati e vogliosi.
Lui più o meno intuiva le mie scappatelle ma non se ne curava per via del cattivo rapporto che aveva con suo padre.
Per un momento,un pensiero osceno aveva attraversato la mia mente facendomi vedere in quella stessa stanza un maschio ed una femmina arrapati.
Ripresami con una scossa da quell'osceno pensiero,mi ero ripetuta per mille volte "E' mio figlio!E' mio figlio!E' mio figlio!"
Cercando di scacciare dalla mente quel tarlo molesto,mi ero messa in cucina a preparare la cena.
Mio figlio intanto,si era chiuso nella sua camera in attesa che lo chiamassi per mangiare.
Quando,dopo aver bussato ero entrato nella sua camera,l'aveo trovato al telefono che parlava con la sua ragazza mentre con la mano libera armeggiava col suo cazzo in tiro.
Quella visione era stata per me più attrattiva di una calamita.
Senza più pensare e senza porre tempo tra il cervello oramai nel pallone e l'azione dei miei gesti,mi ero avvicinata a lui ed inginocchiandomi glielo avevo preso tra le labbra e mentre parlava ancora con la sua ragazza,lo avevo spompinato sino a farlo godere nella mia bocca.
Poi,dopo averlo ripulito con la lingua,mi ero alzata e con la voce impastata gli aveva detto affinché anche la sua ragazza sentisse:
-Andrea,la cena è pronta!-
A tavola eravamo rimasti entrambi in silenzio ed alla fine,mentre io sparecchiavo e sistemavo le stoviglie e la tavola,lui si era seduto in salotto a guardare la TV.
A quel punto l'avevo raggiunto e rimanendo in piedi davanti a lui gli avevo chiesto:
-Cosa facciamo Andrea,andiamo sul lettone di mamma?-
Mentre lui senza rispondere si stava alzando,avevo lasciato scivolare il mio camicione a terra rimanendo completamente nuda davanti a lui.
Francamente,quando anche lui si era spogliato,ero rimasta allibita davanti al suo corpo che non vedevo più da molti anni.
Era bellissimo!
Un corpo asciutto e muscoloso con la pelle liscia ed una incredibile verga che si ergeva turgida verso il cielo.
In quel momento aveva inizio la nostra meravigliosa storia incestuosa dagli sviluppi imprevedibili.
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