Rocco è Mery
di
Annicella
genere
zoofilia
Era, Mery, 51 anni ben portati.
Vicino, una bottiglia di amaro ghiacciato e un vassoio di cantuccini per deliziarci il palato mentre ammiravamo le stelle in un cielo notturno che lasciava a bocca aperta.
Nel silenzio della notte un piccolo fruscio, poi più forte e qualcosa che si muoveva al di là della rete di recinzione.
Mi alzai e feci luce con la torcia per vedere meglio finché non scorsi un cane, mi tranquillizzai, era rocco , il cane di mio fratello, un bastardone di media taglia, probabilmente era venuto a curiosare vedendo le luci delle candele che accendevamo per le zanzare.
Mi avvicinai e aprii il cancelletto per farlo passare da questa parte.
Fu un attimo e iniziò a scodinzolare in giro intorno a casa, le misi una ciotola con dell'acqua e un paio di biscottini vicino a noi che dopo qualche istante inizio a sgranocchiare per poi accucciarsi ai nostri piedi.
Mery era distesa sulla sdraio, aveva addosso una piccola vestaglietta e sotto solo lo slip, le piaceva stare comoda e non soffrire il caldo, aveva le gambe accavallate e lasciava intravvedere buona parte del suo corpo.
Rocco ci guardava e stava tranquillo, non aveva mai mostrato interessi "particolari" ma quella sera accadde qualcosa che non dimenticheremo mai.
Si alzò e si diresse verso Mery che ignara di cosa volesse iniziò a carezzare, lui gradiva e contemporaneamente infilava la testa sotto la vestaglietta, Mery pensò che volesse giocare ma anche a spostarlo lui insisteva, si tirò su e abch'io per intervenire quando Rocco iniziò a leccare tra le sue cosce. Lo sguardo di Mery cambiò velocemente in un misto di preoccupazione ma contemporaneamente sembrava anche di imbarazzo e piacere,
lasciai fare e incrociando gli occhi della mia compagna le dissi: prova a lasciarlo fare, vediamo che succede.
Sei matto? No dai spostalo mi disse con la voce tremolante, cosa che non feci.
Mi accorsi che rocco era infoiato, aveva sfoderato il suo cazzo rosso e lo feci notare a Mery che ormai stava traballando, mi avvicinai per farla stare tranquilla e la invita ad aprire le cosce e sdraiarsi, ci pensò un attimo poi balbettando "ma cosa vuoi fare" si distese, le tolsi lo slip e in un attimo rocco iniziò a leccarla, bastarono pochi secondi, Mery era passata da una situazione di paura ad un'eccitaziine crescente, io ero gonfio e mi gustavo quanto succedeva, Mery passò da mugugni di piacere a stridolii e incitamento verso rocco, si era trasformata in una vera cagna.. Non l'avevo mai vista così persa e perversa, allargava le cosce più possibile per far sì che sentisse dentro la lingua di rocco, venne almeno un paio di volte poi lo tirò su di sé portandolo sulla sua pancia finché non senti' il cazzo fra le sue cosce strisciare sulla figa bagnata, ci misero poco e rocco punto' la sua figa, un paio di colpetti e iniziò a montarla, Mery tra urletti di piacere e sborrate si di dimenava e stringeva per prendersi tutto quel ben di Dio, il nodo le si gonfio' dentro e restarono attaccati per almeno dieci minuti, quando si staccarono vidi uscire tanta di quella sborra da riempire una bottiglia di birra.
La mia lei si era trasformata da una dolce fanciulla nella cagna più troia che abbia mai visto.
Ti è piaciuto? Le chiesi...
Si amore, veramente tanto, non avrei mai pensato di arrivare a tanto ma sono felice.
Vicino, una bottiglia di amaro ghiacciato e un vassoio di cantuccini per deliziarci il palato mentre ammiravamo le stelle in un cielo notturno che lasciava a bocca aperta.
Nel silenzio della notte un piccolo fruscio, poi più forte e qualcosa che si muoveva al di là della rete di recinzione.
Mi alzai e feci luce con la torcia per vedere meglio finché non scorsi un cane, mi tranquillizzai, era rocco , il cane di mio fratello, un bastardone di media taglia, probabilmente era venuto a curiosare vedendo le luci delle candele che accendevamo per le zanzare.
Mi avvicinai e aprii il cancelletto per farlo passare da questa parte.
Fu un attimo e iniziò a scodinzolare in giro intorno a casa, le misi una ciotola con dell'acqua e un paio di biscottini vicino a noi che dopo qualche istante inizio a sgranocchiare per poi accucciarsi ai nostri piedi.
Mery era distesa sulla sdraio, aveva addosso una piccola vestaglietta e sotto solo lo slip, le piaceva stare comoda e non soffrire il caldo, aveva le gambe accavallate e lasciava intravvedere buona parte del suo corpo.
Rocco ci guardava e stava tranquillo, non aveva mai mostrato interessi "particolari" ma quella sera accadde qualcosa che non dimenticheremo mai.
Si alzò e si diresse verso Mery che ignara di cosa volesse iniziò a carezzare, lui gradiva e contemporaneamente infilava la testa sotto la vestaglietta, Mery pensò che volesse giocare ma anche a spostarlo lui insisteva, si tirò su e abch'io per intervenire quando Rocco iniziò a leccare tra le sue cosce. Lo sguardo di Mery cambiò velocemente in un misto di preoccupazione ma contemporaneamente sembrava anche di imbarazzo e piacere,
lasciai fare e incrociando gli occhi della mia compagna le dissi: prova a lasciarlo fare, vediamo che succede.
Sei matto? No dai spostalo mi disse con la voce tremolante, cosa che non feci.
Mi accorsi che rocco era infoiato, aveva sfoderato il suo cazzo rosso e lo feci notare a Mery che ormai stava traballando, mi avvicinai per farla stare tranquilla e la invita ad aprire le cosce e sdraiarsi, ci pensò un attimo poi balbettando "ma cosa vuoi fare" si distese, le tolsi lo slip e in un attimo rocco iniziò a leccarla, bastarono pochi secondi, Mery era passata da una situazione di paura ad un'eccitaziine crescente, io ero gonfio e mi gustavo quanto succedeva, Mery passò da mugugni di piacere a stridolii e incitamento verso rocco, si era trasformata in una vera cagna.. Non l'avevo mai vista così persa e perversa, allargava le cosce più possibile per far sì che sentisse dentro la lingua di rocco, venne almeno un paio di volte poi lo tirò su di sé portandolo sulla sua pancia finché non senti' il cazzo fra le sue cosce strisciare sulla figa bagnata, ci misero poco e rocco punto' la sua figa, un paio di colpetti e iniziò a montarla, Mery tra urletti di piacere e sborrate si di dimenava e stringeva per prendersi tutto quel ben di Dio, il nodo le si gonfio' dentro e restarono attaccati per almeno dieci minuti, quando si staccarono vidi uscire tanta di quella sborra da riempire una bottiglia di birra.
La mia lei si era trasformata da una dolce fanciulla nella cagna più troia che abbia mai visto.
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