Vite parallele 25 - Finalmente Paul,senza preservativo dentro di me gravida.
di
una madre
genere
incesti
-Lascialo a casa il cornuto in questo week end.
Non gli farà sicuramente male stare tre giorni col pisello chiuso nella gabbietta nuova.
Mi raccomando poi,digli di togliersi il dildo dal culo solo quando deve andare in bagno ad evacuare e ricordagli che al tuo rientro a casa,andrai a controllare se il buco è ben aperto o se si è ristretto perché non ha eseguito il tuo ordine.
Sicuramente mio marito non avrebbe avuto difficoltà a trattenere nel culo quel piccolo tappo giacché,gettata la maschera dell'amante etero per rivelarsi un perfetto rottinculo,chiedeva lui stesso al figlio di incularlo ed a me di montarlo con strap-on di ragguardavoli misure.
-Mi raccomando Osvaldo,cerca di non deludermi durante la nostra assenza.
Tra l'altro non c'è neanche bisogno che tu esca giacché ti ho lasciato il frigo con tutto il ben di dio per questi tre giorni ed anche quel detergente orientale che ti ha regalato Serena che,col suo effetto anti prurito ti protegge da infiammazioni e irritazioni e ti permetterà di mantenere una perfetta igiene al tuo pisello inibendo anche inutili e fastidiose erezioni.In più,il suo effetto emolliente,manterrà la giusta elasticità al tuo buco del culo.-
A quel punto era intervenuto mio figlio che con una scrosciante risata aveva detto:
-Ma mamma,il papà ha già il buco del culo ben sfondato,se poi lo fai diventare anche più morbido,diventa una vera fica come la tua!-
-Amore,non potrà mai diventare come la mia giacché il suo è il buco sfondato di un cornuto dal quale fuoriescono puzzolenti eiezioni mentre il mio sesso morbido e profumato come un fiore è già pronto per dare alla luce il frutto del nostro amore.
Lo sai bene anche tu che se anche concedo ad altri il piacere di godere del mio corpo,appartiene solo a te e se anche altri ne godono,lo faccio per il tuo piacere e per l'amore che ci lega.-
A quelle mie parole,mio marito aveva abbassato la testa con gli occhi lucidi mentre mio figlio mi aveva abbracciata stringendomi forte e baciandomi con passione.
A sera,quando eravamo arrivati a casa di Serena e Paul,avevamo trovato la sorpresa di una piccola festa organizzata per il nostro arrivo con la promessa che il giorno successivo,dopo il definitvo responso del ginecologo,avremmo fatto "festa grande".
Dopo aver fatto le nostre cose in bagno compreso la doccia e l'immancabile clistere,io e mio figlio eravamo andati in salotto dove ad aspettarci vi erano Serena,Paul ed una bottiglia di Champagne con 4 flute.
Io avevo indosso uno di quei vestiti leggeri in seta che mi aveva regalao Serena e sotto niente come d'altra parte anche lei,era coperta solo da una corta gonna di un leggero velluto di seta stampata ed una camiceta trasparente e sotto...niente!
Dopo il brindisi ed i complimenti per la meravigliosa notizia della mia gravidanza,Serena si era rivolta a mio figlio e gli ave detto:
-Luca,lo sai anche tu quanto desiderio abbia mio marito di partecipare alla lieta novella.
Lo sai che per quante volte ha fatto l'amore con tua madre,ha sempre dovuto usare il preservativo e questo gli procurava frustrazione ed un senso di ineguatezza rispetto al meglio che merita lei.
Adesso mi occuperò io di prepararla al momento tanto atteso e se tu vuoi,puoi occuparti di succhiare il cazzo di Paul per farlo indurire ed accompagnarlo tu stesso nel nido che già cova il vostro bambino.-
Detto questo,si era inginocchiata davanti a me e mentre il marito mi accarezzava il viso ed il seno succhiandomi i capezzoli,lei mi aveva allargato le cosce ed aveva cominciato a leccarmi.
Nello stesso momento mio figlio in ginocchio davanti a Paul,gli aveva sfilato i pantaloni e le mutande ed aveva preso a giocare coi suoi testicoli e con il suo pene barzotto.
