La mia nuova vita (seguito 6/??)

di
genere
zoofilia

COMPLETAMENTE SUA!!

“Cos’ha il mio cane!!??”, chiesi con apprensione.

Anna lo scrutò attentamente e sorridendo mi disse:
“Quando non mangiano può voler dire solo due cose: o stanno male, o sentono prepotente la voglia di scopare e si tengono leggeri.
Ora ... Rocky non mi sembra sofferente anzi è il ritratto della salute ... quindi ... guardategli il fodero con attenzione !!”.

L’imboccatura del fodero normalmente chiusa appariva leggermente aperta.
All’occhio esperto di Anna non era sfuggito il fatto che il piccolo forellino al centro fosse di colore rosso; era la punta della sua asta pronta ad uscire.

Rita esclamo con la sua consueta schiettezza: “E’ vero!!! ... questo ha ancora voglia di godere !!! ... ma come fa !!?? e da ieri che tromba in continuazione, possibile che non sia ancora sazio!!??”.

Anna esclamo: “Questo tesoro è veramente un figlio di puttana!!! ... ti vuole ancora Bea!! ... e il suo istinto animale gli dice che anche tu lo desideri e non vedi l’ora di essere montata senza freni.

Sta celando la sua eccitazione, sa benissimo che sei la sua padrona ma nutre la speranza che tu lo riconosca, sottomettendoti, come l’alfa della coppia; sta aspettando che tu vada a sculettare invitante davanti a lui ad implorarlo di fotterti e farti arpionare dal suo nodo come sua cagna in calore!!”.

Mi tornarono in mente le parole di Claudia e le riferii ad Anna.

“Claudia ha perfettamente ragione!! non per niente è stata l’allieva più brava che abbia mai avuto, per lei il mondo dei cani non ha più segreti, fa sempre tesoro di ciò che dice!!.
Ora gli rinfrescherai le idee, gli mostrerai che la cagna umana è l’alfa del branco sempre e comunque, non dovrà dimenticarlo mai!!.
Lo guarderai con indifferenza e ti dedicherai ad altro ... che ne dite di una bella lesbicata??!! ... l’aria che si respira in questa stanza mi ha fatto venire una gran voglia!!”.

Mentre ci avviavamo verso il letto lo guardai con aria severa, mi misi dal lato del letto dove potesse vedermi meglio e cominciammo a giocare.
Lo guardai con la coda dell’occhio e mi sentii morire, si era sdraiato sulla pancia con la testa bassa aveva un’aria così afflitta, sarei corsa da lui per consolarlo e invece infilai la testa tra le cosce di Rita e cominciai a leccarla.
Anna era già a gambe larghe accovacciata sulla testa della sua cameriera che la stava deliziando.
Le urla e i gemiti di quelle troie in preda ai loro orgasmi riempivano la stanza di odori di femmine in calore.

Dopo una mezz’oretta Anna dissi: “ora va e chiamalo e godi anche tu, noi rimarremo qui a guardarvi sono sicura che sarà uno spettacolo eccitante!!”.

Scesi dal letto e mi misi a pecora con un tono di voce autoritario lo chiamai:
”Rocky vieni da mamma!!!”, poverino, corse da me scodinzolando con un aria felice, guardai il suo fodero era serrato.

Non appena fu vicino gli intimai “Bacia la tua mamma!!” e tirai fuori la lingua, lui dolcemente comincio ad accarezzarla sbavando un po.

Avevo scoperto che leccargli la lingua mi piaceva e mi eccitava da morire.
Sentivo i capezzoli rizzarsi come se volessero scappar via dalle tette, la rugosità della sua leccata la percepivo tutta sul clitoride e la vagina cominciava a colare a fiumi, l’effetto era molto più forte di quello procurato da mille pensieri erotici!.

Non capirò mai quelle oche che dicono:
“Ma è ripugnante!! ... che cosa schifosa!! ... è depravazione psicotica!! ... come si può succhiare la bava di un animale, che schifo!!!.

A loro vorrei chiedere :“Ma voi avete mai provato a baciare il vostro cane!!?? ... perché non lo provate?! ... magari turandovi il naso, ma provatelo!! ... solo un volta!! ... magari solo a toccarla di sfuggita con la punta della lingua!!; ... sono sicura che la maggior parte di voi, dopo 5 secondi ha le dite sul clitoride a masturbarsi come una forsennata!!”.

Mi allontanai un po dal letto avevo capito che a lui piaceva perlustrare il posto e girarmi attorno prima di passare alle vie di fatto, sculettando mi portai sulla coperta che stava al centro della camera e cominciai a dondolare il culo.

