Innamorato della mia mistress parte3
di
Francesco bdsm
genere
dominazione
Rientrò con un corpetto e uno mutandine di pizzo neri, in mano una corda che usò per legarmi le mani dietro la schiena e
un collare di cuoio, anche esso nero, quando si avvicinò per allacciarlo le diedi un bacio sopra le mutandine,
normalmente le avrebbe tolte per mettermele in bocca, questa volta invece il mio gesto la fece infuriare.
Ricevetti un colpo sulla schiena per essermi mosso senza permesso, poi un altro e un altro fino a che smisi di contarli erano uno più forte dell'altro e facevano veramente male, senti ogni colpo, che inevitabilmente mi lasciarono la schiena piena di righe.
Quando ebbe finito, nonostante il dolore avevo il cazzo che scoppiava, ancora costretto dal metallo e cominciai a supplicarla di liberarmi, anche solo per poter avere un erezione e un po di sollievo, come risposta mi arrivo un calcio sulle palle.
"Supplica bravo, non so se te lo meriti, però voglio divertirmi a sentire come implori"
Un altro calcio.
Continuai a supplicarla e ad ogni frase ricevevo solo un altro calcio.
"Ti imploro Mistress liberami"
Ancora un calcio, questo mi fece urlare.
"Mia dea, ti imploro di liberarmi, non merito di venire, ma vorrei avere l'onore di farti godere"
Altro calcio, più forte del precedente e urlai ancora.
"Mistress ti supplico di usarmi per il tuo piacere"
Ancora un calcio, ancora più forte, ancora uno strillo.
Continuò a tirarne finché persi il conto mentre invano la supplicavo.
"Mistress, liberami e permetti di fare l'amore con la donna che amo"
Dopo un ultimo calcio che mi fece cadere a terra, mi baciò, un bacio che fece fermare il tempo, durante il quale. Lingue e saliva si mischiavano, adoravo la sua saliva, non che avesse qualche sapore particolare, ma semplicemente era la sua.
Mi slego le mani solo per legarle di nuovo alla spalliera del letto dopo avermi fatto sdraiare.
"Questo volevo sentire"
Tirai un sospiro di sollievo ma lei voleva continuare a giocare.
Per un tempo che mi sembro infinito passo la lingua sulle sbarre della gabbia, stando bene attenta a non toccare la pelle alla fine decise di aprirla e subito abbi un erezione pazzesca.
"Wow, direi che ho fatto bene a non farti venire per un mese, è enorme"
Per mia fortuna non sono il classico sottomesso con il cazzetto, ho un bell'arnese questo l ho sempre saputo, circa 18cm di lunghezza per 15 di circonferenza.
"Vuoi che lo metta in bocca?"
Disse stringendomi le palle con la mano.
Mi mori il fiato in gola, riuscì solo ad annuire e lei cominciò a succhiarlo, come se non lo facesse da anni, le piaceva farlo, sentire che ansimavo e godevo nella sua bocca, e io la accontentai, cominciando a gemere ad ogni passaggio di lingua.
un collare di cuoio, anche esso nero, quando si avvicinò per allacciarlo le diedi un bacio sopra le mutandine,
normalmente le avrebbe tolte per mettermele in bocca, questa volta invece il mio gesto la fece infuriare.
Ricevetti un colpo sulla schiena per essermi mosso senza permesso, poi un altro e un altro fino a che smisi di contarli erano uno più forte dell'altro e facevano veramente male, senti ogni colpo, che inevitabilmente mi lasciarono la schiena piena di righe.
Quando ebbe finito, nonostante il dolore avevo il cazzo che scoppiava, ancora costretto dal metallo e cominciai a supplicarla di liberarmi, anche solo per poter avere un erezione e un po di sollievo, come risposta mi arrivo un calcio sulle palle.
"Supplica bravo, non so se te lo meriti, però voglio divertirmi a sentire come implori"
Un altro calcio.
Continuai a supplicarla e ad ogni frase ricevevo solo un altro calcio.
"Ti imploro Mistress liberami"
Ancora un calcio, questo mi fece urlare.
"Mia dea, ti imploro di liberarmi, non merito di venire, ma vorrei avere l'onore di farti godere"
Altro calcio, più forte del precedente e urlai ancora.
"Mistress ti supplico di usarmi per il tuo piacere"
Ancora un calcio, ancora più forte, ancora uno strillo.
Continuò a tirarne finché persi il conto mentre invano la supplicavo.
"Mistress, liberami e permetti di fare l'amore con la donna che amo"
Dopo un ultimo calcio che mi fece cadere a terra, mi baciò, un bacio che fece fermare il tempo, durante il quale. Lingue e saliva si mischiavano, adoravo la sua saliva, non che avesse qualche sapore particolare, ma semplicemente era la sua.
Mi slego le mani solo per legarle di nuovo alla spalliera del letto dopo avermi fatto sdraiare.
"Questo volevo sentire"
Tirai un sospiro di sollievo ma lei voleva continuare a giocare.
Per un tempo che mi sembro infinito passo la lingua sulle sbarre della gabbia, stando bene attenta a non toccare la pelle alla fine decise di aprirla e subito abbi un erezione pazzesca.
"Wow, direi che ho fatto bene a non farti venire per un mese, è enorme"
Per mia fortuna non sono il classico sottomesso con il cazzetto, ho un bell'arnese questo l ho sempre saputo, circa 18cm di lunghezza per 15 di circonferenza.
"Vuoi che lo metta in bocca?"
Disse stringendomi le palle con la mano.
Mi mori il fiato in gola, riuscì solo ad annuire e lei cominciò a succhiarlo, come se non lo facesse da anni, le piaceva farlo, sentire che ansimavo e godevo nella sua bocca, e io la accontentai, cominciando a gemere ad ogni passaggio di lingua.
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