Come sempre mi accadeva,quella situazione aveva esasperato subito la mia eccitazione e presto,l'incredibile abilità di Serena con la lingua e le dita,mi avevano fatta sciogliere in un primo violento orgasmo.
La vista poi di mio figlio impegnato con la bocca a far indurire per me la verga di Paul,mi produceva anche un profondo stato di languore che si aggiungeva al tremore del piacere che scuoteva tutto il mio corpo.
Dopo il mio secondo orgasmo e quando il cazzo di Paul aveva raggiunto il suo massimo turgore,Serena si era scostata e mi aveva invitata a portarmi in groppa al marito dove mio figlio avrebbe provveduto a guidarmi dentro il cazzo duro e ben lubrificato dalla sua saliva.
Che meraviglia sentirmelo scivolare dentro senza più la fastidiosa presenza di quella gomma che aveva sempre creato tra noi una specie di barriera fisica e psicologica.
Aggrappata con le braccia al suo collo,aveva subito cominciato a cavalcarlo emettedo suoni e grida scomposte che accompagnavano lo schiocco dei miei glutei sul suo bacino e sui suoi testicoli.
Che goduria...che piacere..."aaaa....aaaaa.....che cazzo...che cazzoooo....uuuuu....mmmmmmm....sssiiiiiisssiiiii....godo...godo...."
Mentre venendo scuotevo il seno come impazzita e roteavo la testa lanciando i capelli al vento,sentivo anche i gemiti di Serena ed il fiato corto di mio figlio.
Anche loro,accanto a noi,stavano chiavando come bestie vogliose.
Il primo schizzo di sperma mi aveva colpito l'utero come un lapillo ardente seguito da una raffica di fiotti che mi hanno infuocato la vagina riempiendola di sperma ben oltre la mia capacità di accoglierlo al punte che ne sentivo i caldi rivoli scivolarmi oltre le grandi labbra,tra le cosce.
A quel punto anche mio figlio sovrapponendo i suoi grugniti alle grida di piacere di Serena,le aveva riempito la fica di sborra.
segue
Non gli farà sicuramente male stare tre giorni col pisello chiuso nella gabbietta nuova.
Mi raccomando poi,digli di togliersi il dildo dal culo solo quando deve andare in bagno ad evacuare e ricordagli che al tuo rientro a casa,andrai a controllare se il buco è ben aperto o se si è ristretto perché non ha eseguito il tuo ordine.
Sicuramente mio marito non avrebbe avuto difficoltà a trattenere nel culo quel piccolo tappo giacché,gettata la maschera dell'amante etero per rivelarsi un perfetto rottinculo,chiedeva lui stesso al figlio di incularlo ed a me di montarlo con strap-on di ragguardavoli misure.
-Mi raccomando Osvaldo,cerca di non deludermi durante la nostra assenza.
Tra l'altro non c'è neanche bisogno che tu esca giacché ti ho lasciato il frigo con tutto il ben di dio per questi tre giorni ed anche quel detergente orientale che ti ha regalato Serena che,col suo effetto anti prurito ti protegge da infiammazioni e irritazioni e ti permetterà di mantenere una perfetta igiene al tuo pisello inibendo anche inutili e fastidiose erezioni.In più,il suo effetto emolliente,manterrà la giusta elasticità al tuo buco del culo.-
A quel punto era intervenuto mio figlio che con una scrosciante risata aveva detto:
-Ma mamma,il papà ha già il buco del culo ben sfondato,se poi lo fai diventare anche più morbido,diventa una vera fica come la tua!-
-Amore,non potrà mai diventare come la mia giacché il suo è il buco sfondato di un cornuto dal quale fuoriescono puzzolenti eiezioni mentre il mio sesso morbido e profumato come un fiore è già pronto per dare alla luce il frutto del nostro amore.
Lo sai bene anche tu che se anche concedo ad altri il piacere di godere del mio corpo,appartiene solo a te e se anche altri ne godono,lo faccio per il tuo piacere e per l'amore che ci lega.-
A quelle mie parole,mio marito aveva abbassato la testa con gli occhi lucidi mentre mio figlio mi aveva abbracciata stringendomi forte e baciandomi con passione.