“Guarda che brava scopa cani e diventa in due giorni!!! ... sembra una cagna puttana con anni di esperienza!!!”: esclamò Rita che stava masturbando Anna sgrillettandola languidamente.

Rocky era rimasto accanto al letto seduto sul posteriore aveva un aria da bambinone indifferente, il suo fodero in bella mostra svettava sulla sua pancia, non sembrava eccitato.

Lo chiamai con tono perentorio “Vieni qua!!” poi continuai con un tono più disteso “Tu ora farai il bravo ragazzo e fai godere la tua mamma!!” mi diedi una manata sulla chiappa e gli ordinai a voce alta “fotti mamma!!!”.

Avevo già deciso che quell’ordine sarebbe stato il codice, il segnale tra noi che lo autorizzava a montarmi.

Si irrigidì di colpo, l’aria trasognata lascio il posto a quella fiera del maschio virile consapevole della propria potenza, aveva i muscoli tesi pronto alla monta.

Dal fodero vidi uscire la punta del suo pene rosso, solo qualche centimetro, com’era bello!! sembrava un raggio di sole che spunta bucando le nuvole nere.

Si soffermò ad annusare a lungo in mezzo alle chiappe, ero in attesa della sua leccata invece mi venne accanto e mi leccò la guancia”.

“Ci risiamo!!” esclamò Anna “c’è qualcosa di strano avrebbe dovuto leccarti vigorosamente la fica e montarti!! ... è già eccitato col cazzo di fuori ... non capisco!!” e si sposto sul letto per avere una visuale migliore, aveva posato il braccio sulle spalle di Rita accostandola a se e rimasero in attese di vedere cos’altro stesse per succedere.

Io avevo chiara una cosa, lui aveva già usato quel gesto durante la monta, prima di fare qualcosa di insolito, avevo capito che quella carezza volesse dirmi, di non avere paura, di fidarmi di lui, di affidarmi a lui completamente gli sussurrai dolcemente: “si lo so che sei un bravo ragazzo !! ... mi fido di te!!”.

Tornò dietro e mi posò le sue zampe di velluto sulla schiena.

Rita esclamo “Stavolta vedi che le rompe la fregna! ... la spacca tutta!!”.

“Non credo proprio!!” rispose Anna, “Tu non ne azzecchi una!! stai buona e guardiamo ... ”

Rocky mosse il bacino in avanti e sentii la calda punta del suo pene in vagina: “che caro!!“ pensai: “mi ha già preso le misure mi infilza al primo colpo!!” e mentalmente mi predisposi a godermi gli affondi possenti della sua chiavata.

Invece si ritrasse. Senza smontare, dondolando appena appena il bacino sentii il pene sfiorare stavolta il clitoride e scivolando sugli umori del mio fiore bagnatissimo entrare in fica ancora una volta.

Non era ancora soddisfatto, riprovò la monta e lo sentii sbattere sul perineo.

Anna che aveva osservato attentamente tutta la scena esclamò eccitata:
“Bea Rocky ti vuole inculare!!”.

Lo avevo capito da sola! In un attimo il suo desiderio era divento anche il mio!.

E cominciai ad incitarlo: con la voce alta stravolta dalle passione:
“Siii!! ... ragazzo mio incula la tua mamma!! ... la tua mamma vuole la tua sborra bollente nella pancia!! ... ora la mamma si abbassa e ti aiuta!!!”.

“Bea fermati!! ... non ti muovere!!! ... o quel poveretto perde l’orientamento!! vedrai che ora ti entra dentro!!.

Gli schizzi del suo pene sul buco del culo preannunciarono il suo arrivo! ... la punta rovente del suo cazzo si era impegnata nell'ano facendomi rabbrividire!!.

Spostò le zampe dalla schiena e assunse la nostra posizione preferita, stringendo forte con i suoi arti anteriori i mie fianchi, incollando il suo corpo alla mia schiena.
Girò la testa e mi lecco il viso.

“No non ho paura!! ... inculami!!"; gli dissi ricambiando il suo bacio.

Scivolò dentro, aveva superato senza sforzo lo sfintere lubrificato che sbocciando lo aveva fatto entrare accogliendolo con gioia.

Iniziai a seviziarlo stringendo ritmicamente i muscoli attorno a quel tizzone caldo. amplificandone mille volte il godimento.

Lui tornò ad accarezzarmi il viso, e intensificò la spinta per supera l’ostacolo che lo sfintere contraendosi poneva alla sua penetrazione.

Iniziai ad urlare stavo godendo inculata dal mio cane!!.

Quel rapporto contro natura, mi esaltava prenderlo nell’ano mi piaceva immensamente! ... stavo godendo con tutti i miei sensi!!

Poi pensai che di naturale nel mio rapporto con Rocky non ci fosse nulla! .
Una donna e un cane cosa c’è di più innaturale!!, persino il suo modo di possedermi lo era, stava prendendo possesso della sua cagna in maniera dolcissima quasi avesse un sacro rispetto del mio corpo niente a che vedere con la naturale violenza delle scopate di Scheggia e di Alan.

In quel momento eravamo solo due esseri viventi che si appartenevano, che si stavano amando godendo l’uno dell’altro!! ... in modo soprannaturale appunto!!.

Il mio amore continuava a penetrarmi lentamente ma inesorabilmente, il suo fodero premeva sulla mia margherita, era in quel punto che avevo percezione dell’avanzare del suo pene.
Rocky mi leccò, risposi con la mia lingua e gli sussurrai:
“Siii bambino mio la tua mamma è pronta!! ... non ho paura!!”.

Percepii i peli della sua apertura strusciare sul buco del culo spostandosi verso l’esterno ... il suo bulbo mi stava entrando dentro!!!.

lo sentii accarezzare, strusciando, superare lo sfintere e fermarsi nell’ampolla.
Anna stava guardando dal bordo del letto disse:
“tesoro ti sta penetrando col suo stile un po strano da un bel po, vengo ad aiutarti, gli impedisco che ti infili dentro il bulbo!”.

La sua voce mi distolse dall’orgasmo che mi stava devastando.

Con una voce tremolante gli gridai: “Nooo!!! ... non devi fare niente!!! ... lo voglio tutto dentro!!! ... non ti avvicinare!!! ... sta lontana da noi!!!”.

“Tu sei pazza!!! ... appena formerà il nodo ti spaccherà il retto!! ... morirai!!”.

“Ti ho detto di non muoverti!!! ... vecchia puttana hai capito??!!! ... non avvicinarti al mio amore!! ... il suo nodo è ‘già’ dentro il mio retto ... mi gioco la vita che non mi farà male!! ... lo voglio!! ... lo voglio!! ... voglio che mi rompa il culo!! ... lo voglio!!!".

Anna rivolta a Rita, che stava nel frattempo masturbandosi gustandosi la scena, esclamo quasi piangendo:
“Maledizione è già tardi!!! ... questa è impazzita!! ... vestiti, presto, prepara la macchina che dovremo portarla al pronto soccorso altrimenti Bea ci muore qua!!”.

Rita comprese immediatamente che la sua signora era in preda al panico e per rassicurarla saltò giù dal letto e corse fuori dalla porta la accostò ... e non si mosse di li!

In cuor suo sapeva che Bea aveva ragione, dopo quello che aveva visto durante la monta del mattino era certissima che Bea non corresse nessun pericolo, quel cane di sicuro non era come tutti gli altri, con lui nemmeno l’ovvietà delle cose erano scontate; e rimase quieta a guardare attraverso la porta socchiusa.

Rocky avvicino la testa intercettai la lingua che stava per lambire la mia guancia e ci baciammo, compresi che si apprestava a legarmi:
“Siii!! ragazzo mio la tua mamma è pronta!! ... annodami a te!! ... riempimi con la tua sborra calda!! ... godi bambino mio!! ... godi tanto!! ... lo so che non mi farai male riempimi!!".

Rocky stava facendo lievitare il suo membro piano piano lasciando il tempo che il culo si adattasse, ben diverso da come era avvenuto al mattino quando il nodo si era formato istantaneamente in tutta la sua enormità dilatandomi la vagina di colpo.

Il mio amore aveva capito che mentre stringevo il suo pene con lo sfintere poteva dilatare il nodo, fermandosi quando lo rilasciavo; intanto gli schizzi di sperma che mi stavano riempiendo il colon lubrificandomi mi stavano facendo impazzire.

Ora se ne stava completamente sdraiato sulla mia schiena aspettando tranquillo la mia stretta.

Gemevo in preda ad un ennesimo orgasmo ed avevo deciso che non appena si fosse un po attenuato avrei inviato a Rocky l’ultimo segnale, avrei resistito al turgore del suo nodo fino al massimo della sopportazione.
Con voce tremante gli dissi:
“Ora la tua mamma ti farà godere!! ... si farà spaccare dal tuo cazzone !! ... godi ragazzo mio godi!!”. Come se Rocky avesse capito, mi leccò la gola facendomi rabbrividire.