A sera,quando eravamo arrivati a casa di Serena e Paul,avevamo trovato la sorpresa di una piccola festa organizzata per il nostro arrivo con la promessa che il giorno successivo,dopo il definitvo responso del ginecologo,avremmo fatto "festa grande".
Dopo aver fatto le nostre cose in bagno compreso la doccia e l'immancabile clistere,io e mio figlio eravamo andati in salotto dove ad aspettarci vi erano Serena,Paul ed una bottiglia di Champagne con 4 flute.
Io avevo indosso uno di quei vestiti leggeri in seta che mi aveva regalao Serena e sotto niente come d'altra parte anche lei,era coperta solo da una corta gonna di un leggero velluto di seta stampata ed una camiceta trasparente e sotto...niente!
Dopo il brindisi ed i complimenti per la meravigliosa notizia della mia gravidanza,Serena si era rivolta a mio figlio e gli ave detto:
-Luca,lo sai anche tu quanto desiderio abbia mio marito di partecipare alla lieta novella.
Lo sai che per quante volte ha fatto l'amore con tua madre,ha sempre dovuto usare il preservativo e questo gli procurava frustrazione ed un senso di ineguatezza rispetto al meglio che merita lei.
Adesso mi occuperò io di prepararla al momento tanto atteso e se tu vuoi,puoi occuparti di succhiare il cazzo di Paul per farlo indurire ed accompagnarlo tu stesso nel nido che già cova il vostro bambino.-
Detto questo,si era inginocchiata davanti a me e mentre il marito mi accarezzava il viso ed il seno succhiandomi i capezzoli,lei mi aveva allargato le cosce ed aveva cominciato a leccarmi.
Nello stesso momento mio figlio in ginocchio davanti a Paul,gli aveva sfilato i pantaloni e le mutande ed aveva preso a giocare coi suoi testicoli e con il suo pene barzotto.
Come sempre mi accadeva,quella situazione aveva esasperato subito la mia eccitazione e presto,l'incredibile abilità di Serena con la lingua e le dita,mi avevano fatta sciogliere in un primo violento orgasmo.
La vista poi di mio figlio impegnato con la bocca a far indurire per me la verga di Paul,mi produceva anche un profondo stato di languore che si aggiungeva al tremore del piacere che scuoteva tutto il mio corpo.
Dopo il mio secondo orgasmo e quando il cazzo di Paul aveva raggiunto il suo massimo turgore,Serena si era scostata e mi aveva invitata a portarmi in groppa al marito dove mio figlio avrebbe provveduto a guidarmi dentro il cazzo duro e ben lubrificato dalla sua saliva.
Che meraviglia sentirmelo scivolare dentro senza più la fastidiosa presenza di quella gomma che aveva sempre creato tra noi una specie di barriera fisica e psicologica.
Aggrappata con le braccia al suo collo,aveva subito cominciato a cavalcarlo emettedo suoni e grida scomposte che accompagnavano lo schiocco dei miei glutei sul suo bacino e sui suoi testicoli.
Che goduria...che piacere..."aaaa....aaaaa.....che cazzo...che cazzoooo....uuuuu....mmmmmmm....sssiiiiiisssiiiii....godo...godo...."
Mentre venendo scuotevo il seno come impazzita e roteavo la testa lanciando i capelli al vento,sentivo anche i gemiti di Serena ed il fiato corto di mio figlio.
Anche loro,accanto a noi,stavano chiavando come bestie vogliose.
Il primo schizzo di sperma mi aveva colpito l'utero come un lapillo ardente seguito da una raffica di fiotti che mi hanno infuocato la vagina riempiendola di sperma ben oltre la mia capacità di accoglierlo al punte che ne sentivo i caldi rivoli scivolarmi oltre le grandi labbra,tra le cosce.
A quel punto anche mio figlio sovrapponendo i suoi grugniti alle grida di piacere di Serena,le aveva riempito la fica di sborra.
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