Strinsi i denti, Rocky si mosse appena e percepii il suo membro ingrossarsi a dismisura e invadere ogni piccola piega del mio colon.

Sii!!! ... cosiiì!! ... riempimi di sborra!! ... cosiiì!!”, il lato posteriore del nodo mi stava martoriando lo sfintere, la sua punta rovente eruttava lava direttamente nel sigma.
Chiusi gli occhi e mi rilassai. Rocky cominciò a leccarmi velocemente mi stava consolando. Mi sentivo piena, stracolma era stupendo, sentivo un po' di dolore durante gli spasmi del suo cazzo sborrante, ma cessarono subito le fibre delle mio viscere stirandosi si adattarono rapidamente.

Con la mano feci cenno ad Anna di avvicinarsi, poverina se ne stava terrorizzata seduta al bordo del letto in attesa di chissà quale catastrofe, sentivo il bisogno di tranquillizzarla.

Lei si avvicino, facendo un giro largo, con il dorso della mano fece una lunga carezza sul fianco di Rocky, la lascio fare poteva unirsi a noi.
“Sto bene non ti preoccupare!, ho un pallone dentro il culo e una minchia che mi sta riempiendo di sperma bollente! E una cosa meravigliosa spero solo che lui non si stacchi subito!!” protesi le labbra e tirai fuori la lingua invitandola, ci baciammo a lungo.
Cominciò ad accarezzarmi i seni strizzando i capezzoli.
Anna non aveva detto una parola era ancora scioccata credeva di dover correre in soccorso di una moribonda e invece si trovava davanti una femmina felice che stava godendo col cazzo del suo cane piantato nell’ano.

“Perdonami per prima , non volevo offenderti, ma era l’unico modo per stopparti, sono certa che saresti corsa in mio aiuto infrangendo inconsapevolmente quel momento magico con Rocky”.

“Si però quel ‘vecchia‘ te lo potevi risparmiare!”, rispose ridendo.
“Ma che dici?! Tu non sei vecchia hai un corpo meraviglioso che il mio se lo sogna!! ora ti prego dimostrami che mi hai perdonato accarezzami la fica, la mia patata si sente un po' trascurata!.
Cominciò ad accarezzarmi il clitoride e la vulva ed esclamo:
“Bea ma sei sicura che Rocky non ti abbia trapanato qua sta uscendo un fiume di miele che sembra sborra canina!!” disse mentre con le dita cominciava a scopare la mia vagina.”
“Che bello!!! ... però ti prego non farmi arrivare!!”.
“E perché non dovrei farti godere?!! ... gli spasmi dell’orgasmo si ripercuoterebbero sul cazzo di Rocky moltiplicando la tua goduria!!”.

“E’ proprio questo il punto!! ...” risposi, spiegandogli quel meccanismo che si era instaurato con Rocky.

Anna rimase sbalordita a bocca aperta.
“Cioè!! ... mi stai dicendo che Rocky quando ti incula si dilata a comando??!!! ... una cosa del genere non si è mai sentita!! ... sei propria una puttana cagna rotta in culo ciuccia cazzi una baldracca ninfomane con una fortuna sfacciata!! ... ora siamo pari!! così impari a chiamarmi vecchia!!”, ridemmo di cuore!

Rocky smosse la zampa stava per smontare per mettersi culo a culo, gliela bloccai esclamando: “Stai fermo!!”.

La risata e il nodo di Rocky che stava comprimendo la vescica mi avevano stimolato, sentivo il bisogno di fare pipì.
Chiesi ad Anna di chiamare Rita spiegandogli a voce bassissima la situazione.

“Così gli faccio un regalo ed evitiamo di bagnare la coperta!!”.

“Per la coperta non ti preoccupare!! ... sapessi da quanta piscia di cagna umana e stata irrorata!! ... però ai ragione, Rita ne sarebbe felice ... ci metterà un po di tempo ad arrivare l’ho mandata a prendere la macchina ... ma perché parli a voce così bassa?”.

“E' per non rovinargli la sorpresa ... non si è mai mossa da li, masturbandosi per tutto il tempo, beata lei!” dissi indicando con lo sguardo la porta.

“Vieni dentro!! ... ti ho vista sai!! ... non fai mai quello che ti si chiede!!... un giorno o l’altro ti caccio!!.

“Alcune volte sei troppo apprensiva, la tua generosità non ti fa essere razionale”: rispose Rita.
Entrò venendo verso di noi facendo un giro molto largo per non innervosire Rocky lo accarezzò come aveva fatto Anna, il cane si girò e le leccò la mano ... la cagna che aveva montato la sera prima era la benvenuta!
Si avvicinò a noi, iniziò a mordicchiare il lobo dell’orecchio della sua padrona:
“Mi vuoi licenziare ?! ... e poi come farai senza di me!!??”.

“Sei una troia ruffiana!! ... ecco quello che sei!!” rispose Anna infilandogli la lingua in bocca.

Poi Rita rivolta a me si avvicinò mi diede un bacio sulla guancia e disse:
“A te non ti chiedo come stai ... è talmente evidente che quella palla che ti e cresciuta nel basso ventre ti sta facendo morire!! ... ma di piacere!!, le tue urla di goduria mi hanno fatto sborrare 3 volte mentre vi guardavo!!”.

“Sto a meraviglia!! ,ora però sento un po di fastidio il nodo mi sta premendo sulla vescica e devo fare pipì!! ... non so come fare!”.

“E che problema c’è? ... ora ti metto sotto una bacinella e puoi farne quanto ne vuoi!” disse alzandosi.

“Non hai capito tesoro mio! ... io voglio farla sulla tua faccia!! ... desidero tanto innaffiare con la mia pioggerellina il tuo visino bello!!”.

Divenne rossa come un peperone, poi volse lo sguardo verso Anna e arrabbiata disse:
“Un cecio in bocca no eh!!?? ... sei contenta di aver rivelato il mio segreto??!! ... ti senti soddisfatta vero???!!”.

“Ma che dici io non so niente!! ... ma poi non avevi detto di tacere con gli estranei?! ... non mi dire che Bea è un estranea!!”.

“Smettetela di litigare! ... mi vuoi aiutare? ... o la faccio qui a terra mi sta scappando!!”.

“Certo tesoro caro che ti aiuto!! ... e si fiondò a terra con la bocca spalancata sotto la mia fica!!, in un istante tutta la sua rabbia era magicamente sparita!.

A causa della compressione che il nodo esercitava sulla vescica e sull’uretra, la pipì usciva zampillando lentamente.
Rita sollevò la testa prese fra le labbra clitoride e uretra e cominciò a succhiare e a bere senza sprecare nemmeno una goccia.

Anna si era sdraiata per terra e dopo avergli allargate le cosce aveva cominciato a leccare con voracità la vulva.

Appena ebbe finito si sollevò baciandomi sulla guancia:
“Bea è dolcissima!! ... promettimi che me ne darai ancora!! ... promettimelo!!”: disse con una voce da esaltata stravolta dalla libidine.

“Poi vedremo! ... ora andate a lesbicare un po più in là perché devo far scendere il mio amore siamo stanchi di questa posizione!”.

Presi con la mano la zampa di Rocky e la sollevai riprendendo il movimento che avevo interrotto poco prima, lui si girò immediatamente assumendo la posizione culo a culo, cosa strana prima di iniziare il movimento sentii allentarsi la pressione del suo nodo che ruotò dentro di me scatenando un grido di puro piacere.
Presi l’iniziativa e mi lasciai cadere per terra trascinandolo giù nella posizione a lui preferita.

Ci ritrovammo come la mattina legati culo contro culo, sentiì che il suo membro tornava a crescere occupando lo spazio che la vescica svuotandosi aveva lasciato.

Urlai in preda ad un fortissimo orgasmo che azzerò le mie forze residue.

Anna si era avvicinata carezzandomi dolcemente il viso e i capelli “Rilassati tesoro goditi le sborrate del tuo meraviglioso cane ... chissà quando si staccherà!! ... beata te!!”.

Rita stava accarezzando Rocky : “Bravo ragazzo!! ... bravo!! ... riempi la tua cagna affamata di sborra!!”.

Ci slegammo dopo 20 minuti, afflosciò il nodo e estrasse il membro piani piano come era entrato facendomelo sentire tutto, lo sfintere cominciò a contrarsi spasmodicamente accarezzandolo mentre usciva.

Mi girai a guardare mentre si allontanava, il suo pisello era paonazzo, enorme di una virilità che mi sconvolgeva.

Rita intercettò Rocky lo abbracciò e lo spinse a terra : ”Stai giù che la tua Rita ora ti pulisce tutto!!” ... e cominciò a spompinarlo golosa.

Non vidi altro, Anna mi avevo girata prona e stava divorando la sborra che usciva dal mio buco del culo deflorato.

Un altro passo importante, sulla scoperta della mia vera identità sessuale, era fatto!.

Da quel momento niente sarebbe stato più come prima.

(continua ...)
scritto il
2020-07-01
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